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    Viasat, contratto da 900 milioni di dollari con l’aeronautica statunitense

    (Teleborsa) – Viasat, società statunitense leader globale nelle comunicazioni satellitari, ha annunciato che lavorerà con il Life Cycle Management Center (USAF LCMC) dell’aeronautica statunitense per la transizione e l’integrazione di nuove tecnologie e capacità innovative come parte di un contratto per massimi 900 milioni di dollari. Si tratta di un contratto IDIQ (Indefinite Delivery/Indefinite Quantity).In base al contratto, Viasat dovrebbe prototipare e testare sistemi, hardware, software e soluzioni di sicurezza informatica per fornire funzionalità integrate e multidominio per l’USAF. Il contratto ha una durata di circa cinque anni, con opzioni fino ad un massimo di ulteriori cinque anni.”Comunicazioni resilienti e sicurezza delle comunicazioni sono fondamentali per le operazioni militari e l’USAF è stata chiara sulla necessità di spostare la tecnologia dallo sviluppo all’uso operativo su larga scala più rapidamente che mai – ha affermato Susan Miller, presidente di Viasat Government.Il contratto è uno dei primi importanti contratti DoD IDIQ assegnati a Viasat dall’acquisizione di Inmarsat nel maggio 2023, che ha ampliato significativamente le dimensioni e la portata dell’azienda. La nuova società ora gestisce una flotta di 18 satelliti nello spazio, con altri 10 satelliti in fase di sviluppo.(Foto: paul jespers on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Fincantieri, contratto per nave posacavi fino a 250 milioni di euro

    (Teleborsa) – Fincantieri, colosso italiano a controllo pubblico attivo nel settore della cantieristica navale, ha comunicato che la controllata norvegese Vard ha firmato un contratto con un cliente internazionale per la costruzione di una nave posacavi, la cui consegna è in programma nel quarto trimestre del 2026.Il valore del contratto, si legge in una nota, è compreso tra 200 e 250 milioni di euro. LEGGI TUTTO

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    Airbus, maxi ordine per 82 elicotteri da Forze Armate tedesche

    (Teleborsa) – La Bundeswehr tedesca (le forze armate della Germania) e Airbus Helicopters hanno firmato un contratto per l’acquisto di un massimo di 82 elicotteri multiruolo H145M (62 ordini fermi più 20 opzioni). Si tratta del più grande ordine mai effettuato per l’H145M, si legge in una nota, che non ha rivelato il valore finanziario dell’accordo. Il contratto include anche sette anni di supporto e servizi, per garantire un’entrata in servizio ottimale. L’esercito tedesco riceverà 57 elicotteri, mentre le forze speciali della Luftwaffe ne riceveranno cinque.”Siamo orgogliosi che la Bundeswehr abbia deciso di ordinare fino a 82 elicotteri H145M – ha dichiarato Bruno Even, CEO di Airbus Helicopters – L’H145M è un robusto elicottero multiruolo e l’Aeronautica militare tedesca ha acquisito una notevole esperienza operativa con la sua flotta di H145M LUH delle Forze per Operazioni Speciali. Ci assicureremo che la Bundeswehr riceva gli elicotteri secondo il programma di consegna molto ambizioso, che prevede le prime consegne nel 2024, meno di un anno dopo la firma del contratto”.L’H145M è un elicottero militare multiruolo che offre un’ampia gamma di capacità di missione. In pochi minuti, l’elicottero può essere riconfigurato da un ruolo di attacco leggero con armi balistiche e guidate assiali e un sistema di autoprotezione all’avanguardia, a una versione per operazioni speciali che include attrezzature per la discesa rapida. I pacchetti di missione completi includono capacità di verricellamento e di trasporto esterno di carichi. LEGGI TUTTO

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    Lockheed Martin, utili in calo a 1,7 miliardi di dollari nel terzo trimestre

    (Teleborsa) – Lockheed Martin, il più grande contractor militare al mondo, ha chiuso il terzo trimestre 2023 con un fatturato netto pari a 16,9 miliardi di dollari, rispetto ai 16,6 miliardi di dollari del terzo trimestre del 2022 (+2%). Gli utili netti sono stati di 1,7 miliardi di dollari, o 6,73 dollari per azione, rispetto a 1,8 miliardi di dollari, o 6,71 dollari per azione, nel terzo trimestre del 2022. La liquidità derivante dalle operazioni è stata di 2,9 miliardi di dollari (vs 3,1 miliardi di dollari un anno fa), mentre il free cash flow è stato di 2,5 miliardi di dollari (vs rispetto ai 2,7 miliardi di dollari un anno fa).”I risultati del nostro terzo trimestre sono stati pari o superiori alle nostre aspettative su tutta la linea, generando 2,5 miliardi di dollari di free cash flow, con quasi il 100% restituito agli azionisti attraverso dividendi e riacquisti di azioni – ha affermato il CEO Jim Taiclet – Il nostro portafoglio ordini rimane solido, pari a 156 miliardi di dollari, poiché sia gli ordini nazionali che quelli internazionali sono stati forti”.Lockheed Martin ha confermato l’outlook 2023, con vendite nette tra 66,25 e 66,75 miliardi di dollari e un utile per azione tra 27,00 e 27,20 dollari. LEGGI TUTTO

