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    ALA, Equita aumenta target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – Equita ha aumentato a 18,5 euro per azione (+3%) il target price su ALA, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nella logistica integrata e nella distribuzione di prodotti e componentistica per l’industria aeronautica e aerospaziale, confermando il giudizio sul titolo a “Buy”.Gli analisti affermano che il primo semestre del 2023 ha mostrato una forte crescita anche a parità di perimetro, nonostante il nuovo contratto jumbo di Dassault abbia avuto un contribuito modesto.Confermata la crescita dell’EPS Adjusted in doppia cifra nel periodo 2022-26 grazie alla visibilità garantita (dal più grande contratto di sempre di service provider con Dassault, dall’acquisizione di Sintersa e dalla ripresa in corso del mercato dell’aviazione civile), cui aggiungere il potenziale del nuovo ufficio vendite recentemente aperto in Texas.(Foto: Scott Graham su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Take Off, EnVent taglia target price e conferma Outperform

    (Teleborsa) – EnVent Italia SIM ha abbassato a 3,34 euro per azione (da 6,41 euro) il target price su Take Off, gruppo quotato su Euronext Growth Milan e attivo nel retail trade di abbigliamento e accessori per adulto e bambino, confermando il giudizio “Outperform” visto il potenziale upside del 96%. La revisione della raccomandazione arriva dopo che la società ha comunicato i risultati del primo semestre 2023.Sulla base dei risultati del primo semestre, e considerando la stagionalità storica con concentrazione delle vendite nel secondo semestre, EnVent ha confermato le stime di vendita, ritenute “raggiungibili”. D’altro canto, tengono conto della diminuzione della redditività, che si traduce in un margine EBITDA sulle vendite nell’ordine del 20%, in linea con l’intervallo 18-20% indicato dal management.Gli analisti osservano che nel primo semestre si sono registrate 3 aperture di negozi Take Off e 1 chiusura, portando i negozi a quota 164, con questa suddivisione: Take Off 50, Overkids 114. “Riconosciamo un rallentamento delle aperture, attribuibile, secondo il management, al riposizionamento in location più performanti”, si legge nella ricerca.EnVent sottolinea anche che il prezzo delle azioni Take Off è rimasto stabile fino a febbraio-marzo 2023, scambiando nell’intervallo 4,70-3,70 euro, poi è iniziata una tendenza al ribasso, portando al suo minimo storico nella regione di 1 euro. Il prezzo delle azioni ha perso il 75% negli ultimi dodici mesi, sottoperformando l’Italia Growth Index al -7%. LEGGI TUTTO

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    Pozzi Milano, Integrae SIM conferma Buy e TP a 1,75 euro

    (Teleborsa) – Integrae SIM ha confermato target price (a 1,75 euro per azione) e raccomandazione (a Buy) su Pozzi Milano, gruppo quotato su Euronext Growth Milan e attivo nel settore dell’arte da tavola, visto l’upside potenziale del 70%. La revisione del giudizio è arrivata dopo che la società ha comunicato i risultati del primo semestre 2023.Alla luce dei risultati, gli analisti hanno abbassato leggermente le stime sia per l’anno in corso sia per i prossimi anni. In particolare, stimano un valore della produzione per il FY23 pari a 22,30 milioni di euro e un EBITDA di 2,45 milioni di euro. La revisione al ribasso dei ricavi di fine anno tiene prudenzialmente conto della crisi dei consumi, ma è compensata da una marginalità in crescita di circa un punto percentuale.Per gli anni successivi, si aspettaano che il valore della produzione possa aumentare fino a 30 milioni di euro (CAGR FY22-FY26: 8,4%) nel FY26, con EBITDA pari a 3,90 milioni di euro, corrispondente a una marginalità del 13%, in crescita rispetto ai 2,19 milioni di euro del FY22, corrispondente a una marginalità del 10,1%. LEGGI TUTTO

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    Ecomembrane, Equita conferma Buy e TP a 12 euro

