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    Avio, Intesa lima target price e conferma Hold

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo ha ridotto a 9,1 euro per azione (dai precedenti 9,5 euro) il target price su Avio, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nella realizzazione e nello sviluppo di lanciatori spaziali e sistemi di propulsione, confermando la raccomandazione “Hold” sul titolo.Gli analisti scrivono che i ricavi del primo semestre 2023 sono stati leggermente migliori del previsto e hanno mostrato una crescita del 17,7% su base annua, guidata dalla maggiore attività nel business della propulsione tattica e nell’attività di sviluppo per progetti correlati al PNRR, che hanno più che compensato la minore produzione e sviluppo relativa al programma Ariane (Ariane 5 è in fase di eliminazione, mentre Ariane 6 ha avuto alcuni ritardi). Il margine EBITDA è stato di 30 punti base superiore alle previsioni e ha mostrato un aumento di 260 punti base su base annua, grazie al migliore assorbimento dei costi fissi, ai minori costi del gas e al favorevole mix di vendita.Il broker ricorda che nei prossimi giorni sono attesi due eventi importanti: le raccomandazioni dell’Independent Inquiry Board e il lancio di Vega VV23. “Le prospettive per il settore sono positive e il portafoglio ordini del gruppo fa ben sperare per la crescita dei ricavi e della redditività del prossimo anno – si legge nella ricerca – Il titolo è stato penalizzato dai ritardi del programma Ariane 6 e dall’incertezza su costi e tempi del ritorno al volo di Vega C: maggiore visibilità su questi temi e prezzi del gas più stabili potrebbero tuttavia contribuire a stimolare un rinnovato interesse per il titolo”. LEGGI TUTTO

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    Industrie Chimiche Forestali, Alantra taglia target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – Alantra ha abbassato a 7,0 euro per azione (dai precedenti 8,0 euro) il target price su Industrie Chimiche Forestali, quotata su Euronext Growth Milan e attiva nella progettazione, produzione e commercializzazione di adesivi e tessuti ad alto contenuto tecnologico, confermando la raccomandazione sul titolo a “Buy” visto il potenziale upside del 37%. La revisione del giudizio è arrivata dopo che la società ha comunicato i risultati del primo semestre 2023.Gli analisti fanno notare che le vendite del 2trim23 sono state influenzate da una difficile condizione di mercato (-13,8% su base annua). Il margine EBITDA è cresciuto di 200 punti base su base annua, raggiungendo l’11,6% sulle vendite nel 2Q23 dal 9,6% nel 2Q22. Il guadagno di margine deriva dalla riduzione dei prezzi dell’energia e dal contributo dell’impianto fotovoltaico del nuovo quartier generale. Inoltre, il debito netto del primo semestre 2023, escluso l’impatto di cassa di Tessitura Langè (circa -7,8 milioni di euro), è stato in linea con il dato YE22.Mentre il trading attuale è ancora influenzato da diversi venti contrari, Industrie Chimiche Forestali si sta concentrando sullo sfruttamento delle sinergie derivanti dall’operazione Tessitura Langè, che dovrebbe essere visibile dalla seconda metà dell’anno, sottolineano gli analisti.Alantra ha principalmente ridotto le previsioni sulle vendite FY23-25 (-10% in media) per tenere conto di una prolungata incertezza del mercato. Il margine EBITDA FY23 è confermato intorno al 10%. Industrie Chimiche Forestali è scambiato a 8,2x 24E P/E, uno sconto di oltre il 40% rispetto ai peers, “un livello undemanding a nostro avviso, testimoniato dall’attraente ROE FY23-25 del 10% in media (escluso il goodwill)”.(Foto: © Veerasak Piyawatanakul) LEGGI TUTTO

