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    IDV (Iveco), contratto con forze armate svedesi per 3.000 veicoli leggeri

    (Teleborsa) – Iveco Defence Vehicles (IDV), il marchio di Iveco Group specializzato nei mezzi per la difesa e la protezione civile, ha firmato un accordo quadro con l’Agenzia svedese per i materiali della difesa per fornire fino a 3.000 veicoli leggeri alle forze armate svedesi, con un primo ordine di 400 veicoli del valore di 850 milioni di corone svedesi (circa 73 milioni di euro).L’accordo quadro, valido fino a nove anni, prevede che IDV fornisca veicoli leggeri multiruolo (Light Multi-Purpose Vehicle – LMPV) in configurazione MUV (Military Utility Vehicle) 4×4. I veicoli garantiranno elevati livelli di mobilità, compatibilità con carburanti militari e NATO, nonché adattabilità a temperature da -32°C a +49°C.Il MUV è disponibile in dodici diverse varianti – tra le quali trasporto truppa, ambulanza, comunicazioni e logistica – conformi agli standard NATO, si legge in una nota.Tra le soluzioni ad hoc e adattamenti veicolari specifici per questo ordine: un miglioramento delle prestazioni di compatibilità elettromagnetica (EMC) sia del veicolo sia degli allestimenti, predisposizioni in cabina per l’integrazione delle apparecchiature di comunicazione e dell’equipaggiamento militare e allestimenti su misura per differenti ruoli e applicazioni. Tra questi la possibilità di trasportare la variante Ambulanza all’interno del velivolo C-130, garantendo la funzionalità dei sistemi medici e delle apparecchiature di terapia intensiva anche in volo. LEGGI TUTTO

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    Leonardo, ex direttore generale Cioffi in uscita

    (Teleborsa) – Dopo il nuovo riassetto organizzativo, Leonardo ha revocato le deleghe attribuite a Lucio Valerio Cioffi in qualità di direttore generale. Le parti hanno quindi individuato una soluzione consensuale per un percorso progressivo di uscita dalla società.Cioffi continuerà a mantenere il rapporto di lavoro in qualità di dirigente fino al completamento del percorso condiviso e, conseguentemente, non sono previste indennità di fine rapporto, né attribuzioni di indennità o altri benefici legati alla cessazione dalla carica. Leonardo ringrazia Cioffi “per il prezioso contributo che ha garantito nei diversi ruoli a responsabilità crescente in quasi 40 anni di servizio”, si legge in una nota. LEGGI TUTTO

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    Leonardo: Cingolani AD, Mariani condirettore generale

    (Teleborsa) – Il neoeletto CdA di Leonardo, big italiano della difesa, ha conferito al Presidente Stefano Pontecorvo alcune attribuzioni relative, tra l’altro, a Rapporti Istituzionali, Sicurezza di Gruppo e il coordinamento per i progetti di Finanza Agevolata.ha nominato nella carica di Amministratore Delegato e Direttore Generale Roberto Cingolani, conferendogli, tutte le relative deleghe per la gestione, con esclusione di specifiche attribuzioni che il Consiglio.Il Consiglio ha, inoltre, approvato l’istituzione, a far data dal 1° giugno 2023, della nuova Direzione Generale Business & Operations cui viene preposto Lorenzo Mariani con il ruolo di Condirettore Generale.La società ha accennato a un “nuovo assetto organizzativo che sarà perfezionato nelle prossime settimane e che condurrà una significativa razionalizzazione della struttura”.Il Consiglio procederà, in occasione di una prossima riunione, a ricostituire al proprio interno i Comitati endoconsiliari. LEGGI TUTTO

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    Avio, contratto da 90 milioni per fornitura booster dei missili Aster-30