    (Teleborsa) – Equita ha confermato target price (a 12 euro per azione) e raccomandazione (a Buy) sul titolo Ecomembrane, società cremonese quotata su Euronext Growth Milan e attiva nella progettazione e realizzazione di sistemi di stoccaggio e di contenimento dei gas per la produzione di energia verde.Gli analisti scrivono che i risultati del primo semestre 2023 sono risultati sostanzialmente in linea con le aspettative, con un forte miglioramento del portafoglio ordini (+57% su base annua) e un margine lordo molto migliore (62% contro il 56% previsto), che ha permesso di compensare alcuni ritardi nei progetti di biogas negli Stati Uniti.Nella fase attuale Equita ritiene che il portafoglio ordini e la pipeline di Ecomembrane offrano una buona visibilità sulla crescita rilevante nel 2024, grazie alle gare PNRR in corso sul biometano, ai contratti firmati per lo stoccaggio di CO2, alle opportunità derivanti dalla cessione di Alvus/Favus e all’M&A realizzato negli Stati Uniti.Gli analisti hanno confermato la stima per il 2023, compensando circa -1,5 milioni di dollari di vendite (a causa di ritardi negli Stati Uniti) attraverso il margine lordo più elevato. Hanno incluso invece l’acquisizione di Splash Superpool negli USA con un incremento dell’EBITDA del +2,5% dal 2024.(Foto: © Veerasak Piyawatanakul) LEGGI TUTTO

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    Reti, Integrae SIM alza target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – Integrae SIM ha incrementato a 4,85 euro per azione (da 4,70 euro) il target price su Reti, tra i principali player italiani nel settore dell’IT Consulting e quotata su Euronext Growth Milan, confermando la raccomandazione sul titolo a “Buy” visto l’upside potenziale del 200%. La revisione del giudizio è arrivata dopo che la società ha comunicato i risultati del primo semestre 2023.Alla luce dei risultati pubblicati nella relazione semestrale, gli analisti confermano integralmente le stime sia per l’anno in corso sia per i prossimi anni. In particolare, stimano un valore della produzione FY23 pari a 30,45 milioni di euro e un EBITDA pari a 3,65 milioni di euro, corrispondente ad una marginalità del 12%.Per gli anni successivi, si aspettano che il valore della produzione possa aumentare fino a 37,25 milioni di euro (CAGR 22-25: 10,2%) nel FY25, con EBITDA pari a 5,25 milioni di euro (corrispondente ad una marginalità del 14,1%), in crescita rispetto a 2,94 milioni di euro del FY22 (corrispondente ad un EBITDA margin del 10,6%).(Foto: Towfiqu barbhuiya on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    SAES Getters, Intermonte passa a Neutral con TP invariato

    (Teleborsa) – Intermonte ha confermato a 38,5 euro per azione il target price su SAES Getters, gruppo quotato su Euronext STAR Milan e attivo nella produzione di componenti e sistemi per applicazioni industriali e medicali, tagliando la raccomandazione sul titolo a “Neutral” da “Outperform”. La revisione del giudizio arriva dopo che ieri è stato annunciato il closing della vendita del business Nitinol/Medical a Resonetics dopo l’accordo vincolante siglato a gennaio e la chiusura dell’indagine della FTC a settembre. SAES Getters ha spiegato che 350 milioni di euro saranno distribuiti agli azionisti attraverso un dividendo speciale (210 milioni ) e riacquisto di azioni(140 milioni ) nel primo semestre del 2024.Gli analisti scrivono che la cessione del business medico cristallizza la maggior parte del valore della società nella sua PFN FY23 e ritengono che gli oltre 350 milioni di euro trattenuti all’interno di SAES per supportare lo sviluppo del suo ambito industriale appaiano eccessivi. In effetti, fusioni e acquisizioni di grandi dimensioni non fanno parte del DNA di SAES poiché solitamente acquisisce piccole aziende, come nel caso di Memry nel 2008 per 80 milioni di dollari, al fine di accelerare la penetrazione di prodotti innovativi basati sul know-how e sulla tecnologia di SAES.Tuttavia, gli analisti comprendono e non sono sorpresi dalla volontà del management di mantenere la liquidità in eccesso all’interno di SAES al fine di mantenere la flessibilità strategica per ristrutturare la base dei costi, facilitare il passaggio generazionale all’interno di SAES e supportare lo sviluppo di un nuovo ciclo industriale che potrebbe richiedere diversi anni per generare ritorni significativi.”Con le linee guida sulla remunerazione degli azionisti ora rese note e il business industriale che non costituisce un driver di valutazione nel breve termine, non vediamo ragioni fondamentali per continuare ad acquistare azioni”, si legge nella ricerca. LEGGI TUTTO

