More stories

  • in

    ArtWeek 2023, Banca Generali per il quinto anno al fianco del Comune di Milano

    (Teleborsa) – Banca Generali al fianco dell’arte contemporanea nella promozione di Milano ArtWeek 2023 e nella crescita del progetto BG ArTalent dedicato agli artisti italiani piu` interessanti nel panorama mondiale. Per il quinto anno consecutivo la Banca private sara` main sponsor della kermesse in programma dall’11 al 16 aprile, organizzata dal Comune di Milano, con l’apertura gratuita per tutta la giornata di sabato 15 aprile del Museo del Novecento. Inoltre l’ArtWeek sara` l’occasione per far conoscere le nuove acquisizioni della propria collezione racchiusa nel progetto BG ArTalent con la mostra nella sede di Piazza S. Alessandro 4. “Siamo felici di tornare al fianco del Comune di Milano in quella che consideriamo una delle iniziative piu` importanti per la promozione dell’arte al grande pubblico nel nostro Paese. Milano ArtWeek e` una straordinaria vetrina che anticipa MiArt portando lo sguardo non solo degli operatori ma di tutti gli appassionati d’arte sulla nostra citta` e per questo siamo onorati di supportarne la diffusione e la comunicazione – dichiara Marco Bernardi, vice direttore generale di Banca Generali –. Da realta` vicina all’innovazione e allo scambio culturale nell’arte, la banca presenta la propria collezione, racchiusa nel progetto BG ArTalent, che oggi conta su opere originali molto interessanti di sette artisti riconosciuti a livello internazionale che contribuiscono a portare la bandiera del genio italiano nel mondo”.Giunta alla sua settima edizione, la Milano ArtWeek 2023 si caratterizza per un fitto programma di mostre, retrospettive, installazioni e performance sia fisiche che digitali che coinvolgeranno l’intera citta` per una settimana. Le nuove opere della collezione d’arte di Banca Generali – Le opere che entrano a far parte della collezione della Banca, esposte durante la settimana di ArtWeek nella sede di P.za S. Alessandro 4 (visite su prenotazione da martedi` al venerdi` dalle 8:30 alle 18.00 scrivendo a eventi@bancagenerali.it), sono state selezionate, in continuita` con le precedenti edizioni del progetto Bg ArTalent, da Vincenzo De Bellis, direttore, Fiere e piattaforme espositive Art Basel, e realizzate dagli artisti Patrizio Di Massimo e Alessandro Pessoli. Il primo vive a Londra da anni e rappresenta un nome sempre piu` riconosciuto a livello internazionale, complici le numerose mostre nel mondo. L’Autoritratto acquistato da Banca Generali vede l’artista assopito tra lenzuola di color verde in compagnia solo di un personaggio elettivo: appoggiato sulle coperte c’e` infatti il libro “I paint what I want to see” del pittore statunitense Philip Guston”. Direttamente da Los Angeles provengono invece le opere di Alessandro Pessoli che rappresentano un dittico che fonda in se´ cultura pop e immaginario contemporaneo con riferimenti alla storia dell’arte e alla tradizione italiana. Figure eccentriche che si rifanno al mondo della fantascienza, del fumetto, del cinema e del teatro. BG ArTalent mira a supportare l’arte italiana e a valorizzare il talento nelle sue varie espressioni. In questo contesto si inserisce il recente acquisto delle opere di Pessoli e Di Massimo, esposte presso la sede di piazza Sant’Alessandro, insieme a quelle degli artisti selezionati nelle precedenti edizioni di BG ArTalent (Francesco Arena, Rosa Barba, Enrico David, Lara Favaretto e Linda Fregni Nagler). Museo del Novecento – ingresso gratuito sabato 15 aprile – Per avvicinare il grande pubblico ai capolavori dell’arte contemporanea italiana, Banca Generali e il Comune di Milano aprono in via straordinaria per il quinto anno consecutivo le porte del Museo del Novecento di Piazza del Duomo 8. Nella giornata di sabato 15 aprile, il biglietto sara` simbolicamente offerto dalla Banca del leone cosi` da consentire a tutti l’ingresso gratuito agli spazi del piu` importante museo cittadino d’arte contemporanea. All’entrata del Museo, tutti i visitatori riceveranno in omaggio un leafleat sull’educazione finanziaria sviluppato da Banca Generali, nell’ambito dei propri programmi sociali. E sempre sabato 15 aprile alle ore 10.30, il Museo ospitera` una tavola rotonda organizzata da Banca Generali, con la presenza di Vincenzo De Bellis, Gianfranco Maraniello (Direttore del Museo del Novecento) e Nicola Ricciardi (Direttore Artistico miart) sul tema “Il valore dell’arte”. L’incontro sara` moderato da Maria Ameli, Head of Corporate, Real Estate, Art Advisory della banca private. LEGGI TUTTO