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    Innovatec, Intesa taglia target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo ha abbassato a 2,2 euro per azione (da 3,0 euro) il target price su Innovatec, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nei settori dell’efficienza energetica e della sostenibilità ambientale, confermando il giudizio sul titolo a “Buy”. La revisione della raccomandazione è arrivata dopo l’approvazione del Piano di Sviluppo 2024-2026, che riconferma l’impegno di Innovatec nello sviluppo di un modello di business a regime basato su circolarità ed energie rinnovabili, con obiettivi di crescita in termini di ricavi e redditività ed una prospettiva concreta di creazione di valore per gli azionisti.Gli analisti evidenziano che il management punta a recuperare la redditività (margine EBITDA del 14%) entro la fine del piano (2026) a 66 milioni di euro di EBITDA (rispetto alla base bassa di 28 milioni di euro prevista per quest’anno), migliorando la capacità di generazione di flussi di cassa; ciò dovrebbe supportare investimenti di 57 milioni di euro in capex nel periodo, un ulteriore investimento di 19 milioni di euro in acquisizioni bolt-on, una significativa riduzione del debito netto, oltre all’introduzione del pagamento di dividendi di 10 milioni di euro alla fine del piano.Alla luce del nuovo piano, nonché delle nuova guidance per il 2023, Intesa ha rivisto le stime sui ricavi per il 2023 e il 2024 rispettivamente del -26% e del -22%, introducendo ipotesi sui ricavi per il 2025. Le nuove previsioni sui ricavi e sull’EBITDA per il 2023 sono in linea con la nuova guidance aziendale, nonostante la rapida accelerazione richiesta nel 2H23 rispetto al 1H23; il broker rimane, d’altro canto, leggermente più prudente sulle stime per gli anni successivi, alla ricerca di qualche prova più tangibile del rapido decollo dell’attività di Sviluppo e Gestione delle RES, motore chiave della crescita del nuovo piano. LEGGI TUTTO

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    Irce, Intesa taglia target price e conferma Hold

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo ha abbassato a 2,2 euro per azione (da 2,5 euro) il target price su Irce, gruppo quotato su Euronext STAR Milan e operatore nel settore dei conduttori per avvolgimento di macchine elettriche e nel settore dei cavi elettrici, confermando la raccomandazione sul titolo a “Hold”.Gli analisti scrivono che i ricavi di Irce nel 2Q/1H hanno confermato il rallentamento della domanda di mercato in entrambe le aree di business (-21,6% a/a nella top line nel 2Q23), ma l’espansione del margine EBITDA è continuata grazie alla riduzione dei costi di produzione e alle efficienze produttive.Il broker ha rivisto leggermente le stime FY23, prevedendo un utile netto di 9,1 milioni di euro (rispetto a 9,4 milioni nel FY22), che riflette il previsto miglioramento del margine EBITDA di 50 punti base (nonostante una riduzione dei ricavi dovuta al calo dei prezzi delle materie prime) e costi di finanziamento più elevati. Per lo stesso motivo, conferma sostanzialmente le previsioni di fondo per l’anno fiscale 2024. LEGGI TUTTO

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    ILPRA, Integrae SIM taglia target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – Integrae SIM ha abbassato a 10,00 euro per azione (da 11,10 euro) il target price su ILPRA, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel settore del packaging, confermando la raccomandazione sul titolo a “Buy”. La revisione del giudizio è arrivata dopo che la società ha comunicato i risultati del primo semestre 2023.Alla luce dei risultati pubblicati nella relazione semestrale, gli analisti hanno confermato quasi integralmente le stime sia per l’anno in corso sia per i prossimi anni. In particolare, stimano un Valore della Produzione FY23 pari a 64,25 milioni di euro ed un EBITDA pari a 14,45 milioni di euro, corrispondente ad una marginalità del 23,3%.Per gli anni successivi, si aspettano che il Valore della Produzione possa aumentare fino a 81,65 milioni di euro (CAGR 22-25: 12,8%) nel FY25, con EBITDA pari a 18,75 milioni di euro (corrispondente ad una marginalità del 23,7%), in crescita rispetto a 11,23 milioni di euro del FY22 (corrispondente ad un EBITDA margin del 23%). LEGGI TUTTO

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    TIP, Intermonte: titolo sottovalutato, boost da investimenti continuerà

