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    USA, leading indicator in calo ad agosto

    (Teleborsa) – Ancora in frenata ad agosto il superindice USA che sintetizza le condizioni economiche americane. Secondo quanto comunicato dal Conference Board degli Stati Uniti, il Leading Indicator (LEI) si attesta a quota 101,8 punti in calo dello 0,2% rispetto al mese precedente, quando si era registrato una contrazione dello 0,6%, e contro il -0,3% atteso dagli analisti.La componente che riguarda la situazione attuale è salita dello 0,3% a 112,7 punti, mentre la componente sulle aspettative future è rimasta invariata a 119,5 punti. “Ad agosto, l’indice LEI statunitense ha mantenuto una traiettoria discendente e ha registrato il suo sesto calo mensile consecutivo”, ha affermato Justyna Zabinska-La Monica, Senior Manager, Business Cycle Indicators, presso The Conference Board. “L’erosione ha continuato a essere guidata dai nuovi ordini, che hanno registrato il valore più basso da maggio 2023. Anche uno spread negativo sui tassi di interesse, le aspettative persistentemente cupe dei consumatori sulle future condizioni aziendali e i prezzi delle azioni più bassi dopo il tumulto del mercato finanziario di inizio agosto hanno pesato sull’indice. Nel complesso, l’indice LEI ha continuato a segnalare venti contrari alla crescita economica futura. The Conference Board prevede che la crescita del PIL reale statunitense perderà slancio nella seconda metà di quest’anno, poiché prezzi più elevati, tassi di interesse elevati e debito crescente erodono la domanda interna. Tuttavia, nel riepilogo delle proiezioni economiche della Fed di settembre 2024, i responsabili politici hanno suggerito che sono probabili 100 punti base di tagli dei tassi di interesse entro la fine di quest’anno, il che dovrebbe ridurre i costi di prestito e sostenere un’attività economica più forte nel 2025”.(Foto: Maklay62 / Pixabay) LEGGI TUTTO

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    USA, nel 2° trimestre deficit partite correnti sale oltre attese

    (Teleborsa) – Aumenta più delle attese il deficit delle partite correnti americano nel 2° trimestre del 2024. Il disavanzo si porta a 266,8 miliardi di dollari rispetto ai 241 miliardi precedenti (-237,6 miliardi la prima lettura). Il dato, comunicato dal Bureau of Economic Analysis (BEA) del Dipartimento del Commercio statunitense, risulta superiore alle attese del mercato che erano per un aumento del deficit più contenuto, ovvero pari a 259 miliardi di dollari. LEGGI TUTTO

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    USA, calano più delle attese le richieste di sussidi alla disoccupazione

    (Teleborsa) – Scendono le richieste di sussidio alla disoccupazione negli USA. Nella settimana al 13 settembre, i “claims” sono risultati pari a 219 mila unità, in diminuzione di 12 mila unità rispetto ai 231 mila della settimana precedente (rivisto da un preliminare di 230.000 unità) e rispetto ai 230 mila stimati dagli analisti. La media delle ultime quattro settimane – in base ai dati del Dipartimento del Lavoro americano – si è assestata a 227.500 unità, in calo di 3.500 unità rispetto al dato della settimana precedente (231.000). La media a quattro settimane viene ritenuta un indicatore più accurato dello stato di salute del mercato del lavoro, in quanto appiana le forti oscillazioni osservate settimanalmente. Infine, nella settimana al 6 settembre, le richieste continuative di sussidio si sono attestate a 1.829.000, in calo di 14 mila unità rispetto alle 1.843.000 unità della settimana precedente (dato rivisto da un preliminare di 1.850.000 mila). Gli analisti si aspettavano un valore pari a 1.850.000. LEGGI TUTTO

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    USA, Fed: migliora l’attività del settore manifatturiero nell’area di Philadelphia

