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    Fincantieri, MoU con Barzan Holdings per sistema anti drone in Qatar

    (Teleborsa) – Fincantieri, colosso italiano a controllo pubblico attivo nel settore della cantieristica navale, ha firmato un Memorandum of Understanding (MoU) con Barzan Holdings, società posseduta al 100% dal Ministero della Difesa del Qatar e responsabile per il potenziamento delle capacità militari delle forze armate dello Stato, per lo sviluppo congiunto del programma radar Omega360, sensore centrale per il sistema anti-drone nazionale del Qatar. Questo accordo sancisce la cooperazione tra le due aziende nel definire una possibile joint venture (JV) che porterà alla localizzazione della produzione in Qatar e alla fornitura di 40 unità radar Omega360, si legge in una nota. La produzione dei primi sistemi operativi è prevista entro la fine del 2026.”Questo progetto incarna perfettamente la nostra visione industriale: non solo come integratori di sistemi avanzati, ma come abilitatori di crescita sostenibile e tecnologica”, ha detto l’AD Pierroberto Folgiero.Fincantieri ha già una solida collaborazione con il Qatar, avendo fornito unità navali avanzate alle Qatar Armed Forces e collaborato già negli scorsi anni con Barzan. LEGGI TUTTO

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    Leonardo e Defence Tech, MoU per offerta congiunta di soluzioni dedicate alla Difesa

    (Teleborsa) – Leonardo, big italiano della difesa, e Defence Tech, gruppo quotato su Euronext Growth Milan e attivo nel settore della cyber security e della data intelligence, rafforzano la collaborazione nel campo della cyber security e delle comunicazioni mission critical con la firma di un Memorandum of Understanding volto allo sviluppo di un’offerta congiunta di soluzioni dedicate alla Difesa e ad altri enti che a livello nazionale gestiscono le infrastrutture critiche del Paese.La partnership è stata annunciata nel corso dell’evento internazionale Cybertech Europe a Roma.”Le soluzioni tecnologiche alla base di questo accordo mirano a soddisfare obiettivi strategici di rilevanza nazionale, inserendosi in una visione di ampio respiro europeo”, ha affermato Andrea Campora, Managing Director della Divisione Cyber & Security Solutions di Leonardo. “Questo accordo rappresenta per noi un’ulteriore conferma del valore che siamo stati in grado di costruire in questi anni grazie alle nostre competenze”, ha affermato Emilio Gisondi, CEO di Defence Tech. LEGGI TUTTO

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    Leonardo sale al 65% di GEM Elettronica. Esborso da 16 milioni di euro

    (Teleborsa) – Leonardo, big italiano della difesa, ha perfezionato l’acquisizione del controllo di GEM Elettronica per circa 16 milioni di euro. A seguito della finalizzazione, Leonardo detiene il 65% e il controllo della società. Il primo 30% era stato acquisito nel 2021.L’operazione consentirà a Leonardo di rafforzare e completare l’offerta di radar e sistemi per applicazioni Navali e Costiere grazie alla complementarietà del portafoglio prodotti, si legge in una nota.Con un fatturato di oltre 30 milioni di euro nel 2023, GEM si concentra sullo sviluppo e la produzione di sistemi di navigazione, situational awareness, sensori radar, sensori optronici e inerziali utilizzati nel dominio navale militare e nella sorveglianza costiera. LEGGI TUTTO

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    Telos, contratto da 12,5 miliardi di dollari con l’aeronautica statunitense

    (Teleborsa) – Telos Corporation, società statunitense di tecnologia e sicurezza informatica, si è aggiudicata un contratto IDIQ (ceiling, multiple award, indefinite-delivery/indefinite-quantity) da 12,5 miliardi di dollari per la modernizzazione dell’infrastruttura di base.Il contratto, denominato Base Infrastructure Modernization (BIM), cerca soluzioni che modernizzino, gestiscano e mantengano l’infrastruttura di rete in tutte le sedi del Department of the Air Force (DAF). Il lavoro su questo contratto sarà eseguito a livello globale e si prevede che sarà completato entro il 15 agosto 2034.Si è trattato di un’acquisizione competitiva dall’Air Force Life Cycle Management Center, Cyber ??and Networks Contracting Organization. Sono state ricevute quarantasette offerte e 23 aziende si sono aggiudicate posizioni di rilievo.(Foto: paul jespers on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Leonardo, S&P migliora outlook a “positivo” e conferma rating “BBB-“

