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    CAREL, Mediobanca aumenta target price e conferma Neutral

    (Teleborsa) – Mediobanca ha alzato a 27 euro per azione (da 26,2 euro) il target price su CAREL Industries, gruppo quotato su Euronext STAR Milan e attivo nella produzione di componenti per raggiungere alta efficienza energetica nei mercati del condizionamento dell’aria e della refrigerazione, e confermato la raccomandazione sul titolo a “Neutral”. La revisione del giudizio arriva dopo che la società ha comunicato i risultati del 2022.I dati del quarto trimestre risultano “in linea a livello di vendite, mentre l’utile netto è stato significativamente inferiore (alle attese, ndr) e l’indebitamento netto migliore del previsto”, si legge in una nota.Gli analisti hanno rivisto al ribasso le stime EPS 2023-24 del 4% in media. D&A e un’aliquota fiscale più elevate più che compensano un leggero aumento delle ipotesi di fatturato, che indicano una crescita organica del +11,5% (dal +10,0%) nel 2023, riflettendo principalmente gli aumenti di prezzo.Tra i punti principali discussi durante la call, Mediobanca evidenzia: il carry over degli aumenti di prezzo effettuati nel 2022 e quelli minori recentemente annunciati incidono per alcuni punti percentuali nel 2023; la scarsità di componenti elettronici dovrebbe diminuire dal 2trim23; il sentiment di mercato nel Refrigerazione indica una crescita più lenta in Europa; la strategia M&A rimane pienamente attiva alla ricerca di opportunità in segmenti poco penetrati.”Continuiamo a ritenere che i driver di crescita di CAREL (ad esempio efficienza energetica, refrigerazione sostenibile) siano strutturali e resilienti garantendo una solida visibilità aziendale nel medio termine”, viene sottolineato. LEGGI TUTTO

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    Maire Tecnimont, Equita aumenta target price e conferma Hold

    (Teleborsa) – Equita ha aumentato a 4,20 euro per azione (+20%) il target price su Maire Tecnimont, gruppo quotato su Euronext Milan e attivo nella trasformazione delle risorse naturali, confermando la raccomandazione “Hold” in quanto l’upside al target post performance del titolo YTD è relativamente limitata. Le azioni della società hanno guadagnato oltre il 27% da inizio anno.Gli analisti hanno migliorato le stime FY23-24 in funzione della nuova guidance 2023 e del nuovo piano industriale, descritto come “ambizioso” e che prevede maggiori investimenti per la crescita legata alle tecnologie per la transizione energetica.”Apprezziamo la focalizzazione della crescita del business sulle opportunità di transizione energetica e riteniamo che nel medio termine questa scelta possa portare ad un re-rating del multiplo se accompagnata dalla delivery dei target”, si legge in una nota.Intanto, migliora l’andamento di Maire Tecnimont, che si attesta a 3,952 euro per azione, con un aumento dell’1,18%. Operativamente le attese sono per un proseguimento della giornata in senso positivo con resistenza vista a quota 3,977 e successiva a 4,031. Supporto a 3,923. LEGGI TUTTO

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    Banca Sistema, Intermonte taglia target price e conferma Outperform

    (Teleborsa) – Intermonte ha tagliato il target price su Banca Sistema, quotata su Euronext STAR Milan e specializzata nell’acquisto di crediti commerciali verso la PA e di crediti fiscali, a 1,90 euro per azione (da 2,35 euro) e confermato la raccomandazione a “Outperform”. Gli analisti sottolineano che la società ha registrato un utile netto inferiore alle attese nel 4trim22, legato a un margine di interesse debole che ha risentito del costo della raccolta più elevato e del repricing più lento del portafoglio prestiti.Il broker ha quindi rivisto al ribasso l’EPS 2023/24 del -30% in media, poiché vuole “incorporare uno scenario più severo sul costo del finanziamento e alcuni ritardi nel repricing del portafoglio CQ”. Il factoring “potrebbe riservare una sorpresa positiva”, mentre non sono previsti grandi venti contrari per il capitale, con la politica dei dividendi probabilmente confermata (payout del 25%).Intermonte ritiene che il mercato abbia già scontato un taglio estremamente severo delle stime di EPS per il 2023, con “la valutazione che sembra ancora interessante”. La quotazione della controllata Kruso, prospettata nel 2023, “potrebbe essere un modo per ottenere una società quotata attraverso la quale Banca Sistema potrebbe far crescere la propria attività di prestito su pegno, anche attraverso acquisizioni”, viene sottolineato. LEGGI TUTTO

