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    Intesa Sanpaolo, alle Gallerie d'Italia “Venezia, che impresa! La grande veduta prospettica di Jacopo de' Barbari”

    (Teleborsa) – Dal 22 ottobre 2021 al 18 aprile 2022 le Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo a Vicenza propongono al pubblico la mostra dossier “Venezia, che impresa! La grande veduta prospettica di Jacopo de’ Barbari”, che intende porre l’accento sulla straordinarieta` e unicita` dell’impresa culturale del de’ Barbari come sintesi del Rinascimento veneziano. La mostra, […] LEGGI TUTTO

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    CNR, Galleria Borghese inaugura nuova modalità di ingresso aumenta numero biglietti

    (Teleborsa) – La Galleria Borghese aumenta del 20% il numero di biglietti disponibili per turno di visita e inaugura una nuova modalità di ingresso. I visitatori potranno accedere ogni ora (la visita resta di due ore e la prenotazione è obbligatoria), in un flusso continuo che agevola la fluidità della visita e migliora l’esperienza. Questa nuova modalità, frutto della collaborazione con l’Istituto per le Applicazioni del Calcolo “Mauro Picone” del Consiglio Nazionale delle Ricerche, nell’ambito di una lunga tradizione di studi sul comportamento delle folle, consentirà di ridurre considerevolmente le file alla biglietteria e all’ingresso del museo, oltre che a tutti i servizi correlati (bookshop e guardaroba), e di migliorare il livello di conservazione delle opere.”Il progetto si basa su una intensa sperimentazione condotta negli ultimi mesi, ma – spiega la direttrice della Galleria Borghese, Francesca Cappelletti – è cominciato con una indagine condotta tempo fa su un campione di visitatori della Galleria. Credo che sia un grande risultato in vista della riapertura totale. Ancora una volta abbiamo utilizzato questo periodo per la ricerca, in questo caso orientata verso il miglioramento della visita in uno spazio straordinario come quello della Galleria. La visita ha bisogno del tempo lento della concentrazione e della meraviglia e combinare questa esigenza con i turni obbligati non è facile”. Per arrivare al risultato il team di ricerca sulla dinamica delle folle guidato da Emiliano Cristiani (CNR-IAC) – con, tra i principali collaboratori, Alessandro Corbetta (Eindhoven University of Technology), Sara Suriano (Sapienza Università di Roma), Elia Onofri (Università Roma Tre & CNR-IAC) e Pietro Centorrino (Sapienza Università di Roma) – ha creato un gemello digitale del museo che ha reso possibile simulare il movimento delle persone e misurare l’occupazione delle varie sale in ogni istante. “Il progetto di ricerca è partito presso Galleria Borghese nel 2019 – racconta Cristiani – dove abbiamo raccolto dati sugli spostamenti e i tempi di permanenza nelle sale mediante un sistema di ricevitori Bluetooth, dislocati in tutte le aree del Museo, e di trasmettitori distribuiti ai visitatori”. L’infrastruttura temporanea di rilevatori, così costruita all’interno della Galleria Borghese, ha permesso di tracciare in tempo reale il comportamento naturale dei fruitori del museo. “L’analisi dei dati – continua il ricercatore del Cnr-Iac – ci ha permesso di capire quali fossero i tempi di permanenza in ogni sala, i percorsi più seguiti e le sale più affollate”. Il team di ricerca ha poi creato un gemello digitale del museo che rende possibile simulare il movimento delle persone e misurare l’occupazione delle varie sale in ogni istante. Il simulatore permette di variare il numero di visitatori per turno di visita, la durata della visita, gli scaglioni di ingresso e la scelta delle entrate/uscite del museo. Un algoritmo di ottimizzazione ha, infine, calcolato i valori ottimali di tutti i parametri per massimizzare il numero di visitatori giornalieri, evitando però gli affollamenti eccessivi in ogni sala.”I vantaggi dell’uso di questo algoritmo per la Galleria Borghese – spiega il Cnr – saranno molteplici: diminuiranno le code in entrata nel Museo e si potrà aumentare il numero di biglietti disponibili per turno di visita. Questa nuova modalità di ingresso, grazie alla tecnologia messa a disposizione dal progetto di ricerca, tiene conto dei valori ottimali di tutti i parametri di accesso, permette di trovare il corretto bilanciamento tra numero di visitatori in entrata e presenza contemporanea nelle varie sale, evitando anche problematiche relative alla sicurezza. Il flusso continuo, ma ottimizzato, di visitatori, eviterà, inoltre, le fluttuazioni termoigrometriche dovute alla chiusura e apertura dei turni di ingresso nelle sale museali, contribuendo così ad una migliore conservazione delle opere e delle sale”. LEGGI TUTTO