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    Lockheed Martin, contratto da 2,7 miliardi di dollari con la US Navy

    (Teleborsa) – La Marina degli Stati Uniti ha assegnato a Sikorsky, una società del colosso statunitense Lockheed Martin, un contratto da 2,7 miliardi di dollari per costruire e consegnare 35 ulteriori elicotteri CH-53K. Si tratta del più grande appalto fino ad oggi per questo velivolo multi-missione.”L’assegnazione di questo contratto per 35 elicotteri CH-53K stabilizza la base di fornitura nazionale di Sikorsky, crea ulteriori efficienze produttive e fornisce al Corpo dei Marines degli Stati Uniti le tecnologie trasformative del 21° secolo”, ha affermato Paul Lemmo, presidente di Sikorsky.L’accordo comprende 27 aircraft per il Corpo dei Marines e 8 aircraft per Israele. Sikorsky inizierà a consegnare questi aerei nel 2026. LEGGI TUTTO

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    JV Fincantieri-Leonardo, contratto per 3 pattugliatori della Marina Militare

    (Teleborsa) – Nell’ambito del programma di acquisizione OPV (Offshore Patrol Vessel) della Marina Militare italiana (MM), Orizzonte Sistemi Navali (OSN), la joint venture partecipata da Fincantieri e Leonardo con quote rispettivamente del 51% e del 49%, ha firmato con la Direzione degli Armamenti Navali del Segretariato Generale della Difesa/DNA, il contratto per la costruzione di tre pattugliatori di nuova generazione, con opzioni relative ad ulteriori tre unità e agli adeguamenti infrastrutturali necessari per le basi navali di Augusta, Cagliari e Messina, dove avranno sede le navi.Il valore complessivo del contratto per le prime tre unità è pari a 925 milioni di euro, comprensivo dei relativi servizi di supporto logistico. Nei prossimi giorni OSN concluderà i contratti di sub-fornitura con Fincantieri e Leonardo, che avranno rispettivamente un valore pari a circa 540 e 255 milioni di euro. Quello con Fincantieri costituisce un’operazione tra parti correlate di maggiore rilevanza definita nel rispetto della relativa normativa applicabile. Per Leonardo, il previsto contratto di sub-fornitura, da concludersi tra Leonardo e OSN, rappresenta un’operazione con parte correlata di minore rilevanza.Con una lunghezza di circa 95 metri, un dislocamento di 2.300 tonnellate e la capacità di ospitare a bordo 97 membri dell’equipaggio, i nuovi pattugliatori si distingueranno per la concentrazione di soluzioni tecnologiche, nonché per standard di eccellenza in termini di automazione e manovrabilità, che li renderanno adatti a operare in un ampio ventaglio di scenari tattici e condizioni atmosferiche.”Questo contratto premia e mette insieme il meglio della tecnologia italiana – ha commentato Roberto Cingolani, AD di Leonardo – Leonardo e Fincantieri, attraverso OSN, sono in grado di offrire soluzioni stato dell’arte per la sicurezza nazionale. Questo il frutto di una sinergia solida e prospettica. La Marina Militare ha la garanzia del presidio di una capacità di lungo periodo”.”Questa firma rappresenta un notevole successo sul piano commerciale, perché gli OPV appartengono alla famiglia FCX, l’architrave della nuova offerta di Fincantieri nell’ambito della Difesa su scala globale – ha dichiarato Pierroberto Folgiero, AD di Fincantieri – È inoltre la conferma della capacità gestionale del gruppo di ricoprire il ruolo di partner strategico della nostra Marina, una delle più avanzate al mondo. Non ultimo, il programma, attraverso il rilancio di Orizzonte Sistemi Navali, consolida ulteriormente la collaborazione con Leonardo, permettendoci di concentrare le competenze di integrazione del sistema nave e, in senso più ampio, ribadisce la valenza del nostro Sistema-Paese”. LEGGI TUTTO

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    Leonardo conferma guidance dopo 1° semestre con ricavi a 6,9 miliardi

