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    Fineco, in testa al Ftse Mib in scia al doppio upgrade di Barclays

    (Teleborsa) – Seduta effervescente per Fineco, le cui azioni stanno viaggiando al momento in progresso del 4,1% saldamente in testa al Ftse Mib, che scambia poco sopra i valori della vigilia.A sostenere il titolo, il doppio upgrade di Barclays che ha alzato il giudizio a Overweight da Equal Weight e il target price a 25,00 euro da 20,60 euro (+21%). Il nuovo prezzo obiettivo incorpora pertanto un upside implicito del 30,1% rispetto al prezzo di chiusura del 27 ottobre 2025, pari a 19,22 euro.Gli analisti hanno migliorato la raccomandazione a Overweight per tre motivi: “l’attuale contesto dei tassi rappresenta per Fineco il momento ideale per crescere rapidamente a costi ragionevoli”; inoltre, “le opportunità offerte da ETF e AI stanno entrambe accelerando diversi cambiamenti strutturali in Italia, che Fineco è nella posizione migliore per cogliere grazie al suo modello di piattaforma”; ancora, “oltre alla reportistica mensile e trimestrale, che prevediamo metterà costantemente in luce i risultati di Fineco (acquisizione clienti, afflussi, ricavi da intermediazione in accelerazione), il prossimo catalizzatore sarà il primo piano aziendale nella storia di Fineco”.Barclays ritiene che “questo sarà utile, in quanto potrebbe contribuire a tradurre in numeri i driver di crescita di alto livello e a lungo termine che Fineco ha spesso descritto. Potrebbero esserci ulteriori fonti di rialzo, come l’espansione estera della piattaforma esistente; questo aspetto non è ancora incluso nelle nostre stime, ma riteniamo che sarebbe di supporto, soprattutto in termini di valutazione”.Gli analisti collocano le proprie stime l’1% al di sopra del consensus BBG per il 2026E,mentre sono invariate per il 2027E. Prevedono un CAGR dell’EPS (utile per azione) del 4,3% nel periodo 2025E-29E rispetto al 1,5% dei peer. Al netto dell’effetto NII (Net interest income), la crescita dell’EPS è del 13,1% nel periodo 2025E-29E rispetto al 5,9% dei peer. LEGGI TUTTO

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    Terna, Barclays prevede utile ed Ebitda in crescita nei 9M25 trainati da investimenti e aggiornamento tariffario

    (Teleborsa) – Barclays ha assegnato al titolo Terna un giudizio Equal Weight con target price di 8,20 euro. In attesa dell’uscita dei risultati dei primi nove mesi 2025, in calendario il prossimo 13 novembre, gli analisti prevedono un utile netto di 840 milioni di euro, in aumento del 3,3% a/a, trainato da una crescita stimata dell’EBITDA del 6,3% a/a, parzialmente compensata da un aumento stimato degli ammortamenti del 7,1% e da un incremento del 29% degli oneri finanziari netti. L’EBITDA è atteso da Barclays a 2 miliardi di euro e l’EBIT a 1,3 miliardi (+6% a/a). Gli investimenti in conto capitale sono sono stimati in 2,2 miliardi e l’indebitamento netto in 11,7 miliardi.Gli analisti prevedono un EBITDA di 1,9 miliardi dalle attività regolamentate e di 91 milioni dall’EBITDA non regolamentato. “Prevediamo una performance annua più solida per l’EBITDA delle attività non regolamentate, trainata da un contesto di mercato migliore per i venditori di apparecchiature di trasmissione (cavi e trasformatori), che si traduce in un maggiore potere di determinazione dei prezzi e in un margine di miglioramento dell’EBITDA”, osservano gli esperti. “Nelle attività regolamentate, prevediamo che la crescita degli investimenti sottostanti e gli aggiornamenti tariffari positivi compenseranno in parte l’impatto negativo dei minori incentivi basati sulla produzione su base annua”. Barclays stima che Terna “venga scambiata con un premio del 29% rispetto alla RAB per l’anno fiscale 2025, che riflette già il potenziale di crescita della RAB dell’azienda”.Complessivamente, la banca di investimento mantiene un “outlook positivo sulle utility europee”, poiché i “driver strutturali e la valutazione rimangono positivi”. Vede ancora “un significativo potenziale di rialzo nonostante la significativa sovraperformance rispetto al mercato più ampio (SX6P +22% YTD vs. mercato europeo SXXP +13%)”. “La nostra positività sul settore è guidata dalla crescita della domanda di energia e investimenti, da un contesto macroeconomico favorevole e da una valutazione poco impegnativa. Prevediamo un CAGR medio del TSR a medio termine superiore al 12%, trainato da un CAGR dell’EPS a una cifra elevata e da un rendimento da dividendi di circa il 5%”, aggiungono gli analisti. LEGGI TUTTO