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    Intred, Intermonte avvia copertura con Buy e TP a 15,5 euro

    (Teleborsa) – Intermonte ha avviato la copertura su Intred, operatore di telecomunicazioni quotato su Euronext Growth Milan, con un target price di 15,5 euro per azione (potenziale upside del 40%) e una raccomandazione “Buy”.Gli analisti fanno notare che i ricavi sono cresciuti organicamente da 9,1 milioni di euro nel FY15 a 45,5 milioni di euro nel FY22, con un CAGR del 26%. Il lancio dell’offerta residenziale ha consentito di sfruttare la favorevole leva operativa sulle spese fisse legate all’attuale rete privata. Il margine EBITDA sui ricavi totali è aumentato dal 18,7% nel FY14 al 43,1% nel FY22 e al 43,5% nel 1H23. Data l’elevata visibilità dei ricavi (85% delle fatture pagate con largo anticipo entro 30 giorni dalla fatturazione) e la natura delle commissioni (oltre il 90% del fatturato è ricorrente), Intred presenta un “profilo di rischio/rendimento interessante”.Intermonte prevede un CAGR delle vendite dell’11%, guidato da una crescita del +33% nel settore pubblico (appalti scolastici) e da una redditività ai vertici della categoria (42-43%) nonostante maggiori investimenti commerciali a sostegno del marchio e della futura crescita dei ricavi (accelerazione dell’adozione della fibra), in parte mitigato dai minori costi di rete (riduzione della dipendenza dall’ultimo miglio dell’operatore storico grazie a un’implementazione più rapida e approfondita della rete proprietaria). Nel breve termine, ipotizza andamenti dei profitti gravati da maggiori D&A per il ciclo CapEx (28-30 milioni di euro con picco nel FY23) e dall’aumento degli oneri finanziari.In generale, il broker apprezza il modello di business di Intred in quanto offre un profilo di rischio-rendimento molto interessante grazie a: rete proprietaria focalizzata sulla tecnologia UBB future-proof (nessun rischio di cambiamento dirompente e CapEx limitato a lungo termine) e il vantaggio del first mover in Lombardia, un luogo altamente strategico (1/5 del PIL italiano) con una forte presenza di PMI; espansione della footprint con bandi scolastici e nuovo ciclo di investimenti commerciali per sostenere la crescita a lungo termine e un tasso di adozione più rapido; forte visibilità sull’IRR (CapEx upfront con rendimenti garantiti) con protezione dai ribassi (flussi di entrate visibili e ricorrenti, basso churn); quadro normativo di sostegno (PNRR); opzioni a lungo termine offerte da asset attraenti (rete proprietaria, base di clienti consolidata e fidelizzata) in un potenziale scenario di consolidamento del mercato. LEGGI TUTTO

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    Gentili Mosconi, TP ICAP Midcap lima target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – TP ICAP Midcap ha abbassato a 4,7 euro per azione (dai precedenti 4,8 euro) il target price sul titolo Gentili Mosconi, gruppo quotato su Euronext Growth Milan e attivo nel mercato della moda di lusso offrendo servizi di design, trasformazione, stampa e personalizzazione di tessuti, confermando il giudizio a “Buy” visto il potenziale upside del 39%.Gli analisti scrivono che i risultati del primo semestre hanno dimostrato, come previsto, una crescita più contenuta dopo un anno record durante il quale Gentili Mosconi ha sovra-performato la traiettoria del mercato dei beni di lusso personali. La redditività è in aumento oltre le aspettative, supportata da un miglior mix e da una progressiva riduzione dei costi di produzione. Le prospettive settoriali rimangono incerte in attesa della ripresa dei consumi in Cina.TP ICAP Midcap ha confermato la stima di ricavi per la fine del 2023, pari a 55,9 milioni di euro, in attesa di una maggiore visibilità nel secondo semestre. D’altro canto, data la forte performance operativa del primo semestre, ha rivisto al rialzo le previsioni sul margine EBITDA rettificato per il 2023 al 18% (rispetto al 16,6% precedente), fiduciosa nella capacità del gruppo di continuare a beneficiare di un elevato potere di determinazione dei prezzi, di un mix più redditizio e una progressiva riduzione dei costi di produzione. La stima del margine rimane cautamente inferiore nel FY rispetto al 19,9% nel primo semestre, data la scarsa visibilità sui volumi per i mesi a venire. LEGGI TUTTO