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    Intercos positiva dopo che UBS alza target price

    (Teleborsa) – Intercos, gruppo attivo nella cosmetica e quotato su Euronext Milan, scambia in rialzo a Piazza Affari nella seduta odierna, dopo che gli analisti di UBS hanno incrementato il target price a 18,5 euro per azione (dai precedenti 17,9 euro) e confermato la raccomandazione sul titolo a “Buy”.Migliora l’andamento di Intercos, che si attesta a 13,84 euro, con un aumento dell’1,47%. Operativamente le attese sono per un proseguimento della giornata in senso positivo con resistenza vista a quota 14,02 e successiva a 14,38. Supporto a 13,66. LEGGI TUTTO

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    Moncler, BofA: margine vicino al 30% nel 2023

    (Teleborsa) – Bank of America stima che nel quarto trimestre del 2023 i ricavi del gruppo Moncler, quotato su Euronext Milan, siano cresciuti del +10% su cFX a 1,1 miliardi di euro, 2 punti percentuali in meno rispetto alle aspettative di consenso del +12%. Per il marchio Moncler, prevede ricavi del 4trim23 pari a +10% cFX a 1 miliardo di euro, 2 punti percentuali in meno rispetto al consensus pari a +12%. Moncler pubblicherà i conti il 28 febbraio.Per quanto riguarda la redditività, gli analisti si aspettano che il margine lordo del gruppo nel secondo semestre 2023 si sia assestato al 36,4%, in linea con il consenso e 110 punti base in più rispetto al secondo semestre 2022. Ciò sarebbe determinato da un margine lordo superiore di 40 punti base al 79,2% nel 2H23, sostenuto dagli aumenti dei prezzi e dallo shift sul retail, insieme a una minore spesa di marketing come percentuale delle vendite rispetto allo scorso anno, quando è stato lanciato il 70° anniversario del marchio, in parte compensato da maggiori spese di vendita dovute a più alti costi legati ai negozi gestiti direttamente.Per l’anno fiscale 2023, Bank of America si aspetta un margine EBIT del 29,7%, appena 10 punti base al di sotto dell’anno fiscale 2022.(Foto: © TEA/123RF) LEGGI TUTTO

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    Racing Force, TP ICAP Midcap conferma Buy dopo nuova partnership

    (Teleborsa) – TP ICAP Midcap ha confermato il target price (6,4 euro per azione) e la raccomandazione (Buy) sul titolo Racing Force, gruppo italiano attivo nel settore delle attrezzature di sicurezza per il motorsport e quotato su Euronext Growth Milan, dopo che ieri la società ha annunciato la firma di una partnership con il team americano Penske.”Sebbene non sia la prima firma dell’anno, a nostro avviso è di gran lunga la più importante, data la sua esposizione al mercato americano, che rappresenta uno dei principali fattori di crescita del gruppo”, scrivono gli analisti.TP ICAP Midcap fa notare che Racing Force, pur essendo leader mondiale nei dispositivi di protezione per gli sport motoristici, è solo al terzo posto negli Stati Uniti, dietro ai due competitor Simpson e Sparco. Di conseguenza, il mercato statunitense rappresenta la più importante leva di crescita del gruppo nel suo core business. Dopo una forte crescita nel 2022 (+44,3%), il gruppo ha avuto un 2023 difficile negli Stati Uniti (-3,1% nei 9 mesi) a causa del destoccaggio da parte dei concessionari americani e di ordini one-off nel 2022 che ha creato un effetto base difficile. “Sebbene sia ancora troppo presto per avere una visibilità sul 2024, possiamo aspettarci una crescita dinamica nelle Americhe – viene sottolineato – La partnership dovrebbe contribuire a migliorare la visibilità del marchio OMP”. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Equita alza target price e conferma Hold

    (Teleborsa) – Equita ha incrementato a 300 euro per azione (+15%) il target price su Ferrari, casa automobilistica italiana che fa parte del FTSE MIB, confermando la raccomandazione sul titolo a “Hold”, dopo che la società ha registrato un quarto trimestre del 2023 sopra le previsioni e ha comunicato una guidance 2024 coerente con le attese.Conoscendo l’usuale cautela del management, non è irragionevole aspettarsi revisioni in corso d’anno come è avvenuto nell’ultimo triennio (in media rispetto al target di inizio anno fatturato +3%, EBITDA +5%, EBIT +9 % ed EPS +11% togliendo le azioni proprie progressivamente comprate). Per questo motivo, il broker rivede leggermente al rialzo le stime di P&L 2024-25 (EBITDA +1%, EBIT +2% e utile netto +3%).Gli analisti scrivono che “il modello di business è indiscutibilmente di successo e garantisce un’elevata visibilità” che ritengono sia riflesso nei multipli: 2024/25 EV/EBITDA 27/25x, EV/EBIT 38/34x e adj. PE 50/44x e PE ex-R&D capitalizzata 58/49x, a premio su alcuni parametri rispetto al best-in-class Hermes (rispettivamente 29/25x, 32/29x, 48/43x).(Foto: Joshua Koblin su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Digital Value, CFO SIM conferma Buy: impatto PNRR ancora limitato