    (Teleborsa) – Leonardo, big italiano della difesa, ha chiuso il primo semestre 2023 con ricavi in crescita del 4,8% (6,4% rispetto al dato Rettificato) a 6.894 milioni di euro, in particolare nel business dell’aeronautica, grazie anche alla significativa ripresa delle Aerostrutture (+40% rispetto al primo semestre 2022). L’EBITA è salito del 2,9% a 430 milioni di euro, mentre l’utile netto è sceso a 208 milioni di euro (-22,1%).In miglioramento, del 46% (47% rispetto al dato Rettificato), il Free Operating Cash Flow del semestre, con conseguente positivo riflesso sull’Indebitamento Netto di Gruppo, in calo del 25% rispetto al primo semestre 2022 a quota 3.637 milioni di euro.Gli ordini registrano un incremento del 18,9% (che sale al 21,4% rispetto al primo semestre 2022 Rettificato) a 8.691 milioni di euro, trainati in particolare dal business degli Elicotteri e dell’Elettronica. Il Portafoglio Ordini record a circa 40 miliardi di euro, con book to bill pari a ca.1,3x.”La semestrale 2023 presenta ordini, ricavi, FOCF e debito in netto miglioramento – ha dichiarato l’AD Roberto Cingolani – L’azienda si dimostra solida e i risultati sono promettenti, anche prospetticamente. Siamo in una fase di predisposizione del nuovo Piano Industriale che vedrà la luce all’inizio del prossimo anno. I pilastri sono il consolidamento del Core Business con un focus particolare sui prodotti per la difesa e l’allargamento a nuove iniziative, con il potenziamento dei settori a maggior crescita, come Spazio e Cybersicurezza. Daremo un rinnovato impulso alla digitalizzazione di tutto il nostro portafoglio prodotti per accrescere ulteriormente la nostra competitività su tutti i mercati, in Italia e all’estero”.In considerazione dei risultati ottenuti nel primo semestre del 2023 e delle aspettative per i successivi, Leonardo conferma le Guidance per l’intero anno formulate in sede di predisposizione del bilancio al 31 dicembre 2022. LEGGI TUTTO

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    Fondo europeo per la difesa, assegnati 832 milioni di euro a 41 progetti industriali

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha annunciato i risultati degli inviti a presentare proposte nell’ambito del Fondo europeo per la difesa (European Defence Fund, EDF) la principale iniziativa intesa a sostenere, tramite il bilancio dell’UE, la ricerca e sviluppo in materia di difesa in Europa. Finanziamenti per un importo di 832 milioni di euro sono stati assegnati a 41 progetti congiunti di ricerca e sviluppo nel settore della difesa in tutta l’UE.I progetti selezionati contribuiranno a sviluppare ulteriormente le capacità di difesa high-end dell’UE in aree critiche come il combattimento navale, terrestre, aereo, l’allarme rapido spaziale e il cyber.La Commissione ha segnalato il “forte interesse da parte dell’industria dell’UE”, con 134 proposte ricevute da diversi consorzi, comprendenti grandi industrie, PMI, società a media capitalizzazione e organizzazioni di ricerca e tecnologia, e che coprono tutti gli inviti. La partecipazione ha visto anche una ampia copertura geografica – 550 soggetti giuridici di 26 Stati membri dell’UE e della Norvegia – e una ampia cooperazione all’interno dei progetti – in media, le proposte selezionate coinvolgono 22 entità di 9 Stati membri dell’UE e della Norvegia.Inoltre, è stato sottolineato il buon equilibrio tra ricerca e azioni di sviluppo delle capacità: 317 milioni di euro per finanziare i 25 progetti di ricerca e 514 milioni di euro per finanziare 14 progetti di sviluppo delle capacità.La Commissione avvierà ora la preparazione della convenzione di sovvenzione con i consorzi selezionati. Dopo la positiva conclusione di questo processo e l’adozione della decisione di aggiudicazione della Commissione, le convenzioni saranno firmate entro la fine dell’anno.”L’industria della difesa deve continuare a innovare per prepararsi alle minacce alla sicurezza – ha commentato Margrethe Vestager, vicepresidente esecutiva della Commissione UE – I risultati confermano il grande interesse dell’industria dell’UE per il Fondo europeo per la difesa. Non meno di 134 proposte di alta qualità hanno gareggiato per il finanziamento, di cui 41 sono state selezionate”. “Con l’aiuto dei punti focali nazionali dell’EDF, anch’essi attivamente sostenuti nell’ambito del bilancio di quest’anno, il Fondo inizia a farsi conoscere oltre la cerchia dei tradizionali attori della difesa – ha aggiunto – Possiamo essere orgogliosi che le PMI rappresentino il 39% delle entità che partecipano ai progetti selezionati. Dimostra l’attrattiva del Fondo per i piccoli e spesso nuovi player della difesa”. LEGGI TUTTO