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    LU-VE, Intesa alza previsioni e passa a raccomandazione Add

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo ha alzato il prezzo obiettivo su LU-VE, società quotata su Euronext Milan e attiva nel settore degli scambiatori di calore ad aria, a 23,9 euro per azione (da 23,8 euro) e ha abbassato il giudizio sul titolo ad “Add” da “Buy”, a causa della recente sovra performance del titolo. “L’andamento positivo degli ordini dei primi mesi, unito all’aumento dei prezzi di vendita, ci rende fiduciosi che LU-VE riesca a registrare una crescita organica del 3% con un minimo deterioramento del margine EBITDA, nonostante le difficili condizioni della catena di approvvigionamento e l’impatto del conflitto Russia-Ucraina”, scrivono gli analisti.Anche se il 2022 dovesse essere un anno difficile, la maggiore visibilità della top line e il successo degli aumenti dei prezzi di vendita rendono Intesa Sanpaolo fiduciosa che l’inflazione dei costi e il potenziale rallentamento in Russia dovrebbero avere “un impatto marginale sui fondamentali di LU-VE”. Gli analisti hanno aumentato le aspettative sui ricavi dello 0,8% e l’EBITDA del 4,5%. Hanno anche leggermente aggiornato le stime 2023-24, con un CAGR delle vendite 2021-24 previsto al 4,8%, l’EBITDA all’8,8% e l’utile netto al 16,2%. LEGGI TUTTO

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    ILLA, EnVent sospende giudizio: incertezza e scarsa visibilità

    (Teleborsa) – EnVent Capital Markets ha sospeso il giudizio su ILLA, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nella produzione e commercializzazione di pentolame in alluminio con rivestimento antiaderente. Il ritiro del rating (che in precedenza era Neutral) arriva dopo che il titolo ILLA ha toccato i minimi storici dalla quotazione del dicembre 2017. A pesare sulla performance dell’azienda negli ultimi anni è stata la perdita del principale cliente IKEA. ILLA era sbarcata a Piazza Affari con un prezzo unitario di 2,68 euro, mentre oggi scambia a quota 0,064 euro (in calo dell’84% nell’ultimo anno).”Dati alcuni indicatori critici come il livello di utilizzo della liquidità e il peso della posizione finanziaria rispetto ad altri fondamentali, riteniamo troppo soggettiva qualsiasi estensione delle proiezioni oltre il 2022 – scrive EnVent – Il carico di debito comprime qualsiasi valore azionario indicato dai modelli di valutazione e dall’attuale andamento del mercato. Pertanto, in un quadro di incertezza e scarsa visibilità delle dinamiche operative e finanziarie di breve/medio termine, non siamo in grado di assegnare una raccomandazione sul titolo e quindi sospendiamo il rating”. LEGGI TUTTO

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    Tinexta, analisti promuovono cessione divisione CI&M a CRIF

    (Teleborsa) – Gli analisti valutano positivamente la decisione di Tinexta di vendere a CRIF la propria divisione Credit Information and Management, che offre servizi di business information e servizi tecnico-estimativi in ambito real estate. Intesa Sanpaolo conferma il Buy e alza il target price a 34 euro (da 33,5 euro) e Intermonte conferma Buy e prezzo obiettivo a quota 36 euro per azione sulla società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nei servizi Digital Trust, Cybersecurity, Credit Information & Management e Innovation & Marketing.Gli analisti di Intermonte sottolineano che la cessione consente a Tinexta di monetizzare la divisione CI&M a un multiplo attraente (non distante da quanto pagato da ION per l’acquisizione di Cerved), consentendo un riequilibrio del business verso divisioni con profili di crescita organica più interessanti. Inoltre, sottolineano che la vendita “migliora significativamente la percezione di Tinexta da parte degli investitori perché semplifica l’equity story e rimuove un business che non si era mai dimostrato completamente complementare agli altri 3, motivo per cui riteniamo che il mercato abbia storicamente applicato uno sconto holding quando si valuta l’azienda”.Gli analisti di Intesa Sanpaolo evidenziano che i proventi derivanti dalla cessione di CI&M aumenteranno ulteriormente il cash power del gruppo per finanziare potenziali nuove opportunità di M&A core, sia in Italia che all’estero. Inoltre, l’operazione consente una maggiore collaborazione con CRIF per le altre business unit di Tinexta. LEGGI TUTTO

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    Servizi Italia, Intermonte conferma Outperform e TP dopo risultati Q1

