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    Mostra del Cinema di Venezia 2022, Tenderstories coproduttore di tre film in concorso

    (Teleborsa) – Tenderstories sarà coproduttore di tre film in concorso alla 79esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia 2022. Si tratta de “Il Signore delle formiche”, diretto da Gianni Amelio, “Bones and all” diretto da Luca Guadagnino e “Amanda” diretto da Carolina Cavalli. “È un onore essere presenti e ringraziamo il presidente Roberto Cicutto e il direttore artistico Alberto Barbera della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia. Saremo in concorso – spiega Moreno Zani, Fondatore di Tenderstories – con tre film importanti e ambiziosi che giocano su diversi registri: drammatico, ironico, con riferimenti alla realtà contemporanea e storico con il racconto tratto da un evento realmente accaduto. Tenderstories è una casa di produzione che ha l’obiettivo di valorizzare lavori autoriali, introspettivi e ricercati. L’industria del cinema italiano è un settore strategico, centrale per rilanciare la cultura nel Paese e, allo stesso tempo, regalare sogni e momenti di intrattenimento al pubblico”. Il film “il Signore delle formiche” – “Il Signore delle formiche” è diretto da Gianni Amelio con Luigi LoCascio, Elio Germano, Leonardo Maltese, Sara Serraiocco e Anna Caterina Antonacci e uscirà al cinema l’8 settembre 2022. Il film prende spunto da fatti realmente accaduti e racconta con una storia a più voci un processo che fece scalpore e che si celebrò a fine degli anni ’60 a Roma. Il drammaturgo e poeta Aldo Braibanti accusato di plagio, fu condannato a nove anni di reclusione per aver sottomesso alla sua volontà un suo studente e amico poco più che maggiorenne. Alcuni anni dopo, il reato di plagio è stato abrogato dal codice penale, tuttavia servì per mettere sotto accusa i “diversi” di ogni genere. Il film “Bones and all” – “Bones and all” è diretto da Luca Guadagnino, con Taylor Russell, Timothée Chalamet, Michael Stuhlbarg, André Holland, Chloë Sevigny, David Gordon-Green, Jessica Harper, Jake Horowitz e Mark Rylance. “Bones and all” è la storia del primo amore tra Maren, una ragazza che sta imparando a sopravvivere ai margini della società, e Lee, un solitario dall’animo combattivo; è il viaggio on the road di due giovani che, alla continua ricerca di identità e bellezza, tentano di trovare il proprio posto in un mondo pieno di pericoli e che non riesce a tollerare la loro natura.Il film “Amanda” – Il film “Amanda”, in concorso a “Orizzonti Extra” è diretto da Carolina Cavalli con Benedetta Porcaroli, Galatea Bellugi, Giovanna Mezzogiorno, Michele Bravi, Monica Nappo e Margherita Missoni. La pellicola racconta di Amanda (Benedetta Porcaroli), 24 anni, che da che ha memoria non ha mai avuto amici. È la cosa che desidera di più. Quando scopre che da neonate lei e Rebecca (Galatea Bellugi) passavano un sacco di tempo insieme, Amanda sceglie la sua nuova missione: convincerla che sono ancora migliori amiche. LEGGI TUTTO

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    PNRR, digitalizzazione del patrimonio culturale: online procedura di gara da 9,2 milioni di euro

