More stories

  • in

    Intesa Sanpaolo: JPMorgan, UBS e BofA aumentano target price

    (Teleborsa) – Arrivano una serie di revisioni al rialzo per il target price di Intesa Sanpaolo, dopo che venerdì scorso la banca ha migliorato ancora la guidance sul 2023 dopo avere chiuso il terzo trimestre con un risultato netto sopra le attese.In particolare, JPMorgan ha portato il prezzo obiettivo a 3,60 euro per azione (dai precedenti 3,30 euro), UBS a 3,85 euro (dai precedenti 3,65 euro) e Bank of America a 4,00 euro (dai precedenti 3,90 euro).Intesa Sanpaolo estende i guadagni rispetto alla seduta precedente, attestandosi a 2,574 euro, con un aumento dello 0,41%. Le implicazioni tecniche assunte avvalorano l’ipotesi di una prosecuzione della giornata in senso positivo con resistenza vista a quota 2,598 e successiva a 2,635. Supporto a 2,561. LEGGI TUTTO

  • in

    Antares Vision, Intermonte avvia copertura con Outperform e TP a 4,4 euro

    (Teleborsa) – Intermonte ha avviato la copertura sul titolo Antares Vision, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nel settore del controllo qualità e tracciabilità dei prodotti, con un target price a 4,40 euro per azione e una raccomandazione “Outperform”.Gli analisti evidenziano i risultati deludenti nel 2022 e nella prima metà del 2023, soprattutto a livello di margini, e pongono l’attenzione sui nuovi trend da gestire, ovvero la digitalizzazione e la sostenibilità della supply chain.Il broker stima una crescita dei ricavi a un CAGR 2022-25 del +9%, con margini EBITDA previsti superiori al 17% nell’anno fiscale 2025 (15,2% previsto nell’anno fiscale 2023). L’indebitamento netto si avvicinerà a 69 milioni di euro nel FY25 (85 milioni nel FY23), con un conseguente debito netto/EBITDA di 1,4x (2,3x nel FY23). “Dopo le recenti delusioni, stiamo adottando un approccio cauto alla redditività e un moderato ritorno alla generazione di cassa nel 2024/2025, tenendo conto anche del debole scenario macro”, si legge nella ricerca.Viene fatto notare che la performance del titolo è stata influenzata negativamente dalla revisione al ribasso della guidance sui margini per l’anno fiscale 2023. Le inefficienze operative, gli sforzi di riorganizzazione e l’introduzione di SAP hanno contribuito a queste sfide, minando la fiducia degli investitori.”Riteniamo che sia possibile un rerating dei multipli, ma è essenziale che la società inizi a invertire il trend negativo sui margini e riacquisti un flusso di cassa stabile”, viene sottolineato.(Foto: Carrie Allen www.carrieallen.com on Unsplash) LEGGI TUTTO

  • in

    doValue, downgrade di Mediobanca a Neutral con taglio target price

    (Teleborsa) – Mediobanca ha abbassato a 5,2 euro per azione (da 7 euro) il target price su doValue, quotata su Euronext Milan e attiva nella gestione e nel recupero di crediti deteriorati, riducendo anche la raccomandazione sul titolo a “Neutral” da “Outperform”. Gli analisti scrivono che nel 2024/25 doValue dovrà affrontare uno scenario più impegnativo del previsto, caratterizzato da una bassa formazione di NPL e da mercati NPL illiquidi. Mentre il broker si attende che il gruppo continuerà su una traiettoria di crescita inferiore, ma comunque positiva, ora prevede una crescita del FCF significativamente inferiore e una riduzione della leva finanziaria più lenta. In questo nuovo contesto, e considerando il prezzo basso delle azioni e i multipli di doValue, l’M&A sembra essere un’opzione meno attraente rispetto a prima e l’attuale politica dei dividendi (crescita DPS annuale costante del 20%) non sembra sostenibile nel medio termine.Il merito al settore, viene spiegato che, dato che il settore bancario gode di una solida qualità degli asset, di una redditività in crescita e di solidi coefficienti patrimoniali, è difficile prevedere un aumento della liquidità nei principali mercati NPL di doValue. Infatti, anche se l’appetito dei fondi PE potrebbe migliorare in un contesto di tassi di interesse meno volatili, gli analisti non prevedono che le cessioni di NPL da parte delle banche aumenteranno nel 2024, e grandi operazioni “istituzionali” come Ariadne in Grecia o Glam in Italia non sono in programma a breve termine.Nell’attuale contesto di mercato più difficile, Mediobanca prevede che il GBV rimarrà stabile nel 2023 e diminuirà leggermente nei due anni successivi. La continua attenzione al cross/up-selling dovrebbe proteggere i ricavi (che dovrebbero rimanere sostanzialmente stabili al livello del 2023) mentre i piani di riduzione dei costi in corso, soprattutto in Italia e Spagna, dovrebbero consentire un modesto aumento dell’EBITDA 2024/25.(Foto: Towfiqu barbhuiya on Unsplash) LEGGI TUTTO

