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    Milano-Cortina 2026, Salvini: “A luglio 2025 la consegna Villaggio Olimpico”

    (Teleborsa) – Per la realizzazione del Villaggio Olimpico di Milano “pochi credevano che saremmo arrivati in tempo: il cantiere ha tre mesi di anticipo”. Lo ha sottolineato il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, che oggi ha visitato il cantiere dove sorgerà il Villaggio per i Giochi olimpici del 2026. “Verrà consegnato a luglio 2025, una porzione nuova e verde di città. Evviva l’Italia dei sì, delle Olimpiadi, delle piccole e grandi opere e della gente che ha voglia di lavorare”, ha chiosato Salvini.Per il Villaggio Olimpico di Milano, che ospiterà gli atleti per i Giochi del 2026, “l’obiettivo è non di avere nessuno dei problemi che ci sono stati a Parigi. I letti saranno in legno”, ha detto Salvini, dopo il sopralluogo al cantiere del Villaggio milanese in zona Porta Romana. “Saranno ospitati in maniera sostenibile 1.700 atleti, ma finite le olimpiadi – ha ricordato il Ministro – arriveranno 1.700 studenti e sarà il più grande studentato universitario d’Italia”. LEGGI TUTTO

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    UK, Antitrust accetta impegni di Meta per uso di dati pubblicitari

    (Teleborsa) – La Competition and Markets Authority (CMA) del Regno Unito, ovvero l’antitrust britannico, ha accettato una variazione di impegni che affrontano le preoccupazioni della CMA in materia di concorrenza in merito all’uso da parte di Meta Platforms, colosso statunitense dei social media che controlla Facebook, Instagram e WhatsApp, di dati ottenuti tramite digital display advertising.In particolare, la CMA ha accettato una variazione degli impegni precedentemente accettati il ??3 novembre 2023. La variazione ora contiene l’opzione di escludere determinati dati pubblicitari di tutti gli inserzionisti dall’essere utilizzati da Meta in Facebook Marketplace. Con questa opzione, gli inserzionisti manterrebbero la possibilità di pubblicare annunci su Facebook Marketplace.(Foto: Photo by Dima Solomin on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Eurozona, produzione costruzioni in recupero a giugno

    (Teleborsa) – Recupera il mercato delle costruzioni nella Zona Euro a giugno 2024. Secondo l’Eurostat, la produzione nel settore delle costruzioni ha segnato un +1,7% su base mensile, dopo il -0,9% registrato a maggio.Nell’Europa dei 27, il settore ha riportato un incremento della produzione dell’1,4%, contro il -1,1% registrato il mese precedente. Rispetto ad un anno prima, la produzione registra un incremento dell’1% nell’Eurozona e un calo dello 0,1% nell’UE allargata. LEGGI TUTTO

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    Stellantis, FIM a Urso: accelerare su firma intesa

    (Teleborsa) – “Il rispetto delle intese è fondamentale per costruire buone relazioni industriali”. Lo dice il segretario generale della Fim, Ferdinando Uliano, in un’intervista al quotidiano “Il Giornale” commentando le accuse del capo del sindacato americano Uaw Shawn Fain all’a di Stellantis, Carlo Tavares, e la decisione di licenziare 2.450 lavoratori a Detroit.”Eviterei di presonalizzare gli scontri a livello sindacale – sottolinea – se si interrompe il filo del dialogo tutto si complica”. Sulla situazione di Stellantis in Italia aggiunge: “Si sono creati i presupposti per un accordo che rimane ora da conretizzare, abbiamo chiesto al ministro Urso di stringere i tempi”.Uliano sottolinea come la Fim sia stata la prima a lanciare l’allarme rispetto alla situazione occupazionale: “Tutto è legato all’accordo in itinere. A Melfi sono previsti 5 nuovi modelli, ma occorrono 2 anni di ammortizzatori; il progetto della giga factory a Termoli è sospeso; Comau ceduta; mentre su Mirafiori e Maserati – conclude – Stellantis deve fare chiarezza. Il quadro complessivo è molto incerto. A questo si aggiunge una situazione che vede l’elettrico che cala in Europa e l’arrivo dei cinesi. Non funzionano più i piani pluriennali. Stellantis a fine 2024 arriverà a produrre in Italia circa 500mila veicoli”. LEGGI TUTTO

