More stories

  • in

    Osservatorio Arte e Cultura di CSA: “Italiani chiedono a imprese maggiore sostegno al settore”

    (Teleborsa) – L’82% degli italiani attribuisce grande valore alla cultura e l’85% ritiene che dovrebbe essere tra le priorità delle aziende che però, per il 71%, non sostengono sufficientemente il settore. È quanto emerge dall’Osservatorio Arte e Cultura di CSA presentato al Mudec – Museo delle Culture di Milano in occasione del lancio dell’offerta consulenziale di Havas Arte e Cultura, un nuovo hub di comunicazione e marketing. Dallo studio emerge il ruolo delle aziende come alleato nella promozione, sostegno e diffusione della cultura attraverso un dialogo costruttivo, un supporto finanziario e progettualità condivise. Una richiesta che arriva dall’87% degli italiani, che chiedono maggiore sostegno finanziario da parte delle aziende, premiando quelle socialmente impegnate (90%) sia nell’acquisto di prodotti che come luogo di lavoro.Havas Arte e Cultura – spiega una nota – si pone l’obiettivo di portare a un livello più alto del semplice mecenatismo o sponsorizzazione la relazione tra cultura e impresa. “Come comunicatori dobbiamo sempre più esercitare un ruolo strategico supportando le aziende nel realizzare iniziative virtuose e di valore e nell’agevolare le imprese a comprendere il beneficio dell’impegno in arte e cultura sulle persone – commenta Caterina Tonini, Ceo di Havas Creative Network –. L’offerta di Havas Arte e Cultura va a costituire un modello unico, tailor-made sulle singole esigenze dell’impresa o dell’organizzazione per sostenere i propri progetti in ambito artistico e culturale attraverso un team di professionisti in grado di analizzare lo scenario competitivo e fornire progettualità targettizzate e volte al risultato e amplificate da strategie di comunicazione ad hoc”. LEGGI TUTTO

  • in

    Art Bonus, MIC: in 10 anni raccolto 1 miliardo di euro

    (Teleborsa) – Risultati “incoraggianti” per l’Art Bonus – strumento che riconosce ai donatori un credito d’imposta del 65% delle erogazioni liberali effettuate a sostegno di un bene culturale – a 10 anni dalla sua entrata in vigore: raggiunto un miliardo di euro raccolti in tutta Italia, superate 44.300 donazioni da mecenati tra individui, aziende e fondazioni, oltre 4150 progetti già realizzati, più di 2730 raccolte attualmente aperte. “Un ottimo bilancio – commenta la direttrice divisione rapporti pubblico-privati ALES, Carolina Botti – per una legge tutto sommato ancora “giovane” i cui punti di forza sono: facilitazione del rapporto pubblico/privato, semplicità, trasparenza, assistenza nell’utilizzoA livello nazionale il miliardo di euro raccolti è così suddiviso: oltre 358,5 milioni in Lombardia, seguita dal Piemonte con 134 milioni, dalla Toscana con 130,2 milioni, dall’Emilia-Romagna con 127,1 milioni e dal Veneto con 113,1 milioni. I cittadini privati hanno contribuito con il 62% delle 44.309 donazioni. Il 25% delle donazioni è poi arrivato dalle imprese e 13% da enti non commerciali. “Il futuro della cultura nel nostro Paese è legato all’alleanza tra il pubblico e il privato. Ci sono tanti esempi virtuosi in Italia, dalla Scala di Milano all’Arena di Verona che si sostengono più con le risorse private che con quelle pubbliche. Per cui è evidente che il mondo del privato è fondamentale. L’ Italia è il Paese più bello al mondo, una superpotenza culturale” ha affermato il sottosegretario di Stato al Ministero della Cultura, Gianmarco Mazzi, aprendo la cerimonia svoltasi ieri nella sala Spadolini del Mic, dove sono stati anche consegnati i premi del Concorso Art Bonus 2024.Per supportare la conoscenza dell’Art Bonus è stato presentato in anteprima il nuovo spot girato a Roma, a Palazzo Barberini, che sarà oggetto di Pubblicità Progresso nella seconda metà di novembre. “Un aspetto di grande potenzialità dell’Art Bonus – ha dichiarato il presidente e AD di ALES, Fabio Tagliaferri – è il coinvolgimento attivo dei cittadini ed il loro riavvicinamento al patrimonio culturale identitario. ALES, nel suo ruolo di gestore e promotore dell’Art bonus per conto del MiC, si è adoperata per creare tutte le condizioni affinché enti beneficiari e mecenati potessero conoscere ed utilizzare in modo appropriato tale strumento fiscale, attraverso un’azione di comunicazione, formazione, assistenza, consulenza non solo centralmente, ma anche sul territorio. In tale contesto rientra anche il nuovo spot di pubblicità progresso girato a Palazzo Barberini reso possibile anche grazie al sostegno del Direttore Thomas Clement Salomon che ha offerto uno dei luoghi più suggestivi d’Italia per raccontare al grande pubblico l’importanza di questa norma”. Occasione per fare il punto sullo strumento di sostegno del mecenatismo e di riconoscimento agli istituti promotori e ai loro benefattori è il concorso Art Bonus, iniziativa del Ministero della Cultura e di ALES spa in collaborazione con Promo PA Fondazione. Giunto quest’anno alla sua ottava edizione, il concorso ha visto salire sul primo gradino del podio l’Accademia Carrara di Bergamo nella categoria “Beni e luoghi della Cultura” con 26.585 voti e l’Associazione Flautisti Italiani di Baronissi (Sa) nella categoria “Spettacolo dal vivo” con 18.900 voti. I due vincitori hanno avuto la meglio sui 381 progetti ammessi alla prima fase eliminatoria sul sito ufficiale ed alla successiva votazione finale su Facebook e Instagram di Art Bonus dove a contendersi le prime posizioni sono arrivati in 40. Molto alta la risposta dei cittadini che ha espresso ben 224.239 voti per i progetti in gara. LEGGI TUTTO

