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    Cina, inflazione sopra le attese a luglio trainata dai prezzi della carne di maiale

    (Teleborsa) – Risultano superiori alle attese i prezzi al consumo in Cina nel mese di luglio 2024, mentre i prezzi alla produzione sono calati meno delle previsioni. Tutto sommato, i dati allentano un po’ le pressioni deflazionistiche che sono state una minaccia importante per la ripresa della grande economia asiatica.Secondo il National Bureau of Statistics, l’inflazione ha registrato un incremento tendenziale dello 0,5%, dopo il +0,2% del mese precedente e rispetto al +0,3% atteso dagli analisti.I prezzi dei prodotti alimentari, del tabacco e dell’alcol sono aumentati dello 0,2% su base annua; all’interno di questa categoria, i prezzi della carne sono saliti del 4,9%, mentre i prezzi della carne di maiale sono balzati del 20,4%.Rispetto al mese precedente, invece, i prezzi al consumo mostrano un decremento dello 0,5%, a fronte del +0,3% del consensus, dopo il -0,2% precedente.Frenano ancora i prezzi alla produzione, che a luglio hanno mostrato un decremento tendenziale dello 0,8%, meno delle attese (-0,9%), a fronte del -0,8% del mese precedente. LEGGI TUTTO

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    Politica industriale, Urso vede Orsini: incontro molto costruttivo

    (Teleborsa) – Uno degli appuntamenti di oggi è senz’altro l’incontro al MIMIT sui temi di politica industriale tra il ministro Adolfo Urso, il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini.”E’ stato un incontro positivo, molto costruttivo, che ci ha permesso di delineare quale potrebbe essere la strada da percorrere insieme nei prossimi mesi per incentivare la politica industriale”, ha fatto sapere il Minsitro Urso al termine dell’incontro con il presidente Orsini. “Abbiamo iniziato la settimana con l’incontro con i sindacati e l’abbiamo chiusa con Confindustria e in questi giorni abbiamo portato a soluzioni alcune crisi di impresa” ha aggiunto. “E’ stata una settimana molto importante, significativa e fruttuosa per l’industria, per i lavoratori e per le imprese del nostro Paese” ha concluso il Ministro.”Un incontro positivo, abbiamo parlato delle politiche industriali italiane ed europee, di diversi capitoli. C’era grande aspettativa su industria 5.0, bisogna fare presto, il 2026 arriva veloce, per mettere i fondi a terra il prima possibile”. Questo il commento del numero uno degli Industriali Orsini. “Abbiamo parlato del progetto Case – ha aggiunto – a noi serve attrarre lavoratori che arrivano da altre città italiane e dall’estero, perchè è inconfutabile che manca personale alla nostra impresa. Abbiamo parlato di materie prime, competitività, energia nucleare, capitoli importanti che servono alla crescita del Paese”.Le cose che abbiamo trattato andranno anche verso un ragionamento di manovra che riprenderemo a settembre per costruire delle misure che siano di aiuto e sostegno alle imprese”, ha aggiunto Orsini. LEGGI TUTTO

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    USA, Freddie Mac: tassi sui mutui a 30 anni ai minimi in oltre un anno

    (Teleborsa) – Il mutuo a tasso fisso a 30 anni ha raggiunto in media il 6,47% negli Stati Uniti questa settimana Lo ha comunicato la Freddie Mac, impresa privata con sostegno governativo che è specializzata nell’emissione di mutui ipotecari e nella loro rivendita sul mercato secondario.”I tassi dei mutui sono crollati questa settimana al livello più basso in oltre un anno a seguito della probabile reazione eccessiva a un rapporto sull’occupazione non proprio favorevole e alle turbolenze del mercato finanziario per un’economia che rimane su solide basi”, ha affermato Sam Khater, capo economista di Freddie Mac. “Il calo dei tassi dei mutui aumenta il potere d’acquisto dei potenziali acquirenti di case e dovrebbe iniziare a stuzzicare il loro interesse a fare una mossa – ha aggiunto – Inoltre, questo calo dei tassi sta già offrendo ad alcuni proprietari di case esistenti l’opportunità di rifinanziare, con la quota di rifinanziamento delle domande di mutuo di mercato che ha raggiunto quasi il 42%, il più alto da marzo 2022”.Scendendo nei dettagli, il mutuo a tasso fisso a 30 anni era in media del 6,47% all’8 agosto 2024, in calo rispetto alla settimana scorsa, quando era in media del 6,73%; un anno fa, a questo stesso periodo, era in media del 6,96%. Quello a 15 anni era in media del 5,63%, in calo rispetto alla settimana scorsa, quando era in media del 5,99%; un anno fa, a questo stesso periodo, era in media del 6,34%. LEGGI TUTTO

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    Balneari divisi sullo sciopero

