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    Tinexta, Intermonte conferma Buy: focus su utilizzo proventi cessione

    (Teleborsa) – Intermonte ha abbassato a 33 euro per azione (da 36 euro) il prezzo obiettivo su Tinexta, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nei servizi Digital Trust, Cybersecurity e Innovation & Marketing, mantenendo il giudizio sul titolo a “Buy”. La revisione della raccomandazione è arrivata dopo che la società ha approvato il risultati del primo semestre del 2022, che gli analisti descrivono come “in linea con le attese”. Sono state riviste le stime per tenere conto della cessione della divisione Credit Information & Management.Intermonte continua a valutare positivamente il titolo, in quanto Tinexta dovrebbe beneficiare di: crescita strutturale delle imprese esposte al processo di digitalizzazione; opportunità di cross-selling tra divisioni; ulteriori accrescitive operazioni di M&A per entrare in nuove aree geografiche, ampliare la base clienti e completare l’offerta di prodotti. “Nei prossimi mesi, riteniamo che l’attenzione del mercato sarà principalmente su come la società reinvestirà i proventi della vendita della divisione Credit Information & Management, considerando che la potenza di fuoco nei prossimi anni sarà piuttosto consistente (oltre 400 milioni di euro nei prossimi 3 anni)”, si legge nella ricerca.(Foto: © Davide Fiorenzo De Conti / 123RF) LEGGI TUTTO

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    Cairo Communication, Equita conferma stime 2022 ma con mix diverso

    (Teleborsa) – Equita ha confermato a 2,7 euro per azione il prezzo obiettivo e a “Buy” il giudizio su Cairo Communication, gruppo quotato su Euronext STAR Milan e attivo nell’editoria e della comunicazione. La revisione è arrivata dopo che la società ha comunicato i risultati del primo semestre 2022 e gli analisti rimangono positivi sul titolo per una serie di motivi: Adv & Sport sta mostrando il suo potenziale di crescita (Giro d’Italia in primis) e dovrebbe registrare ulteriori miglioramenti nei prossimi anni; nonostante le prospettive incerte dovute allo scenario inflazionistico sull’opex e al conflitto in Ucraina, la società ha confermato la sua guidance per il 2022 di EBITDA adjusted piatto; l’accordo con Blackstone sul contenzioso immobiliare di Via Solferino toglie potenziali rischi da una causa in RCS; la prospettiva sui dividendi è positiva.Gli analisti hanno sostanzialmente confermato l’obiettivo di EBITDA Adjusted per il 2022E, ma con un mix diverso. “Abbiamo ridotto il contributo standalone Cairo da 27 a 21 milioni (stime inferiori per La7 e periodici), mentre l’EBITDA Adjusted 2022 di RCS è sostanzialmente invariato a 146 milioni di euro – si legge nella ricerca – Abbiamo migliorato le aspettative su Adv & Sport (maggiori contributi da Eventi Sportivi) e dalla Spagna, compensando una performance più debole attesa da Media Italia (quotidiani + periodici) a causa dei maggiori costi della carta e dell’energia”. LEGGI TUTTO

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    Banca Ifis, Intesa passa a “Buy” dopo risultati Q2

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo ha abbassato il prezzo obiettivo sul titolo Banca Ifis, gruppo attivo nello specialty finance e quotato su Euronext STAR Milan, a 19,4 euro per azione (da 23,8 euro) e ha migliorato il giudizio sul titolo a “Buy” da “Add”. Ora l’upside potenziale è di quasi il 50%. La revisione è arrivata dopo che la società ha comunicato i risultati del secondo trimestre 2022, che gli analisti descrivono come “al di sopra delle aspettative” grazie ad accantonamenti per perdite su crediti inferiori alle attese (costo del rischio a 95 pb, esclusa la divisione NPL).Nonostante un probabile rallentamento dell’economia nel secondo semestre dell’anno, il management ha confermato gli obiettivi del Piano Industriale, che prevedono un utile netto di 118 milioni di euro nel 2022, valore descritto dagli analisti come “in linea con le nostre aspettative”. I ricavi stanno attualmente “evolvendo più rapidamente del previsto e la società può fare affidamento su importanti accantonamenti per compensare un potenziale deterioramento della qualità degli asset”, viene sottolineato.Il CET1 è sceso di 80 pb t/t al 14,92% (vs. 15,3% previsto), penalizzato dall’applicazione integrale del nuovo DoD (-67 pb, inatteso). Nel terzo trimestre dell’anno, secondo Intesa Sanpaolo, la società dovrebbe beneficiare di 75 pb della modifica dell’art. 127 del CRR (già atteso) e dalla cessione di un portafoglio di prestiti al SSN (+24pb). “Considerando tali elementi e gli utili portati a nuovo, calcoliamo un rapporto CET1 PF molto solido del 16,3%”, conclude la ricerca. LEGGI TUTTO

