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    FILA, Intesa aumenta target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo ha confermato a “Buy” la raccomandazione su FILA, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nella vendita di articoli per le arti visive e plastiche, e ha alzato il target price a 10,8 euro per azione (da 10,4 euro). La revisione del giudizio è arrivata dopo che la società ha presentato i risultati del primo semestre 2023, giudicati “solidi” dagli analisti, con ricavi in crescita dell’8% (a cambi costanti) e EBITDA Adjusted in crescita dell’11,5%, trainato anche dalle efficienze in Nord America. Il debito netto è stato leggermente migliore del previsto.Viene fatto notare che la guidance per la generazione FCF 2023 è stata aumentata a circa 50 milioni di euro e ciò dovrebbe portare a circa 300 milioni di euro di indebitamento netto Adjusted al 2023 (indebitamento netto rettificato 2,4x/EBITDA rettificato). “Questi risultati rafforzano ulteriormente il nostro r investment case su FILA, che sembra destinata a registrare ricavi per 800 milioni di euro nel 2023 (ricavi per 275 milioni di euro nel 2015), che ha dimostrato la sua capacità di crescere attraverso acquisizioni accrescitive salvaguardando la sua generazione di cassa”, si legge nella ricerca.”Le attuali condizioni di trading sono positive – afferma Intesa Sanpaolo – Tutte le aree geografiche stanno andando bene (compresi i primi segnali di tendenza al ritorno a scuola negli Stati Uniti), con l’unica incertezza che riguarda l’Europa, dove il management vede una potenziale tendenza normalizzata del ritorno a scuola (che dovrebbe essere più visibile nella seconda parte di agosto) ma ancora un approccio conservativo da parte dei clienti”. LEGGI TUTTO

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    Sicily By Car, Banca Akros avvia copertura con Buy e TP a 13 euro

    (Teleborsa) – Banca Akros ha iniziato la copertura sul titolo Sicily by Car, azienda quotata su Euronext Growth Milan e tra i principali operatori in Italia nel settore dell’autonoleggio a breve termine. Il prezzo obiettivo è stato fissato a 13 euro per azione (per un potenziale upside di circa il 40%), mentre il giudizio sul titolo è “Buy”. La società si è quotata il 3 agosto tramite l’operazione di business combination con la SPAC Industrial Stars of Italy 4.Gli analisti prevedono che la top line di Sicily by Car registrerà un CAGR low single-digit tra il 2023 e il 2025, mentre l’EBITDA Adjusted dovrebbe rimanere costantemente al di sopra di 60 milioni di euro, con una cash conversion che dovrebbe raggiungere circa il 50% nel 2025. “Questa è una proposta piuttosto convincente in netto contrasto con il significativo calo della redditività previsto per altre società di autonoleggio internazionali”, si legge nella ricerca.Viene inoltre fatto notare che, contrariamente alla situazione del settore con la maggior parte delle aziende che utilizzano la leva oltre a securitized debt garantito da veicoli, Sicily by Car vanta una solida posizione di cassa netta (prevedono che raggiunga 68 milioni di euro alla fine del 2023), anche grazie all’aumento di capitale da 61 milioni di euro effettuato dall’azionista entrante Indstars 4. “Sicily by Car ha molto spazio per aumentare i rendimenti di cassa o per perseguire un’espansione aggressiva”, viene evidenziato.Banca Akros ritiene quindi che Sicily by Car “sia in una posizione unica per crescere attraverso M&A, sia in Italia che all’estero”; dal punto di vista della valutazione, i peers quotati scambiano a una 6x sull’EBITDA 2023 e 12x su EPS 2023. LEGGI TUTTO