  • in

    d’Amico, Equita aumenta target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – Equita ha confermato a “Buy” la raccomandazione su d’Amico International Shipping (DIS), società attiva nel trasporto marittimo e quotata su Euronext STAR Milan, e ha alzato il target price a 6,60 euro per azione (+14%). La revisione del giudizio è arrivata in vista della pubblicazione dei risultati del terzo trimestre 2023, prevista per il 9 novembre.”Riteniamo che il mercato delle navi cisterna sia risultato ancora molto sostenuto nel trimestre – scrivono gli analisti – Le limitazioni all’import di prodotti russi ha incrementato il numero di giorni/viaggio delle navi cisterna aumentando la crescita della domanda legata alla logistica dei prodotti petroliferi senza trovare un corrispondente incremento della capacità di trasporto”.Equita ha migliorato le stime FY23: EBITDA adj a 259 milioni di dollari (+17%), utile netto adj a 173 milioni di dollari (+28%). Inoltre, ha migliorato le stime FY24 in funzione delle condizioni di mercato che restano favorevoli a d’Amico e ipotizza una discesa meno marcata dei noli: EBITDA adj a 167 milioni di dollari (+21%); utile netto adj a 88 milioni di dollari (+50%). LEGGI TUTTO

  • in

    WIIT, Mediobanca avvia copertura con Outperform e TP a 20 euro

    (Teleborsa) – Mediobanca ha avviato la copertura sul titolo WIIT, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nel mercato del Cloud Computing, con un target price a 20 euro per azione e una raccomandazione “Outperform”.Gli analisti prevedono che i ricavi di WIIT aumenteranno a un CAGR del 9% nel periodo 2023-25 (7% a livello organico), tenendo conto della sostenuta espansione dell’offerta di servizi premium in parte compensata dalla chiusura di alcune attività a basso valore aggiunto. Inoltre, si aspettano che il profilo di crescita organica si dimostri resiliente nell’attuale contesto macro incerto, sostenuto dai trend strutturali sottostanti.Il broker prevede che la crescente attenzione ai servizi premium e il miglioramento dei costi energetici supporteranno l’espansione dei margini, poiché prevede che il margine EBITDA rettificato passerà dal 35,5% nel FY22 al 40,8% nel FY25. Ciò dovrebbe tradursi in un CAGR dell’EPS del 26% nel periodo.Il FCF aumenterà spinto dall’espansione del business e dalla normalizzazione del capex, supportando la riduzione dell’indebitamento, mentre che il D/EBITDA diminuirà costantemente a 2,5x.”Dopo l’ampio sell-off che ha penalizzato l’intero cluster Mid&Small cap, riteniamo interessante il profilo rischio/rendimento, che vanta visibili prospettive di crescita organica e ulteriormente sostenuto da una valutazione interessante – si legge nella ricerca – Riteniamo che i fattori chiave per ottenere molteplici re-rating siano la realizzazione costante di una crescita sostenuta dei ricavi, unita al miglioramento della redditività guidato dalla crescente attenzione dell’offerta sui servizi cloud premium e dall’integrazione di successo delle società acquisite”.(Foto: Carrie Allen www.carrieallen.com on Unsplash) LEGGI TUTTO

