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    Estrima, Equita taglia target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – Equita ha ridotto a 2,75 euro per azione (da 3,00 euro) il target price su Estrima, gruppo quotato su Euronext Growth Milan e attivo nel settore della micro-mobilità elettrica con il veicolo Birò, confermando il giudizio sul titolo a Buy. Gli analisti sottolineano che i risultati dell’esercizio 2022 (valore produzione a 39,8 milioni e perdita di 3,1 milioni) sono stati leggermente migliori delle attese – con ricavi in crescita – ma con una PFN leggermente peggiore.”A nostro avviso, il lancio del nuovo modello alla fine del 2022 e i recenti annunci sull’espansione in nuovi mercati confermano il potenziale percorso di crescita del suo modello di veicolo di micro-mobilità sostenibile”, si legge nella ricerca.Il broker sottolinea che Estrima sta rivedendo il proprio piano industriale, quindi sarà necessario verificare i nuovi obiettivi di medio termine della strategia di crescita e dell’equilibrio finanziario.”Prevediamo un percorso di capex moderato combinato con l’utilizzo dell’attuale capacità installata che dovrebbe migliorare leggermente l’utile netto”, viene sottolineato. LEGGI TUTTO

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    Orsero, Intesa Sanpaolo alza target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo ha incrementato a 21,5 euro per azione (da 20 euro) il prezzo obiettivo su Orsero, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nell’importazione e la distribuzione di prodotti ortofrutticoli freschi, confermando il giudizio sul titolo a “Buy”. Gli analisti sottolineano che Orsero ha registrato primo trimestre del 2023 “solido” e “significativamente al di sopra delle aspettative in termini di redditività”. Il segmento Distribution è stato particolarmente forte, beneficiando di un favorevole mix di prodotti e di un solido ambiente commerciale per le banane. L’altra sorpresa positiva è stata la performance ancora solida dello Shipping. La guidance è stata confermata per ora.”Continuiamo a pensare che Orsero sia un titolo value interessante (EV/EBITDA 2023 di 4.2x e P/E di 5.1x), anche alla luce del forte profilo di generazione di cassa e della sua capacità di gestire l’attuale scenario di inflazione crescente, grazie a un modello di business basato sull’approvvigionamento multiplo, un’ampia gamma di prodotti e un ambito geografico diversificato, insieme all’integrazione verticale nell’attività logistica di banane e ananas”, si legge nella ricerca. LEGGI TUTTO

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    doValue, Mediobanca taglia target price e conferma Outperform

    (Teleborsa) – Mediobanca ha tagliato a 7 euro per azione (da 8 euro) il target price su doValue, quotata su Euronext Milan e attiva nella gestione e nel recupero di crediti deteriorati, confermando la raccomandazione sul titolo a Outperform.Dopo la pubblicazione di risultati deboli per il primo trimestre del 2023, guidati principalmente dalla risoluzione del contratto Sareb, gli analisti hanno ridotto le stime 2023/24 di circa il 10%, ma ribadiscono la “posizione positiva sul titolo”.Sebbene il 2023 sia certamente un anno di transizione per doValue, “la debole performance del 1° trimestre 2023 non dovrebbe essere enfatizzata troppo, perchè la redditività dell’attività di servicing può risultare discontinua a causa della disomogenea distribuzione degli incassi che tendono a concentrarsi a fine anno”, si legge in una ricerca.Dopo la reazione negativa del titolo ai risultati, che ha fatto seguito a un periodo di performance negativa per la maggior parte dei player del settore, doValue viene scambiato a “valutazioni poco impegnative”, come mostrato dai multipli EV/EBITDA a 5,1x e 4,2x sul 2023/24. LEGGI TUTTO

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    Banca Ifis, analisti apprezzano conti e guardano a revisione dividend policy