    (Teleborsa) – Intermonte ha confermato a 2,65 euro per azione il prezzo obiettivo su Servizi Italia, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nel mercato dell’outsourcing di servizi ospedalieri in Italia, Brasile, Turchia, India, Albania, Marocco, mantenendo anche il giudizio sul titolo a “Outperform”. La revisione della raccomandazione è arrivata dopo che la società ha comunicato i risultati del primo trimestre del 2022. Gli analisti hanno aumentato le proprie stime dei ricavi dell’1% per il 2022/2023 e hanno ridotto le loro stime del margine EBITDA per motivi di prudenza, visto anche l’aumento dei costi dell’energia.”I risultati del primo trimestre del 2022 sarebbero stati superiori alle aspettative senza l’impatto dell’una tantum di 1,1 milioni di euro, a testimonianza, da un lato, di uno sviluppo dei ricavi abbastanza positivo, e, dall’altro, dei primi effetti dell’azione del management per contenere l’impatto dell’aumento dei costi del gas e dell’energia – scrivono gli analisti – Guardando al futuro, ci aspettiamo che l’azienda rafforzi ulteriormente la sua posizione di leadership e raccolga i frutti delle commesse nel nord-est Italia, quindi lasciamo invariato il nostro prezzo target”.Intermonte si aspetta che la società chiuda il 2022 con ricavi di 264 milioni di euro, un EBITDA Adjusted di 62 milioni di euro e un utile netto Adjusted di 4 milioni di euro. Questi valori dovrebbero passare nel 2023, rispettivamente, a 275 milioni di euro, 67 milioni di euro e 8 milioni di euro. Viene poi previsto un ulteriore incremento nel 2024 a ricavi per 286 milioni di euro, un EBITDA Adjusted di 70 milioni di euro e un utile netto Adjusted di 10 milioni di euro. LEGGI TUTTO

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    Salcef, Intesa Sanpaolo conferma Buy e aumenta target price

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo ha alzato a 26,5 euro (da 25,5 euro) il suo prezzo obiettivo su Salcef, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nel settore delle infrastrutture ferroviarie, mantenendo il giudizio sul titolo a “Buy”. La revisione della raccomandazione arriva dopo che la società ha comunicato i risultati per il primo trimestre del 2022, definiti come “solidi”, e il management ha delineato “prospettive di mercato positive” per il gruppo, supportato dal nuovo piano industriale 2022-31 delle Ferrovie dello Stato.”Consideriamo positivamente il nuovo piano di investimenti 2022-2031 delle Ferrovie dello Stato, in quanto dovrebbe supportare la crescita dei ricavi di Salcef per il prossimo decennio – scrive Intesa Sanpaolo – Il piano prevede inoltre che gli investimenti nelle infrastrutture ferroviarie dovrebbero continuare oltre i fondi PNRR”.”Apprezziamo la capacità di Salcef di fornire una solida performance e di riportare un margine EBITDA di oltre il 20% nonostante l’attuale scenario di inflazione dei costi. Riteniamo infatti ancora che le infrastrutture ferroviarie siano un settore solido anche in un contesto volatile e ricordiamo che RFI dovrebbe lanciare nuove gare per circa 14 miliardi di euro entro fine anno”, viene aggiunto.Il broker si aspetta che la società chiuda il 2022 con ricavi per 515 milioni di euro, un EBITDA di 106,4 milioni di euro e un utile netto di 55,1 milioni di euro. Questi valori dovrebbero passare nel 2023, rispettivamente, a 592 milioni di euro, 128,1 milioni di euro e 69,8 milioni di euro. Viene poi previsto un ulteriore incremento nel 2024 a ricavi per 681 milioni di euro, un EBITDA di 153,4 milioni di euro e un utile netto di 89,1 milioni di euro. LEGGI TUTTO

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    Indel B, Intermonte abbassa target price e conferma Outperform