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    Trawell Co, Intesa taglia target price: margini resilienti in attesa del nuovo piano

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo ha abbassato a 9,00 euro per azione (dai precedenti 10,00 euro) il target price su Trawell Co, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nei servizi di protezione e rintracciamento bagagli per i passeggeri aeroportuali, confermando la raccomandazione sul titolo a “Buy” visto l’upside potenziale del 54%.Gli analisti scrivono che i risultati del primo semestre del 2025 hanno mostrato un andamento simile a quello del primo semestre del 2024, un semestre influenzato dalle performance negative di Miami e Russia. I ricavi totali sono leggermente diminuiti (-2,7% su base annua). L’EBITDA si è attestato a 3,5 milioni di euro (-11,5% su base annua), con un margine del 26,3%, secondo gli analisti resiliente, anche in considerazione dell’aumento del costo del personale presso l’aeroporto di Miami. L’EBIT è stato di 1,4 milioni di euro, dopo D&A per 0,3 milioni di euro e D&A relativi all’IFRS 16 per 1,8 milioni di euro. La posizione finanziaria netta è stata di 5,9 milioni di euro (indebitamento netto al netto dell’impatto dell’IFRS 16 e rettificato per i depositi), in miglioramento rispetto a fine giugno 2024 e in leggero aumento rispetto ai 5,4 milioni di euro di fine anno 2024. Viene sottolineato che il management è fiducioso che le iniziative strategiche, insieme alla crescita del traffico aereo internazionale e ai nuovi contratti, consentiranno a TraWell di tornare a livelli di crescita più elevati nei prossimi semestri, con particolare attenzione al rafforzamento delle operazioni globali e all’espansione nei paesi EMEA. Per riflettere l’inclusione di nuovi aeroporti, come Madrid e Napoli, e l’espansione delle operazioni esistenti a Lima e Nizza, il Piano Strategico 2023-27 è in fase di aggiornamento e dovrebbe essere comunicato verso la fine di ottobre 2025.Intesa Sanpaolo ha rivisto al ribasso le stime per il 2025 (EBITDA -5,9% rispetto alla stima precedente) per incorporare i risultati del primo semestre del 2025. Per gli anni successivi, prevede un graduale miglioramento della redditività. Il broker si aspetta che TraWell “riprenda il suo percorso di crescita nei prossimi anni, grazie alla sua leadership di mercato”. LEGGI TUTTO

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    Health Italia, Banca Profilo sospende rating dopo nuovo slittamento closing cessione

    (Teleborsa) – Banca Profilo ha sospeso il rating su Health Italia, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel mercato italiano della sanità integrativa e della offerta di soluzioni per il benessere di famiglie e dipendenti di aziende, dopo il nuovo slittamento del closing (entro fine ottobre) per il trasferimento del 47,76% del capitale sociale della società.A maggio, gli azionisti fondatori di Health Italia, M. Alfieri e O. Pischeddu, che detengono il 34,18% di Health Italia (tramite i loro veicoli Sorgiva Holding e PHF Srl) e Mutua MBA, con il 13,58%, hanno raggiunto accordi con G. Giuliani (ex McKinsey, Generali e Zurich) e Stefano Pellegrino (ex Mediobanca) per il trasferimento dell’intera partecipazione in un veicolo di acquisizione a 300 euro per azione, corrispondente a un Equity Value del 100% di Health Italia di 56,93 milioni di euro. Tale veicolo sarà controllato da un Club Deal composto da un gruppo qualificato di investitori privati ??e da alcuni manager chiave di Health Italia, con l’obiettivo di portare Health Italia alla leadership nazionale nell’offerta di assistenza sanitaria integrativa. Il veicolo acquirente deterrà la maggioranza assoluta del capitale di Health Italia e lancerà un’offerta pubblica di acquisto (OPA) obbligatoria sulle restanti azioni di Health Italia allo stesso prezzo per azione delle transazioni. L’esecuzione degli accordi, originariamente prevista entro luglio, è stata posticipata prima a fine settembre e infine a fine ottobre.Nel primo semestre, il fatturato di Health Italia ha raggiunto il suo massimo storico a 19,5 milioni di euro (+1,2% su base annua), rappresentando poco più del 50% della stima di Banca Profilo per l’esercizio (38,5 milioni di euro), in linea con la proporzione storica 1H/FY. La società ha registrato un EBITDA rettificato di 4,3 milioni di euro, escludendo i costi non ricorrenti relativi alla cessione di Rebirth. Dopo un’ulteriore rettifica dell’EBITDA per i ricavi non strettamente operativi, questo dato è risultato pari a 3,9 milioni di euro, con un margine sul fatturato del 20%. Entrambi i dati sono comparabili con la previsione per l’esercizio 2025 di 8,1 milioni di euro, pari a un margine del 21%. A fine giugno, l’indebitamento netto si attestava a 4,9 milioni di euro. L’indebitamento netto rettificato, che esclude le attività non liquide equivalenti, era pari a 7 milioni di euro, rispetto ai 7,9 milioni di euro di fine dicembre, riflettendo il minor capitale investito operativo netto e la riduzione del patrimonio netto a seguito delle operazioni straordinarie connesse alla cessione di Rebirth. Nel primo semestre del 2025, Health Italia ha generato oltre 1,5 milioni di euro di Free Cash Flow, inclusi gli assorbimenti del Capitale Circolante Netto (minori debiti commerciali) e degli investimenti (0,8 milioni di euro). Alla luce dei risultati del primo semestre del 2015, Banca Profilo conferma le stime per il periodo 2025-27.Viene ricordato che, dal 2023, Health Italia ha intrapreso un processo di semplificazione del Gruppo, disinvestendo dal settore immobiliare e da altre attività non strategiche. Questo riallineamento strategico ha consentito a Health Italia di concentrarsi sui servizi di assistenza sanitaria, welfare e assistenza medica. In linea con questa rifocalizzazione, la società ha approvato investimenti significativi in ??ambito Medical Care per l’ampliamento e l’aggiornamento delle apparecchiature per la tecnologia medica avanzata e l’alta diagnostica, con l’obiettivo di accrescere ulteriormente il valore e l’ampiezza dei servizi offerti ai clienti. LEGGI TUTTO