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    FS Italiane insieme ad Accademia Nazionale di Santa Cecilia per la stagione musicale 2021/2022

    (Teleborsa) – Ferrovie dello Stato Italiane torna al fianco dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia anche per la stagione musicale 2021/2022. Il Gruppo FS Italiane, socio fondatore dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, – si legge in una nota – conferma anche quest’anno l’impegno per la valorizzazione del patrimonio culturale nazionale. Per l’occasione, Luigi Ferraris, amministratore delegato del Gruppo consegnerà il Premio FS al Maestro Jakub Hruša, appena nominato direttore Ospite Principale dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia con un incarico di durata triennale. Il Maestro Hruša dirigerà il concerto di apertura della stagione sinfonica che si terrà giovedì 7 ottobre che vede il Gruppo FS Italiane partner unico dell’evento. “La collaborazione, tra FS Italiane e l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, a testimonianza della sinergia tra le due Istituzioni, – sottolinea il Gruppo – prosegue in una serata speciale dall’alto valore simbolico, in quanto dedicata alla ripartenza. Per questo motivo, è stata scelta la Sinfonia n. 2 ‘Resurrezione’ di Gustav Mahler”. LEGGI TUTTO

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    La mostra Amazonia di Salgado al MAXXI di Roma

    (Teleborsa) – La mostra Amazonia di Sebastiao Salgado approda al MAXXI di Roma, unica tappa italiana di un tour che porterà le fotografie dell’artista a Londra, San Paolo, Avignone e Rio de Janeiro. Ospitata presso il Museo nazionale delle arti del XXI secolo, fino al 13 febbraio 2022, la mostra è curata da Lelia Wanick Salgado, compagna di viaggio e di vita del fotografo.Giovanna Melandri, Presidente della Fondazione MAXXI ha voluto dare il suo personale ed istituzionale benvenuto all’artista, ricordando che la mostra si tiene un un momento molto particolare, in concomitanza con gli incontro della pre-COP26 e Youth4Climate. “Attraverso le immagini e l’arte di Salgado vogliamo lanciare un grido d’allarme”, ha affermato, richiamando la ricerca di nature secondo cui oggi l’Amazzonia produce più CO2 di quanta ne assorbe. Zurich è partner globale della manifestazione e dei coniugi Salgado, con i quali condivide i valori e l’impegno contro il cambiamento climatico. La sponsorizzazione della mostra di Salgado rientra infatti nel più ampio impegno di Zurich di sensibilizzare sull’urgenza di azioni concrete per l’ambiente. Viene così estesa la partnership consolidata con l’Istituto Terra dei coniugi Salgado, sfociata nel progetto Zurich Forest, per il rimboschimento mirato e sostenibile del Brasile e la riconversione di terreni agricoli sterili in foreste autoctone ricche di vita vegetale ed animale.”Crediamo che attraverso la fotografia si possa promuovere la consapevolezza e l’urgenza delle tematiche legate al climate change”, ha sottolineato Alessio Vinci, Group Chief Communications Officer di Zurich Insurance Group, ricordando che la compagnia “è impegnata concretamente essendo anche fra i firmatari del Gglbal Compact e dei Principles for Responsible Investments (PRI) delle Nazioni Unite”.La mostra è composta di circa 200 scatti, realizzati nell’arco di un periodo di sette anni, che fanno vivere un’esperienza immersiva e testimoniano gli effetti del cambiamento climatico sul Pianeta. La mostra è divisa in due parti: una incentrata sui paesaggi (la foresta, i fiumi volanti, le tempeste tropicali); l’altra concentrata sulle popolazioni indigene. Per guidare lo spettatore fra le sensazionali fotografie una traccia audio composta appositamente per la mostra da Jean-Michel Jarre ed ispirata ai suoni della foresta (fruscio degli alberi, scroscio dell’acqua, canto degli uccelli e versi degli animali).”Questa mostra è il frutto di sette anni di vissuto umano e di spedizioni fotografiche compiute via terra, acqua ed aria”, ha spiegato Sebastiao Salgado, aggiungendo “queste immagini vogliono essere la testimonianza di ciò che resta di questo patrimonio immenso che rischia di scomparire”.Attirando l’attenzione sulla bellezza incomparabile dell’Amazzonia, Salgado vuole accendere i riflettori sulla necessità e l’urgenza di proteggere, assieme ai suoi abitanti, il polmone verde del mondo. La foresta infatti è un ecosistema fragile, che nelle aree protette dove vivono le popolazioni indigene, non ha subito quasi alcun danno. LEGGI TUTTO

