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    Crescita settore trasporti in Italia: immatricolazioni positive (+6,9%) ma transizione ecologica lenta

    (Teleborsa) – Il 2023 si è chiuso positivamente per il settore dei trasporti in Italia, con un aumento delle nuove immatricolazioni sia per il trasporto merci che per quello passeggeri. Secondo i dati dell’Osservatorio Continental sui macro-trend del mercato dei veicoli pesanti, il trasporto merci oltre le 16 tonnellate ha registrato 22.999 nuove immatricolazioni, segnando un incremento del 6,9% rispetto al 2022. La Lombardia ha seguito questo trend positivo con una crescita del 15,8%, pari a 4.089 nuovi mezzi. Milano, in particolare, ha visto un aumento del 23,4%, raggiungendo 1.360 nuove targhe, il valore più elevato a livello regionale.Anche il mercato italiano degli autobus ha segnato una crescita significativa, con un +45,8% e 5.434 nuove immatricolazioni tra trasporto pubblico locale, regionale, nazionale e noleggio da rimessa. La Lombardia si è distinta con un balzo del 78,9%, grazie a 762 nuove targhe. Milano ha registrato un incremento simile del 78,7%, con 470 nuovi autobus, superando di gran lunga le altre province lombarde.Nonostante i segnali di crescita, la transizione verso alimentazioni più sostenibili procede lentamente. Il parco merci circolante in Italia nel 2023 rimane dominato dal gasolio, che copre il 90,3% dei veicoli, seguito da benzina (4,5%) e metano (2,1%). Le alimentazioni alternative mostrano solo lievi segnali di crescita: il GPL raggiunge l’1,5%, gli elettrici lo 0,4%, e gli ibridi si attestano allo 0,5% (diesel) e allo 0,6% (benzina).In Lombardia, il gasolio ha registrato una leggera diminuzione, attestandosi all’88,9%, mentre gli ibridi hanno mostrato una crescita, raggiungendo l’1,2%. Milano ha visto un calo più marcato del gasolio (-1%), ora all’85,5%, con una crescita degli ibridi che raggiungono l’1,8%, il valore più alto della regione. Anche il metano si mantiene stabile al 3,1%, mentre l’elettrico è cresciuto fino allo 0,4%.Per quanto riguarda il parco autobus, la situazione nazionale mostra un lento passaggio alle alimentazioni alternative, dovuto principalmente alla transizione nelle flotte di trasporto pubblico locale. A livello nazionale, il gasolio copre ancora il 91,1% dei veicoli, mentre il metano è al 6,1%, e le quote di elettrico e ibrido diesel raggiungono complessivamente il 2,2%.In Lombardia, il gasolio è sceso dal 92,3% all’89,8%, mentre l’elettrico ha registrato una crescita significativa, passando dal 2% al 2,8%. Anche l’ibrido e il metano hanno visto un aumento, rispettivamente al 2,7% e al 4,3%. Milano si distingue come la provincia lombarda più avanzata sul fronte dell’elettrificazione degli autobus, con un 5,2% del parco totale, un incremento di 1,6 punti percentuali rispetto al 2022. Parallelamente, il gasolio è sceso all’87,5%, mentre il metano è cresciuto fino all’1,6%. LEGGI TUTTO

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    Riforma del sistema dei fringe benefit: verso un tetto unico

    (Teleborsa) – La maggioranza starebbe lavorando a una revisione del sistema dei fringe benefit, cercando di uniformare la soglia di esenzione per tutti i lavoratori. Secondo fonti parlamentari, si sta studiando un limite unico che potrebbe oscillare tra i 1.500 e i 2.000 euro, con l’obiettivo di confermare la misura nella prossima legge di bilancio, dato il successo registrato finora.Attualmente, la legge di bilancio prevede una soglia di esenzione di 2.000 euro per i lavoratori con figli a carico e di 1.000 euro per gli altri, con la possibilità di utilizzare i fringe benefit per pagare affitti o mutui sulla prima casa. LEGGI TUTTO

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    Trasporto aereo, McKinsey: “Da SAF contributo maggiore per decarbonizzazione”