  • in

    Intesa Sanpaolo, alle Gallerie d’Italia-Napoli di apre la mostra “Andy Warhol. Triple Elvis”

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo apre al pubblico alle Gallerie d’Italia – Napoli, dal 25 settembre 2024 al 16 febbraio 2025, la mostra “Andy Warhol. Triple Elvis” a cura di Luca Massimo Barbero. In mostra un significativo focus espositivo di opere di Andy Warhol, tra cui tre fondamentali cicli grafici riuniti per la prima volta e provenienti dalla Collezione Luigi e Peppino Agrati, importante raccolta d’arte contemporanea formata tra gli anni Sessanta e Ottanta del Novecento e confluita, grazie al lascito del Cavalier Luigi Agrati, nel patrimonio storico-artistico tutelato e valorizzato da Intesa Sanpaolo.L’esposizione, che si presenta come una mostra dossier, – spiega Intesa Sanpaolo in una nota – intende raccontare l’originale e straordinaria ricerca artistica di Warhol a partire dall’opera Triple Elvis del 1963, anno in cui l’artista per la prima volta lavora sulla ripetizione dell’immagine in occasione della mostra dedicata agli “Elvis Paintings” alla Ferus Gallery di Los Angeles. È proprio in quegli anni che l’artista comincia a inserire nelle sue opere personaggi che egli stesso, anticipando i tempi, definisce “famosi”. Contestualmente sarà possibile vedere l’evoluzione dell’artista americano negli anni Sessanta e nei primissimi anni Settanta attraverso tre importanti cicli grafici qui ineditamente esposti insieme: Marilyn, Mao Tse-Tung e Eletric Chairs.”La ricchezza di capolavori presenti nelle raccolte d’arte della Banca, a partire dall’eccezionale nucleo della collezione Agrati, – ha detto Michele Coppola, Executive Director Arte, Cultura e Beni Storici Intesa Sanpaolo – rafforza la volontà di condividerne sempre più la varietà, la bellezza e il valore nelle nostre Gallerie d’Italia. Nasce da qui il nuovo approfondimento che il museo di via Toledo dedica al “Triple Elvis”, opera iconica di Warhol. L’iniziativa conferma la vocazione di uno spazio vivo, aperto e dinamico, capace di generare proposte originali che parlano a tutta Napoli e alle migliaia di turisti che scelgono questa magnifica città”.L’esposizione apre con due cicli di opere grafiche, la serie di 10 serigrafie Electric Chairs dove l’immagine di una sedia elettrica diventa icona politica ma anche una meditazione sull’umanità e sulla morte, e le 10 serigrafie in cui l’artista, attraverso l’uso deciso del colore, mostra il ritratto di Mao, eseguite nel 1972, anno del celeberrimo viaggio di Nixon in Cina. Nella stessa sala, dedicata al grande capolavoro Triple Elvis, è presente anche un’altra serie universalmente celebrata, quella delle Marylin, del 1967, che consacra il grande firmamento dei miti hollywoodiani, divenuti oggi emblema dell’artista americano.In mostra anche un ritratto di Warhol: una piccola e delicata opera fotografica di Duane Michals, fotografo americano, in cui l’artista appare e scompare. Concludono questa ricercata mostra i due Vesuvius della collezione Intesa Sanpaolo, a testimonianza dell’importante legame che l’artista ebbe non solo con l’Italia, ma soprattutto con la città di Napoli, grazie anche a personalità di spicco come Lucio Amelio che lo coinvolse in una serie di esposizioni fondamentali per la storia della città.L’esposizione fa parte del progetto Vitalità del Tempo, a cura di Luca Massimo Barbero, per approfondire lati inediti delle collezioni della Banca. Parte dello stesso ciclo sono le sei sale allestite, sempre al secondo piano delle Gallerie d’Italia di Napoli, in cui è possibile ammirare opere di importanti artisti dalla fine degli ’40 agli anni ’90 del Novecento tra cui Fontana, Kounellis, Boetti e Sol Lewitt. Il museo di Napoli, insieme a quelli di Milano, Torino e Vicenza, è parte del progetto museale Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo, guidato da Michele Coppola, Executive Director Arte, Cultura e Beni Storici della Banca. LEGGI TUTTO

