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    Civitanavi, Lockheed Martin investe 10 milioni di dollari nella partecipata canadese PV-Labs

    (Teleborsa) – Civitanavi Systems, gruppo quotato su Euronext Milan e attivo nel campo dei sistemi di navigazione e stabilizzazione inerziali, ha annunciato che Lockheed Martin, colosso statunitense della difesa e dell’aerospazio, ha investito 10 milioni di dollari in PV-Labs, società canadese specializzata in soluzioni avanzate di imaging aereo, per accelerare lo sviluppo e la produzione della tecnologia FAST (Fifth-generation Advanced Stabilization Turret) di PV-Labs.Si tratta di uno dei maggiori investimenti effettuati da Lockheed Martin nell’ambito della politica canadese dei benefici industriali e tecnologici (ITB), in associazione al contratto di assistenza in servizio (ISS) per il CC-130J; quindi, non si tratta di un investimento in capitale sociale, si legge in una nota.L’anno scorso, Civitanavi Systems ha acquisito una partecipazione del 30% in PV-Labs con un’opzione per l’acquisto del restante 70% entro cinque anni. PV-Labs, con sede a Burlington, Ontario, è attiva nella progettazione e nello sviluppo di sistemi di imaging aereo utilizzati in applicazioni di intelligence, sorveglianza e ricognizione (ISR) per i governi e i settori dell’aerospazio e della difesa. In particolare, l’investimento consentirà a PV-Labs di sviluppare completamente la produzione delle prime quattro dimensioni di prodotto includendo la tecnologia FAST, che rappresenta una svolta in termini di dimensioni, peso, potenza e vantaggi di costo per i mercati dell’elettro-ottica e dell’infrarosso aviotrasportati. Questo investimento sosterrà la piena commercializzazione della tecnologia FAST, con vendite previste che genereranno ricavi annuali tra i 70 e i 100 milioni di dollari entro cinque anni.”Apprendere che Lockheed Martin, un punto di riferimento nel settore, abbia investito in PV-Labs, mostra la valenza strategica del nostro investimento – commenta Andrea Pizzarulli, AD di Civitanavi Systems – Investire in tecnologia, è, da sempre, al centro della strategia di crescita di Civitanavi e crediamo che in futuro potremo sfruttare il sistema FAST per consolidare ulteriormente la nostra offerta con soluzioni ISR ad alte prestazioni, scalabili ed economiche”. LEGGI TUTTO

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    Leonardo, a Grottaglie assemblaggio del convertiplano AW609 dopo crisi Boeing

    (Teleborsa) – Leonardo, big italiano della difesa, ha incontrato le Organizzazioni Sindacali per annunciare una ulteriore tappa del percorso di diversificazione del sito produttivo di Grottaglie, stabilimento costruito a suo tempo per il programma Boeing 787 Dreamliner e oggi colpito dalla crisi della committente Boeing.Leonardo, nel corso dell’incontro sindacale odierno, ha annunciato di aver selezionato il sito di Grottaglie, per le sue caratteristiche peculiari, come sede dove realizzare l’assemblaggio finale del convertiplano AW609 di Leonardo in Italia.Leonardo – si legge in una nota – ha da tempo avviato un percorso di diversificazione presso l’impianto tarantino grazie alle attività industriali relative a programmi di ultima generazione come l’ala dell’Eurodrone, la fusoliera del velivolo elettrico VX4 di Vertical Aerospace, e della fusoliera del prototipo dell’elicottero a pilotaggio remoto Proteus di Leonardo. Questi programmi, in fase embrionale, già oggi assorbono una forza lavoro di oltre 100 risorse.Sempre a Grottaglie, ha preso forma il nuovo MaTeRIA Lab (Materials Technology Research and InnovAtion Lab), laboratorio di ricerca congiunto tra Leonardo e il gruppo Solvay dedicato allo sviluppo di nuovi materiali compositi e nuovi processi di produzione, fondamentali per il futuro dell’industria aerospaziale.Inoltre, sono in via di allestimento i locali destinati ad ospitare l’Aerotech Campus, corso di alta formazione per laureati in ingegneria, la cui prima edizione a Grottaglie è prevista per l’anno accademico 2024/2025.Il rallentamento della crescita del rateo produttivo e delle consegne del Boeing 787 impone comunque una fermata dello stabilimento di quattro mesi per allineare i volumi produttivi alle ridotte esigenze nel breve periodo. LEGGI TUTTO