    (Teleborsa) – Digitalizzazione dei microfilm dei manoscritti. È quanto previsto dalla prima gara avviata per l’intervento di digitalizzazione destinato ad arricchire, espandere e organizzare il patrimonio culturale digitale nazionale. La gara è pubblicata da Invitalia in qualità di Centrale diCommittenza unica per i progetti di digitalizzazione del patrimonio culturale previsti dal PNRR.L’obiettivo della procedura di gara, volta alla conclusione di un Accordo Quadro multilaterale con più fornitori, – spiega Invitalia in una nota – è affidare agli appaltatori selezionati i servizi di digitalizzazione dei microfilm di manoscritti del Centro Nazionale per lo Studio del Manoscritto (CNSM) conservati presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, che è soggetto destinatario dell’intervento.Il progetto avrà un valore complessivo di 9,2 milioni di euro e costituisce uno degli interventi più significativi mai condotti prima nel settore dei manoscritti, per rendere accessibile e fruibile a tutti il patrimonio delle biblioteche italiane per mezzo di riproduzioni digitali.L’operazione prevede la digitalizzazione del fondo di microfilm di manoscritti più grande d’Italia, composto da oltre 107mila singoli microfilm realizzati nella seconda metà del secolo scorso. I microfilm riproducono oltre 110mila manoscritti, i cui originali sono conservati presso oltre 180 biblioteche distribuite su tutto il territorio nazionale, nonché presso 16 biblioteche straniere.Complessivamente, il fondo dei microfilm del Centro Nazionale per lo Studio del Manoscritto è composto da circa 23 milioni di singoli fotogrammi che saranno convertiti in altrettante risorse digitali, per un totale di ben 46 milioni di pagine digitalizzate.Il contesto culturale, progettuale e tecnologico di riferimento dell’intervento è indicato nel Piano nazionale di digitalizzazione pubblicato dall’Istituto centrale per la digitalizzazione del patrimonio culturale – Digital Library del MiC. Il progetto di digitalizzazione dei microfilm permette di mettere in pratica tutte le indicazioni contenute nel Piano e nelle Linee guida per la digitalizzazione, che offrono strumenti e riferimenti concreti per operare la trasformazione digitale del settore culturale. Tutti i microfilm saranno digitalizzati con strumentazione allo stato dell’arte, e i livelli minimi degli output digitali richiesti sono conformi agli standard internazionali, per garantire immagini ad alta risoluzione e metadati di qualità.L’iniziativa si inserisce nell’ambito del supporto tecnico operativo reso disponibile dal Ministero dell’economia e delle finanze e dal Ministero della cultura all’Istituto centrale per la digitalizzazione del patrimonio culturale – Digital Library per la misura “Patrimonio culturale per la prossima generazione” della Componente 3 “Turismo e Cultura 4.0” dedicata ai servizi di produzione per l’incremento delle risorse digitali culturali.Nell’ambito del sub-investimento 1.1.5 verranno pubblicate entro l’anno altre procedure di gara per la digitalizzazione di una vasta gamma di tipologie di oggetti del patrimonio culturale italiano: opere d’arte e reperti archeologici, giornali postunitari e documenti d’archivio, mappe e catasti storici, archivi fotografici delle Soprintendenze e dei musei, materiali sonori e audiovisivi. Verranno, inoltre, promosse procedure specifiche per la digitalizzazione 3D e per il recupero delle digitalizzazioni pregresse. Gli interventi contribuiranno al raggiungimento del target europeo di programma che prevede, entro la fine del 2025, 65 milioni di risorse digitali pubblicate e accessibili per mezzo della Digital Library.La procedura di gara prevede l’assegnazione della digitalizzazione dei microfilm a più operatori economici per potere rispettare vincoli temporali e target fissati dal PNRR. Lo strumento dell’Accordo Quadro multilaterale costituisce un supporto alla governance dell’intervento: permette alla PA di accelerare l’attuazione del PNRR, favorendo la più ampia partecipazione e l’individuazione di molteplici operatori qualificati e, al tempo stesso, consente al mercato di organizzare l’offerta a fronte di una domanda ingente dal punto di vista quantitativo e sfidante dal punto di vista tecnologico. La scadenza della procedura è fissata per il 20 settembre 2022. LEGGI TUTTO

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    L'arte decolla dall'Aeroporto di Milano Bergamo

