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    BofA positiva su asset gatherer italiani. Banca Mediolanum è top pick

    (Teleborsa) – Bank of America ribadisce il rating “Buy” su Banca Mediolanum (prezzo obiettivo di 11,0 euro per azione) e Azimut (prezzo obiettivo di 27,0 euro per azione), in vista dei risultati del quarto trimestre 2023, in uscita rispettivamente l’8 febbraio e il 7 marzo. Gli analisti prevedono che entrambe le società forniranno prospettive “costruttive” per il 2024, guidate dal calo dei tassi e dal miglioramento della propensione al rischio, anche perché i flussi di novembre-dicembre hanno mostrato uno slancio più forte.Scendendo nei dettagli, BofA prevede che entrambe le società forniranno indicazioni più forti per il 2024 rispetto al 2023. Azimut ha già confermato la sua previsione sugli utili a gennaio prima della sua convention annuale in cui ha ribadito il suo obiettivo di profitto per il 2024 di 500 milioni di euro, rispetto ai 445-455 milioni di euro del 2023. Si prevede che sarà trainato da migliori afflussi (oltre 7 miliardi di euro, inclusa il custody nel 2024) e dai mercati privati in aumento al 15% dell’AUM dal circa 9% odierno.Su Banca Mediolanum, definita top pick, si aspetta la conferma di una crescita di almeno il 10% su base annua nel NII, guidata dalla rivalutazione dei treasury asset. Come Azimut, gli analisti si aspettano che Banca Mediolanum guidi maggiori afflussi, prevedendo circa 0,8 miliardi di euro aggiuntivi nel 2024 su base annua, ovvero la media della crescita 2022-23. Hanno anche stimato una crescita di circa il 10% su base annua in G&A, il che implica un underlying cost/income di circa il 40% rispetto alle previsioni di minore al 50%. LEGGI TUTTO

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    Growens, Intesa riduce target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo ha abbassato a 7,0 euro per azione (da 7,3 euro) il prezzo obiettivo su Growens, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel settore delle cloud marketing technologies, confermando il giudizio sul titolo a “Buy” visto l’upside potenziale del 31%.”Aggiorniamo le nostre previsioni FY23-25 per considerare il nuovo perimetro del gruppo, dopo il completamento della cessione delle attività ESP e Datatrics – scrivono gli analisti – Continuiamo a credere che il principale catalyst per il titolo sarebbe la sua capacità di reinvestire la liquidità raccolta dai recenti disinvestimenti nello sviluppo di Beefree (per il quale prevediamo un CAGR di circa il 30% nel FY22-25), insieme a potenziali nuovo M&A per migliorare la propria offerta”.(Foto: Towfiqu barbhuiya on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Safilo, Equita si aspetta miglioramento della marginalità nel 2024

    (Teleborsa) – Equita ha confermato il target price (1,30 euro per azione) e la raccomandazione (Hold) sul titolo Safilo, gruppo attivo nell’eyewear e quotato su Euronext Milan, in previsione dei dati 2023 che saranno diffusi il prossimo 30 gennaio. Gli analisti si aspettano la stabilizzazione dei ricavi nel 4Q a cambi costanti. L’Adj. EBITDA dovrebbe assestarsi a 91,9 milioni di euro nel FY23, con un margine al 9% nel FY23 (-50bps) per il trend dei costi operativi.Per il 2024, il broker ha ridotto le stime di ricavi del -3%, ora attesi stabili YoY, per effetto dell’uscita dal portafoglio della licenza Jimmy Choo (3-4% di impatto negativo), compensato da un trend di moderata crescita organica. Si aspetta comunque che il gruppo possa migliorare il gross margin di 100bps al 59,2% anche grazie alla cessione dell’impianto di Longarone, e l’EBITDA margin di 70bps al 9,7% (100 milioni di euro di Adj. EBITDA, in linea con le stime precedenti) grazie alla minore necessità di ulteriore spinta sui costi operativi.”Dopo i rinnovi importanti degli ultimi 12 mesi, il portafoglio licenze ha una visibilità decisamente migliore, mentre il contesto dei consumi rimane piuttosto complicato, anche se i segmenti più coperti da Safilo hanno già sofferto, in particolare in NA, un anno non brillante e quindi dovrebbero avere maggiore spazio di resilienza – si legge nella ricerca – Monitoreremo nei prossimi mesi l’effettiva resilienza e capacità di generare cassa del business nel 2024, un elemento che ai multipli attuali del titolo (meno di 5x EV/EBITDA 2024) lascerebbe spazio di rerating”. LEGGI TUTTO

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    Altea Green Power, Intesa alza target price dopo nuovo piano

