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    UE autorizza acquisizione di I-Tracing da parte di Eurazeo e Oakley Capital

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha approvato, ai sensi del regolamento europeo sulle concentrazioni, l’acquisizione del controllo congiunto di I-Tracing da parte di Eurazeo Global Investor, entrambe con sede in Francia, e di Oakley Capital, con sede in Lussemburgo. L’operazione riguarda principalmente il settore della cybersecurity.La Commissione ha concluso che la concentrazione progettata non solleverebbe problemi sotto il profilo della concorrenza, dato che le società non sono presenti sugli stessi mercati o su mercati collegati verticalmente. L’operazione notificata è stata esaminata secondo la procedura semplificata di controllo delle concentrazioni. LEGGI TUTTO

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    Controlli su rischio caldo, 40% aziende fuori norma

    (Teleborsa) – Su 736 aziende ispezionate nei primi dieci giorni di agosto, circa il 40% non aveva valutato o implementato le misure di prevenzione specifiche contro il caldo. E’ il bilancio dei controlli dell’Ispettorato nazionale del lavoro, impegnato da fine luglio a fine agosto in una campagna di vigilanza straordinaria per monitorare i rischi lavorativi legati all’esposizione al caldo. Sotto la lente dell’agenzia alcuni settori considerati più a rischio: cantieri edili (457 aziende ispezionate), cantieri stradali (70 aziende), agricoltura(181 aziende) e settore florovivaistico (28 aziende).Tra le violazioni più rilevanti la mancata valutazione del rischio microclima ma anche la mancanza di verifica d’idoneità del Pos (Piano operativo di sicurezza).(Foto: © Aleksandr Papichev/123RF) LEGGI TUTTO

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    Zona Euro, cresce surplus bilancia commerciale a giugno

    (Teleborsa) – Aumenta il surplus della bilancia commerciale dell’Eurozona nel mese di giugno, registrando un attivo di 22,3 miliardi di euro, rispetto all’avanzo di 13,9 miliardi di maggio e di 18 miliardi di giugno 2023. Il dato si confronta con i 13,3 miliardi attesi dagli analisti. Il report, reso noto dall’Istituto di statistica dell’Unione Europea (Eurostat), indica che le esportazioni sono state pari a 236,7 miliardi di euro, in calo del 6,3% su anno, mentre le importazioni nello stesso periodo sono scese dell’8,6% a 234,5 miliardi di euro.L’interscambio commerciale all’interno dell’area della moneta unica si è attestato a 234,5 miliardi di euro, in calo dell’8,5% rispetto a giugno 2023.Per l’intera Unione Europea si è registrato un surplus di 14 miliardi di euro. Le esportazioni sono scese del 6,3%, mentre le importazioni hanno registrato una flessione dell’8,6% rispetto all’anno prima. LEGGI TUTTO

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    Trimestrali, stagione volatile in Europa e in USA

    (Teleborsa) – Questa stagione degli utili è stata “piuttosto volatile” sia in Europa che negli Stati Uniti, afferma Chiara Robba, head of LDI Equity, Generali Asset Management. Le ragioni principali sono due: da un lato, l’elevata concentrazione del mercato in pochi nomi/temi ha provocato reazioni negative pronunciate quando nei bilanci delle società mancavano dei dati. Il secondo fattore di volatilità in questa stagione di rendicontazione è legato all’ammorbidimento dei dati macro su entrambe le sponde dell’Atlantico, con una maggiore probabilità di recessione negli Stati Uniti nei prossimi 12 mesi.Analizzando più nel dettaglio i dati relativi al secondo trimestre 2024, spiega l’esperto, complessivamente oltre il 75% delle società statunitensi ed europee ha già pubblicato i dati, con un Utile per Azione (EPS) di consenso più alto negli Stati Uniti che in Europa.Inoltre, i risultati del secondo trimestre hanno evidenziato una crescita del fatturato del 5% negli Stati Uniti rispetto al +2% in Europa e una crescita dell’EPS del +9% negli Stati Uniti con solo l’1% in Europa, mostrando quindi una maggiore resilienza dei margini negli Stati Uniti fino ad ora.In particolare, le società europee esposte a livello nazionale hanno registrato risultati migliori di quelle internazionali, soprattutto se si considerano le società europee più esposte alla Cina, che sta ancora soffrendo di una crescita macroeconomica debole. In questo contesto, i settori difensivi come Healthcare e Utilities hanno registrato risultati migliori rispetto a quelli ciclici come Consumer Discretionary e Industrials, che hanno registrato revisioni negative degli EPS. Dall’inizio di luglio, i beni di lusso, i semiconduttori e le automobili sono i settori che hanno registrato le maggiori revisioni negative degli utili. La loro esposizione alla Cina ha innescato alcune preoccupazioni sui possibili effetti di un aumento dei dazi globali in caso di rielezione di Trump a novembre.Il settore immobiliare, sanitario e dei servizi di pubblica utilità hanno registrato le maggiori revisioni positive nell’ultimo mese, sia per l’esercizio 2024 che per il 2025, beneficiando anche di una maggiore probabilità di tagli dei tassi da parte delle banche centrali. Si tratta di settori che hanno una correlazione negativa con i tassi; quindi, dovrebbero beneficiare maggiormente di una revisione delle aspettative di taglio dei tassi da parte della Fed e della BCE dopo l’indebolimento dei dati macro.Per i settori economici ciclici, le banche hanno continuato a registrare una performance complessivamente positiva, con continui aggiornamenti degli EPS. Tuttavia, le preoccupazioni per le prospettive macro hanno pesato sulla reazione del mercato azionario, in quanto il settore era ben coperto e alcuni investitori hanno deciso di incassare i profitti dopo la forte performance registrata da inizio anno.Una delle aree di preoccupazione, afferma Chiara Robba, continua a essere il comportamenti dei consumatori, in quanto vi sono i primi segnali di indebolimento dell’elasticità dei prezzi in alcuni settori. Si riscontra in particolare una debolezza sia nei consumi di fascia alta, con avvertimenti da parte delle aziende del lusso (Burberry, Kering, Hugo Boss, ma anche LVMH non ne è immune), sia nei consumi a basso reddito (Ryanair, Nestle e in parte Unilever).In un contesto di inflazione inferiore alle attese in tutte le aree geografiche, ad eccezione della Cina, i consumatori sono stati in grado di assorbire gli aumenti dei prezzi grazie anche all’eccezionale ammontare dei risparmi accumulati durante la pandemia. Questa situazione sembra ormai giunta al termine.La volatilità maggiore si è registrata finora nel settore tecnologico, in quanto i dubbi sui rendimenti dell’intelligenza artificiale a fronte di ingenti spese di investimento hanno colpito i titoli dei semiconduttori sia negli Stati Uniti che in Europa.Tuttavia, avverte l’esperto, gli investitori dovranno attendere fino alla fine di agosto per i risultati finanziari di Nvidia prima di pronunciarsi definitivamente sulle prospettive del settore tecnologico.Nel complesso, i messaggi provenienti dalle società dopo la pubblicazione dei bilanci sono prudenti, in quanto la visibilità sulla seconda metà dell’anno appare bassa al momento: i consumi stanno rallentando, le tensioni geopolitiche sono in aumento e la liquidità durante l’estate è solitamente bassa. Abbiamo rivisto il portafoglio in chiave leggermente più difensiva, riducendo la ciclicità in vista della stagione dei bilanci, in quanto le valutazioni erano elevate e il posizionamento alto.La recente contrazione del mercato, innescata dalla riduzione del carry trade sullo yen dopo l’aumento dei tassi della BoJ e la maggiore probabilità di recessione negli Stati Uniti, non è ancora considerata un forte punto di ingresso nel mercato. Manteniamo, conclude, un “approccio prudente” con un portafoglio bilanciato in termini di valore/crescita e una posizione leggermente più difensiva. LEGGI TUTTO