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    Teatro Ringhiera di Milano, da Intesa Sanpaolo e Fondazione Cariplo un milione e 750mila euro per rifunzionalizzazione

    (Teleborsa) – Fondazione Cariplo e Intesa Sanpaolo hanno definito il sostegno congiunto al progetto di rigenerazione urbana del Comune di Milano legato al Teatro Ringhiera situato in via Boifava 17, alla periferia sud della città, nella zona “Gratosoglio” da sempre caratterizzata da difficoltà e fragilità sociali, attraverso contributi in regime di Art Bonus, il programma governativo che favorisce il mecenatismo culturale.”Il nuovo Teatro Ringhiera – spiega Intesa Sanpaolo in una nota – sarà un luogo moderno, bello e accogliente. L’obiettivo è fare del teatro un vero e proprio ‘Punto di comunità’ che mette al centro il teatro e la cultura, ma che si propone di andare oltre, con una gestione affidata a soggetti di ambito culturale e sociale e trasformare in un polo di servizi e di aggregazione in un quartiere estremamente difficile della città”.L’intervento di manutenzione straordinaria e rifunzionalizzazione prevede l’ammodernamento e la messa a norma degli spazi destinati al teatro, degli uffici, della sala prova, del magazzino foyer falegnameria, della caffetteria e degli spazi formazione. Con i lavori iniziati diversi mesi fa è stato rimosso l’amianto, sono state effettuate le demolizioni. Oggi si stanno costruendo le strutture in cemento armato e programmando il rifacimento degli impianti. Intesa Sanpaolo e Fondazione Cariplo contribuiranno a coprire una parte significativa dell’importo indicato come necessario nello studio di fattibilità tecnico-economica realizzato dalla Fondazione: Cariplo ha recentemente deliberato un contributo di 500mila euro; Intesa Sanpaolo si è impegnata a destinare all’intervento 625mila euro nel 2021 e altrettanti nel 2022. Ora si apre una fase di raccolta rivolta a tutti per raggiungere l’obiettivo del fabbisogno complessivo di 2,5 milioni. Il teatro rappresenta un importante presidio territoriale nella periferia sud di Milano, grazie alle proposte culturali e aggregative che sono state costantemente attivate, aperte a tutta la cittadinanza e soprattutto agli abitanti del quartiere. È un luogo che ha assunto negli anni una fondamentale importanza per la zona di riferimento, potendo offrire alla cittadinanza – in prima battuta agli abitanti del quartiere – proposte culturali e aggregative, volano di inclusione per le categorie più fragili di residenti quindi con una rilevante valenza socio-culturale. La chiusura ha certamente rappresentato un duro colpo per l’azione aggregatrice in funzione della comunità locale.Oltre al sostegno deliberato in questi giorni, l’impegno di Fondazione Cariplo nei confronti del teatro e della comunità a cui esso si rivolge, si era già concretizzato in una fase iniziale e cruciale del progetto, quando – dopo la chiusura – si era alla ricerca di una soluzione fattibile e sostenibile. In accordo con il Comune, Fondazione Cariplo ha innanzitutto promosso la realizzazione di uno studio specifico per definire una proposta di rifunzionalizzazione dell’intero edificio in linea con le più innovative esperienze di rigenerazione urbana a base culturale. Lo studio è stato affidato a KCity srl. La proposta progettuale emersa dallo studio, che contemplava diversi scenari alternativi, ha contributo ad attivare una rete di attori accomunati dall’interesse per salvare il Ringhiera. È stato quindi commissionato a B&B Progetti la redazione del progetto di fattibilità tecnico economica. Entrambe queste attività sono state sostenute da Fondazione Cariplo, con un budget di 100mila euro, come contributo fattivo verso la riapertura.Le analisi tecniche avevano, inoltre, messo in luce la necessità di alcuni interventi di consolidamento strutturale necessari per porre rimedio ad alcune debolezze dell’edificio, emerse in un secondo tempo. Gli interventi – con costi intorno ai 600mila euro, interamente a carico dell’amministrazione comunale – sono stati avviati nell’estate 2020.”In questo momento – ha commentato Giovanni Fosti, presidente Fondazione Cariplo – emerge sempre più chiaramente il bisogno di avere luoghi in cui sia possibile incontrarsi e fare esperienze di bellezza, di senso condiviso e di relazione. La riqualificazione del Teatro Ringhiera nasce con l’idea di riconsegnare alla comunità uno spazio innovativo che diventi punto di snodo e luogo generativo nella vita del quartiere. La Fondazione Cariplo ha condiviso questa visione e creduto fin da subito in questo progetto, finanziando studi di fattibilità e contribuendo al sostegno dei lavori di rifunzionalizzazione del teatro, insieme a Intesa Sanpaolo e al Comune di Milano. Il Teatro Ringhiera tornerà così ad essere un luogo vivo e attrattivo dove, a partire dalla cultura, sia possibile valorizzare le potenzialità e le energie delle associazioni del territorio, aprendo nuove opportunità per le persone del quartiere e per tutta la città”. “La combinazione tra impegno culturale e crescita sociale – ha dichiarato Michele Coppola, executive director Arte, Cultura e Beni Storici di Intesa Sanpaolo – si rinnova in questa importante iniziativa che dimostra, ancora una volta, come la cultura sia motore di rigenerazione urbana e fattore determinate di sviluppo del Paese. In continuità con quanto realizzato negli anni dal Progetto Cultura di Intesa Sanpaolo, la convinta partecipazione alla riqualificazione del Teatro Ringhiera è un’occasione per sottolineare la vicinanza della Banca alle persone, alle città e ai territori in cui opera”. “Servizi, cultura, futuro. Sono questi – ha dichiarato l’assessore alla Cultura del Comune di Milano, Filippo Del Corno – gli obiettivi del progetto di riqualificazione del Centro di via Boifava e in particolare del nuovo Teatro Ringhiera, che Fondazione Cariplo e Intesa Sanpaolo hanno sposato da subito, diventando così non solo partner fondamentali per la sua fattibilità, ma anche, e soprattutto, co-protagonisti della crescita culturale di questa città. Rifunzionalizzare gli spazi interni per allargare gli orizzonti esterni, creare spazi sicuri in cui le energie possano canalizzarsi in modo libero, aprire nuove possibilità di incontro in luoghi lontani dal centro: sono tutti obiettivi che questa amministrazione ha sempre perseguito, trovando sempre più spesso l’alleanza di privati lungimiranti, capaci di investire sul benessere della comunità”. LEGGI TUTTO