    (Teleborsa) – Migliora l’attività del settore manifatturiero nell’area di Philadelphia (Stati Uniti). A settembre, l’indice relativo all’attività manifatturiera del distretto Fed di Philadelphia (Philly Fed) si è portato a 1,7 punti dai -7 di agosto. Il dato è migliore delle attese degli analisti, che indicavano un livello di -0,8 punti. Va detto che un indice superiore allo zero indica che all’interno del distretto di Philadelphia ci sono nel settore manifatturiero più imprese ottimiste che pessimiste, viceversa un indice sotto lo zero indica il prevalere del numero di imprese pessimiste.Fra le componenti dell’indice, quello dei nuovi ordini si è attestato a -1,5 punti da +14,6 punti, quello sulle condizioni di business è salito a 15,8 punti da 15,4 e quello sulla spesa per investimenti (capex) è salito a 25 da 12, mentre l’indice sull’occupazione si attesta a 10,7 da -5,7 punti e quello sui prezzi a 34 da 24 punti. LEGGI TUTTO

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    Apple, UE avvia procedimenti per far rispettare interoperabilità

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha avviato due procedimenti di specifica per aiutare Apple, colosso statunitense dell’informatica, a rispettare i suoi obblighi di interoperabilità ai sensi del Digital Markets Act (DMA). Ai sensi del DMA, Apple deve fornire interoperabilità gratuita ed effettiva a sviluppatori e aziende terze con funzionalità hardware e software controllate dai sistemi operativi Apple iOS e iPadOS, designati ai sensi del DMA.I dettagliIl primo procedimento si concentra su diverse funzionalità e caratteristiche di connettività iOS, utilizzate prevalentemente per e dai dispositivi connessi. I dispositivi connessi sono un gruppo di prodotti vario, ampio e commercialmente importante, tra cui smartwatch, cuffie e visori per realtà virtuale. Le aziende che offrono questi prodotti dipendono dall’interoperabilità effettiva con gli smartphone e i loro sistemi operativi, come iOS. La Commissione intende specificare in che modo Apple fornirà un’interoperabilità effettiva con funzionalità quali notifiche, associazione di dispositivi e connettività.Il secondo procedimento si concentra sul processo che Apple ha predisposto per soddisfare le richieste di interoperabilità presentate da sviluppatori e terze parti per iOS e iPadOS. È fondamentale che il processo di richiesta sia trasparente, tempestivo ed equo in modo che tutti gli sviluppatori abbiano un percorso efficace e prevedibile verso l’interoperabilità e siano in grado di innovare.I prossimi passiLa Commissione concluderà i procedimenti entro 6 mesi dalla loro apertura. Nel corso di questi procedimenti, la Commissione comunicherà le sue conclusioni preliminari ad Apple, dove spiegherà le misure che il gatekeeper dovrebbe adottare per conformarsi efficacemente all’obbligo di interoperabilità del DMA. Un riepilogo non riservato delle conclusioni preliminari e delle misure previste sarà pubblicato per consentire a terze parti di fornire commenti.Questi procedimenti non pregiudicano i poteri della Commissione di adottare una decisione che stabilisca la non conformità a uno qualsiasi degli obblighi stabiliti nel DMA da parte di un gatekeeper, inclusa la possibilità di imporre multe o sanzioni periodiche.Il commento di Vestager”Oggi è la prima volta che utilizziamo i procedimenti di specificazione ai sensi del DMA per guidare Apple verso un’effettiva conformità ai suoi obblighi di interoperabilità attraverso un dialogo costruttivo – ha commentato Margrethe Vestager, Vicepresidente esecutivo responsabile della politica sulla concorrenza – Ci concentriamo sulla garanzia di mercati digitali equi e aperti”. “Un’efficace interoperabilità, ad esempio con gli smartphone e i loro sistemi operativi, svolge un ruolo importante in questo – ha aggiunto – Questo processo fornirà chiarezza per sviluppatori, terze parti e Apple. Continueremo il nostro dialogo con Apple e consulteremo terze parti per garantire che le misure proposte funzionino nella pratica e soddisfino le esigenze delle aziende”. LEGGI TUTTO

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    Immatricolazioni auto Ue, Acea: agosto -18%, crolla l’elettrico -44%

