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    Magis, CFO SIM avvia copertura con Buy e TP a 16 euro

    (Teleborsa) – CFO SIM ha iniziato la copertura sul titolo Magis, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nella progettazione, produzione e commercializzazione di nastri adesivi personalizzati, prodotti per l’imballaggio e sistemi di chiusura per l’incontinenza. Il prezzo obiettivo è stato fissato a 16 euro per azione (per un potenziale upside di circa il 22%), mentre il giudizio sul titolo è “Buy”. La società si è quotata il 22 dicembre 2022 con un prezzo di collocamento di 10 euro per azione.Gli analisti prevedono un CAGR21-24 delle vendite del 13,4%, trainato principalmente dall’aumento dei volumi di vendita sia per quanto riguarda i nastri adesivi (CAGR21-24 del 14,5%) che per i sistemi di chiusura (CAGR21-24 del 9,1%). I CAGR21-24 di EBITDA rettificato e utile netto sono rispettivamente stimati al 16,5% e 30,2%, come risultato di una struttura dei costi sostanzialmente stabile e di un leggero aumento del margine lordo. La Posizione Finanziaria Netta rettificata è prevista in calo, raggiungendo 0,7 milioni di euro di cash nel 2024.CFO SIM evidenzia che la strategia di Magis è focalizzata su: rafforzare il proprio posizionamento competitivo in Italia al fine di diventare leader indiscusso nel panorama dei nastri adesivi; sfruttare la maggiore capacità produttiva, grazie al piano di investimenti realizzato nel triennio 2019-21 che ha consentito alla società di sostenere volumi produttivi in forte crescita; cogliere opportunità di M&A per rafforzare ulteriormente il portafoglio prodotti del gruppo e integrare alcune fasi produttive chiave, al fine di diventare uno sportello unico sia per gli utenti finali che per i rivenditori.Gli analisti stimano per il 2022 ricavi per 93 milioni di euro, un EBITDA di 13,6 milioni di euro e un utile di 6,8 milioni di euro. Questi dati dovrebbero crescere nel 2023, rispettivamente, a 97,1 milioni di euro, 14,5 milioni di euro e 7,4 milioni di euro. Le attese per il 2024 sono di ricavi per 102 milioni di euro, un EBITDA di 15,4 milioni di euro e un utile di 8,1 milioni di euro. LEGGI TUTTO

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    Orsero, Banca Akros aumenta target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – Banca Akros ha migliorato a 22 euro per azione (da 20 euro) il prezzo obiettivo su Orsero, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nell’importazione e la distribuzione di prodotti ortofrutticoli freschi, confermando il giudizio sul titolo a “Buy”. La revisione della raccomandazione è arrivata dopo il completamento dell’acquisto dell’80% della società francese Blampin e l’acquisto del 100% della società francese Capexo. “Il 2023 si preannuncia come un anno record di flusso di cassa operativo per l’azienda, con un recupero della redditività nella distribuzione dopo il picco dei prezzi dell’energia del 2022, i benefici delle acquisizioni francesi (Blampin e Capexo) e i fondamentali dello shipping ancora solidi”, scrivono gli analisti.Alla luce dei risultati dei primi nove mesi del 2022, delle aspettative sull’evoluzione del business e delle acquisizioni francesi, Banca Akros ha migliorato le proprie previsioni sull’utile per azione Adjusted 2023 (+22%), lasciando pressoché invariate quelle 2022 e 2024.I principali rischi per l’andamento del titolo sono un calo più rapido del previsto delle tariffe di spedizione, consumi inferiori al previsto e costi energetici superiori alle attese.Intanto, si muove al rialzo Orsero, che si attesta a 13,9 euro con un aumento dell’1,61%. Operativamente le attese sono per un proseguimento della giornata in senso positivo con resistenza vista a quota 14,07 e successiva a 14,43. Supporto a 13,71. LEGGI TUTTO

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    Diasorin in pole nel FTSE MIB, assist da analisti

    (Teleborsa) – Punta con decisione al rialzo la performance di DiaSorin che, con una variazione percentuale del 2,48%, si colloca in vetta al principale paniere, tra le blue chips.A fare linfa alle azioni contribuisce la promozione giunta dagli analisti di Banca Akros. Secondo gli esperti dell’ufficio studi il titolo farà meglio del mercato, nel 2023, dunque è stato inserito da Banca Akros nella lista dei 14 che sovraperformeranno, quest’anno, il mercato.La trendline del titolo su base settimanale si muove parallelamente a quella del FTSE MIB, ad evidenza del fatto che il movimento dell’azienda produttrice di apparati diagnostici subisce la pressione del mercato a cui fa riferimento, piuttosto che di eventi legati al titolo stesso.Lo status tecnico di medio periodo di DiaSorin ribadisce la trendline negativa. Tuttavia, analizzando il grafico a breve termine, si evidenzia un andamento meno intenso della linea ribassista che potrebbe favorire uno sviluppo positivo della curva verso l’area di resistenza individuata a quota 132,2 Euro. Eventuali spunti rialzisti supportano l’obiettivo del top a 136,4, mentre il primo supporto è stimato a 127,9. LEGGI TUTTO