    (Teleborsa) – Le compagnie aeree di tutto il mondo stanno adottando obiettivi di decarbonizzazione ambiziosi per raggiungere emissioni nette pari a zero entro il 2050. Tra le possibili misure di decarbonizzazione, il carburante sostenibile per l’aviazione (SAF) darà il contributo maggiore, fino al 50 percento della riduzione, a seconda della compagnia aerea. I carburanti sostenibili, il cui utilizzo nei motori a reazione odierni è già certificato, producono, infatti, circa l’80% di emissioni di gas serra in meno rispetto al cherosene fossile. È quanto emerge dallo studio “How the aviation industry could help scale sustainable fuel production” a cura di McKinsey & Company. La ricerca analizza le sfide e le prospettive per l’industria dell’aviazione per sviluppare e scalare la produzione di carburante sostenibileLa domanda di carburante per aviazione sostenibile – evidenzia l’analisi – potrebbe superare l’offerta entro il 2030, a meno che si verifichi un aumento significativo del volume della capacità produttiva. In questo contesto, gli attori più proattivi del settore aereo stanno adottando diverse strategie in materia di approvvigionamento di SAF, tra cui investimenti azionari, al fine di sostenere la crescita dell’ecosistema.L’industria del SAF è ancora agli inizi. Nel 2024, la capacità produttiva non supererà 1,5 milioni di tonnellate metriche (Mt), appena lo 0,5 percento del fabbisogno totale di carburante per jet, secondo le stime dell’Associazione Internazionale del Trasporto Aereo. “Tuttavia, – rileva McKinsey & Company – ci aspettiamo che la domanda aumenti, sostenuta dalle regolamentazioni e degli impegni volontari delle compagnie aeree. La domanda globale stimata di SAF obbligatorio è di circa 4,5 milioni di Mt nel 2030. Considerando la domanda obbligatoria e quella target, questa cifra aumenta di 2 milioni di Mt dall’Asia e di 10 milioni di Mt dall’America del Nord, per un totale di 16 milioni di Mt o più”. Le compagnie aeree si sono impegnate volontariamente a utilizzarne ancora di più: gli annunci delle più grandi compagnie aeree prevedono un totale di oltre 20 milioni di Mt nel 2030. Tuttavia, – prosegue lo studio – in un settore particolarmente interessato dalla volatilità, da un’intensa competizione globale e margini ridotti, alcune compagnie aeree potrebbero non riuscire a raggiungere i propri obiettivi di decarbonizzazione, se il SAF rimane costoso e in poca disponibilità di approvvigionamento, ad esempio, il SAF costa attualmente circa 3 volte di più rispetto al cherosene fossile.Dal lato dell’offerta, sono in corso progressi in tutto il mondo. Le principali aziende energetiche, le compagnie aeree, le start-up e le scale-up stanno perseguendo più di 200 progetti di produzione di SAF. Alcuni – spiega lo studio – sono già in funzione, mentre altri sono in fase di sviluppo, in attesa delle decisioni finali sugli investimenti (FID). Tenendo conto di tutti gli impianti già annunciati, McKinsey stima che la capacità produttiva annuale globale di SAF possa avvicinarsi a 11 milioni-25 milioni di Mt entro il 2030. Tuttavia, queste forniture sono accompagnate anche da incertezze. Ad esempio, non tutti i progetti annunciati si concretizzeranno. L’espansione della produzione oltre l’uso degli oli di scarto richiederà lo sviluppo di tecnologie nuove e immature, con i tassi di interesse relativamente elevati e i premi di rischio che potrebbero scoraggiare gli investimenti, specialmente in tecnologie immature come i carburanti sintetici.Dal 2022, la capacità produttiva annunciata che dovrebbe essere operativa entro il 2030 è aumentata in modo significativo, mentre la capacità che si prevedeva diventasse operativa a breve termine ha registrato un rallentamento.Le compagnie aeree possono implementare alcune di strategie approvvigionamento mirate per gestire l’incertezza e l’accesso a SAF.Espandere la produzione di SAF richiede finanziamenti significativi, che vanno dal venture capital agli investimenti in infrastrutture per la costruzione di impianti di SAF. Tuttavia, gli investitori sono frenati dall’incertezza riguardante la domanda futura e la preparazione tecnologica. In questo, i protagonisti del settore dell’aviazione – evidenzia l’analisi – possono svolgere un ruolo chiave aiutando a creare slancio per l’ulteriore espansione della capacità produttiva di SAF. I player più proattivi del settore stanno implementando una serie di strategie di approvvigionamento in materia di SAF, a partire da contratti di acquisto fino ad investimenti azionari in fornitori e produzione: accordi individuali di offtake, partnership e consorzi, investimenti diretti, fondi SAF. Questo tipo di assetto consente di ottenere una serie di vantaggi: un consorzio sinergico di investitori fornisce alla società in portafoglio competenze e supporto lungo la catena del valore, mentre la struttura del fondo riduce i rischi per ciascun partecipante, massimizzando il budget complessivo dell’investimento. Alcuni investitori possono richiedere crediti di carbonio per le emissioni generate dal SAF prodotto e venduto. I coinvestitori, come le altre compagnie aeree, possono anche assicurarsi condizioni più flessibili e prezzi più bassi.L’organizzazione dei fondi e la gestione degli investimenti non rientrano tra le competenze principali della maggior parte delle compagnie aeree, ma alcuni strumenti avanzati possono offrire dei vantaggi. Rispetto agli investimenti diretti, dal punto di vista dell’allocazione del capitale, i fondi possono ridurre il rischio attraverso la diversificazione ma le compagnie aeree possono avere difficoltà ad assicurarsi il capitale, soprattutto in tempi di incertezza finanziaria, senza la promessa di ritorni immediati.I principali fondi di sostenibilità hanno le competenze per individuare le operazioni, valutare i rischi e le opportunità sulla base di una profonda esperienza nei percorsi SAF, nell’economia e nelle tecnologie di produzione, guidare la strategia di portafoglio, gestire i fondi e riunire un’ampia gamma di partner di investimento nelle fasi iniziali. Poche compagnie aeree o OEM dispongono internamente di queste capacità nella misura richiesta e la loro creazione potrebbe richiedere spese e sforzi significativi.Negli ultimi anni, i fondi SAF sono emersi come una nuova categoria di veicoli di investimento legati alla sostenibilità nel settore dell’aviazione. Possono assumere forme diverse: ad esempio, possono essere entità indipendenti come fondi di venture capital o, più vicini alle compagnie aeree, fondi di venture capital aziendali (corporate venture capital funds – CVC)Lo studio di McKinsey individua tre best practice per la progettazione e la costituzione di fondi SAF: 1) Stabilire obiettivi e target di investimento chiari: I management team sono più efficaci quando sono allineati sui target che si intende raggiungere. Non solo i leader all’interno della compagnia aerea devono essere allineati, ma anche l’intero consorzio di stakeholder e le potenziali aziende target devono concordare obiettivi generali e metriche di successo. 2) Coinvolgere i partner giusti per favorire sinergie e supporto alle società in portafoglio: sebbene alcuni fondi siano istituiti da una singola azienda, la collaborazione con un consorzio di partner può fornire vantaggi sinergici che vanno oltre la scala, ad esempio unendo gli stakeholder in tutto l’ecosistema, aumentando la consapevolezza e l’impatto e consentendo ai partner di sostenere congiuntamente le politiche di supporto. Alcuni fondi coinvolgono partner di tutta la catena del valore dell’aviazione, tra cui compagnie aeree, clienti aziendali, finanziatori, OEM, società di gestione dei viaggi e aeroporti. 3) Plasmare la governance con l’obiettivo di agire rapidamente, concentrarsi sui rendimenti e coinvolgere gli esperti: Le best practice per i fondi di venture capital aziendali prevedono la creazione di una struttura di governance simile a quella dei fondi di venture capital indipendenti, con decisioni di investimento autonome nell’ambito del mandato concordato del fondo. LEGGI TUTTO