    (Teleborsa) – Inaugurata nella HelloSky Lounge di Milan Bergamo Airport, la mostra Hello Carrara presenta alcuni dei capolavori di Accademia Carrara Bergamo. Un’occasione in cui l’arte esce dagli spazi consueti del museo e incontra i viaggiatori in transito. L’inaugurazione ha visto l’intervento di Aylin Alpay Chief Marketing Officer di TAV OS, del Presidente Giovanni Sanga, della direttrice di Accademia Carrara M. Cristina Rodeschini e di Nadia Ghisalberti del Comune di Bergamo.Un punto di incontro tra il mondo dell’arte e il mondo travel, che anticipa e accompagnerà l’appuntamento di Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023. LEGGI TUTTO

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    Notte Forte 2022: l'evento glamour dell'estate all'insegna del'Italian lifestyle

    (Teleborsa) – Giunta ormai alla terza edizione Notte Forte 2022, è l’evento glamour che si è tenuto nella splendida location dello storico stabilimento Bagni Annetta, un’oasi glamour, sulla sabbia a Forte dei Marmi. Notte Forte 2022 è il party più esclusivo dell’estate, all’insegna dell’Italian lifestyle, del design, della moda e dell’arte, al quale hanno preso parte 400 ospiti, tra cui molti V.I.P. ed esponenti del mondo della moda e del design. L’evento nasce nel 2019 grazie all’idea del patron Bruno Cardin, Ceo della Project Company Europea BI.CI., che da oltre 30 anni opera nel mercato dell’interior design e dell’outdoor contemporaneo, specializzata nell’arredamento luxury e moderno. BI.CI. ha anche avviato da tre anni una collaborazione stilistica con la Maison Alessandro Martorana (direttore creativo di BI.CI.), creando un equilibrio perfetto tra moda e design. Lo scopo di Notte Forte 2022 è quello di dare valore all’Italian lifestyle, riconosciuto e apprezzato in tutto il mondo. Per Bruno Cardin, Ceo di BI.CI. “Con questo party vogliamo festeggiare, insieme ai clienti e amici, la nostra capacità di mettere l’uomo, il benessere e il buon vivere al centro dei nostri progetti. Ed è questa caratteristica che ci rende speciali, la possibilità di realizzare ambienti personalizzati in cui gli elementi dell’arredo diventano oggetti che elevano l’animo umano. Tradizione e savoir-faire vengono salvaguardati e inseriti in un contesto dove la creatività e una visione personale della bellezza, sono i principi guida di ogni realizzazione. In tal senso, la nostra professionalità ci ha garantito partnership d’eccellenza con i migliori brand internazionali”.Tanti i V.I.P. presenti all’evento, tra cui: lo sportivo ed ex sciatore Giorgio Rocca; la showgirl Elena Barolo; la conduttrice tv Elenoire Casalegno; l’architetto e designer Marco Casamonti; l’esperto di finanza personale Alfio Bardolla, i volti di SkyTG24 Sara Brusco e Gianmarco Tavani.La serata è iniziata con il walk-in degli ospiti, a seguire è stato offerto un aperitivo con dj set di Andrea & Michele di Radio Deejay e una cena sotto le stelle, in cui si è avuto modo di degustare le eccellenze culinarie del ‘made in Italy’. Il tutto è stato accompagnato da momenti esclusivi di intrattenimento, tra danze acrobatiche e sound design curato dagli artisti di Radio Deejay (Andrea & Michele) in un’atmosfera rarefatta tra il cielo e il mare di Forte dei Marmi. “Anche attraverso una notte glamour come questa, si può fare arte e valorizzare la bellezza ‘made in Italy’ per vivere un’esperienza unica sullo sfondo della ripartenza del Paese”, conclude Cardin.Molti gli sponsor di Notte Forte, edizione 2022: Hublot, Dom Pérignon, Banca Ifis, Gaggenau, Meridiani, Novacucina, Artom, Bartorelli, Car&Car, Edilfare piscine, Greci, Platek, Mandy Group. LEGGI TUTTO

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    Intesa Sanpaolo: torna la domenica gratuita nei musei della Banca a Milano, Torino, Vicenza, Napoli, Prato ed Arezzo