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    Esautomotion, KT&Partners abbassa fair value con ripresa del mercato ritardata

    (Teleborsa) – KT&Partners ha abbassato il fair value (a 4,48 euro per azione da 4,92 euro, per un potenziale upside del 34%) e confermato la raccomandazione (Add) sul titolo Esautomotion, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel settore dell’automazione.Gli analisti hanno rivisto le proiezioni per il periodo 2025-28 per riflettere una ripresa del mercato più graduale di quanto precedentemente previsto. La stima di fatturato per il 2025 si attesta ora a 30,4 milioni di euro (+12% su base annua), rivista al ribasso di circa il 6% rispetto alle previsioni precedenti, con una crescita trainata principalmente dall’acquisizione di nuovi clienti piuttosto che da un’espansione del mercato su larga scala. Mantengono questa revisione al ribasso di circa il 6% al 2028, prevedendo ora un fatturato di 42 milioni di euro (CAGR 24A-28 dell’11,6%). Data l’elevata leva operativa dell’azienda, le revisioni della redditività sono più marcate: l’EBITDA per il 2025 è ora previsto a 5,4 milioni di euro (rispetto ai 6 milioni di euro precedenti) con un margine del 17,7% (+3,1 punti percentuali su base annua), al di sotto della precedente stima del 18,6%. Prevedono che l’espansione del margine continui con il progredire dei volumi e delle iniziative di riduzione dei costi, raggiungendo il 24,4% (10,3 milioni di euro di EBITDA) entro il 2028, posticipando di circa un anno l’obiettivo di margine del 25%.A livello di bilancio, KT&Partners prevede una liquidità netta per il 2025 di 5,8 milioni di euro, supportata dalla riduzione delle scorte. Gli impegni critici per l’approvvigionamento di CPU scadono alla fine del 2025, consentendo una normalizzazione più aggressiva delle scorte a partire dal 2026. Il capex per il 2025 è stimato a 3,3 milioni di euro, inclusi 1,3 milioni di euro per il contratto di locazione dell’immobile Sangalli, che si normalizzeranno a 1,8 milioni di euro all’anno in seguito (ad eccezione del 2027 a causa dell’esercizio dell’opzione call di Sangalli). LEGGI TUTTO

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    Yolo Group, EnVent taglia target price e conferma Outperform