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    Il 64esimo Salone Nautico di Genova: al centro innovazione e sostenibilità

    (Teleborsa) – Dal 19 al 24 settembre 2024, il 64esimo Salone Nautico Internazionale di Genova sarà inaugurato da figure chiave come il vicepresidente del Consiglio, Matteo Salvini, il ministro delle Imprese, Adolfo Urso, e il ministro per le Politiche del Mare, Nello Musumeci. L’evento si terrà in un Palasport rinnovato, grazie al progetto dell’architetto Renzo Piano.La manifestazione è stata presentata ufficialmente alla presenza delle istituzioni locali e dei rappresentanti di Confindustria Nautica. Tra le novità, il nuovo regolamento del Codice della nautica e l’adozione di un titolo professionale semplificato per il noleggio da diporto.Con oltre 1.000 imbarcazioni e più di 1.050 brand presenti, l’evento si conferma come un importante punto di riferimento per l’industria nautica, consolidando il primato italiano nel settore. Nonostante le sfide economiche globali, la crescita della nautica da diporto rimane a doppia cifra, confermando un ampliamento del pubblico e una riduzione dell’età media dei fruitori.Il Salone offrirà un fitto calendario di conferenze e convegni, tra cui il “Boating Economic Forecast” e il “World Yachting Sustainability Forum”, che affronteranno temi chiave come la sostenibilità e l’innovazione. Il Design Innovation Award premierà i progetti più innovativi, contribuendo a definire il futuro del settore. LEGGI TUTTO

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    Formula SAE Italy, ANFIA: ai blocchi di partenza la XIX edizione