    (Teleborsa) – Intermonte ha abbassato a 30 euro per azione (da 35,6 euro) il prezzo obiettivo su Indel B, società quotata su Euronext Milan e attiva nel settore della refrigerazione mobile applicabile ai comparti automotive e leisure, mantenendo il giudizio sul titolo a “Outperform”. La revisione della raccomandazione è arrivata dopo che la società ha comunicato i risultati del primo trimestre del 2022, chiuso con ricavi consolidati pari a 51,8 milioni di euro, in aumento del 20% sullo stesso periodo dello scorso anno. Il target price è stato ridotto a causa della revisione delle stime e dei tassi di interesse più elevati.”Le forti tendenze che l’azienda ha segnalato per tutto il 2021 miglioreranno ulteriormente nel 2022, consentendole di raggiungere livelli di vendite record – scrivono gli analisti – Tuttavia, il contesto inflazionistico (intensificato dall’inizio della guerra in Ucraina) impedirà al gruppo di recuperare nel breve termine la redditività persa durante il Covid. Detto questo, la società rimane molto ben posizionata nella sua nicchia di mercato e la generazione di cassa continua ad essere forte, consentendo la distribuzione di un dividendo più elevato e buyback”.Intermonte si aspetta che la società chiuda il 2022 con ricavi di 204 milioni di euro, un EBITDA Adjusted di 27 milioni di euro e un utile netto Adjusted di 14 milioni di euro. Questi valori dovrebbero passare nel 2023, rispettivamente, a 226 milioni di euro, 31 milioni di euro e 17 milioni di euro. Viene poi previsto un ulteriore incremento nel 2024 a ricavi per 248 milioni di euro, un EBITDA Adjusted di 37 milioni di euro e un utile netto Adjusted di 20 milioni di euro. LEGGI TUTTO

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    Mondadori, Intesa Sanpaolo conferma Buy su guidance positiva

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo ha ridotto a 2,6 euro per azione (da 3 euro) il prezzo obiettivo su Mondadori, gruppo editoriale quotato su Euronext STAR Milan, mantenendo il giudizio sul titolo a “Buy”. La revisione della raccomandazione è arrivata dopo che la società ha diffuso i dati del primo trimestre del 2022 e ha confermato le stime precedentemente comunicate. “In un trimestre stagionale debole, Mondadori ha prodotto risultati leggermente migliori delle nostre stime – scrivono gli analisti – Ancora più importante, ha confermato la guidance per l’esercizio 2022 poiché prevede di compensare il maggiore impatto dell’aumento dei costi della carta con maggiori risparmi sui costi”.”Ribadiamo la nostra opinione che Mondadori abbia un prezzo errato, in quanto scambia come se fosse una società di media piuttosto che come editore di libri, anche se l’86% del suo EBITDA dovrebbe derivare da libri nel 2022 – viene sottolineato nella ricerca – Questo, combinato con le sue prospettive di fusioni e acquisizioni e il ripristino della politica dei dividendi, ci rende fiduciosi sulla nostra raccomandazione Buy”.Intesa Sanpaolo si aspetta che la società chiuda il 2022 con ricavi per 866,7 milioni di euro, un EBITDA Adjusted di 128 milioni di euro e un utile netto di 49,1 milioni di euro. Questi valori dovrebbero passare nel 2023, rispettivamente, a 922,9 milioni di euro, 140,9 milioni di euro e 55,9 milioni di euro. Viene poi previsto un ulteriore incremento nel 2024 a ricavi per 931,8 milioni di euro, un EBITDA Adjusted di 144 milioni di euro e un utile netto di 59 milioni di euro. LEGGI TUTTO

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    FinecoBank, Deutsche Bank consiglia “buy”. Titolo festeggia

    (Teleborsa) – Si muove in avanti Fineco che sta portando a casa un modesto +0,55% allineandosi alla buona performance registrata oggi da alcuni titoli del comparto bancario sostenuti dagli analisti.Quanto a Fineco beneficia della promozione giunta dagli analisti di Deutsche Bank. Gli esperti dell’ufficio studi della banca tedesca hanno migliorato la raccomandazione sul titolo portandola a “buy” da “hold” indicato in precedenza. Il target price è stato fissato a 16,90 euro. Nei giorni scorsi, la banca ha annunciato una forte crescita ricavi ed utili nel primo trimestre dell’anno.Comparando l’andamento del titolo con il FTSE MIB, su base settimanale, si nota che il leader italiano nell’equity trading mantiene forza relativa positiva in confronto con l’indice, dimostrando un maggior apprezzamento da parte degli investitori rispetto all’indice stesso (performance settimanale +3,59%, rispetto a +0,63% del principale indice della Borsa di Milano).Tecnicamente la situazione di medio periodo è negativa, mentre segnali rialzisti si intravedono nel breve periodo, grazie alla tenuta dell’area di supporto individuata a quota 12,47 Euro. Lo spunto positivo di breve è indicativo di un cambiamento del trend verso uno scenario rialzista, con la curva che potrebbe spingersi verso l’importante area di resistenza stimata a quota 12,84. A livello operativo, lo scenario più appropriato potrebbe essere una ripresa rialzista del titolo, con area di resistenza individuata a 13,2. LEGGI TUTTO