    (Teleborsa) – Domenica 3 luglio, torna l’appuntamento con l’entrata gratuita nelle sedi museali di Intesa Sanpaolo, in linea con l’iniziativa del ministero della Cultura che prevede l’accesso libero ai musei statali le prime domeniche del mese. Un ventaglio di occasioni – sottolinea Intesa Sanpaolo in una nota – per scoprire le nuove sedi delle Gallerie d’Italia a Napoli e Torino rivisitate dall’architetto Michele De Lucchi, addentrarsi nelle novità delle Gallerie d’Italia di Milano e Vicenza, negli spazi museali di Galleria degli Alberti a Prato, aperti recentemente al pubblico, e della Casa Museo Ivan Bruschi ad Arezzo.Gallerie di Milano – A Milano la mostra “I Marmi Torlonia. Collezionare Capolavori” propone 96 marmi della Collezione Torlonia, la più importante raccolta privata di statuaria classica a livello mondiale. Il percorso analizza la storia del collezionismo di antichità a Roma dal XV al XIX secolo, aspetto che evidenzia l’eccezionale rilevanza, insieme alla bellezza, delle sculture del Museo Torlonia. L’appuntamento milanese, fino al 18 settembre 2022, inaugura, dopo Roma, il programma espositivo della Collezione presso importanti musei internazionali. La scultura è protagonista anche nel Giardino di Alessandro, luogo prediletto dal Manzoni, dove fino al 17 luglio è ospitata la mostra “Collezione Henraux 1960-1970”, a cura di Edoardo Bonaspetti, direttore Artistico della Fondazione Henraux. La rassegna è dedicata alla significativa raccolta di opere scultoree in marmo realizzate dall’azienda marmifera toscana. Allestita anche nel Cortile Ottagono, la mostra espone sette delle venticinque sculture Henraux in collezione Intesa Sanpaolo, con opere di Joan Miró, Jean Arp, Giò Pomodoro. In occasione della rassegna, l’intero nucleo di sculture è stato sottoposto a un importante intervento conservativo. In scena alle Gallerie di Milano anche la fotografia, con diciannove tavolozze appartenute a grandi pittori dell’Ottocento e del Novecento – ritratti indiretti degli artisti e della loro produzione – immortalate dal fotografo e artista tedesco Matthias Schaller. La mostra “Matthias Schaller. Das Meisterstuck”, allestita nella Sala delle Colonne e visitabile fino al 28 agosto, intende le tavolozze come finestre affacciate sul genio creativo dell’artista, come un paesaggio astratto della produzione pittorica, o, in altre parole, la pittura prima della pittura. Aperti al pubblico anche i percorsi dedicati alle collezioni permanenti, Da Canova a Boccioni e Cantiere del Novecento, che si snodano lungo i tre palazzi storici che danno vita alla sede museale di Intesa Sanpaolo con affaccio su piazza Scala.Gallerie d Torino – A Torino, a Palazzo Turinetti, le nuove Gallerie d’Italia in Piazza San Carlo, oltre 10mila metri quadri che si snodano su cinque piani, propongono fino al 4 settembre due importanti mostre fotografiche allestite nei piani ipogei del museo; al piano nobile, un nucleo di opere di arte barocca piemontese – tra cui le nove tele dell’Oratorio della Compagnia di San Paolo – costituisce la collezione permanente del museo. L’esposizione “La fragile meraviglia. Un viaggio nella natura che cambia”, racconta il lavoro di Paolo Pellegrin nel rapporto tra l’uomo e il suo ambiente naturale, con la curatela di Walter Guadagnini e il contributo di Mario Calabresi. Un progetto che ha impegnato il fotografo per oltre un anno, e che lo ha visto muoversi in diverse zone del mondo alla ricerca delle tracce e della presenza dei quattro elementi – terra, acqua, aria e fuoco. La mostra “Dalla guerra alla luna 1945-1969. Sguardi dall’Archivio Publifoto Intesa Sanpaolo”, con la curatela di Aldo Grasso e Giovanna Calvenzi, attraverso una selezione di circa 80 scatti, racconta l’Italia che rinasce dalle macerie del secondo conflitto mondiale, il piano Marshall con cui l’America l’aiuta a ripartire, il boom degli anni ’60 e l’avvento della televisione, la motorizzazione di massa e i sogni legati alla conquista della luna.Gallerie di Vicenza – A Vicenza, grande successo della mostra “Illustrissimo. Christoph Niemann”, dedicata alla star internazionale ospite di Illustri Festival, iniziativa biennale con esposizioni temporanee e un folto programma dedicato al mondo dell’illustrazione in diversi luoghi della città. L’esposizione, alle Gallerie d’Italia a Vicenza fino al 28 agosto, presenta oltre 200 opere dell’illustratore