    (Teleborsa) – Cali a doppia cifra in tre dei quattro principali mercati – Germania (-27,8%), Francia (-24,3%) e Italia (-13,4%), – mentre la Spagna registra una flessione del -6,5%. Ad agosto le immatricolazioni sono diminuite del -18,3% a 643.637 unità segnando una brusca frenata per il mercato dell’auto europeo. Questo lo scenario che emerge dai dati Acea. Nei primi 8 mesi del 2024, – rileva Acea – le immatricolazioni sono aumentate dell’1,4%, raggiungendo quasi 7,2 milioni di unità con risultati positivi in Spagna (+4,5%) e Italia (+3,8%) e stagnanti in Francia e Germania (rispettivamente -0,5% e -0,3%). Nei mercati Ue, Efta e Uk le vendite ad agosto sono diminuite del 16,5% a 755.717 unità, mentre nei primi 8 mesi la crescita è stata dell’1,7% a a 8,6 milioni di unità. Fra le alimentazioni crolla l’elettrico con una flessione del 44% a 92.627 unità e una quota di mercato che passa dal 21% al 14%. Si tratta del quarto mese consecutivo in rosso. A pesare il forte calo nei due mercati più grandi per le auto bev: Germania (-68,8%) e Francia (-33,1%). Da gennaio ad agosto sono state immatricolate 902.011 bev (-8,3%) pari al 12,6% del mercato. Male anche le plug-in -22,3% a 45.590 unità, pari a una quota di mercato del 7,1%. In rosso benzina (-17,1%) e diesel (-26,4% quota 11,2%) che rappresentano però ancora il 44,3% del mercato. In controtendenza le auto ibride +6,6% a 201.552 unità con una quota di mercato che ha raggiunto il 31,3% dal 24% di agosto 2023. Fra le case auto, Volkswagen ha registrato ad agosto una flessione del 14,8% a 179mila unità mentre è rimasta stabile negli 8 mesi (+1,6% a 1,9 mln unità). In forte calo Stellantis -29,5% a 92mila unità, con una quota di mercato che passa dal 16,7% al 14,4%, mentre negli 8 mesi il calo è del 3,2% a 1,2 milioni di unità, pari a una quota del 17,5%. Fra i brand perdite superiori al 40% per Citroen, Fiat, Lancia, DS, mentre Peugeot e Jeep hanno perso circa il 15%. Vendite in calo anche per Renault -14,9% a 64.392 unità e una quota del 10%, Hyundai (-14,5%), Toyota (-4,3%), Bmw (-15,6%) e Mercedes (-12,7%). In evidenza Volvo +28,6% a 16mila unità e +38% da inizio anno. Male Tesla -43% a 15.534 unità che perde oltre un punto percentuale di quota mercato scendendo al 2,4%. In rosso anche la cinese Saic con il marchio MG -27,5% a 8.300 unità. LEGGI TUTTO

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    UE non agirà su acquisizione di asset di Inflection da parte di Microsoft