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    Fincantieri, spese relative all’aumento di capitale pari a 19 milioni di euro

    (Teleborsa) – L’ammontare complessivo delle spese relative all’aumento di capitale di Fincantieri, colosso italiano a controllo pubblico attivo nel settore della cantieristica navale, è pari a circa 19 milioni di euro, comprensivi di spese per consulenza e spese vive. Tale ammontare corrisponde a circa il 4,8% dei proventi dell’offerta.I proventi netti derivanti dall’aumento di capitale in opzione sono quindi stimati in 381 milioni di euro circa, derivanti da 400 milioni di euro circa rivenienti dall’aumento di capitale al netto di 19 milioni per le spese.Le commissioni spettanti ai garanti sono ricomprese nelle spese relative all’offerta.Fincantieri ha sottoscritto il contratto di garanzia relativo all’aumento di capitale con BNP PARIBAS, Intesa Sanpaolo, Jefferies, JPMorgan e Mediobanca, in qualità di joint global coordinators, che si sono impegnati, disgiuntamente tra loro e senza alcun vincolo di solidarietà, a sottoscrivere le nuove azioni eventualmente rimaste inoptate al termine dell’offerta in Borsa fino all’importo complessivo pari a circa 113,5 milioni di euro, pari alla differenza tra il controvalore complessivo e la quota di 285,8 milioni di euro, oggetto dell’impegno di sottoscrizione dell’azionista di maggioranza CDP Equity. LEGGI TUTTO

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    Fincantieri, deleghe ad interim all’AD dopo morte presidente

    (Teleborsa) – Fincantieri, colosso italiano a controllo pubblico attivo nel settore della cantieristica navale, ha comunicato che, dopo la prematura e dolorosa scomparsa del presidente Claudio Graziano, il Consiglio di Amministrazione ha conferito all’amministratore delegato Pierroberto Folgiero, ad interim, le seguenti deleghe: supervisione e coordinamento del sistema di controllo interno della società e delle sue controllate; supervisione e coordinamento delle attività di sviluppo e governo del sistema di security aziendale, comprese le attività in materia di tutela amministrativa del segreto di Stato e delle informazioni classificate e la gestione di rapporti e relazioni in materia di sicurezza industriale con l’Autorità Nazionale per la Sicurezza.La supervisione e il coordinamento della Funzione Internal Audit rimangono in capo al Consiglio di Amministrazione. Il Generale Claudio Graziano non deteneva alcuna azione della Società. LEGGI TUTTO

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    Rheinmetall, ordine da 920 milioni di euro per camion a forze armate tedesche

    (Teleborsa) – La Bundeswehr (il nome ufficiale delle forze armate tedesche) ha commissionato alla Rheinmetall, produttore tedesco di armi, un’ulteriore consegna di 1.515 veicoli logistici, 265 dei quali sono sistemi di casse mobili protette. Si tratta di un altro call-off del contratto quadro firmato nel giugno 2020. Questa richiesta è in gran parte finanziata dal fondo speciale della Bundeswehr.Oltre ai veicoli, l’agenzia appalti della Bundeswehr, BAAINBw, ha ordinato 500 piattaforme di casse mobili che fungessero da portacarichi intercambiabili e 500 allestimenti di teloni/archetti del tetto.Il call-off vale oltre 920 milioni di euro lordi. La consegna dei veicoli avverrà nella seconda metà del 2024 e sarà completata entro la metà di novembre 2024.”Con oltre 4.000 veicoli consegnati dal 2018, i nostri camion militari della serie HX sono ora una componente essenziale delle capacità logistiche della Bundeswehr e sottolineano l’importanza di Rheinmetall per la logistica”, afferma Michael Wittlinger, chairman di Rheinmetall MAN Military Vehicles LEGGI TUTTO

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    Fincantieri, CdA esercita delega per AuCap fino a 500 milioni di euro