e artista tedesco che ripercorrono gran parte della sua produzione. Il suo lavoro appare regolarmente sulle copertine di The New Yorker – per cui ha creato anche la prima copertina in realtà aumentata – National Geographic e The New York Times Magazine. Prima personale in Italia dell’artista, considerato ai massimi livelli nel panorama mondiale, la mostra è arricchita da un apparato multimediale comprensivo di un’esperienza di realtà virtuale che immerge i visitatori in alcuni ambienti rivisitati dallo straordinario illustratore. Visitabile anche la collezione permanente del museo dedicata al Settecento Veneto, con dipinti di Canaletto, Guardi, Carlevarijs, e la Caduta degli Angeli Ribelli – gruppo scultoreo di oltre sessanta figure scolpite in un unico blocco di marmo di Carrara – e la collezione di icone russe, una delle più cospicue e importanti raccolte di arte sacra russa esistenti al di fuori dei confini della Russia.Gallerie di Napoli – A Napoli, la nuova sede delle Gallerie d’Italia di via Toledo propone fino al 26 settembre uno straordinario “viaggio in Italia” con oltre 200 opere nella mostra “Restituzioni. La Fragilità e la Forza” che conclude la XIX edizione del programma di restauri che, in oltre 30 anni di storia, ha restituito alla collettività oltre 2000 opere appartenenti al patrimonio del Paese. In mostra in questa edizione 87 nuclei di opere appartenenti a 81 enti proprietari, tra siti archeologici, musei pubblici e diocesani, chiese e luoghi di culto, in un percorso che spazia dall’archeologia a capolavori di Bellini, Cima Da Conegliano, Bronzino, fino a dipinti di Manet, Boccioni e Pellizza da Volpedo. Il percorso espositivo permanente, accanto all’itinerario Da Caravaggio a Gemito, propone la collezione di Intesa Sanpaolo di ceramiche attiche e magno-greche, per la prima volta esposta nella sua interezza, con prestiti importanti dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli, e un nuovo itinerario dedicato all’arte del Novecento.Casa Museo Ivan Bruschi – Ad Arezzo, fino al 23 ottobre la Casa Museo dell’Antiquariato Ivan Bruschi rende omaggio a Antonio Canova, in occasione del secondo centenario della morte, esponendo dipinti e disegni da collezioni pubbliche e private del suo contemporaneo, il pittore Pietro Benvenuti. Aretino di origine, fu protagonista della scena artistica internazionale durante gli anni del trionfo del Neoclassicismo. La mostra “Pietro Benvenuti nell’età di Canova. Dipinti e disegni da collezioni pubbliche e private” è la prima esposizione del programma espositivo Terre degli Uffizi di Gallerie degli Uffizi e Fondazione CR Firenze. All’interno del percorso espositivo anche due opere della collezione di Intesa Sanpaolo, presenti nella Casa Museo dell’Antiquariato Ivan Bruschi: Ritratto di Teresa Mozzi del Garbo con il figlio del 1817 e Ritratto di Antonio Capacci del 1818. La Casa Museo Ivan Bruschi, entrata a far parte del patrimonio culturale di Intesa Sanpaolo, presenta un percorso espositivo permanente curato dalla Scuola Normale di Pisa che svela la varietà di opere collezionate dall’antiquario Ivan Bruschi nel corso di una vita.Galleria degli Alberti – A Prato, la Galleria di Palazzo degli Alberti, aperta al pubblico nei fine settimana, sempre ad ingresso gratuito, presenta 142 opere e 90 capolavori esposti di artisti quali Bellini, Caravaggio, Bronzino, Filippo Lippi. In un racconto ricco di pathos, l’esposizione permanente curata da Lia Brunori – Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per Firenze, Pistoia e Prato – racconta la collezione oggi proprietà di Banca Popolare di Vicenza S.p.A. in L.C.A. con un avvio narrativo che, da due tabernacoli affrescati del primo Quattrocento, prosegue con rappresentazioni pittoriche medievali che trovano nella Madonna col Bambino di Filippo Lippi l’espressione più alta. Nella Galleria si possono ammirare anche capolavori di Caravaggio e opere del Cinque-Seicento di area fiorentina e le sculture di Lorenzo Bartolini, artista di Prato attivo nella prima metà dell’Ottocento. La Galleria degli Alberti di Prato è stata aperta a marzo del 2022 da Intesa Sanpaolo, dopo tre anni di lavori di ristrutturazione del palazzo di proprietà della Banca, per restituire alla fruizione pubblica una importante collezione appartenuta alla Cassa di Risparmio di Prato e quindi fortemente legata al territorio. LEGGI TUTTO