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    Bivio, finanziamento di 7 milioni di euro da Crédit Agricole Italia

    (Teleborsa) – Crédit Agricole Italia (Gruppo Crédit Agricole) ha erogato un finanziamento di 7 milioni di euro a favore di Bivio, primario operatore di Livigno attivo nel settore alberghiero e della ristorazione.L’operazione, si legge in una nota, ha permesso alla società di acquisire le quote di maggioranza di una storica realtà di Livigno la cui attività principale è legata agli impianti sciistici, allo sport e turismo invernale e alla ristorazione per consolidarne il posizionamento e sviluppare nuove sinergie grazie a questa integrazione strategica.Il gruppo Bivio potrà così creare ulteriore valore per i clienti, per le comunità e per il territorio anche in vista dei prossimi giochi olimpici invernali del 2026 che vedranno la Valtellina protagonista. LEGGI TUTTO

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    MIT: lavori Villaggio Olimpico procedono nei termini

    (Teleborsa) – I lavori per la realizzazione del Villaggio olimpico di Milano in vista dei Giochi del 2026 “proseguono nel rispetto del termine di luglio 2025 previsto per la consegna dell’opera alla Fondazione Milano Cortina 2026”. Lo fa sapere in una nota il Mit, dopo il sopralluogo in cantiere del ministro Matteo Salvini.Dopo il completamento della struttura delle sei palazzine del Villaggio nel marzo di quest’anno, viene fatto sapere, “i lavori stanno proseguendo con la realizzazione delle facciate e la finitura degli interni degli edifici, che occupano una superficie lorda complessiva di circa 30.000 metri quadrati. Entro l’anno è inoltre previsto il completamento dei lavori di ristrutturazione dei due edifici storici adiacenti al Villaggio, che caratterizzano architettonicamente l’area: entrambe le strutture – la Squadra Rialzo, un tempo utilizzata per la manutenzione dei convogli ferroviari, e il “Basilico”, ex magazzino dello Scalo divenuto negli anni il simbolo del lavoro del celebre fotografo Gabriele Basilico – saranno riqualificate nel rispetto della loro configurazione originale”. LEGGI TUTTO

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    UE approva 5 miliardi di euro di aiuti tedeschi per impianto di chip a Dresda

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha approvato, ai sensi delle norme UE sugli aiuti di Stato, una misura tedesca da 5 miliardi di euro per supportare la European Semiconductor Manufacturing Company (ESMC) nella costruzione e gestione di uno stabilimento di produzione di microchip a Dresda (Germania). ESMC è una joint venture tra Taiwan Semiconductor Manufacturing Company (TSMC), Bosch, Infineon e NXP. La misura, spiega l’UE in una nota, rafforzerà la sicurezza dell’approvvigionamento, la resilienza e la sovranità digitale dell’Europa nelle tecnologie dei semiconduttori, in linea con gli obiettivi stabiliti nell’European Chips Act.La struttura opererà come open foundry, il che significa che qualsiasi cliente, inclusi ma non limitati agli altri tre azionisti oltre a TSMC, può effettuare ordini per la produzione di chip specifici. Questo modello operativo è importante per l’ecosistema UE più ampio, soprattutto in vista degli impegni di ESMC a fornire supporto dedicato alle piccole e medie imprese (PMI) e alle start-up europee.”Questa misura tedesca da 5 miliardi di euro rafforzerà la capacità di produzione di semiconduttori in Europa, aiutandoci a realizzare la nostra transizione verde e digitale e creando opportunità di occupazione altamente qualificata – ha commentato Margrethe Vestager, Vicepresidente esecutivo responsabile della politica sulla concorrenza – Il modello di fonderia aperta della misura garantirà un accesso diffuso a chip a basso consumo energetico, anche da parte di piccole aziende e start-up, limitando al contempo qualsiasi potenziale distorsione della concorrenza”. LEGGI TUTTO