    (Teleborsa) – Intermonte ha confermato il target price (12,40 euro per azione) e la raccomandazione (Buy) su Tamburi Investment Partners (TIP), investment-merchant bank indipendente quotata su Euronext STAR Milan, dopo la pubblicazione dei risultati del primo semestre 2023. TIP ha chiuso la prima metà dell’anno con un utile pro-forma in aumento a 63,8 milioni di euro, grazie al crescente e positivo contributo degli investimenti in partecipazioni per 34 milioni (da 25,3 milioni del 1sem22) e delle plusvalenze realizzate sulla cessione di parte della partecipazione in Azimut Benetti al PIF, cessione delle partecipazioni in Prysmian e Fagerhult e vendita di azioni Ferrari.Gli analisti fanno notare che la recente scarsa performance del segmento STAR deriva da un contesto macro meno favorevole a seguito dell’impennata dei tassi di interesse e dei deflussi contingenti dalle società a media/piccola capitalizzazione (ovvero deflussi di fondi PIR). Avendo una comprovata esperienza nella creazione di valore nel tempo, TIP dovrebbe quindi “beneficiare di un ambiente meno competitivo per gli investimenti”.Secondo Intermonte, gli attuali livelli delle azioni TIP non riflettono la futura creazione di valore derivante dagli investimenti. “Ci aspettiamo che le società non quotate in portafoglio continuino a mostrare una significativa crescita organica e guidata da M&A, poiché beneficiano di strutture finanziarie sane, di un forte posizionamento competitivo e di opportunità di agire come consolidatori all’interno dei settori – si legge nella ricerca – Riteniamo che alcune società in portafoglio potrebbero sbloccare ulteriore valore attraverso la quotazione sul mercato una volta che le condizioni consentiranno un adeguato riflesso delle valutazioni”. In conclusione, il prezzo attuale è “un punto di ingresso interessante” in quanto nel medio-lungo termine l’aspettativa è che il prezzo delle azioni colmi il divario rispetto al valore intrinseco del portafoglio di investimenti. LEGGI TUTTO

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    BofA: serve pazienza sul lusso. Buy per Zegna, Underperform per Tod’s

    (Teleborsa) – BofA Global Research afferma che il pullback dei titoli di lusso creerà probabilmente un’opportunità di investimento, poiché il settore mantiene un’attrattiva strutturale, ma è necessaria pazienza. In una ricerca sul settore europeo, viene fatto notare che i titoli del lusso sono scesi del 17% rispetto al loro recente massimo poiché emergono prove di normalizzazione della domanda del terzo trimestre, in particolare in agosto. Ancora più importante, l’estrapolazione del CAGR a 5 anni suggerisce che è probabile un ulteriore rallentamento fino alla fine del primo semestre 2024. “Continuiamo a credere nell’attrattiva strutturale del settore del lusso – desiderabilità del marchio, elevate barriere all’ingresso, gestione migliore della categoria, potere di fissazione dei prezzi, margini interessanti e forte generazione di FCF – quindi questo pullback sarà probabilmente un’opportunità, tuttavia è necessaria pazienza”, si legge nella ricerca.In questo contesto di normalizzazione della domanda, gli analisti di BofA preferiscono quelle aziende che sono esposte a una clientela più ricca o che storicamente hanno dimostrato maggiore resilienza durante il ciclo (ovvero Hermes, LVMH, Brunello Cucinelli e Zegna, tutte con rating Buy). Apprezzano anche le storie idiosincratiche a buon mercato (Swatch, Pandora, Moncler). Sono più cauti nei confronti delle aziende con una maggiore esposizione a un cliente più giovane, meno abbiente e nel bel mezzo di un rilancio del marchio (Burberry, Kering, Ferragamo e Tod’s, tutti con rating Underperform).BofA riduce le previsioni sui ricavi per il 2024 del 5%, abbassao il margine EBIT di 100 punti base e pertanto l’EPS è stato ridotto del 7%. Il taglio maggiore dell’EPS al 2024 spetta a Prada (-20%), Ferragamo (-10%) e Richemont (-9%). Aumenta l’EPS su Hugo Boss, Pandora e Burberry.Con questa ricerca vengono apportate 7 modifiche ai rating: tre upgrade per Zegna (a Buy), Pandora (a Buy) e Hugo Boss (a Neutral); quattro downgrade: Richemont (a Neutral), Prada (a Neutral), Kering (a Underperform) e Tod’s (a Underperform). LEGGI TUTTO

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    ILPRA, TP ICAP Midcap alza target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – TP ICAP Midcap ha incrementato a 7 euro per azione (da 6,8 euro) il target price su ILPRA, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel settore del packaging, confermando la raccomandazione sul titolo a “Buy”. La revisione del giudizio è arrivata dopo che la società ha comunicato i risultati del primo semestre 2023.”In un contesto difficile caratterizzato da prezzi elevati delle materie prime e livelli di scorte più elevati, il gruppo ha registrato risultati solidi per il primo semestre del 2023″, scrivono gli analisti. LEGGI TUTTO