    (Teleborsa) – Gli analisti apprezzano i risultati di Banca Ifis, gruppo attivo nello specialty finance e quotato su Euronext STAR Milan, che ieri ha comunicato di aver chiuso il primo trimestre del 2023 con un utile netto di pertinenza del gruppo pari a 45,9 milioni di euro, in crescita del 31,4% rispetto al primo trimestre 2022. Durante la calla con la comunità finanziaria, l’AD Frederik Geertman ha sottolineato la stabilità dei depositi e i bassi rischi del portafoglio prestiti, e ha riferito che sono in corso discussioni su una revisione della dividend policy che possa permettere di riconoscere un payout più elevato con utili in crescita.”Alla luce dei buoni risultati 1Q23, della tenuta dei volumi e di un CoR che è atteso rimanere sotto controllo (con ulteriore buffer rappresentato dagli overlays), riteniamo che la visibilità sul raggiungimento del target di utile di 150 milioni di euro sia elevata”, scrive Equita.Gli analisti, commentando quanto emerso dalla call, evidenziano che un aumento dei tassi è supportive per l’NII nonostante l’incremento del costo del funding, passato nel trimestre da 1,5% a oltre il 2,2%. Oltre a una buona dinamica dei volumi (attesi in crescita durante l’anno), l’NII è atteso essere supportato sia dall’incremento dei tassi di mercato che degli spread applicati sulle erogazioni.Intesa Sanpaolo afferma che i risultati sono stati superiori alle aspettative, anche se l’alto reddito da negoziazione e le basse rettifiche su crediti possono essere considerati non completamente ripetibili. Gli analisti vedono positivamente il potenziale aumento della remunerazione degli azionisti, che potrebbe supportare l’attuale valutazione undemanding.”Con un CET1 al 15,2% (escluso l’utile netto trimestrale) e a buffer oltre il requisito SREP di 650 punti base, riteniamo che la società abbia spazio per una politica di distribuzione del capitale più generosa, rispetto all’attuale cash payout ratio del 50%”, si legge in una nota.Intanto, migliora l’andamento di Banca Ifis, che si attesta a 14,58 euro, con un aumento dello 0,69%. Operativamente le attese sono per un proseguimento della giornata in senso positivo con resistenza vista a quota 14,73 e successiva a 15,02. Supporto a 14,44. LEGGI TUTTO

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    Cairo Communication, Equita aumenta target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – Equita ha incrementato a 2,6 euro per azione (da 2,5 euro) il target price su Cairo Communication, confermando la raccomandazione “Buy” sul titoloLa view positiva è stata confermata perché la divisione Adv. & Sport di RCS (EBITDA 2022 in crescita da 31 a 42 milioni) ha un interessante potenziale di crescita grazie al Giro d’Italia in primis, con ulteriori miglioramenti nel medio termine. Inoltre, la Spagna ha registrato un EBITDA a +9% nel 2022 gli analisti si attendono una ulteriore crescita nel 2023 (EBITDA +10%) grazie all’espansione internazionale di Marca.Nonostante il +21% YTD, migliore rispetto al settore Publishing, Equita afferma che “il titolo resta cheap” con un EV/EBITDAaL 2023E di circa 3.1x (vs. peers EV/EBITDA di circa 5x). Il dividend yield 2023 pari a 7,8% è “di supporto soprattutto in uno scenario di possibile normalizzazione dei tassi di interesse”.(Foto: © Davide Fiorenzo De Conti / 123RF) LEGGI TUTTO

