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    REVO Insurance, Intermonte conferma target price e Buy

    (Teleborsa) – Intermonte ha confermato il target price (a 11,8 euro per azione) e la raccomandazione (Buy) sul titolo REVO Insurance, compagnia assicurativa quotata su Euronext STAR Milan, dopo la diffusione dei risultati del primo semestre 2023, che si è chiuso con premi pari a 100,4 milioni di euro (+78,6%) e utile netto consolidato pari a 6,2 milioni di euro (8,1 milioni adjusted), in sensibile aumento rispettoal medesimo periodo 2022.Gli analisti scrivono che il primo semestre 2023 ha mostrato “il robusto potenziale di crescita della società nonostante un contesto difficile in termini di eventi naturali e aliquote fiscali più elevate”. Inoltre, l’attuale prezzo del titolo “non riflette le aspettative di crescita futura e generazione di valore”, anche perchè le aree di business in cui opera la società sono “attrattive e meno affollate dal punto di vista della concorrenza, garantendo livelli di redditività più elevati”.(Foto: Towfiqu barbhuiya on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    MARR, Intesa conferma target price e Buy

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo ha confermato il target price (a 17,5 euro per azione) e la raccomandazione (Buy) sul titolo MARR, società leader in Italia nella commercializzazione e distribuzione al foodservice di prodotti alimentari e nonfood, dopo la diffusione dei risultati del primo semestre 2023.Gli analisti scrivono che MARR ha registrato “un altro forte risultato” di top line, sovra-performando il mercato di riferimento. Il margine EBITDA è migliorato nel primo semestre 2023 di 130 punti base, riflettendo in gran parte l’espansione del margine lordo, grazie a “una più efficace trasmissione degli aumenti di prezzo dei prodotti alimentari”. Viene previsto “un secondo semestre 2023 forte, sostenuto dai flussi turistici” e viene fatto notare che nel FY23 il titolo viene scambiato con uno sconto di circa il 30% rispetto alla sua media EV/EBITDA 2015-19 e con uno sconto di circa il 13% rispetto ai principali concorrenti Sysco e Sligro. LEGGI TUTTO

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    Indel B, Intermonte conferma target price e Outperform

    (Teleborsa) – Intermonte ha confermato il target price (a 33,10 euro per azione) e la raccomandazione (a Outperform) sul titolo Indel B, società quotata su Euronext Milan e attiva nel settore della refrigerazione mobile applicabile ai comparti automotive e leisure. Gli analisti prevedono che i ricavi del 2° trimestre rimarranno invariati su base annua a 63,3 milioni di euro, in decelerazione rispetto alla crescita del 7% su base annua registrata nel 1° trimestre 23. Fanno notare, tuttavia, che il 2Q22 fornisce una base di confronto molto più dura, poiché i ricavi sono cresciuti del 25% in quel trimestre.Inoltre, si aspettano che la società riporti un EBITDA Adjusted pari a 15,4 milioni di euro, con un margine del 12,7%. Ciò si confronta con un margine del 1H22 del 14,7%, in quanto prevedono che la società abbia ancora risentito dei maggiori costi di produzione e anche dei danni causati dalle piogge e dalle precipitazioni eccezionalmente abbondanti durante il semestre. Tuttavia, il 1H23 dovrebbe mostrare segni di miglioramento rispetto al 2H22 (12,1%), in quanto i benefici dell’aumento dei prezzi dovrebbero aver avuto effetto. Guardando alla bottom line, prevedono che l’utile netto sia stato di 7,5 milioni di euro, in calo del 19% YoY.Intermonte attualmente stima che la società raggiunga 234 milioni di euro di ricavi nel 2023 (+5% YoY), con 1H23 a 118 milioni di euro (+3%). Ritiene che un’accelerazione nel secondo semestre sia ragionevole dato che il secondo semestre fornisce una base di confronto più semplice e che la domanda sembra essere rimasta forte in particolare nell’automotive. In effetti, i principali OEM stanno segnalando una domanda robusta, con il 2023 quasi interamente coperto da ordini: ad esempio, Traton, Volvo e Paccar hanno recentemente aggiornato le loro aspettative di mercato. LEGGI TUTTO