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    eVISO, TP ICAP Midcap avvia copertura con Buy e TP a 3,6 euro

    (Teleborsa) – TP ICAP Midcap ha iniziato la copertura sul titolo eVISO, società quotata su Euronext Growth Milan che ha sviluppato una piattaforma di intelligenza artificiale per il trading delle commodities fisiche. Il giudizio è Buy, mentre il target price è stato fissato a 3,6 euro per azione (per un potenziale upside del 43%).Gli analisti evidenziano che nell’arco di 10 anni eVISO è entrata in uno dei mercati più competitivi e saturi (l’energia elettrica in Italia) e ha firmato contratti per la fornitura fino allo 0,3% dell’energia elettrica del paese. Gli strumenti proprietari di intelligenza artificiale di eVISO hanno permesso di registrare un tasso di abbandono ben al di sotto dei livelli di mercato (4% vs. 16% per il mercato) e un capitale circolante contenuto nel contesto tariffario più difficile dell’ultimo decennio.Da giugno 2020 a giugno 2022 la BU dedicata ai rivenditori (attiva su tutto il territorio nazionale) è passata da 57GWh a 380GWh erogati e, il canale diretto ha raggiunto altri 247GWh. “In termini di potenziale tecnologico, la società ha la capacità di sostenere una crescita massiccia, attualmente frenata da un contesto di mercato poco favorevole ai rivenditori non produttori – si legge nella ricerca – La sua strategia commerciale le consente di ottimizzare i livelli di marginalità generati dal POD attraverso l’acquisizione di clienti a basso consumo. Dal secondo semestre 2023, riteniamo che i costi delle materie prime energetiche inizieranno a diminuire e il mix di clienti consentirebbe un miglioramento del margine EBITDA (che sarà in calo quest’anno)”. LEGGI TUTTO

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    Cembre, Banca Akros passa a Neutral da Buy

    (Teleborsa) – Banca Akros ha confermato a 30 euro per azione il prezzo obiettivo su Cembre, società quotata su Euronext STAR Milan e tra i principali produttori europei di connettori elettrici e utensili per la loro installazione, tagliando il giudizio sul titolo a “Hold” da “Buy”. Ieri la società ha rivelato l’ottenimento di contributi a fondo perduto per l’ampliamento della capacità produttiva, motivata dalla necessità di soddisfare le crescenti richieste del mercato, sia in termini di volumi che di tempistica.Non considerando i 4,9 milioni di contributi a fondo perduto, il capex residuo di 37 milioni di euro nei tre anni è leggermente superiore alla previsione di Banca Akros di 32 milioni di euro.Gli analisti sottolineano che l’annuncio è una buona notizia, anche se di modesto impatto. Siccome le azioni hanno recuperato bene dal minimo raggiunto nell’ottobre 2022, raggiungendo il target price, hanno scelto di tagliare il giudizio sul titolo.Intanto, è sostanzialmente stabile rispetto alla seduta precedente Cembre, che si attesta a 30,4 euro. LEGGI TUTTO

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    Piazza Affari, i top picks di Mediobanca per il 2023

    (Teleborsa) – Gli analisti di Mediobanca Securities indicano Unicredit, Poste Italiane, BPER, Enel, Stellantis, Buzzi Unicem e Inwit come “top picks” per il 2023 a Piazza Affari. Tra le mid-caps, invece, i titoli che fanno parte della selezione sono Ariston, BFF, Danieli, Rai Way, Salcef e Sesa. A livello settoriale, gli analisti indicano un “orientamento positivo” sulle banche, in quanto beneficeranno del rialzo dei tassi, mentre la stretta monetaria peserà sui titoli del risparmio gestito, considerato da Mediobanca la “cenerentola” del 2023.Nel comparto utilities, la preferenza va a operatori integrati, come Enel, rispetto a quelli regolati, come Terna e Snam, con una predilezione per società più esposte all’economia circolare, come Hera. Nel settore petrolifero “è tempo di prendere un respiro” dopo le “performance stellari” del 2022, mentre tra gli industriali viene suggerito di ridurre l’esposizione sui titoli difensivi e di aumentarla su alcuni “selezionati” ciclici.Mediobanca invita a fare attenzione nei beni al consumo alla diminuzione del potere d’acquisto dei risparmiatori, a cui si aggiungono i multipli non particolarmente attraenti di alcuni titoli. Nell’automotive, le difficoltà del settore sembrano invece essere già state incorporate nei prezzi mentre le immatricolazioni potrebbero essere al “punto di svolta” grazie alla resilienza dei consumi in Europa e Stati Uniti. Nel lusso viene segnalata cautela verso Tod’s e Brunello Cucinelli, mentre la riapertura della Cina spinge Ferragamo. L’appeal per l’M&A spinge Mediobanca ad essere “costruttiva” sul settore delle torri, anche grazie ai multipli “invitanti” di Inwit e RaiWay.Tra gli upgrade di Mediobanca ci sono: BPER Banca (outperform da neutral), Buzzi Unicem (outperform da neutral), Danieli (outperform da neutral), Stellantis (outperform da neutral) e Salvatore Ferragamo (neutral da underperform).Tra i downgrade ci sono Brunello Cucinelli (neutral da outperform), DiaSorin (neutral da outperform) e Prysmian (neutral da outperform), Intesa Sanpaolo (neutral da outperform), Tenaris (neutral da outperform), CNH Industrial (neutral da outperform).Ripresa la copertura su ENI con neutral. LEGGI TUTTO