  • in

    Musica lirica, Intesa Sanpaolo e Teatro alla Scala: venti anni del progetto Vox Imago

    (Teleborsa) – Sono stati presentati questa mattina presso il Ridotto dei palchi del Teatro alla Scala di Milano i risultati di vent’anni di Vox Imago, il progetto realizzato da Intesa Sanpaolo insieme al Teatro alla Scala per stimolare, favorire e diffondere la conoscenza del melodramma, uno dei tratti identitari più riconoscibili e apprezzati del nostro Paese. L’iniziativa si inserisce nell’ambito della stretta collaborazione della Banca con il Teatro alla Scala, di cui è partner storico, e delle numerose iniziative per la promozione – in particolare tra i giovani – della cultura musicale e dell’opera lirica italiana, Patrimonio immateriale dell’Unesco.”La collaborazione tra il Teatro alla Scala e Intesa Sanpaolo, consolidatasi nel corso degli anni, – afferma Dominique Meyer, Sovrintendente Teatro Alla Scala – ha tra i suoi principali obiettivi la diffusione della cultura musicale per rendere davvero la musica un patrimonio universale. Intesa Sanpaolo è Sponsor Principale della Stagione di Lirica, di Balletto e Sinfonica ma, da 19 anni, anche del progetto Under30/35, e Sponsor Principale della piattaforma LaScalaTv che ha avvicinato alla grande musica e alla danza decine di migliaia di ragazzi. Il progetto Vox Imago di cui festeggiamo i vent’anni ha i medesimi obiettivi: offrire al pubblico, agli studenti e agli insegnanti contenuti multimediali di alta qualità rendendo accessibili le produzioni scaligere in tutta la loro ricchezza. Questo progetto ci vede ancora una volta insieme a Rai Cultura, che ci accompagna anno dopo anno portando le nostre Stagioni nelle case degli italiani e rispecchia la sempre maggiore presenza della Scala nel panorama dei media”.”Vox Imago – sottolinea Michele Coppola, Direttore Centrale Arte, Cultura e Beni Storici Intesa Sanpaolo – nasce per affiancare il Teatro alla Scala nella difesa e nella promozione dell’opera lirica come patrimonio culturale italiano, conosciuto e amato in tutto il mondo. Compiere vent’anni significa diventare stabilmente uno strumento di diffusione e conoscenza del melodramma che ha pochi altri paragoni, anche per l’attenzione dedicata alla formazione musicale che coinvolge i più giovani per avvicinarli al mondo della musica lirica”.Dal 2004, ogni anno è stato pubblicato un volume tratto da un titolo significativo del repertorio operistico: 17 edizioni con il Teatro alla Scala, due edizioni con il Teatro Regio di Torino e una edizione con il Teatro dell’Opera di Roma. Il volume è composto dalle riprese in altissima qualità effettuate da RAI, da saggi inediti, in italiano e inglese, e da un ricco apparato iconografico. Grazie a un codice riportato sul cahier che lo accompagna si può accedere a tutti i contenuti del portale voximago.it e dell’app, tra cui spicca un documentario appositamente creato. L’edizione in corso di realizzazione per quest’anno sarà dedicata all’opera La Rondine di Giacomo Puccini.L’obiettivo –spiega Intesa Sanpaolo in una nota – è stato quello di avvicinare il pubblico all’opera lirica con un’importante ricaduta in termini di didattica e di divulgazione mettendo tutte le edizioni della collana a disposizione di biblioteche, scuole, enti e associazioni culturali a titolo gratuito, ispirandosi al principio di rendere fruibile la grande musica lirica italiana dal maggior numero di persone. Su una produzione complessiva di 800mila volumi pubblicati e 4,2milioni di astucci, oltre il 90% è stato distribuito e donato a biblioteche e scuole.La collana multimediale è realizzata dalla Direzione Arte, Cultura e Beni Storici Intesa Sanpaolo nell’ambito del Progetto Cultura in collaborazione con la Fondazione Teatro alla Scala e la Rai, in coedizione con Musicom.it e, dal 2020, Skira Editore. Fino al 2019 l’editore è stato Mondadori Electa.Dal 2012 il programma per le scuole, curato da Carlo Delfrati, fondatore della Società Italiana per l’Educazione Musicale (SIEM) e ispiratore del modello per l’insegnamento dinamico delle arti dello spettacolo (MIDAS), offre strumenti destinati ai docenti per favorire l’insegnamento della musica lirica nelle scuole tramite una guida didattica, incontri e percorsi digitali, sul sito voximago.it e sull’app dedicata. In dodici anni, con il coinvolgimento di oltre 10mila docenti, il programma ha raggiunto 600mila studenti, dalla scuola primaria alla secondaria superiore. Dalla prima edizione al 2013, la supervisione dei contenuti musicologici del progetto è stata affidata a Philip Gossett, professore dell’Università di Chicago fra i massimi studiosi del teatro musicale. Proprio in occasione del ventennale, Vox Imago ricorderà la figura di Philip Gossett con cinque podcast tratti da sue interviste raccolte negli anni.Dal 2014 la supervisione scientifica è curata da Federico Fornoni, titolare della cattedra di Storia della musica al Conservatorio di Novara, professore al Dipartimento di Scienze umane dell’Università di Bergamo e membro del comitato scientifico del Centro Studi Giacomo Puccini.Per l’autunno è prevista la trasmissione su Rai5 di una selezione di documentari realizzati per le edizioni Vox Imago dal 2011 che saranno disponibili anche su RaiPlay e LaScalaTv. LEGGI TUTTO