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    Sanlorenzo, Intesa aumenta target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo ha confermato a “Buy” la raccomandazione su Sanlorenzo, operatore della nautica di lusso quotato su Euronext STAR Milan, e ha alzato il target price a 51,5 euro per azione (da 50 euro). La revisione del giudizio è arrivata dopo che la società ha presentato i risultati del secondo semestre 2023, che hanno superato le previsioni di vendita del 3,1% e le previsioni di EBITDA rettificato del 3%.Sanlorenzo ha rivisto al rialzo la sua guidance per il 2023 sulla scia dei ricavi dei nuovi yacht ora visti nella fascia 830-850 milioni di euro (precedente fascia 810-830 milioni di euro). Durante la call con gli analisti, il management ha confermato l’aspettativa di una crescita a una cifra elevata per la vendita di nuovi yacht nel 2024 e l’attuale portafoglio ordini copre circa il 50% di questo obiettivo; entro la fine dell’anno, si aspetta di vedere una copertura del backlog per il prossimo anno di circa il 70-75%, il che significherebbe circa 250 milioni di euro di ordini acquisiti nel secondo semestre 2023 con consegna nel 2024.”Manteniamo la nostra aspettativa di un’acquisizione di ordini di 800 milioni di euro nel 2023, aumentiamo le nostre stime dei ricavi netti da nuovi yacht nel 2023 del 3% a 840 milioni di euro e manteniamo l’ipotesi di una crescita dell’8% nel 2024 che significa vendite di 908 milioni di euro (lower range target) – si legge nella ricerca – Complessivamente, aumentiamo in media l’EPS 2023-25 del 4,5%”. LEGGI TUTTO

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    FILA, Intesa aumenta target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo ha confermato a “Buy” la raccomandazione su FILA, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nella vendita di articoli per le arti visive e plastiche, e ha alzato il target price a 10,8 euro per azione (da 10,4 euro). La revisione del giudizio è arrivata dopo che la società ha presentato i risultati del primo semestre 2023, giudicati “solidi” dagli analisti, con ricavi in crescita dell’8% (a cambi costanti) e EBITDA Adjusted in crescita dell’11,5%, trainato anche dalle efficienze in Nord America. Il debito netto è stato leggermente migliore del previsto.Viene fatto notare che la guidance per la generazione FCF 2023 è stata aumentata a circa 50 milioni di euro e ciò dovrebbe portare a circa 300 milioni di euro di indebitamento netto Adjusted al 2023 (indebitamento netto rettificato 2,4x/EBITDA rettificato). “Questi risultati rafforzano ulteriormente il nostro r investment case su FILA, che sembra destinata a registrare ricavi per 800 milioni di euro nel 2023 (ricavi per 275 milioni di euro nel 2015), che ha dimostrato la sua capacità di crescere attraverso acquisizioni accrescitive salvaguardando la sua generazione di cassa”, si legge nella ricerca.”Le attuali condizioni di trading sono positive – afferma Intesa Sanpaolo – Tutte le aree geografiche stanno andando bene (compresi i primi segnali di tendenza al ritorno a scuola negli Stati Uniti), con l’unica incertezza che riguarda l’Europa, dove il management vede una potenziale tendenza normalizzata del ritorno a scuola (che dovrebbe essere più visibile nella seconda parte di agosto) ma ancora un approccio conservativo da parte dei clienti”. LEGGI TUTTO

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    Sicily By Car, Banca Akros avvia copertura con Buy e TP a 13 euro

    (Teleborsa) – Banca Akros ha iniziato la copertura sul titolo Sicily by Car, azienda quotata su Euronext Growth Milan e tra i principali operatori in Italia nel settore dell’autonoleggio a breve termine. Il prezzo obiettivo è stato fissato a 13 euro per azione (per un potenziale upside di circa il 40%), mentre il giudizio sul titolo è “Buy”. La società si è quotata il 3 agosto tramite l’operazione di business combination con la SPAC Industrial Stars of Italy 4.Gli analisti prevedono che la top line di Sicily by Car registrerà un CAGR low single-digit tra il 2023 e il 2025, mentre l’EBITDA Adjusted dovrebbe rimanere costantemente al di sopra di 60 milioni di euro, con una cash conversion che dovrebbe raggiungere circa il 50% nel 2025. “Questa è una proposta piuttosto convincente in netto contrasto con il significativo calo della redditività previsto per altre società di autonoleggio internazionali”, si legge nella ricerca.Viene inoltre fatto notare che, contrariamente alla situazione del settore con la maggior parte delle aziende che utilizzano la leva oltre a securitized debt garantito da veicoli, Sicily by Car vanta una solida posizione di cassa netta (prevedono che raggiunga 68 milioni di euro alla fine del 2023), anche grazie all’aumento di capitale da 61 milioni di euro effettuato dall’azionista entrante Indstars 4. “Sicily by Car ha molto spazio per aumentare i rendimenti di cassa o per perseguire un’espansione aggressiva”, viene evidenziato.Banca Akros ritiene quindi che Sicily by Car “sia in una posizione unica per crescere attraverso M&A, sia in Italia che all’estero”; dal punto di vista della valutazione, i peers quotati scambiano a una 6x sull’EBITDA 2023 e 12x su EPS 2023. LEGGI TUTTO