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    Eprcomunicazione, EnVent avvia copertura con Outperform e TP a 5 euro

    (Teleborsa) – EnVent Capital Markets ha iniziato la copertura sul titolo Eprcomunicazione, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nella comunicazione e relazioni pubbliche. Il prezzo obiettivo è stato fissato a 5 euro per azione (per un potenziale upside di circa il 32%), mentre il giudizio sul titolo è “Outperform”. La società si è quotata il 14 dicembre con un prezzo di collocamento di 3,75 euro per azione.Secondo gli analisti, nel tempo Eprcomunicazione “ha costruito un dialogo con le comunità imprenditoriali, le istituzioni, la politica e i media, un portafoglio di servizi completo arricchito dalle competenze tecnologiche di Justbit ed ora è pronta per un salto di qualità”.Viene sottolineato che la tecnologia e l’intelligenza artificiale posizionano Eprcomunicazione in segmenti di mercato ad alta crescita e ad alto margine, grazie a flussi di entrate diversificati e leva operativa. La strategia “consiste nel perseguire una combinazione di crescita organica, opportunità di vendita incrociata e acquisizioni di offerte di servizi complementari”.EnVent stima per il 2022 ricavi per 8,4 milioni di euro, un EBITDA di 1,2 milioni di euro e un utile di 0,4 milioni di euro. Questi dati dovrebbero crescere nel 2023, rispettivamente, a 9,8 milioni di euro, 1,7 milioni di euro e 0,7 milioni di euro. Le attese per il 2024 sono di ricavi per 11,1 milioni di euro, un EBITDA di 2 milioni di euro e un utile di 0,9 milioni di euro. LEGGI TUTTO

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    Avio, Equita conferma Hold e lima target price

    (Teleborsa) – Equita ha confermato la raccomandazione “Hold” e rivisto il prezzo obiettivo a 13 euro per azione (-5%) sul titolo Avio, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nella realizzazione e nello sviluppo di lanciatori spaziali e sistemi di propulsione. Gli analisti affermano che “le caratteristiche positive dell’equity story sono sempre valide (ruolo chiave per i lanciatori europei, mercato di riferimento in crescita, forte backlog e nuovo motore P120 che beneficia di economie di scala)”, ma nonostante l’upside viene confermato il precedente giudizio in attesa dell’esito dell’indagine su Vega C (secondo lancio non andato a buon fine) e del volo inaugurale di Ariane 6.Nella ricerca viene evidenziato che la visibilità di medio/lungo termine è garantita dal forte backlog dovuto agli ordini: dell’ESA (0,7 miliardi da firmare nel 2023-24 e spalmare nel triennio 2023-25); del PNRR italiano (0,3 miliardi da firmare nel 1Q23 e spalmare nel 2023-26).Tuttavia, tutto questo è sovrastato dal recente fallimento di Vega C (Equita non si aspetta effetti significativi sui numeri in quanto la responsabilità dopo il lancio ricade su Arianespace e le polizze assicurative, ma le implicazioni negative saranno chiare solo quando l’indagine della commissione indipendente sarà finalizzata) e il rinvio del volo inaugurale di Ariane 6 dal quarto trimestre del 2022 al secondo semestre del 2023 per motivi non specificati con implicazioni negative sul ramp-up produttivo del motore P120 (comune a Vega C e Ariane 6).Intanto, nella seduta odierna migliora l’andamento di Avio, che si attesta a 9,66 euro, con un aumento dello 0,94%. Operativamente le attese sono per un proseguimento della giornata in senso positivo con resistenza vista a quota 9,72 e successiva a 9,83. Supporto a 9,61. LEGGI TUTTO