    (Teleborsa) – Avio, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nella realizzazione e nello sviluppo di lanciatori spaziali e sistemi di propulsione, ha firmato un ordine di produzione da circa 90 milioni di euro per i booster del sistema di difesa Aster-30 con MBDA. L’Aster-30 è un sistema missilistico avanzato supersonico a due stadi per la difesa di teatro contro attacchi aerei e missilistici.Il contratto “rafforza il già solido backlog accumulato da Avio per le attività relative alla propulsione tattica, confermandone le opportunità con prospettive di business più che raddoppiate in termini di volumi e cadenze di produzione rispetto alle stime originarie”, si legge in una nota.”Questi ordini rafforzano il posizionamento di Avio nel settore della Difesa, che sta ricevendo sempre più attenzione da parte degli Stati a seguito degli eventi dell’ultimo anno – ha commentato l’AD Giulio Ranzo – Ringraziamo i nostri partner di MBDA per la rinnovata fiducia dimostrata nelle consolidate competenze di Avio nel settore della Propulsione Tattica”. LEGGI TUTTO

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    Defence Tech acquista Innodesi per crescere nella progettazione elettronica

    (Teleborsa) – Defence Tech, gruppo quotato su Euronext Growth Milan e attivo nel settore della cyber security e della data intelligence, ha sottoscritto un accordo per l’acquisizione del 60% del capitale di Innovation Design (Innodesi), società del settore elettronica attiva sul territorio nazionale attraverso la progettazione e realizzazione di sistemi hardware e software integrati e complessi nei settori della Spazio e della Difesa e in progetti di ricerca nel campo Biomedicale. Il deal è stato siglato attraverso la controllata specializzata nelle tecnologie elettroniche Foramil.L’operazione, spiega una nota, presenta una doppia valenza strategica per Defence Tech: in primo luogo, il valore strategico deriva dalla complementarità nel verticale della progettazione elettronica, che consentirà l’ ampliamento delle attività di laboratorio; in secondo luogo, potrà potenziare il proprio know-how verticale con il trasferimento di competenze specialistiche grazie alle figure di elevata seniority e forte specializzazione che compongono il team di Innodesi.”Al di là del contributo numerico che Innodesi porterà al gruppo – ha commentato Emilio Gisondi, CEO di Defence Tech – sono molto felice per questa acquisizione perché pone solide basi per la realizzazione della nostra più grande ambizione: realizzare prodotti hardware e software ad alto contenuto tecnologico e interamente italiani potenziando di conseguenza la nostra capacità di essere riferimento tecnologico per la difesa nazionale”.L’acquisto del 60%, pro quota dai cinque soci che detengono singolarmente una partecipazione pari al 20%, sarà realizzato esclusivamente attraverso il ricorso a risorse proprie di Defence Tech. Il prezzo di acquisto, complessivamente pari a 438,1 mila euro, sarà interamente corrisposto per cassa al closing dell’operazione, previsto entro il primo semestre del 2023. L’operazione è soggetta all’autorizzazione Golden Power. L’accordo prevede, inoltre, per Foramil la possibilità di esercitare un’opzione di acquisto (call) sulla rimanente quota del 40% del capitale di Innodesi, che ha chiuso il 2022 con un fatturato preclosing di circa 700 mila euro. LEGGI TUTTO

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    Defence Tech, ricavi e utili in crescita del 12% nel 2022

    (Teleborsa) – Defence Tech, gruppo quotato su Euronext Growth Milan e attivo nel settore della cyber security e della data intelligence, ha chiuso il 2022 con Ricavi dalle Vendite pari a 19,5 milioni di euro, in crescita del 12,4% rispetto al 31 dicembre 2021, grazie alla positiva performance della linea di business Communication & Control System pari a 11 milioni di euro (circa il 55% del totale), in aumento del 24%.L’EBITDA Adj si attesta a 8,1 milioni di euro, in aumento del +20% rispetto a 6,7 milioni di euro al 31 dicembre 2021. L’EBITDA Margin Adj, pari a 36,5%, è in crescita rispetto al dato al 31 dicembre 2021 (35,4%). L’Utile Netto si attesta a 4,2 milioni di euro, registrando un incremento del +12,3%”I risultati del 2022, pur venendo da un track record già molto significativo in termini numerici, rivestono ancor più importanza per il nostro gruppo – ha commentato il CEO Emilio Gisondi – Sono, infatti, dimostrazione della bontà della nostra visione e delle nostre scelte strategiche come quella di investire nella realizzazione di laboratori per la sicurezza nazionale e in soluzioni proprietarie in ambito Cyber Security”.”Siamo consapevoli che siamo solo all’inizio ma il nostro continuo sforzo per irrobustire il posizionamento di Defence Tech sui mercati di riferimento come la Difesa e lo Spazio, unito alla congiuntura geopolitica, mi fanno essere particolarmente ottimista sulle ulteriori possibilità di crescita del nostro gruppo sicuro delle capacità delle nostre persone di esprimere forti competenze in contesti complessi e contraddistinti da roadmap tecnologiche particolarmente sfidanti”, ha aggiunto.La Posizione Finanziaria Netta è positiva (cassa netta) e pari a 5,8 milioni di euro, rispetto al valore positivo di 8,1 milioni di euro al 30 giugno 2022 e di 12,3 milioni di euro al 31 dicembre 2021 per effetto dei maggiori investimenti realizzati in immobilizzazioni materiali ed immateriali frutto della strategia di maggior focalizzazione sulla realizzazione di prodotti, di laboratori accreditati Ce.va, LVS e LAP e della Cyber Factory. LEGGI TUTTO