  • in

    Cultura, la Galleria BPER Banca presenta “Nelle stanze dell'arte. Dipinti svelati di antichi maestri”

    (Teleborsa) – La Galleria BPER Banca presenta, dal 17 marzo al 2 luglio 2023, presso la pinacoteca di via Scudari 9 a Modena, un nuovo approfondimento dedicato alla pittura emiliana dal XIV al XVIII secolo. L’esposizione “Nelle stanze dell’arte. Dipinti svelati di antichi maestri”, a cura di Lucia Peruzzi, prosegue idealmente il percorso presentato da La Galleria BPER Banca nel 2017 – “Uno scrigno per l’arte” – offrendo ai visitatori la possibilità scoprire capolavori inediti del nucleo modenese, un tempo posti a decoro degli uffici della sede centrale. Con questo progetto, BPER Banca procede nella promozione del proprio patrimonio artistico, sempre più fruibile e accessibile grazie a un programma espositivo dinamico, costantemente in evoluzione.”Ripensare a quello che abbiamo realizzato in questi anni – racconta Sabrina Bianchi, responsabile del Patrimonio Culturale BPER Banca – ci permette di confermare con convinzione che la valorizzazione del patrimonio artistico e archivistico di BPER Banca è ciò che rende possibile la diffusione della sensibilizzazione verso l’arte, un impegno che La Galleria BPER Banca si è assunta e che sta portando avanti affermandosi, oggi, come collezione d’impresa conosciuta, riconosciuta e apprezzata da oltre 30 mila visitatori. Evoluzione, sviluppo e trasformazione sono le parole chiave che caratterizzano il percorso de La Galleria BPER Banca, la cui direzione è sicuramente tracciata verso un futuro che ci vedrà protagonisti, già nel 2023, in diverse piazze del Paese”.”Seguendo il suggestivo fil rouge dell’arte emiliana – scrive Peruzzi – il percorso si apre con una piccola sezione dedicata a opere di carattere devozionale. Queste immagini, quasi tutte poetiche variazioni sul tema della figura della Vergine, a volte delicate e dolci, a volte intense e protettive, si susseguono nel breve spazio della parete come preghiere che scandiscono il tempo in un Libro d’Ore”.Tra le opere principali in esposizione, si segnalano “La continenza di Scipione” di Francesco Vellani (Modena, 1688 – 1768), un dipinto certamente destinato ad un’importante quadreria nobiliare, che si caratterizza per levità di tocco pittorico, la vena narrativa estenuata ed elegante e i colori freddi e nello stesso tempo smaglianti di tipico gusto barocchetto; la “Sacra Famiglia nella bottega del falegname” di Giuseppe Maria Crespi (Bologna, 1665 – 1747), capolavoro del maestro bolognese, capace di cogliere la realtà negli spunti più aneddotici e umani e di misurarsi con la tradizione locale, restituendola in un linguaggio del tutto personale, impregnato di accenti di verità talora così potenti da preludere a Goya; la “Morte di Priamo” di Giovan Gioseffo Dal Sole (Bologna, 1654 – 1719) che rende l’episodio virgiliano della Morte di Priamo con una concitazione drammatica e con una sapiente attenzione a sottolinearne in termini melodrammatici l’apice patetico costituito dal volto piangente della donna al centro della composizione. Precedenti sono la rara “Madonna dell’umiltà” del pittore bolognese Lippo di Dalmasio (Bologna, documentato dal 1377 al 1410), testimone di quell’adesione al clima tardogotico che, a cavallo tra il XIV e il XV secolo, si era diffusa anche a Bologna, e il “San Girolamo” di Annibale Carracci (Bologna, 1560 – Roma, 1609), in cui la devozione profondamente sincera e intima del penitente si riverbera in una natura dolcemente autunnale sotto il trascorrere della luce della sera.Il percorso espositivo comprende, inoltre, dipinti di Francesco Zaganelli, Innocenzo Francucci detto Innocenzo da Imola, Bartolomeo Ramenghi detto il Bagnacavallo, Orazio Samacchini, Alessandro Mazzola, Ludovico Carracci, Carlo Bononi, Giacomo Cavedoni, Alessandro Tiarini, Marcantonio Franceschini, Giuseppe Marchesi detto il Sansone e Giacomo Zoboli.Meritano una menzione a parte due preziose tele che, benché fuori dal contesto artistico emiliano, sono entrate, insieme ad altre opere, ad arricchire la raccolta in tempi recenti in seguito alla dispersione di una grande collezione privata emiliana. Si tratta di una rara opera a soggetto religioso, “Cristo e l’adultera”, del romano Ottavio Leoni (Roma, 1578 – 1630), “ritrattista della Roma caravaggesca”, come lo definisce Roberto Longhi, e della tela raffigurante “La continenza di Scipione” del napoletano Francesco Solimena (Canale di Serino, 1657 – Barra di Napoli, 1747), che, cimentandosi sempre più spesso sui grandi temi della pittura di storia, diventerà un protagonista di spicco nel panorama della più alta cultura tardo-barocca italiana tra il XVII e il XVIII secolo.La mostra è visitabile da venerdì a domenica con orario 10.00-18.00. Ingresso libero e gratuito. LEGGI TUTTO