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    Svas Biosana, TP ICAP Midcap taglia target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – TP ICAP Midcap ha abbassato il target price (a 13,8 euro per azione da 17,4 euro) e il confermato il giudizio (Buy) su Svas Biosana, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nella produzione di dispositivi medici destinati alle strutture sanitarie. La revisione della raccomandazione è arrivata dopo che la società ha comunicato di aver chiuso il primo semestre del 2023 con un fatturato consolidato pari a 55 milioni di euro, in crescita del 25,6% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente.Gli analisti si attendono “un altrettanto forte” secondo semestre, sostenuto dal possibile contributo delle nuove linee lanciate nell’Est Europa. Tenendo conto del significativo investimento in conto capitale e dell’aumento del fabbisogno di capitale circolante nei prossimi 2-3 anni, la stima dell’indebitamento netto per il 2023 e il 2024 è stato aumentata rispettivamente a 24 milioni (rispetto a 18 milioni) e 25 milioni (rispetto a 13 milioni), pur rimanendo ampiamente sotto controllo (1.7x stimato per 2023).Oltre a queste modifiche, TP ICAP Midcap ha cautamente aggiunto un ulteriore elemento di rischio alla valutazione, tenendo conto della mancanza di liquidità del titolo, come avviene attualmente per tutte le small cap. A seguito di questi aggiustamenti, il target price è stato declassato, ma dato il forte upside potenziale la raccomandazione è stata ribadita.”Nonostante questi cambiamenti, legati esclusivamente ad un contesto borsistico penalizzante per le small cap, i risultati della società continuano a dimostrare di avere un modello di business vincente e di operare in un mercato vivace – si legge nella ricerca – Questi fattori ci danno fiducia che la società avrà buone performance alla fine dell’anno e negli anni a venire”. LEGGI TUTTO

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    Gefran, Mediobanca abbassa target price e conferma Outperform

    (Teleborsa) – Mediobanca ha abbassato a 13 euro per azione (da 14 euro) il suo prezzo obiettivo su Gefran, società quotata su Euronext Star Milan e attiva nella produzione di sensori, componenti elettronici, azionamenti e sistemi di controllo per l’automazione delle macchine industriali, confermando il giudizio sul titolo a “Outperform”. Gli analisti hanno rivisto la loro raccomandazione dopo la pubblicazione dei risultati del secondo trimestre 2023, giudicato “leggermente migliore” rispetto alle stime di P&L, evidenziando una crescita organica mid-single digit, in linea con il trend del primo trimestre 2023, con margini leggermente migliori.Il broker ha aggiornato le stime per riflettere le prospettive di business più deboli, riducendo in media l’EBITDA 2023-25 del 4%. Per il 2023, ipotizza ora una crescita del 2% su base annua, che implica una crescita organica piatta nel secondo semestre 2023, con un margine EBITDA su base annua stabile, poiché prevede che la leva operativa e le efficienze compensino l’aumento della base di costo, tenendo conto di D&A più elevati.Inoltre, conferma le ipotesi di crescita organica mid-single-digit nel 2024-25, che dovrebbero essere sostenute da una ripresa nei mercati sottostanti e dal lancio di nuovi prodotti a sostegno delle opportunità di business nei verticali mirati. La leva operativa e le efficienze dovrebbero supportare una graduale espansione del margine EBITDA al 19% nel 2025. Per quanto riguarda la generazione di cassa, gli analisti tengono conto delle maggiori spese in conto capitale (circa 10 milioni di euro nel 2023-24) e dell’assorbimento di NWC, proiettando Gefran a raggiungere una posizione di cassa netta YoY stabile di 24 milioni di euro nel 2023. LEGGI TUTTO

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    doValue, Mediobanca conferma Outperform e TP

    (Teleborsa) – Mediobanca ha confermato a 7 euro per azione il target price su doValue, quotata su Euronext Milan e attiva nella gestione e nel recupero di crediti deteriorati, ribadendo anche la raccomandazione sul titolo a “Outperform”. Gli analisti scrivono che i risultati di doValue nel 2° trimestre 2023 sono hanno battuto le attese a doppia cifra sia a livello di ricavi (13% sopra le stime) sia sui costi, portando a un EBITDA superiore del 38% alle stime.”Dopo la reazione negativa del titolo ai risultati deboli del 1° trimestre 2023, che ha fatto seguito a un periodo di performance negativa per la maggior parte dei player del settore, doValue è scambiata a valutazioni poco impegnative, come mostrato dai multipli EV/EBITDA a 5,0x e 4,1x sul 2023/24 – si legge nella ricerca – I risultati del 2° trimestre 2023 confermano che la società è sulla buona strada per recuperare tassi di crescita interessanti nel medio termine”.(Foto: Priscilla Du Preez su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    EdiliziAcrobatica, TP ICAP Midcap taglia target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – TP ICAP Midcap ha abbassato il target price (a 24 euro per azione da 25 euro) e il confermato il giudizio (Buy) su EdiliziAcrobatica, società specializzata in lavori di edilizia in doppia fune di sicurezza e quotata su Euronext Growth Milan. La revisione della raccomandazione è arrivata dopo che la società ha comunicato di aver chiuso il primo semestre del 2023 con ricavi prodotti consolidati pari a 78,6 milioni di euro, in crescita del 5,7% rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente.Gli analisti affermano che i dati, leggermente sotto le attese, confermano le loro previsioni per una una top-line 2023 a 161,8 milioni di euro (+20,4%), ma la performance dell’Italia (al di sotto delle aspettative) e della controllata Energy (superiore alle aspettative) li ha portati a rivedere le stime sulla redditività 2023.Infatti, le attività svolte dalla controllata Energy sono prevalentemente esternalizzate, e quindi meno remunerative rispetto al core business. Dato che le tendenze osservate per entrambi i business dovrebbero continuare nel secondo semestre, TP ICAP Midcap ha adeguato la guidance EBITDA 2023 a 29,5 milioni di euro (rispetto ai 32,3 milioni di euro precedenti), portando a un margine del 18,3%. LEGGI TUTTO