    (Teleborsa) – Sta per aprirsi il sipario sulla XIX edizione di Formula SAE Italy, l’evento educational in programma dal 4 all’8 settembre che vede coinvolti gli studenti universitari delle facolta` di ingegneria worldwide in una sfida tecnico-sportiva internazionale. La manifestazione, organizzata da ANFIA, si svolgera` presso l’Autodromo “R. Paletti” di Varano de’ Melegari (Parma) – partner dell’iniziativa insieme a SAE International – con la main sponsorship di Iveco Group e con la media partnership di Auto Tecnica, Motorsport.com e Motor1.com.Nella “cinque giorni” si riuniranno nel cuore della motor valley emiliana circa 1.600 studenti provenienti da 19 diversi Paesi e 63 diversi atenei in rappresentanza di 67 team universitari di cui 52 dell’Unione europea (21 gli italiani, provenienti da 18 diversi atenei) e 15 extra-UE.Quattro le classi di partecipazione: la piu` numerosa e` quella delle vetture elettriche (Classe 1EV), con 34 team partecipanti. Seguono la classe delle vetture a combustione interna (Classe 1CV) con 19 team – 2 dei quali con vetture ibride non plug-in – la classe driverless (Classe 1DV) con 9 team – sia con vetture elettriche che con vetture a combustione – e con le auto sempre in modalita` senza pilota durante gli eventi dinamici, e infine la Classe 3 (presentazione del progetto, senza prototipo), con 5 team. Novita` di quest’anno, la doppia classe di partecipazione 1DV + 1EV, in cui rientrano 2 dei 9 team della classe 1DV.La manifestazione si avvale del patrocinio della Regione Emilia Romagna, della Provincia di Parma e del Comune di Varano de’ Melegari, nonche´ del sostegno di 36 autorevoli sponsor e partner, aziende di primo piano della filiera automotive rappresentata da ANFIA, associazioni, societa` di consulenza e societa` di recruitment. Sono 31 gli sponsor: Amaris Consulting, ASK Industries, Automobili Lamborghini, Bosch, Brembo, Capgemini Engineering, Dallara, Danisi Engineering, Duerre Tubi Style, Dumarey, Ferrari S.p.A., FEV eXaV, Geico, IHI Charging Systems International, Industrie Saleri Italo, Italdesign, Iveco Group (main sponsor), Magna, Marelli, MathWorks, Meccanica 42, Pirelli, Podium Advanced Technologies, PwC Italia, SKF, SmartCAE, Associazione Nazionale Filiera Industria AutomobilisticaSynergie, Teoresi Group, VHIT, Vimercati e YCOM. I 5 technical partner dell’iniziativa sono Adler-Pelzer Group, Beond, CSI, Flag-MS e Training4U.Formula SAE nasce nel 1981 per iniziativa della Society of Automotive Engineers (SAE) e prevede che gli studenti partecipanti si misurino nella progettazione e realizzazione di una vettura prototipo monoposto da competizione destinata ad un’eventuale commercializzazione, seguendo particolari vincoli di carattere tecnico ed economico, come se fosse commissionata da un’impresa del settore automotive per un utente non professionista. Durante la manifestazione, i team di studenti affrontano prove statiche – Design Event, Business Presentation Event e Cost Event – e prove dinamiche in pista (Acceleration, Skid Pad, Autocross, Endurance; per la Classe 1D la prova di Endurance e` sostituita dalla prova di Trackdrive). L’obiettivo della manifestazione e` mettere al centro, piu` che l’agonismo in se´, le capacita` maturate dai ragazzi in termini di conoscenze ingegneristiche, impegno, organizzazione e rispetto delle tempistiche, coordinamento della progettazione e presentazione del prodotto. Si tratta di un evento educational in cui i ragazzi possono apprendere le dinamiche del lavoro in team, con regole precise e scadenze da rispettare, ed essere messi alla prova sulle reali fasi costruttive e progettuali del prototipo, con tutte le difficolta` che questo comporta.La cerimonia d’apertura della kermesse e` in programma mercoledi` 4 settembre alle 21 sul rettilineo della pista. Dopo i saluti di benvenuto ai team, la cerimonia vedra` la partecipazione del presidente del Gruppo Componenti ANFIA e vicepresidente di ANFIA Marco Stella e di Pierpaolo Biffali, head of Powertrain Product Engineering di Iveco Group in rappresentanza del main sponsor della manifestazione. La manifestazione