  • in

    Gruppo FS con Palazzo Ducale di Genova per la mostra Man Ray

    (Teleborsa) – FS Italiane e Palazzo Ducale insieme in occasione della mostra Man Ray, in programma dall’11 marzo al 9 luglio a Genova. L’esposizione offre la possibilità di ripercorrere cronologicamente la biografia dell’artista statunitense evidenziando gli aspetti innovativi e originali della sua opera all’interno dei contesti culturali in cui ha operato, offrendo la possibilità di apprezzare la sua attività anche nel cinema d’avanguardia.In occasione dell’evento il Gruppo FS, con Trenitalia, consentirà ai visitatori di raggiungere comodamente il capoluogo ligure in treno usufruendo di alcune agevolazioni. I viaggiatori in possesso di un biglietto ferroviario delle Frecce, degli Intercity e Intercity Notte con destinazione Genova – e data antecedente al massimo tre giorni da quella in cui si visita la mostra – potranno infatti accedere all’esposizione in due al prezzo di una sola persona. Una particolare riduzione sarà prevista anche per i viaggiatori singoli delle Frecce provvisti di titolo di viaggio con destinazione Genova (data antecedente al massimo tre giorni rispetto alla visita), per chi si sposta singolarmente con gli Intercity, per i possessori di un biglietto di corsa semplice valido per il giorno di accesso alla mostra, o per gli abbonati a tariffa sovraregionale valida per raggiungere Genova.Tra i più importanti fotografi del secolo scorso, Man Ray è stato anche uno straordinario pittore, scultore e regista la cui poetica si è contraddistinta per ironia, sensualità e volontà di sperimentare, rompere gli schemi e creare nuove estetiche. LEGGI TUTTO

  • in

    Gallerie d'Italia: nel museo torinese di Intesa Sanpaolo la prima mostra personale in Italia di JR