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    Execus, Banca Finnat avvia copertura con Buy e TP a 6,9 euro

    (Teleborsa) – Banca Finnat ha iniziato la copertura sul titolo Execus, società operante nel settore del social selling che dal 4 agosto è quotata su Euronext Growth Milan. Il prezzo obiettivo è stato fissato a 6,9 euro per azione (rispetto a un prezzo di collocamento è stato pari a 1,67 euro per azione), mentre il giudizio sul titolo è “Buy”.Gli analisti spiegano che la società ha come obiettivo quello di diventare la principale piattaforma europea di soluzioni scalabili per la generazione e la gestione dei lead per le reti vendita delle imprese e per i liberi professionisti. Il modello operativo di Execus prevede due tipologie di vendite: dirette e indirette. Le prime riguardano i ricavi realizzati attraverso una rete vendita interna, costituita da agenti, procacciatori d’affari e consulenti, mentre le seconde sono realizzate attraverso accordi di distribuzione con terze parti.Sul periodo 2022-2026, Banca Finnat stima una crescita media annua del valore della produzione pari al 57,09%. L’EBITDA dovrebbe attestarsi, a fine periodo previsionale, a 8,1 milioni di euro da 1,6 milioni di euro previsti a consuntivo 2023 (CAGR pari al 62,20%). L’utile netto dovrebbe poter raggiungere, nel 2026, 5,6 milioni di euro da 999 mila euro attesi a fine 2023, per un tasso di crescita media annua del 68,95%.Tra i punti di forza della società vengono citati: comprovata esperienza nel settore sia in termini di fatturato che in termini di marginalità, affiancata da una posizione finanziaria netta solida. Inoltre, la società ha costruito una relazione a lungo termine con i propridistributori che si occupano di promuovere e vendere i suoi prodotti innovativi ad un mercato che ha saputo apprezzare, nel corso degli anni, la qualità delle soluzioni offerte da Execus.Le opportunità indicate sono: il mercato di riferimento di Execus è un mercato in forte crescita che offre, ai suoi players, la possibilità di crescere al di fuori dei confini nazionali. L’innovazione tecnologica, inoltre, mette a disposizione delle società strumenti per sviluppare ulteriormente la loro offerta di prodotti.Il maggiori punti deboli sono: mercato con poche barriere all’entrata e dipendenza notevole, in termini di fatturato, dai principali distributori (73% del fatturato al 31 dicembre 2022).Inoltre, i maggiori rischi del mercato sono: la della perdita degli accordi distributivi in atto con i principali partners nonché l’entrata nel mercato di nuovi players che potrebbe ridurre i margini reddituali attuali. LEGGI TUTTO

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    Cube Labs, EnVent avvia copertura con Neutral e TP a 2 euro

    (Teleborsa) – EnVent Capital Markets ha iniziato la copertura sul titolo Cube Labs, venture builder quotato da marzo 2023 su Euronext Growth Milan – Segmento Professionale. Il prezzo obiettivo è stato fissato a 2 euro per azione (per un potenziale downside di circa il 5%), mentre il giudizio sul titolo è “Neutral”.Gli analisti evidenziano che Cube Labs è un’azienda early-stage, con una storia operativa limitata. “Continuerà a investire in nuovi progetti biotecnologici e a supportare le società in portafoglio in un orizzonte di lungo termine per sfruttare i finanziamenti in fase iniziale – si legge nella ricerca – Il valore di Cube Labs risiede nelle sue società in portafoglio e il presupposto alla base è l’avanzamento della maggior parte dei progetti in portafoglio”.(Foto: Towfiqu barbhuiya on Unsplash) LEGGI TUTTO