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    Zangrillo firma i decreti per i sindacati nelle forze armate

    (Teleborsa) – “Con questi due provvedimenti, inviati ora agli organi di controllo e presto in Gazzetta ufficiale, rispettiamo l’impegno di avviare quanto prima il percorso del rinnovo contrattuale del comparto sicurezza-difesa, di fondamentale importanza nell’attuale contesto internazionale in cui viviamo”. È quanto ha affermato il ministro per la Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, dopo la firma dei decreti che individuano le associazioni professionali a carattere sindacale rappresentative del personale delle Forze armate (Esercito, Marina e Aeronautica) e delle Forze di polizia ad ordinamento militare (Arma dei Carabinieri e Guardia di finanza). “La sicurezza – ha detto Zangrillo – è un bene ad alto valore sociale. Vogliamo che i lavoratori di questo settore continuino a svolgere al meglio le proprie attività al servizio dei cittadini, per una Italia più sicura e, quindi, più efficiente”. I due decreti, spiega una nota, hanno origine, in particolare, dalla legge n.46 del 2022 che, in seguito ad una sentenza della Corte costituzionale, sancisce per la prima volta la liceità delle associazioni sindacali. Fino a quel momento, il Codice dell’ordinamento militare non ammetteva tale possibilità, per ragioni storiche e politiche, riconoscendo soltanto le associazioni rappresentative facenti parte istituzionalmente dell’organizzazione militare, Cocer, Cobar e Coir che ora invece cessano dalle loro funzioni. La presenza di associazioni sindacali, ora prevista ex lege anche per Forze armate e corpi di polizia che rimangono pienamente militari, è un cambiamento significativo: il mondo militare segue, quasi cinquant’anni dopo, quello delle Polizie ad ordinamento civile, per le quali la la sindacalizzazione si è conclusa all’inizio degli anni Ottanta. LEGGI TUTTO

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    Iveco, Marx: non ci sono discussioni su IDV, è centrale per il gruppo

    (Teleborsa) – Iveco Defence Vehicles (IDV), parte della divisione Defence di Iveco Group “è centrale per il gruppo e non ci sono discussioni che vadano oltre le partnership”. Lo ha affermato Gerrit Marx, CEO di Iveco Group, rispondendo alle domande degli analisti durante il Capital Markets Day in corso a Torino. “La divisione è finanziariamente autosufficiente e autonoma per le informazioni classificate che gestisce e ha le risorse per crescere con 4,5 miliardi di ordini. Il business ha sufficienti risorse per continuare a crescere, come per altro ha fatto finora, e quindi non c’è nessuna ragione per cui non debba continuare a essere una parte importante del gruppo”. “Allo stato attuale non ci sono discussioni”, ha puntualizzato, dopo le indiscrezioni stampa di un possibile interesse da parte di Leonardo. LEGGI TUTTO

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    Iveco Defence, Catalano: 60% dei ricavi al 2028 già coperti da ordini e programmi aggiudicati

    (Teleborsa) – Le priorità strategiche per la divisione Defence di Iveco Group sono far avanzare le tecnologie, entrare in nuovi mercati e consegnare in modo efficiente il portafoglio ordini. Lo ha spiegato Claudio Catalano, presidente della Business Unit Defence di Iveco Group, durante il Capital Markets Day in corso a Torino.”Vogliamo continuare a essere leader nelle soluzioni di protezione e mobilità, accelerare le tecnologie senza equipaggio e i sistemi di propulsione avanzati – ha detto – Inoltre, intendiamo entrare in nuove aree geografiche attraverso partnership, progettando prodotti in modo agile e modulare. Infine, vogliamo consegnare gli ordini e fornire assistenza in modo redditizio con interruzioni minime della catena di fornitura, accorciando la supply chain e aumentando l’integrazione verticale”.”Il portafoglio ordini è cresciuto notevolmente negli ultimi sei anni”, ha sottolineato Catalano, e “ora abbiamo un percorso chiaro da percorrere con oltre il 60% dei ricavi netti cumulativi 2024-2028 coperti da ordini e programmi aggiudicati”. “La top line è quindi costantemente protetta”, ha assicurato, spiegando che “l’aumento della spesa e dei bisogni da parte dei vari governi si trasformerà in nuovi ordini” per Iveco, che “continua a mantenere l’Europa e i suoi alleati al sicuro”. LEGGI TUTTO

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    Difesa UE: Commissione e Fei stanziano 175 milioni per lancio strumento di capitale

    (Teleborsa) – La Commissione europea e il Fondo europeo per gli investimenti (Fei) hanno unito le forze per intensificare il loro sostegno alla difesa e alla sicurezza dell’Ue attraverso il lancio dello strumento di capitale proprio il settore della difesa europea. L’iniziativa, che può contare su 100 milioni di euro provenienti dal Fondo europeo per la difesa e su altri 75 milioni di euro assicurati dal Fondo europeo per gli investimenti, – fa sapere la Commissione Ue in una nota – amplierà notevolmente la capacità di investimento del Fei per sostenere, nei prossimi quattro anni, fondi di private equity e fondi di capitale di rischio con strategie riguardanti tecnologie attinenti alla difesa.Questa iniziativa dotata di 175 milioni di euro dovrebbe attrarre ulteriori investimenti privati verso i fondi che sostiene, mobilitando così un importo totale pari a circa 500 milioni di euro a sostegno delle imprese europee. Lo strumento di capitale proprio per la difesa mira a stimolare lo sviluppo di un ecosistema di fondi privati che investano nell’innovazione nel settore della difesa. L’iniziativa si concentrerà sulle tecnologie con potenziale a duplice uso, comprendenti sia applicazioni civili che di difesa, al fine di sostenere ulteriormente la sicurezza dell’Ue, in linea con gli obiettivi di InvestEu. Questa nuova opportunità di finanziamento sarà accompagnata da attività di sviluppo delle capacità a sostegno dei gestori nello sviluppo e nella gestione dei loro fondi LEGGI TUTTO