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    Ariston, Mediobanca aumenta target price e conferma Outperform

    (Teleborsa) – Mediobanca ha aumentato il target price su Ariston Group, quotato su Euronext Milan e attivo nelle soluzioni rinnovabili e ad alta efficienza per il riscaldamento dell’acqua e degli ambienti, a 12,80 euro per azione (da 12,30 euro) e confermato la raccomandazione a “Outperform”. La revisione del giudizio arriva dopo che la società ha comunicato i risultati del 2022.Gli analisti hanno aggiornato le loro stime 2023-24 per tenere conto delle tendenze organiche più forti del previsto nel 2023 e del contributo più elevato di Centrotec. Ora prevedono che Ariston raggiunga 3,14 miliardi di ricavi nel 2023 e si avvicini a 3,3 miliardi entro il 2024. D’altra parte, hanno per lo più confermato le ipotesi di margine che puntano a un Margine EBIT adj di 9,7% nel 2023 e 10,3% nel 2024.”Continuiamo a credere che l’operazione Centrotec, apportando nuovi prodotti a valore aggiunto nel mix di prodotti, possa migliorare il profilo di rischio/rendimento, con Ariston ben posizionata per beneficiare del trend dell’efficienza energetica grazie alla sua offerta completa che include le pompe di calore, caldaie ad alta efficienza, solare termico e gruppi di ventilazione”, si legge in una nota.Dalla conference call, tra le altre cose, è emerso che: la crescita delle vendite organiche nel 2023 sarà trainata principalmente dalla componente mix, soprattutto nell’UE e nei mercati maturi; Ariston prevede impatti limitati dalle nuove regole sugli incentivi fiscali in Italia; Ariston continua a monitorare il mercato delle fusioni e acquisizioni guardando obiettivi di tutte le dimensioni in tutte le aree geografiche. LEGGI TUTTO

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    Unidata, Intermonte abbassa target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – Intermonte ha abbassato il prezzo obiettivo sul titolo Unidata, operatore di telecomunicazioni, Cloud e servizi IoT quotato su Euronext Growth Milan, a 64 euro per azione (da 78 euro) e ha confermato il giudizio sul titolo a “Buy”. La revisione tiene conto dei risultati 2022, del nuovo numero di azioni e dell’incremento del flottante ottenuto con una procedura di accelerated bookbuilding (ABB), del perfezionamento dell’acquisizione del Gruppo TWT.Il titolo è attualmente scambiato con multipli che rappresentano “un punto di ingresso estremamente interessante in vista del prossimo trasferimento al segmento STAR”, scrivono gli analisti in una nota.Intermonte apprezza il modello di business di Unidata in quanto offre un profilo di rischio-rendimento molto interessante grazie a: una rete proprietaria focalizzata sulla tecnologia FTTH (nessun rischio di cambiamento dirompente e CapEx limitato nel lungo periodo) e il fatto di essere first-mover a Roma, luogo altamente strategico; significative opportunità derivanti dall’acquisizione di TWT (espansione del footprint in Lombardia, base clienti più diversificata e sinergie di upselling commerciale); presenza di un cliente di riferimento nella forma della società statale Open Fiber; protezione dai ribassi (flussi di reddito visibili e ricorrenti, basso tasso di abbandono); un quadro normativo di supporto (boost PNRR). LEGGI TUTTO

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    Technoprobe, Equita taglia target price su guidance debole

    (Teleborsa) – Equita ha abbassato a 6,80 euro per azione (-9%) il target price su Technoprobe, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nella progettazione e produzione delle Probe Card utilizzate per il test dei semiconduttori, confermando la raccomandazione sul titolo a “Hold”. La società ha comunicato ieri sera di aver chiuso il 2022 con ricavi consolidati pari a 549 milioni di euro (+40%), un EBITDA Consolidato pari a 245 milioni di euro (+40% con una marginalità del 45%) e un utile netto consolidato pari a 148 milioni di euro (+24%).Gli analisti hanno scritto in una nota che le vendite e l’EBITDA del quarto trimestre sono state “in linea con la guidance e con le aspettative”, ma che la guidance per il primo trimestre del 2023 è “molto debole”.Tra gli elementi interessanti emersi dalla conference call ci sono: il fatto che l’azienda ritenga di essere in grado di mantenere le quote di mercato, con la maggior parte del mancato fatturato quindi attribuibile al destocking; l’avvio di una ristrutturazione presso la filiale statunitense Microfabrica con 100 licenziamenti; il posticipo del lancio dei nuovi prodotti, inizialmente previsto per il secondo semestre del 2023 al secondo semestre del 2024; e che livello delle vendite del primo trimestre del 2023 dovrebbe rappresentare il punto di minimo dell’anno e il management, pur ammettendo una scarsa visibilità, si aspetta un forte rimbalzo del mercato nel 2024.Technoprobe, che soffre anche il downgrade di Mediobanca, continua la seduta in grande ribasso, attestandosi a 6,372 euro per azione, con un calo del 10,25%. Attesa per il resto della seduta un’estensione della fase ribassista con area di supporto vista a 6,187 e successiva a 6,001. Resistenza a 6,729. LEGGI TUTTO