  • in

    WIIT, Intermonte taglia target price e conferma Outperform

    (Teleborsa) – Intermonte ha tagliato a 24 euro per azione (dai precedenti 27 euro) il target price su WIIT, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nel mercato del Cloud Computing, confermando la raccomandazione sul titolo a “Outperform”. Gli analisti hanno rivisto il giudizio in vista della pubblicazione dei risultati del terzo trimestre 2023, nel quale è attesa una crescita dei ricavi low single-digit (+2,8%) e un EBITDA Margin Adjusted al 38,9% (+6,5 punti percentuali su base annua).Gli analisti hanno mantenuto le stime FY per un fatturato di 133 milioni di euro e un EBITDA Adjusted pari a 50 milioni di euro. Evidenziano che il management è fiducioso di mantenere un margine del 44-45% in Italia (circa 8-10% di crescita organica delle vendite), grazie al pieno sfruttamento delle sinergie di integrazione di ERPTech, e anche di recuperare 2-3pp in Germania (minori costi energetici), con margini in aumento al 35-36% (crescita delle vendite del 7% circa; ambizione di raggiungere l’8-10% nei prossimi trimestri grazie a nuovi contratti e sforzi di marketing).”WIIT dovrebbe continuare a trarre vantaggio dalla sua posizione di leader come campione digitale, consolidando ulteriormente piccoli obiettivi di M&A in Italia e guadagnando scala in Germania – si legge nella ricerca – WIIT è inoltre ben posizionata in un mercato con solide prospettive di crescita sostenute da un passaggio tecnologico integrato dalle infrastrutture e dai servizi on-premise a quelli cloud. L’azienda dovrebbe sfruttare questa tendenza attraverso il suo forte posizionamento di mercato nella nicchia del cloud premium, adatta per applicazioni mission-critical che richiedono SLA più rigidi, e sfruttando il suo modello di business estremamente scalabile”. LEGGI TUTTO

  • in

    Premia Finance, downgrade di Banca Finnat a Sell

    (Teleborsa) – Banca Finnat ha abbassato a 2,0 euro per azione (da 3,97 euro) il prezzo obiettivo su Premia Finance, società di mediazione creditizia quotata su Euronext Growth Milan, tagliando anche il giudizio sul titolo a “Sell” da “Buy”. Gli analisti, a seguito dei risultati semestrali e tenuto conto delle difficoltà riscontrate da Premia Finance in merito all’attuale difficile contesto economico, che prevedono possano perdurare anche nei prossimi anni, hanno rivisto al ribasso le stime per il periodo 2023-2026.Banca Finnat ora una crescita media annua del valore della produzione pari al 12% dal 17,14% precedente. L’EBITDA dovrebbe poter crescere ora da 358 mila euro a fine 2023 (precedente stima a 1,3 milioni di euro) a 1 milione di euro a fine periodo previsionale (3,1 milioni di euro precedentemente stimati) mentre l’utile netto passare da 41 mila euro a consuntivo 2023 a 467 mila euro a fine 2026 (753 mila e 2 milioni, rispettivamente, le precedenti stime).(Foto: Towfiqu barbhuiya on Unsplash) LEGGI TUTTO

  • in

    Deodato.Gallery, Integrae SIM taglia target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – Integrae SIM ha abbassato a 1,20 euro per azione (da 1,70 euro) il prezzo obiettivo su Deodato.Gallery, gruppo attivo nel mercato dell’arte contemporanea e quotato su Euronext Growth Milan, confermando il giudizio sul titolo a “Buy” visto l’upside potenziale del 178%. La revisione della raccomandazione è arrivata dopo che la società ha comunicato i risultati del primo semestre 2023.Alla luce dei risultati pubblicati nella semestrale, gli analisti hanno modificato le stime sia per l’anno in corso sia per i prossimi anni. In particolare, stimano un valore della produzione FY23 pari a 10,95 milioni di euro e un EBITDA pari a 1,65 milioni di euro, corrispondente a una marginalità del 15,1%.Per gli anni successivi, si aspettano che il valore della produzione possa aumentare fino a 19,85 milioni di euro (CAGR 22-25: 28%) nel FY25, con EBITDA pari a 4,20 milioni di euro (corrispondente ad una marginalità del 21,2%), in crescita rispetto a 1,87 milioni di euro delFY22 (corrispondente a un EBITDA margin del 19,8%). A livello patrimoniale, stimano per il FY25 una NFP cash positive pari a 1,97 milioni di euro. LEGGI TUTTO