    (Teleborsa) – S&P Global Ratings ha rivisto l’outlook su Leonardo, big italiano della difesa, a “positivo” da “stabile” e confermato il rating “BBB-” . Le prospettive positive riflettono l’aspettativa che la performance operativa di Leonardo rimarrà resiliente nei prossimi 12-24 mesi, con un solido flusso di cassa utilizzato per ridurre la leva finanziaria e migliorare le metriche di credito.”Riteniamo che i solidi risultati di Leonardo nel primo semestre del 2024, insieme alle prospettive di deleveraging e allo slancio del settore della difesa, sosterranno una performance resiliente nel 2025 e dovrebbero portare a un miglioramento delle metriche di credito”, si legge nel report.L’agenzia di rating indica anche che il management ha dato una chiara indicazione che intende ridurre il debito di Leonardo, rafforzando così le metriche di credito a livelli commisurati a un rating più elevato. Viene previsto che il funds from operations to debt potrebbe avvicinarsi al 45% nel 2024 e potenzialmente aumentare nel 2025, principalmente grazie alla riduzione del debito e supportato da un graduale miglioramento dei margini EBITDA a oltre l’11% e da un solido free operating cash flow. LEGGI TUTTO

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    Leonardo conferma guidance 2024 dopo primo semestre in crescita

    (Teleborsa) – Leonardo, big italiano della difesa, ha chiuso il primo semestre del 2024 con ricavi pari a 7.985 milioni di euro, in incremento rispetto al primo semestre del 2023 (+15,8%, +10,9% sul dato proforma) in quasi tutti i settori di business; di particolare rilievo l’apporto dell’Elettronica per la Difesa e Sicurezza e degli Elicotteri. L’EBITA è pari a 503 milioni di euro e riflette la solida performance dei business del Gruppo, presentando una crescita rispetto ai primi sei mesi del 2023 (+17,0%, +13,3% sul dato Proforma) in quasi tutti i Settori; sul periodo incide particolarmente l’andamento dell’Elettronica per la Difesa e Sicurezza mentre lo Spazio risente delle previste difficoltà nel segmento manufatturiero.Il risultato netto ordinario è pari a 189 milioni di euro, (197 nel periodo a confronto, 202 nel dato proforma). Il risultato netto è pari a 555 milioni di euro (208 nel periodo a confronto, 213 nel dato proforma) include, oltre al Risultato Netto Ordinario, la plusvalenza – pari a 366 milioni di euro – rilevata a seguito della valutazione al fair value della partecipazione detenuta precedentemente nel gruppo Telespazio, effettuata ai fini del consolidamento integrale dello stesso.”I risultati del primo semestre mostrano una crescita a doppia cifra sulle principali metriche del Gruppo – ha dichiarato l’AD Roberto Cingolani – In questi mesi abbiamo anche raggiunto traguardi importanti nel rafforzamento delle alleanze internazionali assumendo un ruolo attivo nella promozione della Difesa Europea. L’accordo conRheinmetall rappresenta un’opportunità unica per lo sviluppo della nuova generazione di sistemi di difesa terrestre”.”Procede il consolidamento del core business della difesa grazie all’accelerazione del processo di digitalizzazione e alla razionalizzazione del portafoglio con la cessione di Underwater Armaments & Systems che dà ulteriore impulso alla collaborazione tra Leonardo e Fincantieri, e l’uscita da business non-core quali IIA e Skydweller – ha spiegato – La creazione della nuova Divisione Spazio posiziona Leonardo in segmenti di mercato in forte crescita, mentre acquisizioni mirate rafforzeranno il business della Cybersecurity. Il piano di efficientamento è pienamente operativo, con risultati superiori alle attese. Tutto questo conferma la nostra chiara direzione di marcia in linea con gli obiettivi del Piano industriale”.L’Indebitamento Netto di Gruppo, pari a 3.000 milioni di euro, si riduce (0,6 miliardi di euro) rispetto a giugno 2023 grazie al rafforzamento della generazione di cassa del Gruppo e alla cessione della quota minoritaria di Leonardo DRS intervenuta nell’ultimo trimestre del 2023. Rispetto al 31 dicembre 2023 (2.323 milioni di euro) il dato si incrementa per effetto principalmente dell’andamento del FOCF, oltre che per il pagamento di dividendi per un importo pari a 175 milioni di euro (di cui 159 relativi a Leonardo S.p.a.).Il portafoglio ordini è pari a 43.346 milioni di euro e assicura una copertura in termini di produzione superiore a 2,5 anni. Il livello di ordini del semestre equivale ad un book to bill (rapporto fra gli Ordini ed i Ricavi del periodo) pari a circa 1,3.In considerazione dei risultati ottenuti nel primo semestre del 2024 e delle aspettative per i successivi, Leonardo conferma le Guidance per l’intero anno formulate in sede di predisposizione del bilancio al 31 dicembre 2023. LEGGI TUTTO