    (Teleborsa) – Il consiglio di amministrazione di Fincantieri, colosso italiano a controllo pubblico attivo nel settore della cantieristica navale, ha deliberato di esercitare la delega conferita dall’assemblea avente ad oggetto l’aumento del capitale sociale in via scindibile e a pagamento, in una o più volte, anche in più tranche, per un periodo di 5 anni e per un importo massimo complessivo di 500 milioni di euro, comprensivo di eventuale sovrapprezzo.L’AuCap è strutturato come segue: una prima tranche, in via scindibile, per un importo complessivo di massimi 400 milioni di euro, comprensivo di eventuale sovrapprezzo, mediante emissione di azioni ordinarie, prive di valore nominale, cum warrant, da ammettersi a negoziazione su Euronext Milan e da offrire in opzione agli azionisti entro il 31 dicembre 2024; una seconda tranche, in via scindibile, per un importo complessivo di massimi 100 milioni di euro, comprensivo di eventuale sovrapprezzo, mediante emissione, in una o più volte, di azioni ordinarie, prive del valore nominale, da ammettersi a negoziazione su Euronext Milan, al servizio dell’esercizio dei suddetti warrant, da sottoscriversi entro massimi 36 mesi dalla integrale liberazione della prima tranche dell’aumento di capitale.Il prezzo unitario di sottoscrizione delle nuove azioni nonché il numero massimo di nuove azioni da emettere e il rapporto di opzione saranno determinati dal CdA in prossimità dell’avvio dell’offerta in opzione relativa all’aumento di capitale, unitamente al prezzo di esercizio e al rapporto di esercizio dei Warrant.Come già reso noto al mercato, l’azionista CDP Equity ha assunto un impegno irrevocabile, subordinatamente a talune condizioni, a sottoscrivere, al prezzo di offerta, le nuove azioni rivenienti dalla prima tranche dell’aumento di capitale per un importo pari a complessivi massimi 287 milioni di euro circa, corrispondente all’integrale quota di propria spettanza della suddetta prima tranche.Inoltre, come già comunicato al mercato, BNP Paribas, Intesa Sanpaolo, Jefferies, JPMorgan e Mediobanca, al verificarsi delle condizioni previste dall’accordo di pre-garanzia (pre-underwriting) sottoscriveranno un contratto di garanzia (underwriting agreement) per la sottoscrizione e liberazione delle nuove azioni eventualmente non sottoscritte all’esito dell’asta dei diritti inoptati, fino a concorrenza dell’importo massimo della prima tranches dell’aumento di capitale, al netto del controvalore dell’impegno di sottoscrizione assunto da CDP Equity.Il CdA ha approvato il raggruppamento, con rapporto 1:10, delle 1.699.651.360 azioni ordinarie Fincantieri in 169.965.136 azioni ordinarie Fincantieri di nuova emissione, aventi le stesse caratteristiche delle azioni ordinarie emesse, mediante ritiro e annullamento delle azioni ordinarie Fincantieri emesse ed esistenti e assegnazione, ogni 10 azioni ordinarie ritirate e annullate, di 1 azione ordinaria Fincantieri di nuova emissione. LEGGI TUTTO

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    Leonardo interrompe trattative con KNDS per creazione di alleanza strategica

    (Teleborsa) – Leonardo, big italiano della difesa, ha comunicato che, nonostante gli sforzi profusi, le trattative con KNDS per definire una configurazione comune per il programma Main Battle Tank dell’Esercito Italiano e per sviluppare una più ampia collaborazione industriale sono state interrotte. L’alleanza era stata annunciata il 13 dicembre 2023.Leonardo, si legge in una nota, conferma il proprio impegno nel fornire all’Esercito Italiano una soluzione performante, interoperabile e aggiornata, che soddisfi le esigenze attuali e rimanga ben posizionata per gli sviluppi futuri verso il Main Ground Combat System, anche attraverso la cooperazione con altri qualificati partner internazionali. LEGGI TUTTO

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    Fincantieri, ok da assemblea ad aumento di capitale da 500 milioni di euro

    (Teleborsa) – L’assemblea degli azionisti di Fincantieri, colosso italiano a controllo pubblico attivo nel settore della cantieristica navale, ha approvato l’attribuzione di una delega al Consiglio di Amministrazione ad aumentare il capitale sociale, in via scindibile e a pagamento, in una o più volte, anche in più tranche, per un periodo di 5 anni, per un importo massimo di 500 milioni di euro, comprensivo di eventuale sovrapprezzo, da offrire in opzione agli aventi diritto, e connessa operazione di raggruppamento azionario.Inoltre, è stata approvata l’attribuzione di una delega al Consiglio di Amministrazione, da esercitarsi a partire dal diciottesimo mese dalla data odierna, entro 5 anni, ad aumentare il capitale sociale, in via scindibile e a pagamento, in una o più volte, anche in più tranche, per un periodo di 5 anni e nei limiti del 10% del capitale preesistente, con esclusione del diritto di opzione. LEGGI TUTTO