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    Banca Generali e Stefano Guindani: progetto fotografico sull'Agenda ONU 2030

    (Teleborsa) – Banca Generali e il fotografo Stefano Guindani uniscono le forze per dare vita a “BG4SDGs – Time to Change”, progetto fotografico dedicato a esplorare il mondo della sostenibilità attraverso la matrice universale dei 17 SDGs (gli obiettivi di sviluppo sostenibile) che compongono l’Agenda Onu 2030. Attraverso la lente del proprio obiettivo, Guindani da un lato punta a evidenziare l’azione negativa dell’uomo sull’ambiente e sulla comunità, dall’altro come lo stesso genere umano abbia invece una straordinaria capacità di recupero attraverso soluzioni innovative e sostenibili.Nella sua ricerca, Guindani spazierà oltre i confini italiani ricercando casi critici e situazioni di eccellenza anche all’estero: Brasile, Norvegia e Australia, ma anche Stati Uniti e Sudafrica. Le fotografie saranno pubblicate sui canali Instagram di Banca Generali e dell’artista stesso, con un calendario che prevede il racconto di un SDG per ciascun mese, per una durata totale di 17 mesi. A fine 2022, gli scatti più rappresentativi saranno oggetto di una mostra fotografica itinerante e di un catalogo dedicato.”Sono molto orgoglioso di prendere parte a questo progetto e spero che le mie immagini siano in grado di attirare l’attenzione su un tema tanto importante – ha dichiarato Guindani – Lo scopo di BG4SDGs – Time to Change non è solo quello di puntare i riflettori sulle ben note problematiche che affliggono il nostro pianeta, ma è soprattutto quello di suggerire possibili soluzioni”.”L’Agenda ONU 2030 rappresenta una bussola imprescindibile per Banca Generali, tanto che siamo stati tra i primi operatori a credere nel modello di consulenza ESG all’interno della nostra rosa d’offerta per consentire ai nostri private banker di costruire portafogli declinati secondo gli SDGs che stanno maggiormente a cuore ai clienti – ha commentato Gian Maria Mossa, AD di Banca Generali – Ci auguriamo che il percorso costruito insieme a Stefano possa avvicinare e sensibilizzare ai temi degli SDGs che stanno tracciando le linee guida su cui lo sforzo di istituzioni e privati si sta indirizzando per guidare la ripresa verso un futuro più sostenibile”. LEGGI TUTTO

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    MIART 2021, Intesa Sanpaolo main partner con l'artista Alice Visentin