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    Generalfinance, Intesa Sanpaolo avvia copertura con Buy e TP a 10,2 euro

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo ha iniziato la copertura sul titolo Generalfinance, società quotata su su Euronext STAR Milan e intermediario finanziario specializzato nel factoring alle PMI distressed. Il prezzo obiettivo è stato fissato a 10,2 euro per azione (per un upside potenziale di circa il 41%), mentre il giudizio sul titolo è “Buy”. Gli analisti evidenziano che l’azienda unisce forti tassi di crescita a un’elevata redditività: negli ultimi tre anni, il fatturato Factoring è aumentato a un CAGR 2018-21 del 43% e il ROTE è migliorato dal 24,3% del 2019 al 36,3% del 2021.Andando avanti, anche grazie alla maggiore opportunità di crescita derivante dai proventi dell’IPO (17,7 milioni di euro di capitale aggiuntivo), Intesa Sanpaolo prevede che il fatturato aumenterà a un CAGR 2021-24 del 36%, con un ROTE al 27,3% nel 2024. Gli elementi chiave di questa forte performance sono “un team di gestione esperto, una presenza lungo l’intera catena del valore del business Factoring e la sua piattaforma proprietaria sviluppata internamente che consente una rapida risposta alle esigenze dei clienti”, si legge nella ricerca.Vengono elencati anche una serie di rischi che Generalfinance si troverà ad affrontare: finanziamento interamente affidato al wholesale; sviluppo in gran parte dipendente dall’attuale management; potenziale aumento della concorrenza; rischio di stock overhang, da potenziali dismissioni da parte di Credit Agricole dopo il periodo di lock-up; margini in calo man mano che l’azienda si sposta sempre più verso le mid-corporate; potenziali modifiche normative e tendenze macroeconomiche favorevoli, che potrebbero avere un impatto positivo sulla situazione finanziaria delle società in difficoltà, riducendo il mercato potenziale di Generalfinance.Intesa Sanpaolo si aspetta che la società registri un utile netto di 12,7 milioni di euro nel 2022, 16,7 milioni di euro nel 2023 e 19,7 milioni di euro nel 2024. Atteso inoltre il pagamento di 24,5 milioni di euro di dividendi cumulati nei prossimi tre anni, sulla base di un dividend payout ratio del 50%, per un dividend yield medio del 9% nei prossimi 3 anni. LEGGI TUTTO

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    Openjobmetis, Equita conferma Buy: FCF eccellente

    (Teleborsa) – Equita ha abbassato il prezzo obiettivo sul titolo Openjobmetis, agenzia per il lavoro quotata su Euronext STAR Milan, a 10,8 euro per azione (da 11 euro) e ha confermato il giudizio sul titolo a “Buy”. La revisione è arrivata dopo che la società ha comunicato i risultati del primo semestre 2022.”Openjobmetis ha offerto un trimestre in crescita sia in termini di vendite che di EBITDA – hanno commentato gli analisti – Il FCF è stato eccellente e al di sopra delle aspettative. L’esecuzione della gestione sarà la chiave per affrontare l’oscuramento del contesto economico. Non escludiamo che la società possa continuare la sua strategia di fusioni e acquisizioni (M&A) per guadagnare ulteriori quote di mercato”. LEGGI TUTTO

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    Sabaf, Equita abbassa target price dopo risultati Q2

