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    Racing Force, TP ICAP Midcap avvia copertura con Buy e TP a 6,1 euro

    (Teleborsa) – TP ICAP Midcap ha iniziato la copertura sul titolo Racing Force, gruppo italiano attivo nel settore delle attrezzature di sicurezza per il motorsport e quotato su Euronext Growth Milan. Il giudizio è Buy, mentre il target price è stato fissato a 6,1 euro per azione (per un potenziale upside di oltre il 40%). Gli analisti prevedono un CAGR organico dei ricavi del 10,1% tra il 2021 e il 2025 (contro il 7,7% tra il 2024 e il 2019, ovvero prima dell’acquisizione di Bell Helmets e Zeronoise), trainata in particolare dalle sinergie commerciali tra OMP Racing e Bell Helmets.Viene stimato un CAGR EBITDA di circa il 15,5% tra il 2021 e il 2025, implicando un 23,1% a fine periodo. Dopo l’IPO a novembre 2021, il gruppo ha una situazione finanziaria sana con un debito netto di 3,2 milioni di euro al 31/12/2021 (IRFS 16 incluso). “Questa tendenza dovrebbe continuare nei prossimi anni grazie al miglioramento della redditività e alla conversione di cassa”, viene sottolineato.Tra i punti di forza della società vengono citati: due marchi iconici e un catalogo che copre tutti l’attrezzatura protettiva; partnership con i team e i piloti leader del settore; un mercato con elevate barriere all’ingresso; una delle forze di ricerca e sviluppo più avanzate del settore, soprattutto nel settore dei caschi e dell’elettronica.Le opportunità del settore sono: un rinnovato entusiasmo per gli sport motoristici; le sinergie commerciali tra OMP e Bell possono ancora essere sfruttate; consolidamento del resto del mercato (30-35%) che è ancora frammentato; know-how applicabile ad altri settori.Tra i punti deboli ci sono: dimensioni relativamente limitate del mercato storico (circa 250 milioni di euro); presenza ancora relativamente debole negli Stati Uniti; leggera stagionalità dell’attività di esternalizzazione di parte della produzione.Inoltre, i rischi dal mercato sono: consolidamento a vantaggio di altri attori del settore (in particolare Sparco e Simpson); fallimento dei progetti di diversificazione. LEGGI TUTTO

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    B&C Speakers, Mediobanca migliora target price e giudizio

    (Teleborsa) – Mediobanca ha incrementato a 15,7 euro per azione (da 14,5 euro) il target price di B&C Speakers, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nel settore della progettazione, produzione, distribuzione e commercializzazione di trasduttori elettroacustici ad uso professionale. Il giudizio è stato migliorato a Outperform da Neutral. La revisione della raccomandazione è arrivata dopo che la società ha comunicato i risultati per il primo semestre del 2022, che si è chiuso con ricavi pari a 37,39 milioni di euro (in crescita del 91%) e un utile pari a 4,38 milioni di euro (anch’esso in significativo in aumento rispetto agli 1,99 milioni di euro del primo semestre del 2021).Il management prevede che i ricavi dell’esercizio 2022 raggiungeranno a un livello mai raggiunto prima dal gruppo, anticipando un trend del secondo semestre che dovrebbe sovra-performare la performance raggiunta nei primi sei mesi dell’anno, con la leva operativa a sostegno dell’espansione dei margini nonostante l’inflazione dei costi.”L’andamento della domanda sottostante rimane estremamente solido e dovrebbe fornire una visibilità superiore alla media sulle prospettive di crescita futura – sottolineano gli analisti – Dopo l’interruzione della pandemia, il settore dell’intrattenimento dal vivo sta vivendo una fiorente ripresa, con la domanda repressa di eventi dal vivo che spinge l’attività a livelli record anche in mezzo alla crescente pressione inflazionistica”.Mediobanca ha quindi migliorato le proprie stime. Per il 2022, prevede che i ricavi aumenteranno del 68% anno su anno, raggiungendo 76 milioni di euro, ovvero il 30% al di sopra del livello del 2019, con il margine EBITDA che raggiungerà il 22,7% (dal precedente 20,5%), supportato da volumi e prezzi che più che compensano l’inflazione dei costi. Andando avanti, prevede che i ricavi cresceranno a un tasso “high-single digit” nel 2023, riflettendo la ricca pipeline, prima di moderarsi a “low-single digit ” nel 2024, con la leva operativa che guida il margine EBITDA al 23,2% nel 2024.(Foto: © Veerasak Piyawatanakul) LEGGI TUTTO

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    Digital Value, Intesa conferma Buy e target price