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    Amplifon, BofA aumenta target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – Bank of America (BofA) ha aumentato il target price su Amplifon, società leader nelle soluzioni uditive e parte del FTSE MIB, a 37 euro per azione (da 33 euro), confermando la raccomandazione sul titolo a “Buy”. La revisione della raccomandazione è arrivata dopo che la società ha comunicato ricavi ed EBITDA in aumento di oltre il 9% nel primo trimestre del 2023.”Dopo alcuni trimestri di commenti cauti da parte del management a causa della debole domanda globale di apparecchi acustici, in Amplifon è tornato l’ottimismo e il consueto tono positivo – scrivono gli analisti – Anche se quest’anno la società prevede ancora una crescita del mercato inferiore al normale, la guidance apre la strada a un anno record”.BofA si aspetta ora vendite per 2.337 milioni di euro nel 2023 (+3,2% rispetto alla stima precedente), un utile netto di 210 milioni di euro (+1,9%) e un EPS di 1,09 euro (+1,3%). Questi dati dovrebbero salire nel 2024, rispettivamente, a 2.548 milioni di euro, 245 milioni di euro e 1,26 euro. LEGGI TUTTO

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    FOPE, Stifel aumenta target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – Stifel ha aumentato a 42,50 euro per azione (da 35,00) il target price su FOPE, società orafa vicentina attiva nel settore della gioielleria di alta gamma e quotata su Euronext Growth Milan, confermando il giudizio a “Buy”. L’upside potenziale è del 28%. La revisione della raccomandazione è arrivata dopo che la società ha comunicato i risultati 2022 e che l’assemblea li ha approvati, dando il via libera al dividendo e a una delega ad aumentare il capitale.Gli analisti hanno aumentato la stima sull’EPS 2023-24 del 22% per riflettere un profilo di crescita più elevato dopo il 2022 sopra le attese. Per il 2023, si aspettano una crescita delle vendite del 17%, trainata da un effetto price-mix “high-single-digit” e un aumento dei volumi “low double-digit”, e un margine EBITDA del 24,3% (-120 punti base su base annua) per maggiori investimenti nel marketing e nelle nuove assunzioni.Stifel ritiene che il titolo “offra un’interessante opportunità per gli investitori a lungo termine che cercano esposizione a un marchio di lusso in rapida crescita e con molteplici opportunità in un mercato ancora ampiamente poco penetrato a valutazioni ragionevoli”. Inoltre, prevede che la società raddoppierà le sue vendite pre-covid nel 2023 e l’obiettivo di 100 milioni di euro sembra raggiungibile entro tre anni, mentre la bassa intensità di capitale del suo modello di business consente di ottenere un margine EBITDA normalizzato superiore al 25%. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Barclays avvia copertura con Equal Weight e TP a 250 euro

    (Teleborsa) – Nel contesto di un recente downgrade del settore Auto e ricambi dell’UE a “Negativo”, Barclays ha iniziato la copertura sul titolo Ferrari con una raccomandazione “Equal Weight” e un target price di 250 euro. Gli analisti descrivono la casa di Maranello come “l’unico vero porto sicuro nel settore Auto dell’Unione europea nel contesto di quello che prevediamo sarà un anno difficile”.Il 2023 di Ferrari è descritto come un anno “step-change”, con il ramp-up dei modelli Daytona e Purosangue e gli aumenti di prezzo fino al 5% (anche se non in tutti i modelli e regioni), prima di una crescita più regolare nel 2024-26.Per il primo trimestre del 2023, Barclays prevede che Ferrari raggiungerà 3.450 spedizioni (+6% su base annua nel trimestre a un RpU di 349.000 euro), con un fatturato di 1.381 milioni di euro. A causa del mix debole (rispetto a quanto previsto per i trimestri futuri), prevede che il margine EBITDA scenderà al di sotto dell’intervallo indicativo del 38%, ma si rafforzerà progressivamente nel corso dell’anno.Gli analisti osservano che Ferrari scambia vicino ai massimi storici e il suo grafico a lungo termine – dalla sua IPO di ottobre 2015 – “è sostanzialmente una linea retta”. L’upside case sul titolo è che Ferrari continuerà ad aumentare gli utili, aggiungendo circa 1,00 euro di EPS a 35-40 volte il P/E all’anno, con un aumento del prezzo delle azioni di 35-40 euro ogni anno. LEGGI TUTTO