    (Teleborsa) – Equita ha abbassato il prezzo obiettivo su Sabaf, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nella produzione di componenti per elettrodomestici, a 26 euro per azione (da 28 euro) e ha confermato il giudizio sul titolo a “Hold”. La revisione è arrivata dopo che la società ha comunicato i risultati del primo semestre 2022. Gli analisti osservano che nel secondo trimestre Sabaf ha continuato a generare “vendite record e una redditività ragionevole”, sotto la pressione dell’impennata dei costi energetici e del calo dei volumi dei componenti gas, mentre l’inflazione sui costi delle materie prime è stata interamente coperta da aumenti di prezzo.La “principale sorpresa negativa” è stata l’indebitamento netto a 95 milioni di euro contro i 77 milioni di euro attesi, a causa dell’ulteriore assorbimento di capitale circolante netto (+14 milioni di euro nel 2° trimestre dopo +13 milioni di euro nel 1° trimestre).Il management è focalizzato sull’attuazione del piano industriale, che prevede: l’espansione in India e NA; realizzazione di opportunità di vendita incrociata in elettronica; l’ingresso nei piani a induzione; la valutazione delle opportunità di M&A. “Questi elementi dovrebbero consentire a Sabaf di sovra-performare il mercato, che tuttavia sta probabilmente tornando indietro rispetto alla domanda record registrata nel secondo semestre del 2020 e nel 2021”, commenta Equita. LEGGI TUTTO

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    Prima Industrie, Intesa taglia giudizio a Hold e alza target price

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo ha alzato a 22,6 euro per azione (da 21,4 euro) il suo prezzo obiettivo su Prima Industrie, gruppo quotato su Euronext STAR Milan e attivo nel campo dei sistemi laser per applicazioni industriali e macchine per la lavorazione della lamiera, tagliando il giudizio sul titolo a “Hold” da “Buy”. “Consideriamo positivamente la crescita e il backlog raggiunti nel primo semestre 2022, nonostante lo scenario economico e geopolitico – scrivono gli analisti – Grazie ad una forte acquisizione ordini anche nel Q2, il management è fiducioso su un andamento positivo nella seconda parte dell’anno sia in termini di volumi che di redditività e vede una buona visibilità sulla prima parte del 2023”.Alla luce dei risultati dei primi sei mesi dell’anno e delle prospettive della società, Intesa Sanpaolo ha aumentato le stime sui ricavi 2022 di 10 milioni di euro rispetto alla stima precedente e l’EBITDA di circa 1 milione di euro. Confermate invece le stime 2023. Viene ricordato che Alpha Private Equity Funds Management Company e Peninsula Investments hanno espresso un interesse non vincolante ad alcuni azionisti di Prima Industrie per l’eventuale acquisto delle loro azioni a 25 euro per azione. In caso di perfezionamento dell’operazione, dovrebbe essere promossa un’offerta pubblica di acquisto obbligatoria, allo stesso prezzo di 25 25 euro per azione. LEGGI TUTTO

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    Aeffe, Intesa taglia giudizio a Hold e abbassa target price

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo ha abbassato a 1,60 euro per azione (da 2,70 euro) il suo prezzo obiettivo su Aeffe, società del lusso che opera sia nel settore del pret-a-porter sia nel settore delle calzature e pelletteria, tagliando il giudizio sul titolo a “Hold” da “Buy”. Gli analisti affermano che i lockdown in Cina hanno deteriorato la redditività nel primo semestre dell’anno e la ripresa dovrebbe essere graduale. Considerando anche i venti contrari macroeconomici, hanno ridotto le loro previsioni di vendita 2022-2024 in media del 2,6% e spostato l’aspettativa di margine EBIT a circa il 7% dal 2023 al 2024.”Al nostro prezzo obiettivo, il titolo sarebbe scambiato a un P/E 2022E di 33,4x, pari a uno sconto del 19% rispetto al P/E mediano 2022 del settore del lusso italiano – si legge nella ricerca – ora riteniamo che questo sconto sia giustificato considerando l’incertezza sul decollo della rete cinese di Moschino e la sbilanciata esposizione geografica del gruppo (oltre il 40% delle vendite 2021 generate in Italia)”. LEGGI TUTTO