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo ha confermato il giudizio Buy e il prezzo obiettivo a 122,5 euro per azione sul titolo Digital Value, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel settore delle soluzioni e servizi IT. La revisione della raccomandazione è arrivata dopo che la società ha comunicato i risultati del primo semestre del 2022, che si è chiuso con ricavi consolidati pari a 337,2 milioni di euro (+31,5% vs primo semestre 2021) e un utile netto consolidato pari a 16,8 milioni di euro (+22,9%).Digital Value ha riportato nel primo semestre del 2022 “una solida serie di risultati che mostrano una buona capacità nella gestione delle problematiche inflazionistiche e una forte efficienza nell’integrazione di TT Tecnosistemi”, sottolineano gli analisti. Viene inoltre apprezzata la continua diversificazione del gruppo in termini di verticali di settore e la significativa crescita registrata nella “Digital Business Transformation”, una linea di business che richiede un know-how progettuale e tecnologico di alto valore.Guardando all’outlook, Intesa Sanpaolo sottolinea che le indicazioni del management sull’andamento attuale e sulla domanda del mercato sembrano indicare un trend di crescita a doppia cifra anche nella restante parte dell’anno. Inoltre, gli analisti presuppongono che il margine EBITDA dovrebbe rimanere al di sopra del 10%, principalmente a causa del continuo aumento della ponderazione delle vendite con un valore aggiunto più elevato. Un fattore che viene sottolineato è che le vendite del primo semestre del 2022 hanno risentito “solo marginalmente” dei potenziali effetti incrementali derivanti dall’attuazione dei progetti delineati nel Piano Nazionale per la ripresa e la resilienza (PNRR). LEGGI TUTTO

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    Mondadori, Intesa conferma TP e Buy su outlook positivo

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo ha confermato a 2,7 euro per azione il prezzo obiettivo su Mondadori, gruppo editoriale quotato su Euronext STAR Milan, mantenendo anche il giudizio sul titolo a “Buy”. La revisione della raccomandazione è arrivata dopo che la società ha comunicato i risultati del secondo trimestre del 2022, che secondo gli analisti hanno confermato la resilienza dell’azienda agli attuali rischi macro e inflazionistici.Viene sottolineato che, nella call con la comunità finanziaria, il management ha fornito un messaggio rassicurante sull’andamento corrente, nel complesso ha confermato la propria guidance 2022 e ha fornito un commento preliminare sul 2023, affermando che, allo stato attuale, non si aspettava un altro importante aumento del costo della carta rispetto al livello medio che dovrebbe essere raggiunto nel 2022, per il quale si ipotizza una riduzione nel secondo semestre rispetto al primo. Inoltre, ha affermato che lo scouting per l’M&A rimane “intenso”.Intesa Sanpaolo ribadisce l’opinione secondo cui Mondadori ha un prezzo errato, poiché viene scambiato a un EV/EBITDA di 5,3-4,4x nel 2022-23 rispetto ai peer del mondo dei libri a 8,8-8,3x. “A differenza degli anni passati, ora uno sconto così forte è visibile anche sui multipli P/E Adjusted (51%-55% nel periodo 2022-23) – si legge nella ricerca – Al nostro prezzo target, Mondadori ridurrebbe lo sconto sui peer a circa il 15%-20% su EV/EBITDA e 23%-28% su adj. P/E nel 2023. L’interessante rendimento da dividendi (6,1%-7,3% nel periodo 2022-23) supporta anche la nostra raccomandazione Buy”. LEGGI TUTTO

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    Campari, Equita conferma “buy” dopo shopping in USA

    (Teleborsa) – All’indomani dell’annuncio da parte di Campari di un accordo con Catalyst Spirit per l’acquisizione di una partecipazione di minoranza del 15% di Howler Head, gli analisti Equita confermano il giudizio “buy” sul titolo dell’azienda attiva nel settore beverage. Invariato il target price di 12 euro.L’intesa raggiunta rappresenta il primo passo di un’operazione che la porterà ad acquisire il controllo totale del brand di bourbon nel medio termine. Il titolo Campari si muove con cautela mostrando un moderato +0,05% in linea con la prudenza del mercato in un clima attendista per il meeting di Jackson Hole della Federal Reserve.A livello comparativo su base settimanale, il trend dell’azienda attiva nel settore beverage evidenzia un andamento più marcato rispetto alla trendline del FTSE MIB. Ciò dimostra la maggiore propensione all’acquisto da parte degli investitori verso Campari rispetto all’indice.La tendenza di breve della società famosa per il suo bitter alcolico è in rafforzamento con area di resistenza vista a 10,48 Euro, mentre il supporto più immediato si intravede a 10,34. Attesa una continuazione della tendenza al rialzo verso quota 10,62. LEGGI TUTTO