    (Teleborsa) – CFO SIM ha confermato target price (a 91 euro per azione) e raccomandazione (Buy) sul titolo Digital Value, società quotata su Euronext Milan e attiva nel campo delle soluzioni e dei servizi ICT, dopo che la società ha comunicato i ricavi consolidati al 31 dicembre 2023 e tenuto una call con la comunità finanziaria.Gli analisti scrivono che Digital Value ha riportato vendite in crescita a doppia cifra e superiori alle stime, sovra-performando ancora una volta il proprio mercato di riferimento e continuando così ad incrementare il proprio posizionamento di leadership.L’azienda ha beneficiato della domanda sempre crescente di infrastrutture e servizi digitali, soprattutto nei confronti della Pubblica Amministrazione, con un’accelerazione dei progetti legati al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, anche se il grosso del suo impatto è previsto nel biennio 2024-26, lasciando spazio a un ulteriore potenziale upside.Inoltre – si legge nella ricerca – per l’anno fiscale 2023 “il management si aspetta livelli soddisfacenti di redditività e generazione di flussi di cassa e sta attualmente esplorando diverse opportunità di M&A per rafforzare ulteriormente la propria proposta di valore”. LEGGI TUTTO

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    Intred, TP ICAP Midcap: acquisizione consente di ottimizzare base clienti

    (Teleborsa) – TP ICAP Midcap ha confermato il target price (17,2 euro per azione) e la raccomandazione (Buy) sul titolo Intred, operatore di telecomunicazioni quotato su Euronext Growth Milan, dopo che la società ha sottoscritto un accordo per acquisire Connecting Italia, società di Milano che svolge attività di sviluppo, produzione, commercio, offerta, fornitura e manutenzione dei servizi di telecomunicazione e, in particolare, servizi di telefonia e trasmissione dati a banda larga.Gli analisti evidenziano che questa è la seconda importante acquisizione di Intred, dopo l’integrazione di QCOM per 10,2 milioni di euro nel 2020 (5,7x EV/EBITDA). Quest’ultima ha sbloccato importanti sinergie commerciali e di costo, poiché Intred ha ottenuto l’accesso a una base clienti di oltre 4.000 e ha visto il suo margine EBITDA salire al 42,8% nel FY 2021 (rispetto al 38,5% nel FY 2020). L’acquisizione di Connecting Italia segue la stessa linea. Intred consoliderà ulteriormente la propria posizione in Lombardia, con il potenziale sblocco di ulteriori sinergie di costo in futuro. Infatti, questa acquisizione consentirà a Intred di: ottimizzare ulteriormente la loro base clienti, poiché i clienti B2B (circa il 53% dei ricavi del primo semestre 2023) hanno un churn rate inferiore e offrono ricavi ricorrenti più elevati (circa l’86% dei ricavi del primo semestre 2023), e accelerare il trasferimento dei clienti verso FTTH, il che dovrebbe riflettersi positivamente sul margine EBITDA.TP ICAP Midcap attende il closing prima di integrare Connecting Italia nelle stime. Tuttavia, nel futuro, ritiene che il gruppo accelererà l’espansione della propria rete in fibra in Lombardia, investendo anche nel personale e nelle attività di marketing al fine di ottimizzare il suo mix di prodotti (trasferimento dei clienti verso la connettività FTTH). LEGGI TUTTO

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    Barclays rivede target su risparmio gestito, downgrade per Azimut

    (Teleborsa) – Gli analisti di Barclays si aspettano management fees in calo/invariate, su base trimestrale, per i maggiori player del risparmio gestito italiano nell’ultimo trimestre del 2023. In media, prevedono un aumento del patrimonio gestito (AUM) del 5,1% su base trimestrale, guidato da un effetto di performance positivo (circa 4,3%) e dagli afflussi (+0,8% su AUM). “Anche considerando l’imminente taglio dei tassi da parte della BCE, ci vorrà del tempo prima che il settore della gestione patrimoniale si riprenda – si legge in una nota – In questa fase continuiamo a preferire le banche”.Il broker ha approfittato della view settoriale per rivedere le raccomandazioni sui singoli titoli. Azimut ha subito un downgrade a Equal Weight con target price a 27,10 euro (dai precedenti 25,40 euro, +7%). Equal Weight confermato per Banca Generali (target a 33,30 euro da 32,70 euro, +2%) e per Fineco (prezzo obiettivo invariato a 12,20 euro). Banca Mediolanum rimane il titolo preferito, con una raccomandazione Overweight e un target a 11,40 euro per azione (dai precedenti 10,80 euro, +6%). LEGGI TUTTO

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    Banca Ifis, Equita si aspetta che supererà la guidance 2023 sull’utile

    (Teleborsa) – Equita ha confermato target price (a 21,50 euro per azione) e raccomandazione (Hold) su Banca Ifis, gruppo attivo nello specialty finance e quotato su Euronext STAR Milan, in vista della pubblicazione dei risultati per il quarto trimestre (prevista il prossimo 8 febbraio).Gli analisti si aspettano un buon trimestre per la banca, che dovrebbe essere in grado di superare la guidance sul FY23 di utile netto pari a 160 milioni di euro. Inoltre, stimano una dinamica dell’NII positiva su base trimestrale, sostenuta da volumi nel factoring resilienti e dalla stagionalità favorevole della divisione NPL (che dovrebbe beneficiare anche dall’iniziale contributo di Revalea) in parte compensati dall’aumento del costo del funding.Il broker ha rivisto marginalmente le stime 2024-25 per incorporare un leggero aumento del costo del funding e maggiore inflazione lato costi in seguito al rinnovo del contratto bancario. Sul 2024-25 ora stimano un utile netto pari rispettivamente a 169-176 milioni di euro (da 172-180 milioni di euro), senza assumere alcun rilascio di overlays. Il titolo tratta a un P/E 2024 pari a 5x, con un dividend yield in area 14%. LEGGI TUTTO