  • in

    Venafro, Quinto Raduno Winterline: 80 anni fa il tragico bombardamento del “fuoco amico”

    (Teleborsa) – E’ un tributo altissimo quello pagato dal Molise durante la Seconda Guerra Mondiale con la città di Venafro che si appresta a ricordare l’ errato bombardamento del “fuoco amico” del 15 marzo 1944 quando gli aerei alleati confusero Venafro con Cassino (caposaldo della linea Gustav) colpendola massicciamente e causando diverse vittime, anche tra i civili. Proprio per ricordare quella data – dalla quale sono trascorsi esattamente 80 anni – che resta una ferita ancora aperta nella storia della Città e della memoria collettiva, l’Associazione e Museo “Winterline Venafro” torna con la 5/a edizione del ” Raduno Winterline”: una due giorni che parte sabato 16 marzo per concludersi il giorno dopo, domenica 17, in cui mezzi militari d’epoca e rievocatori in uniforme storica visiteranno i luoghi chiave delle battaglie della Winterline (a Venafro, infatti, si sviluppò una parte della linea difensiva tedesca denominata “Bernhardt – Reinhard”, superata dalle truppe alleate, pur con difficoltà, durante l’inverno del 1943. E proprio i combattimenti invernali determinarono il cambiamento del nome della linea del fronte in “Winter Line”-“Una manifestazione che va a concludere la serie di eventi commemorativi volti a ricordare il duro passaggio del fronte nel territorio di Venafro e dintorni in quella che fu la prima e vera esperienza di battaglie in montagna per le truppe alleate”, come sottolinea il presidente, Luciano Bucci. Contestualmente verrà inaugurato un ‘Floor Vector of Memory’ di ‘Liberation Route Europe’ donato al Museo Winterline da parte dell’omonima Associazione e acquistato grazie al sostegno finanziario dell’Ambasciata della Repubblica Federale di Germania per il tramite del Fondo Italo-Tedesco per il Futuro, nell’ambito del progetto “Liberation Route Europe’s Trails in Italy”, un percorso della memoria internazionale che vedrà anche Venafro come tappa. LEGGI TUTTO