terminera` la sera di domenica 8 settembre con una cerimonia di chiusura sempre sul rettilineo d’arrivo del circuito, a cui parteciperanno tutti i ragazzi e durante la quale saranno premiati i vincitori. Sono previsti riconoscimenti per numerose categorie, suddivise per classi (Combustion, Electric, Driverless, 1EV + 1DV o progetti senza prototipo) e per tipo di test.Quest’anno ANFIA assegnera` il premio Best social networker on FSAE Italy 2024 App allo studente piu` attivo sull’app FSAE Italy 2024, novita` introdotta per facilitare il matchmaking, a fini di recruitment, tra studenti universitari partecipanti alla manifestazione e referenti delle aziende sponsor e partner dell’evento, oltre che per favorire il networking tra referenti delle aziende sponsor e partner.Tra i premi speciali assegnati dagli sponsor, quello per la migliore vettura realizzata con efficienza di costi, offerto da Dallara e i premi conferiti da Ferrari S.p.A. ai team delle Classi 1CV e 1EV primi classificati nella prova dinamica di Endurance & Efficiency. FEV eXaV offrira` il premio “Innovative Strategies for e-PWT System Control”, mentre Geico assegnera` il premio “Top Coating Award” al team che presentera` la scocca con la miglior finitura della superficie in termini di qualita` e innovazione. Magna offrira` il premio “The Most Digital Engineering” e Marelli premiera` il team che sara` riuscito a bilanciare meglio le prestazioni competitive con pratiche sostenibili e inclusive di impatto. Podium Advanced Technologies assegnera` il “Podium Advanced Technologies Best Battery Award” come riconoscimento al team che avra` sviluppato il sistema batteria piu` innovativo nel rispetto di tutti i requisiti e i vincoli del progetto. Infine, SKF offrira` il premio “Sustainability at 360 degrees: stay tuned, embrace the change” premiando l’aderenza del team vincitore ad una serie di principi in ambito ESG, mentre Teoresi Group assegnera` un premio al team con il miglior processo di sviluppo dell’elettronica (controlli, metodi e architetture innovativi).In rappresentanza del main sponsor Iveco Group ci saranno i brand FPT Industrial e IVECO. FPT Industrial, marchio dedicato alla progettazione, produzione e vendita di sistemi di propulsione e soluzioni per applicazioni on-road e off-road, marine e di power generation, esporra` in autodromo il motore F1C NG, l’unico propulsore a gas naturale per veicoli commerciali leggeri e minibus, e i due assali elettrici eAX 300-F, anteriore a motore singolo da oltre 300 kW, e eAX 600-R, posteriore a doppio motore da oltre 600kW, sviluppati congiuntamente da FPT Industrial e Maserati per la nuova Maserati Gran Turismo Folgore 100% elettrica. Saranno inoltre presenti il motore XCURSOR 13, l’FPT Industrial demo truck, che monta due eAx 375-R e l’S-Way Metallica Special Edition a gas naturale, il veicolo pesante di IVECO – marchio del main sponsor Iveco Group che progetta, produce e commercializza veicoli leggeri, medi e pesanti – personalizzato con una livrea in edizione speciale ispirata alla partnership con la band Metallica.ASK Industries presentera` una Pagani Huayra Roadster BC, equipaggiata con il sistema audio ASK a nove canali con altoparlanti e amplificatori di altissimo livello. Questo sistema audio si distingue per le soluzioni avanzate di elaborazione del segnale. Il design e l’equalizzazione del sistema audio sono ottimizzati per fondere perfettamente il piacere dell’ascolto musicale con la melodia del motore. Dallara, infine, esporra` una Dallara stradale all’interno del proprio box in autodromo.Inoltre, parteciperanno al Track Show (venerdi` 6/09 dalle 14.00 alle 14.30), correndo insieme in pista, un’Abarth 695 biposto, un’Alfa Romeo Giulia GTA e una Dallara Stradale, disponibili per hotlap con driver.L’evento prevedra` anche iniziative collaterali e momenti di intrattenimento pensati per gli studenti, come il Welcome pasta party di mercoledi` 4 settembre nella Varano de’ Melegari party area, con una degustazione di primi piatti offerti da ANFIA.La manifestazione e` aperta al pubblico dei visitatori in tutte e cinque le giornate. LEGGI TUTTO