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    Svas Biosana, TP ICAP Midcap taglia target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – TP ICAP Midcap ha abbassato il target price (a 13,8 euro per azione da 17,4 euro) e il confermato il giudizio (Buy) su Svas Biosana, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nella produzione di dispositivi medici destinati alle strutture sanitarie. La revisione della raccomandazione è arrivata dopo che la società ha comunicato di aver chiuso il primo semestre del 2023 con un fatturato consolidato pari a 55 milioni di euro, in crescita del 25,6% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente.Gli analisti si attendono “un altrettanto forte” secondo semestre, sostenuto dal possibile contributo delle nuove linee lanciate nell’Est Europa. Tenendo conto del significativo investimento in conto capitale e dell’aumento del fabbisogno di capitale circolante nei prossimi 2-3 anni, la stima dell’indebitamento netto per il 2023 e il 2024 è stato aumentata rispettivamente a 24 milioni (rispetto a 18 milioni) e 25 milioni (rispetto a 13 milioni), pur rimanendo ampiamente sotto controllo (1.7x stimato per 2023).Oltre a queste modifiche, TP ICAP Midcap ha cautamente aggiunto un ulteriore elemento di rischio alla valutazione, tenendo conto della mancanza di liquidità del titolo, come avviene attualmente per tutte le small cap. A seguito di questi aggiustamenti, il target price è stato declassato, ma dato il forte upside potenziale la raccomandazione è stata ribadita.”Nonostante questi cambiamenti, legati esclusivamente ad un contesto borsistico penalizzante per le small cap, i risultati della società continuano a dimostrare di avere un modello di business vincente e di operare in un mercato vivace – si legge nella ricerca – Questi fattori ci danno fiducia che la società avrà buone performance alla fine dell’anno e negli anni a venire”. LEGGI TUTTO

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    Gefran, Mediobanca abbassa target price e conferma Outperform

    (Teleborsa) – Mediobanca ha abbassato a 13 euro per azione (da 14 euro) il suo prezzo obiettivo su Gefran, società quotata su Euronext Star Milan e attiva nella produzione di sensori, componenti elettronici, azionamenti e sistemi di controllo per l’automazione delle macchine industriali, confermando il giudizio sul titolo a “Outperform”. Gli analisti hanno rivisto la loro raccomandazione dopo la pubblicazione dei risultati del secondo trimestre 2023, giudicato “leggermente migliore” rispetto alle stime di P&L, evidenziando una crescita organica mid-single digit, in linea con il trend del primo trimestre 2023, con margini leggermente migliori.Il broker ha aggiornato le stime per riflettere le prospettive di business più deboli, riducendo in media l’EBITDA 2023-25 del 4%. Per il 2023, ipotizza ora una crescita del 2% su base annua, che implica una crescita organica piatta nel secondo semestre 2023, con un margine EBITDA su base annua stabile, poiché prevede che la leva operativa e le efficienze compensino l’aumento della base di costo, tenendo conto di D&A più elevati.Inoltre, conferma le ipotesi di crescita organica mid-single-digit nel 2024-25, che dovrebbero essere sostenute da una ripresa nei mercati sottostanti e dal lancio di nuovi prodotti a sostegno delle opportunità di business nei verticali mirati. La leva operativa e le efficienze dovrebbero supportare una graduale espansione del margine EBITDA al 19% nel 2025. Per quanto riguarda la generazione di cassa, gli analisti tengono conto delle maggiori spese in conto capitale (circa 10 milioni di euro nel 2023-24) e dell’assorbimento di NWC, proiettando Gefran a raggiungere una posizione di cassa netta YoY stabile di 24 milioni di euro nel 2023. LEGGI TUTTO