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha preso atto del ritiro delle richieste di rinvio iniziali da parte di sette Stati membri per riesaminare, ai sensi del regolamento UE sulle concentrazioni, l’acquisizione di determinati asset di Inflection AI da parte di Microsoft. La mossa delle sette autorità nazionali di vigilanza antitrust fa seguito a una storica sentenza della Corte di giustizia dell’Unione europe che vieta all’autorità UE di esaminare i casi di fusione che si collocano al di sotto della soglia dei ricavi da fusione.La scadenza per la decisione della Commissione su tali richieste era il 19 settembre 2024. A seguito della sentenza della Corte di giustizia dell’Unione europea del 3 settembre 2024 nel caso Illumina/GRAIL, che ha stabilito che gli Stati membri non possono rinviare un’operazione alla Commissione quando non sono competenti a riesaminare l’operazione ai sensi delle rispettive norme nazionali in materia di controllo delle concentrazioni, tutti e sette gli Stati membri che hanno presentato un rinvio iniziale hanno deciso di ritirare le proprie richieste. Pertanto, la Commissione non adotterà alcuna decisione in merito.Microsoft, azienda tecnologica globale con sede negli Stati Uniti, offre ai clienti un’ampia gamma di prodotti e servizi, tra cui, tra gli altri, un chatbot AI chiamato Microsoft Copilot, una piattaforma di cloud computing chiamata Azure, un sistema operativo per PC noto con il nome di Microsoft Windows e servizi di produttività chiamati Microsoft 365. Inflection, con sede negli Stati Uniti, è un’azienda tecnologica che, fino alla transazione, ha sviluppato un modello di base di apprendimento automatico e AI generativa e un chatbot AI chiamato Pi.Il 19 marzo 2024, Microsoft ha annunciato l’assunzione dei due co-fondatori di Inflection, incaricati di promuovere Copilot e altri prodotti di intelligenza artificiale per i consumatori e la ricerca presso Microsoft. Oltre all’assunzione di questi due co-fondatori, Microsoft ha fatto offerte di lavoro alla maggior parte del personale di Inflection e ha concordato, tra le altre cose, una licenza non esclusiva per la proprietà intellettuale di Inflection e, secondo quanto riportato, una rinuncia a qualsiasi diritto legale da parte di Inflection per l’assunzione del personale di quest’ultima.Dopo aver esaminato i dettagli della transazione e la sua attuazione, sulla base delle informazioni fornite alla Commissione da Microsoft e Inflection, la Commissione ritiene che la transazione coinvolga tutti gli asset necessari per trasferire la posizione di Inflection nei mercati dei modelli di base di intelligenza artificiale generativa e dei chatbot di intelligenza artificiale a Microsoft. Inoltre, alla luce dell’annuncio di Inflection del 19 marzo 2024 secondo cui la “nuova Inflection” avrebbe spostato la propria attenzione su un’attività diversa, vale a dire il suo business di studio di intelligenza artificiale, la Commissione ritiene che gli accordi stipulati tra Microsoft e Inflection costituiscano un cambiamento strutturale del mercato che equivale a una concentrazione.L’operazione non ha raggiunto le soglie di notifica stabilite nel regolamento UE sulle concentrazioni e non è stata notificata in nessuno Stato membro. Sulla base delle informazioni richieste a Microsoft e Inflection, a luglio 2024 la Commissione ha ritenuto che la concentrazione soddisfacesse tutti i criteri per un rinvio ai sensi dell’articolo 22 dell’EUM. Questa disposizione consente agli Stati membri di chiedere alla Commissione di esaminare una concentrazione che non ha una dimensione UE ma che incide sugli scambi all’interno del mercato unico e minaccia di incidere in modo significativo sulla concorrenza nel territorio degli Stati membri che presentano la richiesta. LEGGI TUTTO

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    BHICA, round pre-seed da 400.000 euro

    (Teleborsa) – BHICA, startup italiana del benessere che propone un sistema integrato di nutraceutica biologica e cosmesi naturale, ha chiuso un round pre-seed da 400.000 euro.Lanciata nel 2023 da Simone Botta, Alessandro Di Callo e Matteo Brunetti, la società opera nel settore benessere con l’obiettivo di proporre un nuovo approccio olistico alla cura del corpo, integrando nutraceutica biologica e cosmesi naturale.”Crediamo che questo risultato confermi la concretezza della nostra vision, così come della direzione intrapresa – ha commentato il CEO Simone Botta – Siamo riusciti ad attrarre l’interesse di importanti investitori internazionali e crediamo che in questo il livello qualitativo dei nostri prodotti, assoluto e senza compromessi, sia stato determinante”.Grazie alle risorse raccolte, BHICA è pronta a espandere il proprio portafoglio prodotti e investire ulteriormente in ricerca e sviluppo, si legge in una nota. “Siamo già al lavoro per ampliare le nostre line up, sia nella cosmesi che nella nutraceutica – ha aggiunto il CEO – Il nostro obiettivo è raccogliere e valorizzare le migliori risorse tra Pollino e Sibaritide, trasformarle in prodotti eccellenti completamente Made in Italy, ed esportarli a livello globale”. LEGGI TUTTO