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    ILPRA, Integrae SIM taglia target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – Integrae SIM ha abbassato a 10,00 euro per azione (da 11,10 euro) il target price su ILPRA, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel settore del packaging, confermando la raccomandazione sul titolo a “Buy”. La revisione del giudizio è arrivata dopo che la società ha comunicato i risultati del primo semestre 2023.Alla luce dei risultati pubblicati nella relazione semestrale, gli analisti hanno confermato quasi integralmente le stime sia per l’anno in corso sia per i prossimi anni. In particolare, stimano un Valore della Produzione FY23 pari a 64,25 milioni di euro ed un EBITDA pari a 14,45 milioni di euro, corrispondente ad una marginalità del 23,3%.Per gli anni successivi, si aspettano che il Valore della Produzione possa aumentare fino a 81,65 milioni di euro (CAGR 22-25: 12,8%) nel FY25, con EBITDA pari a 18,75 milioni di euro (corrispondente ad una marginalità del 23,7%), in crescita rispetto a 11,23 milioni di euro del FY22 (corrispondente ad un EBITDA margin del 23%). LEGGI TUTTO

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    TIP, Intermonte: titolo sottovalutato, boost da investimenti continuerà

    (Teleborsa) – Intermonte ha confermato il target price (12,40 euro per azione) e la raccomandazione (Buy) su Tamburi Investment Partners (TIP), investment-merchant bank indipendente quotata su Euronext STAR Milan, dopo la pubblicazione dei risultati del primo semestre 2023. TIP ha chiuso la prima metà dell’anno con un utile pro-forma in aumento a 63,8 milioni di euro, grazie al crescente e positivo contributo degli investimenti in partecipazioni per 34 milioni (da 25,3 milioni del 1sem22) e delle plusvalenze realizzate sulla cessione di parte della partecipazione in Azimut Benetti al PIF, cessione delle partecipazioni in Prysmian e Fagerhult e vendita di azioni Ferrari.Gli analisti fanno notare che la recente scarsa performance del segmento STAR deriva da un contesto macro meno favorevole a seguito dell’impennata dei tassi di interesse e dei deflussi contingenti dalle società a media/piccola capitalizzazione (ovvero deflussi di fondi PIR). Avendo una comprovata esperienza nella creazione di valore nel tempo, TIP dovrebbe quindi “beneficiare di un ambiente meno competitivo per gli investimenti”.Secondo Intermonte, gli attuali livelli delle azioni TIP non riflettono la futura creazione di valore derivante dagli investimenti. “Ci aspettiamo che le società non quotate in portafoglio continuino a mostrare una significativa crescita organica e guidata da M&A, poiché beneficiano di strutture finanziarie sane, di un forte posizionamento competitivo e di opportunità di agire come consolidatori all’interno dei settori – si legge nella ricerca – Riteniamo che alcune società in portafoglio potrebbero sbloccare ulteriore valore attraverso la quotazione sul mercato una volta che le condizioni consentiranno un adeguato riflesso delle valutazioni”. In conclusione, il prezzo attuale è “un punto di ingresso interessante” in quanto nel medio-lungo termine l’aspettativa è che il prezzo delle azioni colmi il divario rispetto al valore intrinseco del portafoglio di investimenti. LEGGI TUTTO

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    BofA: serve pazienza sul lusso. Buy per Zegna, Underperform per Tod’s