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    Viasat, contratto da 900 milioni di dollari con l’aeronautica statunitense

    (Teleborsa) – Viasat, società statunitense leader globale nelle comunicazioni satellitari, ha annunciato che lavorerà con il Life Cycle Management Center (USAF LCMC) dell’aeronautica statunitense per la transizione e l’integrazione di nuove tecnologie e capacità innovative come parte di un contratto per massimi 900 milioni di dollari. Si tratta di un contratto IDIQ (Indefinite Delivery/Indefinite Quantity).In base al contratto, Viasat dovrebbe prototipare e testare sistemi, hardware, software e soluzioni di sicurezza informatica per fornire funzionalità integrate e multidominio per l’USAF. Il contratto ha una durata di circa cinque anni, con opzioni fino ad un massimo di ulteriori cinque anni.”Comunicazioni resilienti e sicurezza delle comunicazioni sono fondamentali per le operazioni militari e l’USAF è stata chiara sulla necessità di spostare la tecnologia dallo sviluppo all’uso operativo su larga scala più rapidamente che mai – ha affermato Susan Miller, presidente di Viasat Government.Il contratto è uno dei primi importanti contratti DoD IDIQ assegnati a Viasat dall’acquisizione di Inmarsat nel maggio 2023, che ha ampliato significativamente le dimensioni e la portata dell’azienda. La nuova società ora gestisce una flotta di 18 satelliti nello spazio, con altri 10 satelliti in fase di sviluppo.(Foto: paul jespers on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Fincantieri, contratto per nave posacavi fino a 250 milioni di euro

    (Teleborsa) – Fincantieri, colosso italiano a controllo pubblico attivo nel settore della cantieristica navale, ha comunicato che la controllata norvegese Vard ha firmato un contratto con un cliente internazionale per la costruzione di una nave posacavi, la cui consegna è in programma nel quarto trimestre del 2026.Il valore del contratto, si legge in una nota, è compreso tra 200 e 250 milioni di euro. LEGGI TUTTO

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    Airbus, maxi ordine per 82 elicotteri da Forze Armate tedesche

    (Teleborsa) – La Bundeswehr tedesca (le forze armate della Germania) e Airbus Helicopters hanno firmato un contratto per l’acquisto di un massimo di 82 elicotteri multiruolo H145M (62 ordini fermi più 20 opzioni). Si tratta del più grande ordine mai effettuato per l’H145M, si legge in una nota, che non ha rivelato il valore finanziario dell’accordo. Il contratto include anche sette anni di supporto e servizi, per garantire un’entrata in servizio ottimale. L’esercito tedesco riceverà 57 elicotteri, mentre le forze speciali della Luftwaffe ne riceveranno cinque.”Siamo orgogliosi che la Bundeswehr abbia deciso di ordinare fino a 82 elicotteri H145M – ha dichiarato Bruno Even, CEO di Airbus Helicopters – L’H145M è un robusto elicottero multiruolo e l’Aeronautica militare tedesca ha acquisito una notevole esperienza operativa con la sua flotta di H145M LUH delle Forze per Operazioni Speciali. Ci assicureremo che la Bundeswehr riceva gli elicotteri secondo il programma di consegna molto ambizioso, che prevede le prime consegne nel 2024, meno di un anno dopo la firma del contratto”.L’H145M è un elicottero militare multiruolo che offre un’ampia gamma di capacità di missione. In pochi minuti, l’elicottero può essere riconfigurato da un ruolo di attacco leggero con armi balistiche e guidate assiali e un sistema di autoprotezione all’avanguardia, a una versione per operazioni speciali che include attrezzature per la discesa rapida. I pacchetti di missione completi includono capacità di verricellamento e di trasporto esterno di carichi. LEGGI TUTTO

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    Lockheed Martin, utili in calo a 1,7 miliardi di dollari nel terzo trimestre

    (Teleborsa) – Lockheed Martin, il più grande contractor militare al mondo, ha chiuso il terzo trimestre 2023 con un fatturato netto pari a 16,9 miliardi di dollari, rispetto ai 16,6 miliardi di dollari del terzo trimestre del 2022 (+2%). Gli utili netti sono stati di 1,7 miliardi di dollari, o 6,73 dollari per azione, rispetto a 1,8 miliardi di dollari, o 6,71 dollari per azione, nel terzo trimestre del 2022. La liquidità derivante dalle operazioni è stata di 2,9 miliardi di dollari (vs 3,1 miliardi di dollari un anno fa), mentre il free cash flow è stato di 2,5 miliardi di dollari (vs rispetto ai 2,7 miliardi di dollari un anno fa).”I risultati del nostro terzo trimestre sono stati pari o superiori alle nostre aspettative su tutta la linea, generando 2,5 miliardi di dollari di free cash flow, con quasi il 100% restituito agli azionisti attraverso dividendi e riacquisti di azioni – ha affermato il CEO Jim Taiclet – Il nostro portafoglio ordini rimane solido, pari a 156 miliardi di dollari, poiché sia gli ordini nazionali che quelli internazionali sono stati forti”.Lockheed Martin ha confermato l’outlook 2023, con vendite nette tra 66,25 e 66,75 miliardi di dollari e un utile per azione tra 27,00 e 27,20 dollari. LEGGI TUTTO