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo, anche quest’anno main partner di Miart, sarà presente alla fiera internazionale di arte moderna e contemporanea in programma a Milano dal 17 al 19 settembre 2021. Per questa edizione, – spiega una nota – Gallerie d’Italia insieme a Intesa Sanpaolo Private Banking hanno dato vita a un progetto speciale dedicato a una giovane artista italiana. Negli spazi di Fiera Milano è accolta la mostra “Andante. Ritmo di uno spirito appassionato e lento”, che presenta i lavori di Alice Visentin, un nucleo di dipinti inediti incentrati sul tema della “comunità”. “L’iniziativa – sottolinea Intesa Sanpaolo – testimonia il convinto supporto della Banca ad arte, creatività e talento, quali elementi chiave per la ripartenza del Paese”. A Miart 2021 anche Intesa Sanpaolo Private Banking, che presenterà, presso lo stand del Gruppo, le proprie soluzioni innovative e complete di wealth management per la gestione del patrimonio in tutte le sue articolazioni, con particolare focalizzazione sul servizio di art advisory.”Intesa Sanpaolo Private Banking e Gallerie d’Italia partecipano – ha dichiarato Michele Coppola, executive director Arte, Cultura e Beni storici – a Miart con convinzione e contribuiscono ad accrescere i contenuti di una delle più importanti fiere d’arte europee. L’attenzione al mercato e il suo studio, con un costante monitoraggio anche nell’ottica di una consapevole protezione del patrimonio dei clienti, rappresentano le ragioni di una partnership solida che ha portato inoltre alla pubblicazione del primo Art Market Report dedicato esclusivamente all’Italia. Le Gallerie d’Italia, grazie al supporto di Intesa Sanpaolo Private Banking, danno vita a un progetto speciale quest’anno dedicato al lavoro della giovane artista italiana Alice Visentin”. “Tra le soluzioni complete e innovative di wealth management che contraddistingue Intesa Sanpaolo Private Banking sul mercato, il servizio di Art Advisory – ha commentato Andrea Ghidoni, direttore generale di Intesa Sanpaolo Private Banking – detiene sempre più un valore strategico per la gestione e diversificazione del patrimonio della nostra clientela più sofisticata. Grazie alla collaborazione con una rete di professionisti indipendenti, siamo infatti in grado di supportare i nostri clienti nella selezione, nella valutazione e nell’acquisto di opere d’arte. La partnership con Miart, che abbiamo l’onore di confermare anche quest’anno, rappresenta per noi lo spazio più naturale per dialogare da vicino con collezionisti e investitori, e presentare loro i nostri servizi di consulenza dedicati”.LE INIZIATIVE DI GALLERIE D’ITALIA PER L’ART WEEK – Dal 17 al 19 settembre, in occasione dell’Art Week, le Gallerie d’Italia in Piazza Scala a Milano prevedono una apertura straordinaria serale gratuita, dalle ore 20 a mezzanotte con una ampissima offerta per il visitatore. Oltre alla mostra curata da Luca Massimo Barbero “Painting is Back. Anni Ottanta, la pittura in Italia”, sarà possibile vedere anche un progetto site specific dell’artista Francesca Leone curato da Andrea Viliani; una mostra fotografica di ritratti di Roberto Bolle del grande fotografo Giovanni Gastel; e l’esposizione dell’opera di Jeff Koons “Gazing Ball. Centaur e Lapith Maiden” in occasione della grande mostra dedicata all’artista americano che apre il 2 ottobre a Palazzo Strozzi, di cui Intesa Sanpaolo è Main Partner. LEGGI TUTTO

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    FS Italiane, al via mostra “Parallel Lines” di Luigi Filetici

    (Teleborsa) – ll’ex Mattatoio di Roma è stata inaugurata oggi la mostra fotografica “Parallel Lines” di Luigi Filetici, organizzata dal Gruppo FS Italiane in collaborazione con Roma Capitale e Azienda Speciale Palaexpo. L’esposizione, che sarà allestita dal 6 al 23 settembre, si inserisce nell’ambito del programma per l’Estate Romana 2021 ed è visitabile gratuitamente. Presenti all’inaugurazione Luca Montuori, Assessore all’Urbanistica Roma Capitale, Lorenza Fruci, Assessore alla Crescita CulturaleRoma Capitale, Umberto Lebruto, Amministratore Delegato di FS Sistemi Urbani, e Clara Tosi Pamphili, Vicepresidente Azienda Speciale Palaexpo.La mostra prende spunto dall’intesa siglata da Roma Capitale, FS Sistemi Urbani e Rete Ferroviaria Italiana, società del Gruppo FS Italiane, per lo sviluppo del sistema metroferroviario e la rigenerazione urbana delle aree dismesse. LEGGI TUTTO