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    Perugia, ultimato restauro cattedrale sostenuto da Plenitude e Cucinelli

    (Teleborsa) – Sono stati terminati, e verranno presentati oggi alle 19.00 in Piazza IV Novembre, i lavori di restauro eseguiti sulle facciate della Cattedrale di San Lorenzo di Perugia, iniziati a luglio 2021. Gli interventi hanno beneficiato del Bonus facciate e sono stati realizzati grazie al sostegno economico della Fondazione Brunello e Federica Cucinelli e Plenitude che con il progetto CappottoMio, oltre a realizzare i lavori con i suoi partner, ha acquistato il credito derivante dalla detrazione fiscale al 90%.All’evento intervengono S. E. il Cardinale Gualtiero Bassetti, Brunello Cucinelli e Stefano Goberti, amministratore delegato di Plenitude, società controllata da Eni che integra la produzione da rinnovabili, la vendita di gas e luce, i servizi energetici e un ampia rete di punti di ricarica per veicoli elettrici.L’opera di restauro è stata condotta con una rigorosa aderenza all’impianto architettonico originario del 1437 e ha interessato: la parte sopraelevata in mattoni; le tre edicole; il pulpito in marmo di Carrara; il portale monumentale della facciata orientale su disegno di Pietro Carattoli e quello su Piazza IV Novembre di Galeazzo Alessi; la Loggia di Braccio; la statua bronzea di papa Giulio III; il campanile; le cortine murarie ornamentali in pietra d’Assisi, i basamenti, la seduta e la scalinata in travertino; la Cappella in mattoni del Battistero; il Portale del Giubileo; le specchiature della Cappella dello Spirito Santo; le bifore e le trifore, le vetrate e il rosone.”Uno dei punti cardine della nostra strategia di sostenibilità (ESG) è l’attenzione alle comunità – ha affermato Stefano Goberti – Questo progetto racchiude in sé tutti gli elementi essenziali di tale approccio: abbiamo investito su partnership di valore coinvolgendo tutte le professionalità necessarie per poter restituire alla comunità perugina un simbolo di profondo rilievo storico e religioso. Siamo orgogliosi di aver contribuito alla valorizzazione del nostro patrimonio nazionale mettendo al servizio della comunità le best practice maturate in ambito di riqualificazione degli edifici anche attraverso le importanti misure previste dal governo”.”Mi è sempre piaciuto pensare che conservando i nostri monumenti conserviamo, per certi versi, noi stessi, e gettiamo le fondamenta del nostro futuro – ha commentato Brunello Cucinelli – Oggi si inaugura il restauro di un monumento celebre, simbolo non soltanto religioso per i perugini e per l’Italia tutta. Ho imparato dalla mia famiglia, e dalla campagna, che ogni buona azione è come un seme che non manca mai di dare buoni frutti. Per questo auguro a tutti che l’esempio di questa buona opera stimoli un’imitazione virtuosa alla grande come alla piccola scala, pubblica e privata, poiché, come dicevano i miei stimati greci, se terrai in ordine e ben conservato l’ingresso della tua casa, anche la tua città sarà sempre ben conservata”. LEGGI TUTTO