    (Teleborsa) – EnVent Italia SIM ha tagliato il target price (a 2,20 euro per azione da 2,80 euro, per un potenziale upside del 72%) e confermato la raccomandazione (Outperform) sul titolo Yolo Group, operatore insurtech italiano quotato su Euronext Growth Milan.Gli analisti hanno rivisto le proiezioni tenendo conto del primo semestre del 2025. I ricavi sono stati pari a 6,4 milioni di euro, circa il 50% del fatturato dell’esercizio 2024, in aumento del 52% rispetto al primo semestre del 2024, considerando il nuovo perimetro di consolidamento. Le commissioni di intermediazione sono cresciute dell’88% su base annua, beneficiando anche dell’acquisizione di RcPolizza.it. Su base omogenea, i ricavi da intermediazione sono aumentati del 51% su base annua. Questa dinamica ha più che compensato il calo dei ricavi da Tech Services & Advisory (-17% su base annua), influenzato da investimenti più lenti dei partner e tempi di attivazione dei progetti più lunghi. Di conseguenza, il mix di ricavi ha continuato a spostarsi verso l’intermediazione, che ora rappresenta circa l’80% del fatturato totale (rispetto al 66% del primo semestre del 2024), in linea con il Piano Strategico 2025-27 del Gruppo. L’EBITDA è stato di -1,2 milioni di euro rispetto a -1,4 milioni di euro nel primo semestre 2024. La perdita netta di Gruppo è stata di 2,1 milioni di euro, rispetto a 2,3 milioni di euro nel primo semestre 2024, principalmente influenzata dai maggiori costi diretti legati all’espansione delle attività di intermediazione. L’indebitamento netto si è attestato a 1,3 milioni di euro, rispetto a 1,0 milioni di euro di liquidità al 2024, dopo investimenti in conto capitale per 1,5 milioni di euro e acquisizioni per 0,5 milioni di euro.Guardando alla Borsa, viene fatto notare che a fine aprile il titolo ha registrato un minimo di breve termine a 1,09 euro, seguito da una stabilizzazione intorno a 1,20-1,25 euro durante i mesi estivi. Negli ultimi dodici mesi, il prezzo delle azioni Yolo è sceso del 13%, rispetto al +5% dell’indice Italia Growth.(Foto: © Veerasak Piyawatanakul) LEGGI TUTTO

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    EdiliziAcrobatica, Intesa taglia target price in attesa del recupero della marginalità

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo ha abbassato a 7,8 euro per azione (dai precedenti 10,0 euro) il target price su EdiliziAcrobatica, società specializzata in lavori di edilizia in doppia fune di sicurezza e quotata su Euronext Growth Milan, confermando la raccomandazione “Buy” visto l’upside potenziale del 43%.Gli analisti scrivono che EdiliziAcrobatica si sta adattando a un nuovo paradigma operativo, poiché il settore sta superando gli incentivi fiscali straordinari ed entrando in una fase di normalizzazione post-boom. In questo contesto, nonostante la redditività moderata nel primo semestre del 2025, la crescita del fatturato è stata incoraggiante. L’andamento delle vendite evidenzia, secondo Intesa, la resilienza dell’azienda e la sua capacità di mantenere un forte slancio anche in un contesto di mercato strutturalmente più equilibrato.Più in particolare, il broker considera il semestre un periodo di transizione: “alcune attività sono ancora di piccole dimensioni e in perdita, e l’azienda punta a una maggiore efficienza produttiva presso EdiliziAcrobatica SpA, che sta perseguendo un piano di ottimizzazione dei costi e di razionalizzazione dei punti vendita volto a migliorare l’efficienza operativa e la sostenibilità aziendale. D’altro canto, consideriamo la persistente solida redditività di Enigma e la ripresa in Francia come uno sviluppo positivo”.Intesa ritiene che la capillarità del core business e l’espansione dell’azienda in nuove aree geografiche, nonché l’ingresso in nuove nicchie, siano i fattori chiave per supportare la crescita futura e apprezza le azioni volte a migliorare i margini. Considerando i risultati del primo semestre del 2025, ha ridotto le ipotesi sui ricavi netti per il 2025/2027 e abbassato le stime di EBITDA ed EBIT. LEGGI TUTTO

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    ISCC Fintech, Integrae SIM abbassa target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – Integrae SIM ha abbassato a 3,60 euro per azione (da 4,50 euro) il prezzo obiettivo su Integrated System Credit Consulting Fintech (ISCC Fintech), società attiva nell’acquisto di portafogli granulari di crediti NPL e quotata su Euronext Growth Milan, confermando il giudizio sul titolo a “Buy” visto l’upside potenziale del 206%.Alla luce dei risultati pubblicati nella relazione semestrale per il 1H25, gli analisti hanno aggiornato le stime, adottando un approccio più prudente volto a un ridimensionamento della crescita limitato e non strutturale, coerente con un possibile recupero nella seconda parte dell’anno. Le nuove previsioni indicano un valore della produzione atteso a 9,15 milioni di euro nel 2025 e 12,55 milioni di euro nel 2027 (CAGR FY24-FY27: 12,7%). L’EBITDA stimato è pari a 2 milioni di euro nel 2025 e 4,8 milioni di euro nel 2027, con una marginalità in progressivo aumento dal 27,8% del 2024 al 38,7% del 2027. A livello patrimoniale, stimano per il FY27 una NFP cash positive pari a 2,97 milioni di euro. LEGGI TUTTO