    (Teleborsa) – Non è giusto penalizzare migliaia di consumatori che hanno scelto gli stabilimenti balneari italiani per le loro vacanze, riconoscendone qualità e funzionalità. Per questo migliaia di aziende associate ad Assobalneari e La Base Balneare con Donnedamare, le organizzazioni maggiormente rappresentative degli operatori balneari italiani, si asterranno dallo sciopero convocato da alcune sigle sindacali per venerdì 9 agosto”. Lo annunciano Fabrizio Licordari, presidente di Assobalneari e Bettina Bolla, presidente di La Base Balneare con Donnedamare. Lo sciopero è proclamato dai sindacati di categoria Sib Confcommercio e Fib Confesercenti con la chiusura simbolica degli ombrelloni per le prime due ore della mattina.Secondo Licordari e Bolla, “la via maestra per individuare una soluzione in grado di mettere ordine nel settore resta quella di sostenere la validità della mappatura fatta dal governo italiano, difendendola da attacchi immotivati e ideologici”.”Bene. Ottima notizia. Non possiamo che condividere la motivazione” lo afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori. Lo afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, commentando in una nota l’annuncio che Assobalneari si asterrà dallo sciopero degli ombrelloni di domani, ritenendo ingiusto penalizzare migliaia di consumatori. “Per essere più precisi, con lo sciopero i consumatori sarebbero danneggiati due volte. Una prima volta perché la mancanza di concorrenza e le concessioni bloccate hanno consentito, in questi anni, rincari ingiustificati rispetto alla qualità del servizio offerto, una seconda volta perché dopo il danno ora subirebbero pure la beffa di perdere pure due ore di spiaggia. Sembra poco, ma non lo è, considerato che le vacanze oggi non durano più come una volta l’intero mese di agosto, ma sono sempre più brevi, per far fronte al caro vita” prosegue Dona. “Secondo gli ultimi dati Istat, il 49,6% delle vacanze lunghe dura meno di una settimana. Insomma, due ore in meno, come dice giustamente Assobalneari, penalizzerebbe i consumatori, che, ribadiamo, dovranno comunque essere indennizzati per il disservizio causato dallo sciopero, con un giorno di spiaggia gratis” conclude Dona. LEGGI TUTTO

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    Banca Privata Leasing, Bankitalia invia commissari in affiancamento al CdA

    (Teleborsa) – Nell’esercizio dell’azione di vigilanza, la Banca d’Italia ha nominato Maria Rosa Molino e Paolo D’Alessio quali Commissari temporanei in affiancamento al Consiglio di amministrazione di Banca Privata Leasing a far data dal 6 agosto 2024; i due Commissari coadiuveranno gli Organi Sociali nella realizzazione delle “iniziative funzionali al pieno ripristino di un’operatività improntata ai principi di sana e prudente gestione”, si legge in una nota della banca.In linea con la discontinuità richiesta dalla Banca d’Italia, Paolo Caroli ha cessato le proprie cariche di Amministratore Delegato sia della capogruppo Banca Privata Leasing che della controllata ADV Finance.Banca Privata Leasing “prosegue regolarmente la propria attività e la gestione rimane affidata agli Organi Aziendali in carica”, viene sottolineato.Il Gruppo Banca Privata Leasing si è costituito a seguito dell’acquisizione da parte di Banca Privata Leasing (nata nel 1987) delle società ADV Finance, Procredit e ADV Family specializzate nella cessione del quinto e nei finanziamenti verso privati. L’offerta del Gruppo è incentrata su prodotti e servizi dedicati ai privati (cessione del quinto), alle PMI ed ai professionisti (leasing, mutui e finanza di urgenza) e sulla raccolta del risparmio tramite il conto deposito online.Il maggior azionista del Gruppo è Privata Holding S.r.l. con l’82,6% del capitale, seguito da BPER Banca con il 9,2%. Altri soci contano per l’8,2%, secondo quanto indica il sito internet del Gruppo. LEGGI TUTTO

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    USA, stoccaggi gas ultima settimana +21 BCF

    (Teleborsa) – Aumentano poco meno delle attese gli stoccaggi settimanali di gas negli USA. Secondo l’Energy Information Administration (EIA), divisione del Dipartimento dell’Energia americano, gli stoccaggi di gas nella settimana terminata il 2 agosto 2024 sono risultati in crescita di 21 BCF (billion cubic feet).Il dato si rivela inferiore al consensus (+22BCF). La settimana prima si era registrato un incremento di 18 BCF.Le scorte totali si sono dunque portate a 3.270 miliardi di piedi cubici, risultando in aumento dell’8,2% rispetto a un anno fa (quando erano pari a 3.022) e in crescita del 14,9% rispetto alla media degli ultimi cinque anni di 2.846 BCF. LEGGI TUTTO

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    USA, scorte all’ingrosso in crescita a giugno. Vendite in calo