    (Teleborsa) – BofA Global Research afferma che il pullback dei titoli di lusso creerà probabilmente un’opportunità di investimento, poiché il settore mantiene un’attrattiva strutturale, ma è necessaria pazienza. In una ricerca sul settore europeo, viene fatto notare che i titoli del lusso sono scesi del 17% rispetto al loro recente massimo poiché emergono prove di normalizzazione della domanda del terzo trimestre, in particolare in agosto. Ancora più importante, l’estrapolazione del CAGR a 5 anni suggerisce che è probabile un ulteriore rallentamento fino alla fine del primo semestre 2024. “Continuiamo a credere nell’attrattiva strutturale del settore del lusso – desiderabilità del marchio, elevate barriere all’ingresso, gestione migliore della categoria, potere di fissazione dei prezzi, margini interessanti e forte generazione di FCF – quindi questo pullback sarà probabilmente un’opportunità, tuttavia è necessaria pazienza”, si legge nella ricerca.In questo contesto di normalizzazione della domanda, gli analisti di BofA preferiscono quelle aziende che sono esposte a una clientela più ricca o che storicamente hanno dimostrato maggiore resilienza durante il ciclo (ovvero Hermes, LVMH, Brunello Cucinelli e Zegna, tutte con rating Buy). Apprezzano anche le storie idiosincratiche a buon mercato (Swatch, Pandora, Moncler). Sono più cauti nei confronti delle aziende con una maggiore esposizione a un cliente più giovane, meno abbiente e nel bel mezzo di un rilancio del marchio (Burberry, Kering, Ferragamo e Tod’s, tutti con rating Underperform).BofA riduce le previsioni sui ricavi per il 2024 del 5%, abbassao il margine EBIT di 100 punti base e pertanto l’EPS è stato ridotto del 7%. Il taglio maggiore dell’EPS al 2024 spetta a Prada (-20%), Ferragamo (-10%) e Richemont (-9%). Aumenta l’EPS su Hugo Boss, Pandora e Burberry.Con questa ricerca vengono apportate 7 modifiche ai rating: tre upgrade per Zegna (a Buy), Pandora (a Buy) e Hugo Boss (a Neutral); quattro downgrade: Richemont (a Neutral), Prada (a Neutral), Kering (a Underperform) e Tod’s (a Underperform). LEGGI TUTTO

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    ILPRA, TP ICAP Midcap alza target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – TP ICAP Midcap ha incrementato a 7 euro per azione (da 6,8 euro) il target price su ILPRA, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel settore del packaging, confermando la raccomandazione sul titolo a “Buy”. La revisione del giudizio è arrivata dopo che la società ha comunicato i risultati del primo semestre 2023.”In un contesto difficile caratterizzato da prezzi elevati delle materie prime e livelli di scorte più elevati, il gruppo ha registrato risultati solidi per il primo semestre del 2023″, scrivono gli analisti. LEGGI TUTTO

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    Gibus, CFO SIM avvia copertura con Buy e TP a 17 euro

    (Teleborsa) – CFO SIM ha avviato la copertura sul titolo Gibus, società attiva nel settore outdoor design di alta gamma e quotata su Euronext Growth Milan, con una raccomandazione “Buy” e un target price di 17 euro per azione, per un upside potenziale del 43% circa.Le stime del broker mostrano un CAGR22-25 per la top line del 3,8%, come conseguenza di un certo rallentamento nel 2023 dovuto al calo dei volumi seguito da una graduale ripresa nel 2024-25, guidata da un aumento dei volumi controbilanciato da un lieve calo dei prezzi. CFO SIM si aspetta che i segmenti Lusso, High Tech e Sostenibilità siano i più resilienti, mentre prevede che il segmento Design sarà quello che soffrirà di più nel breve termine.Nel 2023 prevede un EBITDA di 13 milioni di euro, un margine del 15,3%, dovuto principalmente alla diminuzione dei volumi, soprattutto per quanto riguarda Leiner. Nel 2024-25 prevede una ripresa dei margini guidata principalmente dall’aumento dei volumi. Nel 2023 la PFN dovrebbe ridursi a 17,2 milioni di euro per poi salire a 22,1 milioni di euro nel 2025 a causa dell’avvio della costruzione del nuovo stabilimento.Gli analisti scrivono che la strategia di Gibus è focalizzata su: l’integrazione di Leiner al fine di sfruttare alcune sinergie di ricavi e costi; proseguire il percorso di internazionalizzazione del gruppo, anche avvalendosi della forte rete distributiva di Leiner; il costante investimento in ricerca e sviluppo al fine di individuare nuovi standard qualitativi per il settore nonché sviluppare nuove soluzioni tecnologiche e innovazioni di prodotto; lo sviluppo di un nuovo impianto produttivo al fine di ampliare la capacità produttiva e migliorare l’efficienza operativa. LEGGI TUTTO

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    Beghelli, Banca Profilo conferma target price e Buy