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    PIL in lenta crescita: preoccupazioni su consumi e sfide per l’economia italiana

    (Teleborsa) – I dati Istat sul PIL italiano del secondo trimestre 2024 hanno sollevato preoccupazioni, soprattutto in relazione ai consumi delle famiglie. Secondo il Codacons, i consumi finali nazionali sono rimasti stagnanti rispetto al trimestre precedente e sono diminuiti dello 0,1% su base annua. Questo scenario evidenzia una spesa delle famiglie ferma, con potenziali ripercussioni negative per l’intera economia. Il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, ha esortato il Governo a intervenire con misure specifiche per difendere il potere d’acquisto delle famiglie, dato l’impatto dei rincari estivi e delle spese autunnali, come quelle scolastiche.Anche Gabriel Debach, market analyst di eToro, ha commentato i dati del PIL, notando una leggera revisione al ribasso della crescita acquisita per il 2024, ora stimata allo 0,6% rispetto al precedente 0,7%. Questo riflette un contesto economico complesso, caratterizzato da una debole domanda estera, in particolare dalla Germania, che ha sottratto 0,3 punti percentuali alla crescita del PIL. I settori agricolo e industriale continuano a mostrare difficoltà, mentre la domanda interna ha sostenuto leggermente l’economia.Paolo Pizzoli, Senior Economist di ING, ha confermato la crescita del PIL allo 0,2% nel secondo trimestre, un dato che riflette una ripartizione attesa con un contributo modesto dai consumi e dagli investimenti. Secondo Pizzoli, nonostante il miglioramento della componente non residenziale degli investimenti, le prospettive di una forte accelerazione della crescita nel breve termine rimangono limitate. La crescita rimarrà probabilmente positiva nel terzo e quarto trimestre, trainata dai servizi, soprattutto dal turismo, ma l’incertezza persiste, soprattutto sulla componente interna della domanda turistica e sulla fiducia dei consumatori.Mentre l’economia italiana continua a espandersi, anche se a un ritmo lento, le sfide restano significative. L’effettiva attuazione degli investimenti previsti dal piano di rilancio nazionale finanziato dall’UE sarà cruciale per determinare il ritmo di crescita nei prossimi mesi. LEGGI TUTTO