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    MFE in ribasso dopo che Citi riavvia copertura con “Neutral”

    (Teleborsa) – MFE-MEDIAFOREUROPE (ex Mediaset, che ora scambia con azioni MFE A e MFE B) si muove in ribasso a Piazza Affari dopo che Citigroup ha riavviato la copertura con giudizio “Neutral” a causa dell’aumentata incertezza sui ricavi del gruppo. Questa incertezza potrebbe rappresentare un rischio per gli utili e il valore del titolo, scrivono gli analisti, secondo cui la valutazione di MFE sembra a buon mercato “ad appena 7x il potenziale rapporto prezzo/utili e ben oltre il 10% di rendimento del free cash flow”. Un previsto peggioramento delle tendenze pubblicitarie nel secondo semestre e una minore redditività core creano però un “rischio in più per chi voglia investire nel titolo”.Scivola Mfe A, che si posiziona a 0,4464 con una discesa dell’1,89%. Atteso un ulteriore ripiego verso l’area di supporto vista a 0,4422 e successiva a quota 0,438. Resistenza a 0,465.Mfe B registra una flessione del 2,61% rispetto alla vigilia, attestandosi a 0,616Euro. Operativamente ci si attende un’estensione all’ingiù della curva con area di supporto vista a 0,6072 e successiva a quota 0,5983. Resistenza a 0,6322. LEGGI TUTTO

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    Revo, Intesa: semestrale è buon punto di partenza per obiettivi Piano

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo valuta positivamente la semestrale di Revo, SPAC promossa da Alberto Minali e Claudio Costamagna e che a fine 2021 ha perfezionato l’acquisizione di Elba Assicurazioni. Contestualmente ai risultati dei primi sei mesi del 2022, la società ha anche annunciato che l’IVASS ha emanato il provvedimento di autorizzazione alla fusione per incorporazione di Revo in Elba Assicurazioni, che porterà nel corso del quarto trimestre al delisting da Euronext Growth Milan e alla contestuale quotazione su Euronext STAR Milan.”Riteniamo che i risultati del primo semestre 2022 abbiano dato visibilità agli obiettivi del Piano Industriale 2022-25, evidenziando una significativa crescita a doppia cifra dei premi (+43,8% a/a), grazie a un solido core business e all’avvio di nuove linee di business, e ad una buona performance operativa nonostante importanti investimenti”, scrivono gli analisti, che hanno un giudizio “No Rating” sulle azioni.Intesa Sanpaolo ricorda che, dopo la maggior parte degli investimenti e il lancio delle nuove linee di business nell’anno in corso, il 2023 rappresenterà il primo vero anno della nuova società. Guardando al P/E 2023-24 delle compagnie assicurative specializzate nel Regno Unito e negli Stati Uniti e applicando la media alle stime sull’utile netto rettificato di Revo per il 2023 e il 2024, gli analisti identificano un intervallo di valutazione equo relativamente ampio tra 205 e 286 milioni di euro.(Foto: Photo by Towfiqu barbhuiya on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    BB Biotech, Intesa Sanpaolo conferma Hold e aumenta TP

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo ha alzato a 63,8 euro per azione (da 54,2 euro) il prezzo obiettivo sul titolo BB Biotech, società d’investimento nel campo delle biotecnologie e quotata su Euronext STAR Milan, e ha confermato il giudizio sul titolo a “Hold”. La revisione è arrivata dopo che la società ha diffuso i risultati per il primo semestre del 2022. La strategia di gestione del portafoglio rimarrà focalizzata su: società biotecnologiche con o prossime alla crescita dei ricavi e/o degli utili; aziende biotech considerate sottovalutate; selettivi nuovi investimenti pubblici e privati ??nel settore.Gli analisti sottolineano che BB Biotech, negli ultimi anni, ha apportato alcuni cambiamenti strutturali alla sua strategia di investimento che, insieme al mutato contesto economico, potrebbero spiegare il premio che gli investitori sono stati disposti a pagare per investire nel titolo. “Riteniamo improbabile che questi driver scompaiano nel prossimo futuro e suggeriamo che un premio del 10-20% sul NAV, in linea con quanto visto negli ultimi quattro anni, potrebbe essere un presupposto sostenibile in un orizzonte breve-medio”, si legge nella ricerca.Come rischio di breve termine, gli analisti segnalano che da settembre 2022 BB Biotech sarà esclusa dall’indice SMIM, che comprende i 30 maggiori titoli a media capitalizzazione del mercato azionario svizzero che non sono inclusi nell’indice blue chip SMI. Pertanto, il titolo potrebbe essere influenzato negativamente dagli aggiustamenti di portafoglio da parte dei gestori patrimoniali passivi. LEGGI TUTTO