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    UE rivede dazi sulle auto cinesi. Tariffa del 9% su Tesla

    (Teleborsa) – Nell’ambito della sua indagine anti-sovvenzioni in corso, la Commissione europea ha divulgato alle parti interessate variazioni sui possibili dazi compensativi sulle importazioni di veicoli elettrici a batteria (BEV) dalla Cina. Queste nuove tariffe riflettono le interlocuzioni con le parti interessate sui dazi compensativi provvisori pubblicati il ??4 luglio 2024, nonché la conclusione di una serie di fasi investigative che non erano state completate nella fase provvisoria.Questo step è una fase procedurale intermedia, con l’obiettivo di dare alle parti interessate l’opportunità di commentare, come è stato fatto anche nella fase provvisoria. Una volta che la Commissione avrà analizzato tutti i commenti delle parti interessate e gli Stati membri avranno espresso il loro parere, la decisione finale sarà pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.In particolare, è arrivato un leggero adeguamento delle aliquote (BYD: 17,0%, Geely: 19,3%, SAIC: 36,3%, altre società collaboranti: 21,3%, tutte le altre società non collaboranti: 36,3%).Inoltre, è stata decisa un’aliquota individuale per Tesla come esportatore dalla Cina, stabilita al 9%, in questa fase. Prevista anche la possibilità per diversi esportatori cinesi e alcune joint venture con produttori UE, che non esportavano ancora al momento del periodo dell’inchiesta, di beneficiare dell’aliquota del dazio inferiore prevista per le loro società collegate collaboranti; e la decisione di non riscuotere retroattivamente i dazi compensativi.I dazi compensativi sono comunque aggiunti al normale dazio all’importazione del 10% riscosso sulle importazioni di veicoli elettrici a batteria.La decisione su TeslaTesla ha presentato una richiesta motivata di “esame individuale” per determinare il suo livello di dazio in base alle sovvenzioni specifiche ricevute. Questa richiesta è stata sottoposta a un esame approfondito e la valutazione del livello di sovvenzioni ricevute si riflette nei livelli di dazio nella fase definitiva.La Commissione ha verificato le informazioni durante la visita di verifica in Cina e ha condotto gli stessi controlli degli altri produttori esportatori cinesi inclusi nel campione. Eventuali differenze nei livelli di dazio riflettono i diversi livelli di sovvenzione tra i diversi regimi, che sono stati influenzati da vari elementi, come il livello di cooperazione e le diverse strutture organizzative in aree come il finanziamento.Procedura e fasi successiveIl 4 ottobre 2023, la Commissione ha formalmente avviato un’indagine anti-sovvenzioni d’ufficio sulle importazioni di BEV per passeggeri provenienti dalla Cina. Il 4 luglio 2024 la Commissione ha pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea il regolamento che impone dazi compensativi provvisori sulle importazioni di BEV dalla Cina. I dazi sono entrati in vigore il 5 luglio 2024.Oggi, 20 agosto 2024, la Commissione ha comunicato alle parti interessate il progetto di decisione di imporre dazi compensativi definitivi sulle importazioni di BEV dalla Cina. Le parti interessate hanno anche la possibilità di richiedere audizioni con i servizi della Commissione il prima possibile e di fornire osservazioni entro 10 giorni.Dopodiché, la Commissione presenterà la determinazione finale agli Stati membri, che voteranno secondo la procedura di esame. Tale voto avrà effetto vincolante.Le misure definitive devono essere imposte entro e non oltre 4 mesi dall’imposizione dei dazi provvisori. Un regolamento di esecuzione della Commissione contenente le conclusioni definitive dell’inchiesta sarà pubblicato nella Gazzetta ufficiale entro il 30 ottobre 2024, al più tardi (entro un massimo di 13 mesi dall’avvio). Eventuali misure saranno in vigore per 5 anni, prorogabili su richiesta motivata e successiva revisione. LEGGI TUTTO