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    “Trame.11 Festival dei libri sulle mafie”, FS Italiane Official Sponsor dell'evento

    (Teleborsa) – Il Gruppo FS Italiane è Official Sponsor di “Trame.11 Festival dei libri sulle mafie” in programma dal 22 al 26 giugno a Lamezia Terme, in Calabria. “La partnership – sottolinea il Gruppo in una nota – rafforza l’impegno di FS Italiane a favore del mondo della cultura e della valorizzazione del territorio, in particolare del Sud. Il Gruppo, con il nuovo piano industriale 2022-2031, gioca un ruolo chiave nel rilancio e sviluppo del nostro Paese e vuole essere protagonista di ‘Un Tempo Nuovo’ per sottolineare l’importanza del momento storico che stiamo vivendo, in cui è determinante reagire e guardare con fiducia alle opportunità che il futuro riserva”. Ferrovie dello Stato ha da poco sottoscritto un protocollo d’intesa con l’Arma dei Carabinieri finalizzato ad avviare una collaborazione duratura e strutturata a tutela della legalità, del contrasto alle infiltrazioni criminali e della sicurezza nei luoghi di lavoro e nei cantieri delle opere infrastrutturali gestite dal Gruppo. In questo quadro s’inserisce l’accordo con “Trame.11 Festival”. “Un appuntamento consolidato, – si legge nella nota – in un territorio che è stato messo a dura prova dalle organizzazioni criminali, in cui si alternano dibattiti, presentazioni di libri e testimonianze dei protagonisti dell’antimafia degli ultimi tre decenni. L’edizione del 2022 si inserisce in un momento cruciale della storia d’Italia: il trentesimo anniversario delle stragi terroristiche-mafiose in cui persero la vita i magistrati Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Francesca Morvillo e gli agenti delle scorte”. LEGGI TUTTO

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    Intesa Sanpaolo, Gallerie d'Italia: a Miano “I Marmi Torlonia. Collezionare Capolavori”