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    Regno Unito, crescono vendite dettaglio luglio ma sotto attese

    (Teleborsa) – Crescono le vendite al dettaglio in Regno Unito che rimbalzano al calo del mese precedente. Secondo l’Office for National Statistics, le vendite retail hanno segnato a luglio una salita dello 0,5% su base mensile, dopo il calo dello 0,9% registrato a giugno. Il dato è tuttavia inferiore al consensus che indicava una salita dello 0,6%.Anche su base annua si registra una variazione positiva, dell’1,4%, in linea con le aspettative e dopo il -0,3% di giugno.Le vendite al dettaglio core, che escludono i carburanti, sono cresciute dello 0,7% su mese, (+0,8% le attese) dopo il -1,3% del mese precedente. Su anno, il dato core ha segnato un +1,2% rispetto al -0,8% precedente (+1,2% le attese). LEGGI TUTTO

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    Giappone, frena il settore servizi a giugno

    (Teleborsa) – Frena il settore servizi giapponese. L’indice sull’attività del settore terziario, elaborato dal Ministero dell’economia e dell’industria, ha registrato a giugno una variazione negativa dell’1,3% su base mensile dopo l’aumento dello 0,6% di maggio e contro la crescita dello 0,3% stimata dagli analisti. Il dato registra su base annua un decremento dello 0,1%. LEGGI TUTTO

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    Google, Dipartimento Giustizia Usa valuta ipotesi di scorporo di Chrome e Android

    (Teleborsa) – Secondo il New York Times il Dipartimento di Giustizia americano sta valutando di scorporare Google in risposta alla sentenza che ha decretato Mountain Vies colpevole di aver violato la legge antitrust. Le fonti del quotidiano americano hanno affermato che tra le attività di Google che potrebbero essere divise dalla casa madre ci sarebbero il browser Chrome e il sistema operativo Android. Un’altra opzione sarebbe quella di costringere la società a rendere i suoi dati disponibili ai rivali oppure forzarla ad abbandonare gli accordi che fanno del suo motore di ricerca l’opizione di default. Il quotidiano ha però sottolineato che le valutazioni sono nelle fasi iniziali e il giudice Amit P. Mehta ha chiesto al Dipartimento di Giustizia e a Google di presentare le loro ipotesi entro il 4 settembre. Un’udienza preliminare è in calendario il 6 settembre.(Foto: Pawel Czerwinski su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Auto elettriche, Cina avvia disputa al Wto sui dazi Ue

    (Teleborsa) – La Cina ha avviato una disputa di fronte alla World Trade Organization nei confronti dell’Unione Europea sui dazi provvisori imposti da Bruxelles sull’importazione di autoelettriche cinesi nell’ambito dell’indagine in corso su presunti sussidi illegali di Pechino. In particolare, il WTO ha fatto sapere che la Cina “sostiene che le misure in questione sembrano essere incompatibili con l’articolo VI dell’Accordo generale sulle tariffe doganali e sul commercio del 1994 e con varie disposizioni dell’Accordo del WTO sulle sovvenzioni e sulle misure compensative”.La procedura inizia con la richiesta di consultazioni che avvia formalmente una controversia in seno al WTO. Se dopo 60 giorni le parti non trovano una soluzione soddisfacente di comune accordo, il ricorrente può richiedere la decisione di un collegio.(Foto: © WTO) LEGGI TUTTO