  • in

    Patrimonio artistico e tecnologie: il caso di Certaldo con Vincenzo Marsiglia

    (Teleborsa) – Il borgo di Certaldo, 15mila abitanti in provincia di Firenze e un immenso patrimonio storico che va dal periodo romano a quello medievale, si prepara a festeggiare i 650 anni dalla morte dello scrittore del Trecento, Giovanni Boccaccio, che a Certaldo è nato e probabilmente vissuto.Per l’occasione l’Ente nazionale dedicato a Boccaccio, che ha sede proprio a Certaldo nella casa natale del poeta, sta preparando una serie di iniziative che vanno nella direzione della digitalizzazione del patrimonio culturale di questo padre della lingua italiana.Valorizzare l’immenso patrimonio culturale di Certaldo significa anche valorizzare la promozione turistica e l’accoglienza: dal 2 marzo al 12 maggio la cittadina in provincia di Firenze cambierà volto anche grazie ad una mostra molto particolare, che unisce il patrimonio artistico alle nuove possibilità offerte dalle tecnologie nel campo dell’arte, per mostrare il borgo sotto una nuova veste.Arriva a Certaldo con le sue stelle Vincenzo Marsiglia, l’artista che ha già portato in alto il nome dell’arte italiana inaugurando l’Art Faire di Parigi: la sua “Star and stones” sarà una mostra diffusa tra i luoghi più caratteristici del borgo, che si svilupperà fra il suggestivo Palazzo Pretorio e la Casa del Boccaccio.Alle opere di Boccaccio è dedicata anche la tappa di “Map (star) the World”, che si ferma a Certaldo per mappare e rivestire con pattern stellati virtuali alcuni tesori artistici del borgo, fra cui le pagine della copia originale del “Decamerone” conservate nella casa natale del poeta.”Il mio intento -s piega l’artista – è mettere in relazione la iper tecnologia con la nostra storia, quindi col nostro passato, proprio per dargli una vita nuova e farlo guardare, apprezzare, con occhi diversi. Così anche il borgo di Certaldo, che i visitatori potranno vedere in una nuova nuova versione, in versione Marsiglia”.Tra le stradine medievali di Certaldo si accenderanno quindi due opere al neon, una nella loggia sotto casa del Boccaccio e una sul Palazzo Pretorio: una diagonale che accompagnerà il visitatore alla scoperta dell’opera di Marsiglia, che all’interno del Palazzo ha poi preparato una serie di opere site-specific, ologrammi e proiezioni digitali in dialogo con gli affreschi di Pier Francesco Fiorentino della fine del XV secolo, opere in marmo nero del Belgio, in alabastro, grandi stelle in tessuto, neon e opere su carta. LEGGI TUTTO

