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    Eurozona, produzione industriale giugno peggio di attese

    (Teleborsa) – Segnali di frenata giungono ancora dalla produzione industriale dell’Eurozona a giugno. Secondo quanto riportato dall’Istituto di Statistica dell’Unione Europea (Eurostat), l’output ha registrato un decremento dello 0,1% su base mensile dopo il -0,9% di maggio. Il dato è anche peggiore delle attese del mercato che si attendeva una salita dello 0,4%.Su base annua la produzione ha registrato un decremento del 3,9% dopo il -3,3% di maggio. Le stime degli analisti erano per una discesa più contenuta del 2,9%. LEGGI TUTTO

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    Zona Euro, PIL 2° trimestre atteso a +0,3%

    (Teleborsa) – Cresce come le attese il PIL di Eurolandia del 2° trimestre 2024. Secondo la stima preliminare di Eurostat, il PIL dell’Eurozona dovrebbe essere salito dello 0,3% su base trimestrale, come indicato dagli analisti e rispetto ai tre mesi precedenti.Su anno la stima è al +0,6%, (+0,6% il consensus) dopo il +0,4% del trimestre precedente. LEGGI TUTTO

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    Zona Euro, frena tasso occupazione nel secondo trimestre

    (Teleborsa) – Cresce il tasso di occupazione della Zona Euro, su base trimestrale, dello 0,2% seppur ad un ritmo più contenuto rispetto al +0,3% del trimestre precedente. Il dato centra le stime degli analisti.A livello tendenziale il tasso è salito allo 0,8% rispetto al +1% rilevato in precedenza.Il dato è stato reso noto dall’Istituto di Statistica dell’Unione Europea (Eurostat). LEGGI TUTTO

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    Gran Bretagna, frenano i prezzi alla produzione a luglio

    (Teleborsa) – Frenano i prezzi alla produzione del Regno Unito nel mese di luglio. Secondo l’Ufficio Nazionale di Statistica (ONS), l’indice dei prezzi alla produzione (output) ha registrato una variazione nulla su base mensile, dopo il -0,7% rivisto del mese precedente, rispetto al +0,1% stimato dagli analisti. A livello annuale, si è registrata una variazione pari a +0,8%, contro il +1% del mese precedente e rispetto al +1,2% atteso. L’indice core, al netto di cibo, bevande, tabacchi e petrolio, ha segnato una variazione nulla su mese (+0,2% a giugno) ed è salito del 2,7% su base annuale, dopo il +1,9% precedente. LEGGI TUTTO

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    Gran Bretagna: inflazione sale al 2,2% a luglio, sotto attese

    (Teleborsa) – Inferiore alle attese l’inflazione nel Regno Unito nel mese di luglio. Secondo il report mensile dell’Office for National Statistics (ONS), i prezzi al consumo segnano un -0,2% su base mensile, dopo il +0,1% del mese precedente. Su base annua, la crescita dell’inflazione è stata del 2,2%, (+2,3% il consensus), dopo aver riportato una espansione del 2% a giugno.Il dato core dell’inflazione, che esclude le componenti più volatili quali cibo e carburanti, ha registrato un aumento dello 0,1% su base mensile, dopo il +0,2% di giugno. La variazione tendenziale si attesta al 3,3%, dal +3,5% di giugno e contro il +3,4% stimato dagli analisti. LEGGI TUTTO

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    Salvini: “Treni puntuali al 90% malgrado 1.400 cantieri”

    (Teleborsa) – “Ringrazio migliaia di lavoratrici e lavoratori delle Ferrovie, di Rfi e di Trenitalia che stanno dando il massimo per fornire un servizio all’altezza, con una puntualità in questi giorni (sia Alta Velocità che Regionali) superiore al 90%, nonostante 1.400 cantieri aperti per manutenzione, investimenti e maggior sicurezza per un importo di 650 milioni di euro, più di 700mila passeggeri trasportati nella sola giornata di ieri. Così il vicepremier e ministro Matteo Salvini dopo le polemiche – sollevate in particolare dalle opposizioni – sui ritardi ferroviari.Poco prima, infatti, Sandro Ruotolo della segreteria nazionale Pd aveva detto: “Lui, Matteo Salvini, il ministro onnipresente per eccellenza, questa volta tace. Altro che Alte velocità e treni che partono e arrivano in orario. E’ un vero e proprio inferno e i trasporti e le infrastrutture dipendono proprio da lui. E non parliamo di quello che accade da Napoli a scendere, Reggio Calabria, Lecce, Potenza. Treni soppressi, linee a binario unico. Di tutto abbiamo bisogno tranne che dividere in due il Paese con l’autonomia differenziata”. “Dopo un luglio nerissimo per chi usa le ferrovie, fino alla fine di agosto i treni ad Alta Velocità diventeranno un miraggio: lavori su tratte cruciali (Milano-Bologna e Firenze-Roma), cantieri e ritardi anche in Veneto, per non parlare del Mezzogiorno”, dice anche Antonio Misiani, responsabile Economia, finanze, imprese e infrastrutture nella segreteria Pd.Accuse però rispedite al mittente dal Ministro il quale ha sottolineato che “l’impegno di queste lavoratrici e lavoratori è la miglior risposta alle critiche di certa sinistra”.”Sui trasporti paghiamo anni di no. E’ imbarazzante che la sinistra si accorga ora del suo immobilismo. Il governo e il ministro Salvini, sono impegnati a far ripartire il Paese: se fosse per la sinistra non avremmo neanche l’Alta Velocità”, replicano anche i senatori della Lega Tilde Minasi, capogruppo, Nino Germanà e Manfredi Potenti, componenti della commissione Trasporti. LEGGI TUTTO

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    Caldo, ancora picchi poi una breve pausa

    (Teleborsa) – Dopo un lungo periodo di caldo africano da Ferragosto le temperature scenderanno. Anche se si tratterà di un calo minimo. Secondo Lorenzo Tedici, meteorologo de iLMeteo.it, come riporta Ansa, la diminuzione delle temperature sarà al più di 2-3°C, ma dovrebbero diradarsi l’afa e le notti tropicali. Intanto, però, nelle prossime ore, dopo i 41°C registrati a Firenze sia domenica sia lunedì, ci saranno ancora picchi simili nelle zone interne della Sardegna e si sfioreranno anche al Nord i 40°C (Forlì), mentre Ferrara, Firenze, Foggia, Lecce, Oristano, Prato, Reggio Emilia, Siracusa, Trento e Verona si fermano a 38-39°.Non andrà meglio la vigilia di Ferragosto con picchi di 39°C al Sud, 38° a Ferrara e Forlì, mentre a Firenze 37°C.(Foto: © Aleksandr Papichev/123RF) LEGGI TUTTO

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    USA, prezzi alla produzione luglio salgono meno delle attese

    (Teleborsa) – Crescono meno delle attese i prezzi alla produzione nel mese di luglio. Secondo il Dipartimento del Lavoro americano (BLS), i prezzi alla produzione sono saliti dello 0,1% su base mensile dopo il +0,2% del mese precedente e stimato dagli analisti. Su base annua i prezzi hanno registrato un incremento del 2,2%, sotto il +2,3% del consensus e rispetto al +2,7% del mese precedente.I prezzi dei beni e servizi “core”, ovvero l’indice depurato dalle componenti più volatili quali il settore alimentare e quello dell’energia, segnano una variazione nulla (+0,3% il mese precedente e +0,2% atteso), mentre su anno registrano un +2,4% dopo il +3% precedente (+2,7% atteso). LEGGI TUTTO