    (Teleborsa) – Banca Profilo ha confermato a 0,35 euro per azione il target price su Beghelli, azienda quotata su Euronext Milan e attiva settore elettronico e della sicurezza, ribadendo anche il giudizio sul titolo a “Buy”. Gli analisti evidenziano che i ricavi totali sono aumentati del 10,1% su base annua a 82,4 milioni di euro nel primo semestre del 2023, che rappresenta il 53% delle loro previsioni per il 2023 (155,6 milioni), in linea con il primo semestre del 2022. Il margine EBITDA è stato del 7,1%, in linea con le stime per l’anno fiscale 2023 (6,8%) e in calo di circa 2 punti percentuali su base annua a causa di: diverso mix di vendite; maggiori spese pubblicitarie e promozionali; maggiori costi del personale a seguito degli aggiustamenti salariali.Banca Profilo prevede che i ricavi totali cresceranno a un CAGR 22-25 del 7,5% (rispetto al precedente 7%) e raggiungeranno 178,9 milioni nel 2025 (rispetto ai precedenti 176 milioni). Inoltre, stima che l’EBITDA e il margine EBITDA aumenteranno a 10,5 milioni di euro e al 6,7% e raggiungeranno 16,6 milioni di euro e il 9,3% nel 2025. LEGGI TUTTO

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    TISG, Intermonte conferma Buy e target price

    (Teleborsa) – Intermonte ha confermato a 11,5 euro per azione il prezzo obiettivo su The Italian Sea Group (TISG), operatore globale della nautica di lusso quotato su Euronext Milan, mantenendo anche il giudizio sul titolo a “Buy”. L’aggiornamento della raccomandazione è arrivata dopo che la società ha comunicato i risultati del primo semestre del 2023, che gli analisti descrivono come “leggermente superiori” alle previsioni in quanto a fatturato e redditività, confermando trend di fondo e sviluppo del business positivi.Il broker ha lasciato sostanzialmente invariate le stime, fatta eccezione per il riconoscimento di maggiori D&A derivanti da un livello di CapEx che ora tiene conto dell’acquisizione di Celi, del nuovo edificio per uffici e della finalizzazione di progetti di investimento. Ciò si traduce in una bottom line leggermente inferiore, ma non influisce sulla valutazione.”Grazie al suo posizionamento tra i principali attori nella fascia più alta del settore degli yacht, al suo business e alle sue strutture uniche e complete, nonché all’elevata visibilità sulle prospettive e alla generazione di cassa confermata negli obiettivi aziendali, TISG sembra molto ben posizionata per sfruttare tutto il potenziale di un settore in costante crescita – si legge nella ricerca – L’evidente opportunità di ampliare ulteriormente la propria capacità e sfruttare l’opportunità delle barche a vela attraverso il marchio Perini Navi, nonché i nuovi progetti semi-custom aggiungono ulteriore upside”. Viene fatto notare che il titolo viene scambiato a un EV/EBITDA di 7,2x/5,7x per il 2023/24, ancora a sconto rispetto a Sanlorenzo sul 2024 (-10%), che “sicuramente non riconosce pienamente il valore di TISG alla luce della crescente visibilità su risultati e prospettive”. LEGGI TUTTO

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    CAREL, Equita avvia copertura con Hold e TP a 28 euro

    (Teleborsa) – Equita ha avviato la copertura sul titolo CAREL Industries, gruppo quotato su Euronext STAR Milan e attivo nella produzione di componenti per raggiungere alta efficienza energetica nei mercati del condizionamento dell’aria e della refrigerazione, con un target price di 28 euro per azione e una raccomandazione “Hold”. Gli analisti parlando di “un perfetto esempio di gioiello industriale italiano con proprietà famigliare” e si aspettano una crescita dei ricavi organici del 10,8% dal 2022-25 con una moderata espansione dei margini (da 21,2% del 2023 al 22,2% 2025) guidata dall’incorporazione dell’acquisizione della software-house Kiona (che vanta margini superiore al 30%).Da un lato, Equita apprezza: la fortissima leadership di mercato e il track-record del management team; i sostenuti trend organici (anche slegati dall’andamento del ciclo economico grazie all’esposizione ad alcuni mega-trend); la strategia di M&A che sta sempre più rafforzandosi (numerosi deal nel recente passato).Dall’altro: non vede spazio per un beat significativo delle stime di consensus 2023, principalmente a causa di alcune incertezze sull’andamento del quarto trimestre; CAREL lancerà un aumento di capitale (in opzione agli azionisti, ammontare 200 milioni di euro, da completarsi entro l’anno) per finanziare la recente acquisizione di Kiona. LEGGI TUTTO