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo ha alzato a 10,1 euro per azione (da 7,0 euro) il prezzo obiettivo su Altea Green Power, azienda quotata su Euronext Growth Milan e attiva nello sviluppo e realizzazione di impianti per la produzione di energia rinnovabili, confermando il giudizio sul titolo a “Buy” visto l’upside potenziale del 12%. La revisione della raccomandazione è arrivata dopo che il CdA ha approvato il nuovo Piano Industriale 2024-2028 e il management l’ha presentato alla comunità finanziaria.Gli analisti scrivono che il management ha presentato un nuovo “ambizioso” piano che prevede un CAGR del valore della produzione pari a +21% fino al 2028, con un margine di redditività (EBITDA) superiore al 60% per tutto il periodo (rispetto al 51,4% nel primo semestre 2023), in gran parte grazie alla quota crescente di margine più elevato derivante dal business BESS .Dal 2025 l’azienda inizierà a produrre e poi gestire i propri impianti fotovoltaici, puntando a 90 MW di capacità installata entro il 2028 (e oltre 250 MW nel lungo termine). L’obiettivo principale è stabilizzare le fluttuazioni dei flussi di cassa comuni per le attività di co-sviluppo, costruendo gradualmente una base di capitale più solida grazie alla proprietà degli asset.Seguendo i nuovi obiettivi finanziari per il 2024-28, il broker ha rivisto le stime di ricavi ed EBITDA per il 2023 del -24% e -27% (dato che il management ha confermato che i progetti BESS Green/Blue saranno completamente chiusi nel 2024), aumentando le stime di ricavi per il 2025 del 21% (lasciando invariato il 2024, essendo vicino alla nuova guidance). Sulla scia dell’aumento del margine EBITDA del management, ha rivisto la stima di EBITDA 2024-25 rispettivamente del +32% e del +60%. LEGGI TUTTO

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    Sicily by Car, Banca Akros: dossier M&A in area balcanica e regione iberica

    (Teleborsa) – Nel quarto trimestre del 2023 Sicily by Car, azienda quotata su Euronext Growth Milan e tra i principali operatori in Italia nel settore dell’autonoleggio a breve termine, ha continuato a subire una certa pressione sia sui volumi che sui ricavi medi giornalieri. Lo commentano gli analisti di Banca Akros dopo che il management della società ha partecipato all’investor conference “Appuntamento alle colonne”. Il broker ha una raccomandazione “Buy” e un target price a 10 euro per azione.Si stima che i ricavi medi giornalieri di Sicily by Car si siano avvicinati a 40 euro nell’anno fiscale 2023 (-23% a/a); la prospettiva per l’anno fiscale 2024 è positiva in termini di volumi (ovvero numero di giorni venduti), mentre prezzi giornalieri potrebbero nuovamente allentarsi di un previsto 5% a/a. Gli analisti stimano che una diminuzione dei ricavi medi giornalieri di 1 euro avrà un impatto sui margini di circa 2 milioni di euro.Sul fronte M&A, è emerso che Sicily by Car sta valutando diversi dossier nell’area balcanica (Croazia, Slovenia, Grecia) e nella regione iberica (Spagna e/o Portogallo); inoltre, la società non esclude possibili mosse in Italia, magari per ampliare l’offerta/migliorare il tasso di utilizzo della flotta.Sempre sul fronte M&A, la potenza di fuoco disponibile per le acquisizioni può variare dai 30 ai 60 milioni di euro; occorre considerare che Sicily by Car aveva una posizione di cassa netta di 30,5 milioni di euro a fine settembre 2023. LEGGI TUTTO

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    Spindox, Banca Akros: turnaround business durerà circa 12 mesi

    (Teleborsa) – Il profilo di crescita a lungo termine di Spindox, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel mercato dei servizi e dei prodotti ICT (Information & Communication Technology, sembra “intatto”, con “solo un’inflessione temporanea della redditività”. Lo commentano gli analisti di Banca Akros dopo che il management della società ha partecipato all’investor conference “Appuntamento alle colonne”. A cavallo del nuovo anno c’è stato un rinnovo del CdA e un cambio al vertice della società, in un turnaround promosso dagli azionisti-manager Costa, Marengo e Pellei.”Il management prevede che il turnaround del business durerà circa 12 mesi – si legge in una ricerca – Sebbene si prevede un rallentamento della crescita dei ricavi rispetto agli ultimi anni, alla luce di una strategia più orientata al profitto e alla mancanza di nuove acquisizioni, la crescita dei ricavi nell’anno fiscale 2024 non dovrebbe subire alcuna interruzione e le spese straordinarie di ristrutturazione dovrebbero essere marginali. “Riteniamo che la nostra attuale stima del margine EBITDA a lungo termine (vicino ma inferiore al 10%) sia ancora ragionevole”, viene aggiunto dal broker, che ha una raccomandazione Buy e un target price di 15,5 euro.Viene fatto notare che l’ex presidente Foglino detiene una partecipazione di circa il 22% in Spindox e la clausola di lock-up dell’IPO scade a fine luglio 2024. Costa, Pellei e Marengo (che sono anche azionisti e hanno sottoscritto un patto parasociale che vincola le loro partecipazioni, e rappresentano poco più del 24% della società) si impegnano ad estendere la clausola di lock-up e a convincere altri azionisti-manager a fare lo stesso. Una volta completato il turnaround aziendale, il management “accoglierebbe favorevolmente un nuovo partner finanziario o industriale per finanziare un’ulteriore crescita, consentendo così a Spindox di entrare nel cluster di oltre 100 milioni di euro nel mercato ICT italiano”, viene evidenziato.(Foto: © Veerasak Piyawatanakul) LEGGI TUTTO