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    Lockheed Martin, trimestrale sopra le attese ma outlook deludente

    (Teleborsa) – Lockheed Martin, il più grande contractor militare al mondo, ha registrato un fatturato netto di 19 miliardi di dollari nel quarto trimestre 2022, rispetto ai 17,7 miliardi di dollari del quarto trimestre del 2021. L’utile netto è stato di 1,9 miliardi di dollari, o 7,40 dollari per azione, rispetto a 2 dollari miliardi, o 7,47 per azione, nel quarto trimestre del 2021. L’utile per azione rettificato è stato di 7,79 dollari. Gli analisti si aspettavano un utile per azione di 7,41 dollari per azione su entrate di 18,26 miliardi di dollari.Le vendite nette nel 2022 sono state di 66 miliardi di dollari, rispetto ai 67 miliardi di dollari del 2021. Gli utili netti nel 2022 sono stati di 5,7 miliardi di dollari, o 21,66 dollari per azione, rispetto ai 6,3 miliardi di dollari, o 22,76 dollari per azione, nel 2021.”La chiusura dell’anno di Lockheed Martin più forte del previsto ha dimostrato l’affidabilità e la resilienza dell’azienda nel far fronte agli impegni in ambienti difficili, guidando al contempo i progressi critici della sicurezza del settore per la nostra nazione e i nostri alleati”, ha dichiarato l’amministratore delegato James Taiclet.Lockheed prevede entrate nel 2023 comprese tra 65 miliardi e 66 miliardi di dollari, rispetto alle stime di mercato di 65,74 miliardi. Il profitto è attesa tra 26,60 e 26,90 dollari per azione, mentre gli analisti attendevano indicazioni per 26,96 dollari. LEGGI TUTTO

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    Rheinmetall acquisisce una quota della società olandese Incooling

    (Teleborsa) – Il produttore tedesco di armi Rheinmetall ha stretto una partnership strategica con Incooling, specialista olandese di soluzioni server IT, acquisendo anche una quota nella società. Non sono stati divulgati i dettagli finanziarti dell’operazione. Si tratta di un ulteriore passo nella trasformazione strategica della divisione Sensori e Attuatori di Rheinmetall nel campo della digitalizzazione. L’acquisizione di una quota nella società con sede a Eindhoven supporta anche la commercializzazione delle sue soluzioni server di nuova generazione. Inoltre, oltre alla digitalizzazione, l’investimento aumenta la base di competenze di Rheinmetall in altri quattro cluster tecnologici: automazione, sensori, mobilità alternativa e intelligenza artificiale.”Per noi questa è una partnership importante e orientata al futuro e un investimento nella nostra trasformazione strategica – ha commentato Rene Gansauge, CEO della divisione Sensori e attuatori di Rheinmetall – La tecnologia all’avanguardia di Incooling integra perfettamente le capacità esistenti di Rheinmetall. Rheinmetall apporta alla partnership la sua esperienza nella gestione termica e nell’industrializzazione e tutta la forza di una potenza tecnologica. Insieme, raggiungeremo un’impronta sostenibile nel dominio digitale”.Si muove al rialzo Rheinmetall, che si attesta a 215,7 euro, con un aumento del 2,67%. Operativamente le attese sono per un proseguimento della giornata in senso positivo con resistenza vista a quota 218,4 e successiva a 224,3. Supporto a 212,5. LEGGI TUTTO