    (Teleborsa) – Le Gallerie d’Italia in Piazza Scala a Milano, museo di Intesa Sanpaolo, presentano dal 25 maggio al 18 settembre 2022 la mostra “I Marmi Torlonia. Collezionare Capolavori. The Torlonia Marbles. Collecting Masterpieces”: 96 marmi della Collezione Torlonia, la più importante raccolta privata di statuaria classica, in una grande esposizione che, con cinque nuove opere restaurate, inaugura il programma espositivo mondiale della Collezione.Il maestoso sarcofago consolare dalla via Ardeatina accoglierà i visitatori, con un gruppo di togati romani, negli spazi di grande respiro delle Gallerie, dove troverà la sua ideale collocazione il colossale Dace prigioniero simile agli esemplari del Foro di Traiano, accanto ai ritratti di Domiziano e di Antinoo, recentemente restaurati, parte della celebre galleria dei 122 busti della Collezione. Il percorso di mostra – spiega Intesa Sanpaolo in una nota – termina con una sezione interamente dedicata ai restauri dove l’Ercole composto da 112 pezzi, già esposto a Roma, dialogherà con la scultura della Leda con il cigno: in entrambe le opere saranno visibili diverse fasi dell’intervento di pulitura, per raccontare le sfide che deve affrontare il restauro contemporaneo.L’esposizione “I Marmi Torlonia. Collezionare Capolavori. The Torlonia Marbles. Collecting Masterpieces” nasce da un accordo tra la Fondazione Torlonia e il Ministero della cultura, con la Direzione Generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio e la Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Roma. L’appuntamento di maggio 2022 è la prima tappa di un tour presso importanti musei internazionali che si concluderà con l’individuazione di una sede espositiva permanente del nuovo Museo Torlonia; mentre, presso i Laboratori Torlonia di via della Lungara, proseguono i restauri delle sculture della Collezione.Nella sede milanese la progettazione del nuovo allestimento è stata affidata all’architetto Lucia Anna Iovieno. “Dopo la mostra dedicata a Canova e Thorvaldsen, le Gallerie di Piazza Scala celebrano nuovamente l’arte scultorea ospitando gli straordinari marmi romani collezionati dalla famiglia di banchieri e mecenati Torlonia. L’iniziativa, – afferma Giovanni Bazoli, presidente Emerito di Intesa Sanpaolo – frutto della sinergia tra istituzioni pubbliche e private e dell’impegno curatoriale di Salvatore Settis e Carlo Gasparri, arricchisce l’offerta espositiva milanese con una proposta di altissima qualita`, che contribuisce a diffondere la conoscenza di un autentico tesoro del nostro Paese”. “L’evento espositivo – dichiara Daniela Porro, soprintendente Speciale di Roma – segna la seconda concreta tappa dell’accordo tra il Ministero della Cultura e la Fondazione Torlonia siglato nel 2016, prima di intraprendere un tour internazionale. Forte segnale di una collaborazione non comune tra istituzioni private, pubbliche e la famiglia, rappresentata dalla Fondazione Torlonia”. “Una collezione scaturita dalla passione per l’arte della Famiglia, che nell’elegante narrazione dei curatori – afferma Alessandro Poma Murialdo, presidente Fondazione Torlonia – racconta di alcuni momenti fondamentali della nostra civilta`. L’esposizione alle Gallerie d’Italia di Milano rappresenta l’evoluzione, dopo la mostra inaugurale ai Musei Capitolini di Roma, verso il tour internazionale di un progetto corale, nato grazie ad uno storico accordo tra pubblico e privato che assicura la trasmissione di questo eccezionale patrimonio artistico, componente essenziale della nostra identita` culturale, alle nuove generazioni”. “Alla sua apertura nel 1875, in una Roma che era da poco capitale d’Italia, il Museo Torlonia – spiegano i curatori Salvatore Settis e Carlo Gasparri – fu un’impresa di grande respiro e ambizioni. Questa mostra, che riporta alla coscienza di tutti i tesori di una collezione senza pari, copre meno di un sesto dei marmi Torlonia; ma incarna l’intento, condiviso fra il Ministero della Cultura e la Fondazione Torlonia, di riaprire il Museo nella sua interezza. Trasferendosi da Villa Caffarelli sul Campidoglio ai ben piu` vasti spazi delle Gallerie d’Italia in piazza della Scala, la mostra appare rinnovata non solo perche´ comprende cinque sculture in piu`, ma anche per il nuovo allestimento di Lucia Anna Iovieno, che conserva il filo narrativo attraverso la storia del collezionismo, ma propone nuovi e inattesi punti di vista e interrelazioni fra i marmi”. “Per Bulgari, essere main sponsor di restauro – commenta Laura Burdese, Bulgari Marketing & Communication vice presidente – significa contribuire a preservare e tramandare un patrimonio unico di arte e bellezza. Le radici greche e romane del Marchio rendono ancora piu` profonda la sintonia con questo progetto di ampio respiro che ha l’obiettivo di far scoprire questi tesori a un pubblico piu` vasto possibile. La tappa milanese e` un altro passo importante in questa direzione, nella convinzione che dalla conoscenza dei capolavori scaturisce la preziosa consapevolezza del nostro universo culturale ed estetico”. LEGGI TUTTO