    (Teleborsa) – Le Gallerie d’Italia aprono al pubblico, dal 9 febbraio al 16 luglio 2023, nel museo torinese di Intesa Sanpaolo, Déplacé·e·s, la prima mostra personale in Italia di JR, artista francese famoso nel mondo per i suoi progetti che uniscono fotografia, arte pubblica e impegno sociale.Combinando diversi linguaggi espressivi, JR (1983) porta il suo tocco personale per raccontare la realtà e stimolare riflessioni sulla fragilità sociale nell’esposizione che occupa circa 4mila metri quadrati del museo di Piazza San Carlo, realizzata in collaborazione con la Fondazione Compagnia di San Paolo e curata da Arturo Galansino.”Accogliamo a Torino nel nuovo museo delle Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo – ha commentato Gian Maria Gros-Pietro, presidente Intesa Sanpaolo – il lavoro di JR, questo straordinario artista capace di stimolare la partecipazione attiva e la riflessione della collettività su grandi temi quali l’immigrazione e i drammi sociali che le guerre portano con sé. Intesa Sanpaolo, che i risultati del 2022 presentati pochi giorni fa hanno confermato tra le prime banche in Europa, cerca di fare la propria parte per attenuare le emergenze sociali con il più grande progetto privato in Italia di contrasto alla povertà, con aiuti alla popolazione ucraina e con un ampio sostegno dato ad associazioni e organizzazioni non profit – anche tramite il Fondo di beneficenza assegnato alla Presidenza. Le immagini di JR che colgono i sorrisi dei bambini nonostante difficoltà e sofferenze rappresentano un potente slancio di fiducia nel futuro”.”La presentazione alle Gallerie d’Italia del progetto realizzato dall’artista di fama internazionale JR, che con talento e sensibilità trasforma l’arte in impegno sociale, – ha dichiarato Giovanni Bazoli, presidente emerito di Intesa Sanpaolo – conferma come il nostro nuovo museo di Torino sia luogo aperto alla riflessione sulle sfide più urgenti del presente. L’iniziativa interpreta pienamente i valori fondamentali del Progetto Cultura di Intesa Sanpaolo, volto a costruire società sostenibili e inclusive facendo leva sull’immenso potenziale della cultura”. “La Fondazione Compagnia di San Paolo ha affiancato Intesa Sanpaolo nella definizione delle strategie delle Gallerie d’Italia – Piazza San Carlo fin dalle sue origini – ha dichiarato Francesco Profumo, presidente della Fondazione Compagnia di San Paolo –. Il museo è concepito come un presidio culturale aperto a tutta la città, in grado di esplorare la complessità delle sfide del futuro legate alla sostenibilità ambientale, sociale ed economica. Per la realizzazione della mostra Déplacé·e·s di JR alle Gallerie d’Italia la Fondazione Compagnia di San Paolo ha messo a disposizione la sua ricca rete di relazioni, coinvolgendo negli eventi correlati alla mostra diversi enti del territorio insieme ai quali è impegnata a costruire società più inclusive. Un impegno che si concretizza anche attraverso il supporto ad azioni di sensibilizzazione, formazione e informazione capaci di contribuire a promuovere una nuova e più equilibrata narrazione sulle migrazioni”.Partito dalla banlieue parigina più di vent’anni fa, JR ha portato la sua arte in tutto il mondo con monumentali interventi di arte pubblica in grado di interagire con grandi numeri di persone e attivare intere comunità, dalle favelas brasiliane ad una prigione di massima sicurezza in California, dalla Pyramide del Louvre alle piramidi egiziane, dal confine tra Israele e Palestina a quello tra Messico e Stati Uniti.I problemi dei migranti e dei rifugiati, sempre più di scottante attualità, fanno da molto tempo parte dell’indagine di JR. Il progetto Déplacé·e·s, cominciato nel 2022, riunisce per la prima volta in questa mostra alcune immagini scattate dall’artista in zone di crisi, dall’Ucraina sconvolta dalla guerra fino agli sterminati campi profughi di Mugombwa, in Rwanda, e di Mbera, in Mauritania, Cùcuta in Colombia e a Lesbo, in Grecia per fare riflettere sulle difficili condizioni in cui oggi versano migliaia di persone a causa di conflitti, guerre, carestie, cambiamenti climatici e coinvolgere pubblici esclusi dal circuito artistico e culturale all’insegna di valori come libertà, immaginazione, creatività e partecipazione.Attorno all’esposizione – come già in occasione delle precedenti mostre – verrà realizzato un ricco palinsesto di eventi inseriti nel public program #INSIDE che, attraverso l’incontro con personalità del mondo della cultura, consentirà di approfondire temi legati alle riflessioni scaturite dalla mostra. La Fondazione Compagnia di San Paolo collabora con le Gallerie d’Italia coinvolgendo nella realizzazione degli eventi correlati alla mostra diversi enti del territorio insieme ai quali è impegnata a costruire società più inclusive.Il museo di Torino, insieme a quelli di Milano, Napoli e Vicenza, è parte del progetto museale Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo, guidato da Michele Coppola, executive director Arte, Cultura e Beni Storici della Banca. LEGGI TUTTO

  • in

    Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale: Vincenzo Marsiglia presenta “Physis and rendering”