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    Intermarine (IMMSI) e Leonardo, contratto fino a 2,6 miliardi di euro per navi cacciamine

    (Teleborsa) – Intermarine (Gruppo IMMSI) e Leonardo hanno sottoscritto, nella forma di un Raggruppamento Temporaneo d’Impresa, con NAVARM – Direzione degli Armamenti Navali del Segretariato Generale della Difesa e Direzione Nazionale degli Armamenti, un contratto per la fornitura di unità navali per la ricerca e la bonifica delle mine – Cacciamine Nuova Generazione Costieri (CNG/C) e relativo supporto logistico integrato, del valore di 1,6 miliardi per la realizzazione di 5 Unità e di circa 1 miliardo in opzioni per il completamento del programma.Con riferimento alla tranche base, la quota di Intermarine è di 1,165 miliardi di euro, corrispondente a circa il 73% e quella di Leonardo è di 0,430 miliardi di euro, che corrisponde a circa il 27%. Una ripartizione analoga vale anche per le tranches opzionali. Intermarine ha il ruolo di mandataria, sarà la design authority delle Unità Navali e fornirà il sistema di piattaforma; Leonardo ha il ruolo di mandante, design autority e fornitore del sistema di combattimento.Il programma – si legge in una nota – risponde all’esigenza di rinnovamento della Componente Nazionale di Contromisure Mine in un momento storico caratterizzato da crescenti tensioni internazionali e dalle crescenti minacce poste nella dimensione marittima, sopra e sotto la superficie, come testimoniano i recenti conflitti in corso nelle aree di interesse strategico nazionale (Mar Mediterraneo, Mar Nero, Mar Rosso, Golfo Persico e Mar Baltico). I Cacciamine di Nuova Generazione Costieri saranno in grado di assolvere un ampio spettro di missioni. Tra queste, la bonifica di aree minate e le operazioni cosiddette di seabed surveillance per il controllo e protezione delle infrastrutture critiche subacquee (condotti oil & gas e reti marittime di dati) e la tutela dei beni culturali e dell’ambiente marino. LEGGI TUTTO

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    Lockheed Martin alza la guidance annuale. Focus su F-35

    (Teleborsa) – Lockheed Martin, il più grande contractor militare al mondo, ha riportato un fatturato netto del secondo trimestre 2024 pari a 18,1 miliardi di dollari, rispetto ai 16,7 miliardi di dollari del secondo trimestre del 2023. Gli utili netti sono stati di 1,6 miliardi di dollari, o 6,85 dollari per azione, rispetto a 1,7 miliardi di dollari, o 6,63 dollari per azione, nel secondo trimestre del 2023. La liquidità derivante dalle operazioni è stata di 1,9 miliardi di dollari nel secondo trimestre del 2024, rispetto a 1,1 miliardi di dollari nel secondo trimestre del 2023. Il free cash flow è stato di 1,5 miliardi di dollari nel secondo trimestre del 2024, rispetto ai 771 milioni di dollari del secondo trimestre del 2023.”Abbiamo ottenuto ottimi risultati finanziari nel secondo trimestre, con una crescita anno su anno del 9% nelle vendite e del 10% nell’utile operativo del segmento, e una generazione di free cash flow superiore a 1,5 miliardi di dollari – ha detto il CEO Jim Taiclet – La performance da inizio anno ci dà fiducia per aumentare le nostre prospettive per l’intero anno 2024 in termini di vendite, utile operativo e utile per azione. Dal punto di vista operativo, l’F-35 rimane una priorità assoluta e recentemente abbiamo consegnato al cliente il primo aereo configurato con Technology Refresh 3 e anticipiamo le consegne 2024 per soddisfare la nostra gamma prevista di 75-110 F-35″.L’azienda prevede per il 2024 un ricavi compreso tra 70,5 e 71,5 miliardi di dollari, rispetto alla precedente previsione di 68,5-70 miliardi di dollari. L’utile per azione è visto ora a 26,10-26,60 dollari, verso la stima di aprile di 25,65-26,35 dollari. LEGGI TUTTO