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    Technoprobe, downgrade di Mediobanca: titolo affonda in Borsa

    (Teleborsa) – Mediobanca ha abbassato a 7,60 euro per azione (da 8,50 euro) il target price su Technoprobe, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nella progettazione e produzione delle Probe Card utilizzate per il test dei semiconduttori, abbassando anche la raccomandazione sul titolo a “Neutral” da “Outperform”. La società ha comunicato ieri sera di aver chiuso il 2022 con ricavi consolidati pari a 549 milioni di euro (+40%), un EBITDA Consolidato pari a 245 milioni di euro (+40% con una marginalità del 45%) e un utile netto consolidato pari a 148 milioni di euro (+24%).Gli analisti hanno osservato che Technoprobe ha rilasciato “una buona serie di risultati 2022”, al di sopra delle previsioni su free cash flow, pur essendo in linea con l’EBITDA. La società ha fornito una previsione “prudente” per il 2023.Mediobanca ha ridotto le previsioni sul 2023 per riflettere: un calo del mercato più ampio ora previsto nella regione del -12%; il rinvio del lancio di nuovi prodotti, portando a una riduzione della previsione 2023 del 12% a livello di vendite, e il 20% sull’EBITDA (ora a 189 milioni di euro), inferiore del 22% rispetto alle attese di consensus fissate a 242 milioni di euro.”Sebbene riteniamo che Technoprobe sia ben posizionata per guadagnare ulteriori quote di mercato in futuro grazie al lancio dei nuovi prodotti, le attuali difficili condizioni di mercato avranno un impatto sulla società, traducendosi in una riduzione delle stime di consensus, determinando alcune prese di beneficio su un titolo che ha materialmente sovraperformato i suoi principali omologhi nell’ultimo anno”, si legge in una nota.Intanto, affonda a Piazza Affari il titolo Technoprobe, che registra una flessione del 10,14% rispetto alla vigilia, attestandosi a 6,38 euro per azione. La società lombarda si è quotata un anno fa con un prezzo di collocamento di 5,70 euro per azione. Operativamente ci si attende un’estensione all’ingiù della curva con area di supporto vista a 6,193 e successiva a quota 6,007. Resistenza a 6,733. LEGGI TUTTO

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    MeglioQuesto, ValueTrack abbassa target price dopo capex oltre le attese

    (Teleborsa) – ValueTrack ha abbassato il fair value a 2,22 euro per azione (da 2,52 euro) su MeglioQuesto, società quotata su Euronext Growth Milan e tra i principali operatori italiani del settore della customer experience multicanale. La revisione tiene in considerazione il minor EBITDA previsto, il maggiore indebitamento netto e i multipli di settore.Gli analisti spiegano infatti che ricavi ed EBITDA 2022 non si sono discostati troppo dalle attese, mentre c’è una differenza più ampia sulla Posizione Finanziaria Netta, “influenzata da investimenti dedicati alla lead generation superiori alle attese”.Viene stimato che MeglioQuesto abbia impiegato almeno 6 milioni di euro di capex nel solo secondo semestre del 2022, quasi tutti dedicati alla lead generation, accelerando l’evoluzione del proprio modello di business verso una customer acquisition basata sui lead autogenerati e non solo su lead forniti dai clienti.ValueTrack mostra quindi cautela sul titolo in vista dei risultati completi 2022 e del nuovo Piano Industriale, che saranno comunicati alla fine di marzo.Intanto, Meglioquesto registra una flessione dello 0,76% rispetto alla vigilia, e si attesta a 1,568 euro. Operativamente ci si attende un’estensione all’ingiù della curva con area di supporto vista a 1,513 e successiva a quota 1,459. Resistenza a 1,611. LEGGI TUTTO