    (Teleborsa) – Avamposto dell’arte contemporanea nel cuore di Roma, a pochi metri dalla Basilica di San Pietro, Visionarea ArtSpace inaugura il 2023 con Physis and rendering, personale di Vincenzo Marsiglia, a cura di Davide Silvioli con la collaborazione di Davide Sarchioni, in mostra dall’1 febbraio al 25 marzo 2023. La mostra, organizzata con il supporto della Fondazione Cultura e Arte, ente strumentale della Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale, presieduta dal Prof. Avv. Emmanuele F. M. Emanuele, raccorda una cerchia di opere distintive degli indirizzi di ricerca intrapresi dall’artista durante il suo percorso pluriennale, al punto da restituirne una versione sintetica e paradigmatica.Artista dalla profonda attitudine interdisciplinare – con presenze alla Biennale d’Architettura di Venezia, alla Fondazione Dino Zoli di Forlì, alla Casa del Mantegna di Mantova, al Museo di Palazzo Collicola di Spoleto, al Museo del Presente di Rende – per l’occasione Marsiglia propone un percorso tra NFT olografici e fotografie digitali, realtà aumentata e occhiali hololens per un incontro ravvicinato con le nuove frontiere dell’arte contemporanea, tra digitale e reale. I lavori in esposizione vanno, infatti, da esiti rispettivi delle serie “Fold”, “Modus”, “Star stone”, “Prospect”, fino a NFT olografici e fotografie digitali eseguite con il dispositivo Hololens 2: visore di ultima generazione a realtà mista e aumentata, applicato per la prima volta nel campo di ricerca delle arti visive dallo stesso Marsiglia.”La mostra – scrive Silvioli – approfondisce la complessità dell’operato dell’artista attraverso una chiave di lettura critica mirata a stabilire continuità tra risultati dovuti a processi differenti. Dalla realtà tangibile della physis alla realtà virtuale del rendering, l’identità del progetto replica la facoltà della ricerca di Marsiglia di saper abitare entrambi questi emisferi del reale, rilevandone punti di contatto. Termine costante di un lessico evidentemente declinato al plurale è la nota Unità Marsiglia (UM): un modulo grafico dalla forma di stella a quattro punte. Quest’ultima corrisponde all’ente fondamentale del suo universo estetico, unità indivisibile di tutto l’esperibile artistico. Quale generatore e narratore di contesti alternativi e complementari, il logo UM, circa gli ultimi sviluppi dell’attività di Marsiglia, in cui vi è un ricorso alla tecnologia sempre più significativo, transita dalle proprietà della materia fisica alle funzioni di media digitali come monitor lcd, ledwall, visori”. “La peculiarità di Vincenzo Marsiglia risiede nell’individuare sempre nuove soluzioni per lavorare sulla realtà aumentata e sviluppare in modi innovativi la possibilità di interagire con lo spazio reale attraverso la tecnologia – commenta Emanuele –. L’interesse dell’artista si focalizza in particolare sul dialogo fisico/digitale, che è il mezzo per mettere in relazione la dimensione visionaria di chi fa arte con il mondo concreto e tangibile che ci circonda. Grazie alla Fondazione che mi onoro di presiedere, ho già dato spazio nel 2021, a Palazzo Cipolla, a questa nuova frontiera del linguaggio artistico, ospitando la grande mostra antologica di Quayola, uno dei maggiori esponenti della media-art a livello internazionale: come Quayola, anche Marsiglia ci aiuta a pensare e comprendere il tempo in cui viviamo, utilizzando il giusto linguaggio per esprimere una visione del mondo del XXI secolo. La mostra Physis and rendering si qualifica dunque come un vero e proprio viaggio esperienziale, laddove il potere delle tecnologie è anche questo: far vivere esperienze nuove e creare inedite visioni”. LEGGI TUTTO

  • in

    BFF Bank entra nell'azionariato Treccani con quota 1,25%

    (Teleborsa) – BFF Bank, società attiva nella finanza specializzata e quotata su Euronext Milan, è entrata nell’azionariato dell’Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A., tramite la sottoscrizione di una quota di partecipazione, pari all’1,25%, nell’ambito dell’aumento di capitale deliberato dalla società.L’operazione – spiega una nota – rientra nelle iniziative e nelle strategie di sostenibilità e impegno pubblico di BFF, che comprendono, tra l’altro, anche la realizzazione di un’area museale presso la nuova sede centrale della Banca a Milano, nel 2024, che ospiterà le opere di artisti italiani collezionate da BFF a partire dagli anni Ottanta.”La scelta di entrare nella compagine azionaria di Treccani, al fianco di altri esponenti di prestigio – pubblici e privati – del tessuto culturale ed economico del Paese, permette al nostro gruppo di arricchire le proprie politiche sociali e di sostenibilità, coinvolgendosi al fianco di uno dei maggiori centri italiani di produzione e diffusione della cultura”, ha commentato il presidente Salvatore Messina. LEGGI TUTTO