    (Teleborsa) – Sono risalite le scorte di magazzino negli Stati Uniti. Nel mese di giugno 2024, secondo quanto comunicato dal Bureau of Census statunitense, si è registrato un aumento dello 0,2% a 903 miliardi di dollari, in linea con le attese, rispetto al +0,2% del mese precedente. Su base annua si registra un aumento dello 0,1%.Nello stesso periodo le vendite sono diminuite dello 0,6% su base mensile a 661,5 miliardi di dollari dopo il +0,3% registrato a maggio. Su anno si è registrato un aumento del 2,4%.La ratio scorte/vendite è pari all’1,37 contro l’1,40 di un anno prima.(Foto: Photo by Adrian Sulyok on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Export Italia, SACE: America cresce più della media globale: +5,2% nel 2024

    (Teleborsa) – Nel 2024, l’export italiano verso il continente americano crescerà del 5,2%, seguito da un ulteriore aumento del 5,1% nel 2025, superando così la crescita media prevista a livello globale nel 2024 (+3,7%) e nel 2025 (+4,5%). È quanto emerge dal Focus On del Doing Export dal titolo “Le rinnovabili in America chiamano il Made in Italy: SACE sostiene le opportunità per le imprese italiane”, analisi elaborata dall’Ufficio Studi, sulla situazione dell’economia del continente e sulle opportunità e i mercati di interesse per l’export delle imprese italiane. Stati Uniti prima destinazione export extra UE, incognita elezioniGli Stati Uniti rimangono la prima destinazione extra-europea per le esportazioni italiane (export 2023: 67 mld), con una crescita dell’export prevista del +5,3% nel 2024 e del +4,6% nel 2025. Saranno i settori ad alta intensità tecnologica a spingere la domanda di beni italiani, legati soprattutto alla meccanica strumentale e agli apparecchi elettrici. Molta importanza è data anche alla transizione sostenibile, stimolata da politiche come l’IRA e gli Energy Earthshots del Dipartimento dell’Energia americano. Le elezioni presidenziali di novembre rappresentano un punto di cautela per il commercio e le relazioni geopolitiche. Una vittoria di Trump potrebbe portare all’imposizione di dazi del 60% sulle merci importate dalla Cina e del 10% sull’import dal resto del mondo, con un impatto negativo stimato sul commercio mondiale del 4% all’anno tra il 2025 e il 2028.Canada seconda destinazione per export in AmericaIl mercato canadese, seconda destinazione nel continente (export 2023: 6,3 mld) offre notevoli opportunità per le imprese italiane, con l’export di apparecchi elettrici previsto in crescita del +6,3% nel 2023 e dell’8,8% nel 2024. Il settore alimentare e delle bevande in Canada è previsto in espansione del +4% nel 2024 e dell’8,2% nel 2025, grazie anche alle protezioni offerte dall’accordo di libero scambio CETA.America Latina, il traino della transizione energeticaIn Brasile (export 2023: €6,2 mld) si stima un aumento dell’export del 5,9% nel 2024 e del 5,7% nel 2025): l’ambizione del governo di reindustrializzare il Paese implica un trasferimento di tecnologia e input produttivi dall’estero.In Messico (export 2023: €5,4 mld) la crescita delle esportazioni è stimata del +7,3% nel 2024 e +6,6% nel 2025, con i mezzi di trasporto settore di punta grazie al buon posizionamento messicano nelle filiere dei veicoli elettrici. In Colombia (export 2023: €0,9 mld) è attesa una crescita delle esportazioni pari a +4,4% nel 2024 e +6,5% nel 2025, guidata in particolare dagli investimenti per diversificare la matrice energetica colombiana e renderla resiliente ai periodi di siccitàIl Cile (export 2023: 1,3 mld) sta emergendo come un importante hub per le energie rinnovabili in Sud America, con l’export italiano di meccanica strumentale previsto in crescita del 4,6% nel 2024 e del 5,5% nel 2025.L’Argentina (export 2023: 1,4 mld), con il suo vasto potenziale eolico e di biomassa, vedrà una crescita nell’export italiano di meccanica strumentale e apparecchi elettrici grazie anche al programma RenovAr, che mira a raggiungere il 20% di generazione rinnovabile entro il 2025.Il Perù, relativamente poco presidiato dalle imprese italiane (export 2023: 0,6 mld), ha varato un ambizioso programma di rinnovo delle infrastrutture, con 72 progetti principali in ambiti come salute, trasporti, water sanitation e comunicazioni, mirati a colmare un gap infrastrutturale stimato a 30 miliardi di dollari nel breve periodo e 100 miliardi nel lungo termine. Il Paese sta anche puntando ad aumentare la quota delle energie rinnovabili nel mix energetico entro il 2030 e a riformare il settore elettrico per migliorare la distribuzione e promuovere gli investimenti nelle rinnovabili. Per l’export italiano, si prevede una forte performance nei beni di investimento, con una crescita del 5,1% prevista sia per il 2024 che per il 2025. LEGGI TUTTO