  • in

    La Galleria BPER Banca porta l’arte a scuola

    (Teleborsa) – L’arte arriva tra i corridoi dell’Istituto “Muratori-San Carlo di Modena” grazie al percorso PCTO (Percorsi per le Competenze trasversali e per l’Orientamento), proposto da La Galleria BPER Banca. L’obiettivo del PCTO è quello di diffondere una conoscenza di base della storia dell’impresa italiana e di sviluppare un progetto formativo, dando la possibilità a studenti e studentesse di acquisire una serie di competenze utili per orientarsi nel proprio percorso di studi e nella scelta della professione futura, alternando ore di studio a ore di formazione. L’iniziativa – spiega BPER Banca in una nota – fa parte del progetto “A scuola d’Impresa. L’Italia nei nostri musei e archivi d’impresa”, promossa da Museimpresa, Associazione Italiana Archivi e Musei d’Impresa di cui fa parte anche La Galleria BPER dal 2018, insieme al LIUC Heritage Hub e l’Archivio del cinema industriale e della comunicazione d’impresa.Il progetto de La Galleria BPER Banca, dal nome “crowdfund-art”, coinvolge circa cinquanta ragazzi e ragazze delle classi 4A e 4DL – rispettivamente indirizzo Classico e Linguistico dell’Istituto – e ha come obiettivo finale l’acquisto di un’opera d’arte dell’artista contemporaneo Fabrizio Dusi che andrà ad abbellire uno spazio della scuola. L’opera è stata scelta direttamente dagli studenti e dalle studentesse che hanno identificato anche il tema che dovrà trattare. La lotta contro la violenza, in tutte le sue accezioni, l’importanza della memoria e della comunicazione, sono le tematiche individuate, con l’obiettivo di sensibilizzare non solo la comunità studentesca, ma anche il corpo insegnanti stimolando una riflessione e un approfondimento. Studenti e studentesse dovranno realizzare una campagna di raccolta fondi (attiva dal 15 febbraio al 15 aprile 2024) su Produzioni dal Basso – piattaforma italiana di crowdfunding e social innovation – oltre a ricevere l’appoggio dell’Associazione Amici del Muratori e de La Galleria BPER, che valorizza e promuove il patrimonio culturale dell’Istituto bancario attraverso mostre, iniziative e progetti. “Per La Galleria la cultura è uno strumento di crescita e connessione all’interno delle comunità, la sua valorizzazione e diffusione – spiega Sabrina Bianchi, responsabile Brand & Marketing Communication e del Patrimonio Culturale di BPER Banca – contribuisce allo sviluppo di un futuro più equo, sostenibile e consapevole. La Galleria BPER contribuisce alla missione di sostenibilità sociale, portando alla luce non solo i quadri ma anche i temi che si nascondono dietro ad essi. Per questo le nuove generazioni costituiscono uno dei pubblici principali a cui ci rivolgiamo con progetti didattici ed educativi ad hoc e questo ne è un esempio importante. Vogliamo poter essere un attivatore di cultura, accendere una scintilla in chi entra in contatto con la nostra realtà e le nostre iniziative”. LEGGI TUTTO

  • in

    Intesa Sanpaolo main partner di miart 2024

    (Teleborsa) – Anche quest’anno il Gruppo Intesa Sanpaolo è Main Partner di miart 2024, la fiera internazionale di arte moderna e contemporanea che si svolgerà a Milano dal 12 al 14 aprile. “Internazionalità, eccellenza e attenzione allo sviluppo culturale del territorio – spiega Intesa Sanpaolo in una nota – sono i valori che legano la Banca all’iniziativa. Come da tradizione, la Banca contribuirà all’edizione 2024 portando anche propri contenuti originali: nella Vip Lounge verrà allestita una mostra dedicata a giovani artisti emergenti a cura di Luca Beatrice”. “Intesa Sanpaolo, con una lunga e consolidata tradizione, – prosegue la nota – contribuisce attivamente alla vita culturale del Paese con un impegno che si traduce concretamente nell’elaborazione del Progetto Cultura, piano programmatico delle attività culturali della Banca, rinnovato di triennio in triennio e sviluppato con il supporto di un Comitato Scientifico. Uno dei principali obiettivi è la conservazione, valorizzazione e condivisione con il pubblico del cospicuo patrimonio artistico e architettonico del Gruppo, tramite le Gallerie d’Italia, il polo museale di Intesa Sanpaolo. Nelle sue sedi di Milano, Napoli, Torino e Vicenza, palazzi storici della Banca adibiti a sedi museali e culturali, è esposta in via permanente una selezione delle oltre 35 mila opere del patrimonio artistico di Intesa Sanpaolo. La collezione di opere del XX e XXI secolo di Intesa Sanpaolo riveste una notevole importanza nel panorama collezionistico italiano per la qualità e la completezza con cui documenta la produzione artistica del periodo. È formata complessivamente da oltre 3mila opere e accoglie nuclei rilevanti delle principali tendenze dell’epoca, approfondendo in particolare la produzione e i protagonisti nazionali e internazionali del secondo dopoguerra. Le opere sono valorizzate nell’ambito delle mostre temporanee e nei percorsi espositivi permanenti di Gallerie d’Italia: una selezione è allestita a Milano, nella sezione Cantiere del ‘900, a cura di Francesco Tedeschi, e un altro nucleo è presentato a Napoli, con il nuovo allestimento ‘Vitalità del tempo’ a cura di Luca Massimo Barbero”. Miart 2024 sarà valorizzata anche dalla presenza di Intesa Sanpaolo Private Banking – la banca del Gruppo che offre le proprie soluzioni più innovative e complete di wealth management – che presenterà, presso l’area lounge, il proprio servizio di art advisory, dedicato a chi considera l’arte un’opportunità di crescita diversificata del proprio patrimonio e desidera una consulenza dedicata anche in tale ambito. LEGGI TUTTO