  • in

    Manovra, addio al bonus cultura? Fondi a spettacoli ed editoria

    (Teleborsa) – Abolire la app 18 e ridistribuirne i fondi (230 milioni) nel welfare dello spettacolo, che salgono da 40 a 100 milioni dal 2023, creando tra l’altro un fondo a favore della filiera del libro e delle biblioteche. E’ questo lo spirito che avrebbe mosso la maggioranza a promuovere l’emendamento all’articolo 108 alla legge di bilancio firmato dal presidente della Commissione cultura della Camera Federico Mollicone (Fdi), e dagli onorevoli Rossano Sasso (Lega) e Rita Dalla Chiesa (FI).Viene quindi abrogata la app 18, il bonus cultura che permetteva ai ragazzi di spendere 500 euro in acquisti culturali al compimento dei 18 anni. Viene incrementato il welfare per i lavoratori dello spettacolo con l’aumento dell’indennità di discontinuità che passa da “40 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2022” a “40 milioni di euro per l’anno 2022 e 100 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2023”.L’emendamento della maggioranza prevede anche il “Fondo per il libro”, con una dotazione pari a 15 milioni di euro annui. Il Fondo è ripartito annualmente, con uno o più decreti del Ministro della cultura”, mentre 30 milioni vanno alle biblioteche dal 2024 e 2 milioni l’anno al Fondo rievocazioni storiche (dal 2019 al 2022) che diventano 5 milioni a partire dal 2023. Il ‘Fondo unico per lo spettacolo’, il Fus diventa ‘Fondo nazionale per lo spettacolo dal vivo’ ed è ”incrementato di euro 40 milioni a decorrere dall’anno 2023”.Il Fondo cinema viene incrementato di 10 milioni e da 250 passa a 260 milioni. Cinque milioni l’anno vanno ai carnevali storici ”al fine di consentire la conservazione e la trasmissione delle tradizioni popolari in relazione alla promozione dei territori”. E’ ”incrementata di 13,3 milioni di euro nel 2023 e di 11,5 milioni annui a decorrere dall’anno 2024” la spesa per il funzionamento dei Musei statali. E’ istituita la ”fondazione di diritto privato denominata ‘Fondazione Vittoriano’, con compiti di gestione e valorizzazione del Complesso del Vittoriano”.Infine con l’obiettivo di celebrare Guglielmo Marconi nella ricorrenza dei centocinquanta anni è autorizzata la spesa di 2 milioni di euro per l’anno 2023 e di 2 milioni di euro per l’anno 2024” LEGGI TUTTO

  • in

    Arte, Fondazione Terzo Pilastro presenta la “Lupa gioiosa” di Francesco Amico

    (Teleborsa) – La “Lupa gioiosa”, realizzata in una brillante resina di colore rosso vivo, lascia che i gemelli giochino con lei, aggrappandosi uno al suo collo, l’altro alla sua coda. La scultura di Francesco Amico – siciliano di nascita ma romano di adozione che, pur lavorando alla Camera dei Deputati nel tempo libero si è dedicato, in modo professionale, alla pittura e alla scultura – sarà presentata domani a Roma presso lo studio dell’artista, in Via di Panico n. 29 (18-21). L’evento – in collaborazione con la Galleria Lombardi – è realizzato grazie al contributo della Fondazione Cultura e Arte, ente strumentale della Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale presieduta dal Prof. Avv. Emmanuele F. M. Emanuele.”Nel 2019 – commenta Emanuele – ho promosso a Palermo la mostra di Francesco Amico dal titolo ‘Viaggio in Sicilia’, un sentito e suggestivo omaggio alla terra di origine che ci accomuna. Le tele di quell’esposizione erano tutte caratterizzate dalla gioiosa visione del mondo circostante tipica dell’artista, che trasuda dai colori pastello, dalla luminosità delle scene, dagli accenti naïf della sua pittura, e che è sempre di grande impatto emotivo nella sua semplicità. Queste peculiarità della sua arte si ritrovano, intatte, nella ‘Lupa Gioiosa’, un’opera scultorea che, attingendo dall’iconografia più classica, si veste di colore e di energia, e nel farlo esalta il messaggio di cura amorevole da un lato e infantile spensieratezza dall’altro: valori di cui, oggi più che mai, si sente un disperato bisogno”.La scultura, di notevoli dimensioni e dal colore accesissimo, rivisita uno dei miti fondanti della storia romana: la lupa con i gemelli Romolo e Remo. La reinterpretazione dell’antico soggetto nasce dalla fantasia dell’artista, nonché dalla sua persistente volontà di scorgere nel mondo gli aspetti sereni o addirittura felici, a dispetto della realtà che ci circonda, le cui linee sono spesso drammatiche e fosche. LEGGI TUTTO