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    Intred, TP ICAP Midcap conferma stime e Buy

    (Teleborsa) – TP ICAP Midcap ha confermato il target price (17,2 euro per azione) e la raccomandazione (Buy) sul titolo Intred, operatore di telecomunicazioni quotato su Euronext Growth Milan, dopo che ieri la società ha annunciato di essersi aggiudicata in via definitiva il bando di gara da 1 milione di euro indetto da ATB (Azienda Trasporti Bergamo).Secondo gli analisti, questo contratto rafforza ulteriormente la presenza del gruppo in Lombardia. Insieme ai due bandi scolastici (aggiudicati nel 2021 e nel 2022), Intred farà leva su una rete consolidata (cresciuta fino a 11.000 km nel terzo trimestre del 2023) e già presente nella regione interessata, che dovrebbe limitare i costi di esecuzione. Inoltre, questa gara consente anche di diversificare la base clienti, composta principalmente da clienti B2B (circa il 53% dei ricavi del primo semestre 2023). La Pubblica Amministrazione e i clienti B2C rappresentano circa il 21% (il 19% dei ricavi del primo semestre 2023).In attesa di ulteriori dettagli sull’accordo, TP ICAP Midcap non ha modificato le stime. Per i risultati preliminari del 2023 (07/02), prevede ricavi per 51,4 milioni di euro (+11,6%) che implicano 14,5 milioni di euro di ricavi per l’ultimo trimestre. Prevede una solida crescita organica derivante dalle vendite FTTH/FTTC e l’accelerazione dei due bandi scolastici (Bando Scuole 1 e 2). Guardando al futuro, per il 2024, il broker ritiene che il gruppo accelererà l’espansione della rete in fibra in Lombardia, investendo anche nel personale e nelle attività di marketing al fine di ottimizzare il proprio mix di prodotti (trasferimento di clienti verso la connettività FTTH). LEGGI TUTTO

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    Amplifon, Bank of America ribadisce il Buy ed è positiva sul settore

    (Teleborsa) – Bank of America conferma la raccomandazione “Buy” e il target price a 38 euro per azione sul titolo Amplifon, società leader nelle soluzioni uditive che fa parte del FTSE MIB. Gli analisti scrivono che la debolezza in Europa ha colpito Amplifon più dei peer nel 2023 (circa il 70% delle sue vendite), ma la ripresa della regione nel 2024, così come il quarto anniversario della riforma francese (rimborso completo delle spese per gli apparecchi acustici) nel 2025, dovrebbe aumentare lo slancio, poiché gli utilizzatori iniziano a sostituire i loro vecchi dispositivi. Inoltre, il deep-dive sulla regione delle Americhe suggerisce un aumento delle vendite/EBITDA del 35% circa nell’anno fiscale 2027 grazie all’acquisizione degli affiliati Miracle-Ear e alla creazione di valore. Viene inoltre sottolineato che la valutazione è “interessante” rispetto ai produttori (il suo premio è inferiore del 10% circa alla media su EV/EBIT).Il giudizio su Amplifon è contenuto all’interno di un’analisi settoriale, dove gli analisti si dicono “constructive” riguardo al MedTech dell’UE per il 2024, poiché i ben noti fattori fondamentali di crescita del settore appaiono intatti (invecchiamento della popolazione, accesso alla salute, ecc.)Si aspettano che il 2024 sia un anno più “normale” dopo il COVID e le sfide della catena di fornitura, mentre la salute dei pagatori sembra solida. Anche i margini settoriali dovrebbero migliorare al 17% circa quest’anno (18% circa nel 2025), nonostante l’inflazione del costo del lavoro in corso e gli ostacoli sui tassi di cambio, che dovrebbero essere compensati dalla leva operativa e dal controllo dei costi.Il rifinanziamento del debito potrebbe avere un impatto sull’EPS del settore dell’1-2% poiché viene previsto che il 10% del debito in essere sarà rifinanziato a un tasso più elevato nel 2024. Nel complesso, Bank of America rimane positiva sui nomi strutturalmente in crescita e di qualità (Amplifon, Straumann e Coloplast), e intravede anche un rialzo per i titoli value con potenziale di ripresa (Fresenius e S&N). LEGGI TUTTO