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    Bridgestone, Gruppo BB&G e Versalis creano la filiera per il riciclo degli pneumatici

    (Teleborsa) – Bridgestone EMEA, Gruppo BB&G e Versalis (Eni) annunciano la firma di un accordo finalizzato alla creazione di una filiera circolare per trasformare gli pneumatici a fine uso (PFU) in nuovi pneumatici. L’accordo mette insieme la capacità innovativa, l’esperienza e le competenze tecnologiche delle tre società puntando allo sviluppo di un modello per la creazione su scala industriale di una filiera sempre più sostenibile.Ogni anno, secondo il Tyre Industry Project del World Business Council for Sustainable Development (WBCSD), circa un miliardo di pneumatici arrivano a fine uso. Bridgestone, Versalis e BB&G sono impegnate nella creazione di soluzioni innovative e più sostenibili per il settore della gomma sintetica, concorrendo a massimizzare il ciclo di vita completo degli pneumatici. La partnership contribuirà a sostenere gli obiettivi di sostenibilità di tutte e tre le aziende. Gli pneumatici a fine uso (PFU) saranno trasformati, mediante pirolisi, in un olio (TPO – Tyre Pyrolysis Oil) utilizzabile per creare elastomeri di alta qualità comparabili a quelli ottenuti da feedstock tradizionale per la produzione di nuovi pneumatici. La collaborazione tra le tre aziende mira a incentivare lo sviluppo della tecnologia di pirolisi e di produzione di olio da pirolisi, nonché a riposizionare sul mercato i nuovi polimeri come preziosa risorsa circolare per la produzione di nuovi pneumatici. La partnership si avvale del processo termomeccanico di pirolisi di BB&G per riciclare su scala commerciale gli pneumatici fine uso. BB&G ha realizzato e gestito due generazioni di impianti pilota negli ultimi 10 anni e ha recentemente messo in funzione la sua prima linea di produzione su scala commerciale per validare la fattibilità e la qualità del processo. L’impianto TPO di BB&G è situato a Fatima, in Portogallo, ed è stato avviato con successo il 15 luglio. Nei prossimi mesi i primi quantitativi di olio da pirolisi riciclato BB&G verranno immessi nel ciclo produttivo di Versalis per la produzione di elastomeri circolari con cui Bridgestone realizzerà un primo lotto di pneumatici all’inizio del 2025. L’impianto TPO di BB&G contribuirà a ottimizzare questa nuova filiera e svolgerà un ruolo cruciale nel facilitare la circolarità degli pneumatici a livello globale.Versalis, società chimica di Eni, sviluppa tecnologie e processi complementari per il riciclo meccanico e chimico dei polimeri; è inoltre impegnata nella diversificazione del feedstock, sia da fonti rinnovabili, sia da materie prime seconde. Grazie a questa collaborazione, e alla propria filiera tecnologica per materiali da riciclo, Versalis potrà integrare l’olio da riciclo di BB&G nel proprio ciclo produttivo e ampliare la gamma di prodotti Balance, certificata ISCC PLUS. Gli elastomeri di Versalis sono progettati per garantire prestazioni elevate. Bridgestone, leader globale nella produzione di pneumatici e nelle soluzioni per la mobilità sostenibile, userà la gamma Balance di Versalis per realizzare pneumatici con un maggiore contenuto di gomma da materia prima seconda. Nel corso della collaborazione, i tre partner lavoreranno insieme per ricercare e realizzare le migliori soluzioni tecniche al fine di costituire una efficiente filiera per il riciclo su larga scala degli pneumatici a fine uso.”In Bridgestone – ha commentato Laurent Dartoux, group president Bridgestone EMEA and Global Sustainability Initiative lead Bridgestone Corporation – ci siamo posti l’obiettivo di lavorare con materiali sostenibili al 100% entro il 2050, e il riciclo e il riuso dei prodotti è una parte importante per il raggiungimento di questo obiettivo. La collaborazione con leader del settore come Gruppo BB&G e Versalis finalizzata alla ricerca, e l’implementazione e il superamento della sfida del riciclo degli pneumatici contribuirà a realizzarlo; inoltre, supporta i valori espressi dall’impegno Bridgestone E8, oltre che della nostra iniziativa globale EVERTIRE, incentrata sulla co-creazione di metodi nuovi e più sostenibili per valorizzare al massimo l’intero ciclo di vita dei nostri pneumatici”.”In linea con la nostra strategia per la circolarità, – ha dichiarato Adriano Alfani, amministratore delegato di Versalis (Eni) – abbiamo sviluppato soluzioni a ridotta impronta carbonica che si inseriscono perfettamente nella catena del valore che abbiamo creato con i nostri partner di settore, Bridgestone EMEA e Gruppo BB&G. Grazie a questo accordo saremo in grado di fornire il massimo valore ai nostri clienti e di introdurre una spinta innovativa nel settore degli pneumatici, promuovendo il nostro impegno per la circolarità e per lo sviluppo di una mobilità più sostenibile”.”Questa partnership strategica con leader di settore come Bridgestone e Versalis – ha concluso Germano Carreira, CEO di BB&G – rappresenta un enorme passo avanti verso il raggiungimento del nostro obiettivo visionario di accelerare il riciclo degli pneumatici nel mondo; conferma il valore della nostra tecnologia brevettata e riconosce la perseveranza che ci ha portato a questo punto cruciale, consentendoci di espandere la nostra tecnologia in diverse aree geografiche. Questa collaborazione non si limita a far progredire i nostri prodotti; è uno sforzo congiunto per aumentare la circolarità nel settore, in linea con gli obiettivi di sostenibilità globale”. LEGGI TUTTO

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    Manovra, Freni (Mef): impatto sarà di 25 miliardi, come un anno fa

    (Teleborsa) – Il sottosegretario dell’Economia, Federico Freni, ha dichiarato che l’impatto della manovra di quest’anno sarà di 25 miliardi, “come quella di un anno fa”. Intervistato a Radio 24, Freni ha spiegato che “prima della manovra sarà licenziato il piano strutturale di bilancio (che deve essere presentato alla commissione europea entro il 20 settembre, ndr) che deve passare dall’approvazione del Consiglio dei ministri e, soprattutto, dall’approvazione del Parlamento con un procedimento simile a quello della Nadef e del Def”. “Sarà esaminato e con il sistema delle mozioni, auspicabilmente, sarà approvato”, ha aggiunto.Quanto alle misure che conterrà la prossima Legge di Bilancio, il sottosegretario ha escluso la possibilità che venga cancellato il bonus mamme messo a bilancio per 500 milioni di euro nel 2024. “Credo che se dovessimo metterci a rincorrere tutte le voci che escono in questo periodo sarebbe uno sport faticosissimo e inutile. Però nei piani del governo c’è un incentivo alla natalità e un supporto delle lavoratrici madri. Quindi, poter tagliare questo bonus mi sembra fuori dalla realtà”, ha dichiarato.Per quello che riguarda invece la possibile estensione della seconda aliquota Irpef ai redditi sotto i 60mila euro, Freni ha affermato che è “presto dire che si potrà fare o che non si potrà fare. Direi che ci stiamo lavorando, anche perché queste cose non è che si fanno solo con la volontà, ma si fanno con i soldi in cassa”. “Sull’accorpamento delle aliquote ne abbiamo già accorpate l’anno scorso da quattro a tre – ha aggiunto – e stiamo lavorando insieme con il viceministro Leo che ha questa delega”.Sull’ipotesi che diventino strutturali, Freni ha inoltre affermato che “anche questo è un obiettivo di legislatura. Credo quando la riforma fiscale sarà a regime, entro la metà del 2025, noi potremmo ragionare per la strutturalità dell’accorpamento delle aliquote. Ma solo quando avremo un quadro complessivo della situazione ragioneremo della strutturalità, che per noi resta un obiettivo di legislatura, perché il cittadino deve poter sapere esattamente qual è l’impatto del regime fiscale dall’inizio. Non possiamo stare appesi ogni anno a rinnovi possibili”. LEGGI TUTTO