(Teleborsa) – Si muove in ribasso Saras, che tratta in perdita del 4,51% sui valori precedenti, dopo che la famiglia Moratti ha raggiunto un accordo per cedere al trader di materie prime Vitol il 35% della società a un prezzo di 1,75 euro ad azione. Dopo il via libera alla cessione del 35% di Saras da parte della famiglia Moratti, “riteniamo che l’adesione all’OPA – sul resto delle azioni – possa essere abbastanza elevata, data la condizione di controllo della società e la volontà fonderla per il delisting”. Lo evidenziano gli analisti di Equita in un focus dedicato a Saras dopo l’annuncio arrivato ieri in serata, con l’accordo tra i Moratti e Vitol per il 35% della societa’ a 1,75 euro per azione. “Il prezzo di 1,75 euro per share rappresenta un premio del 10% rispetto al prezzo del 6 febbraio 2024 (data precedente alla notizia pubblicata da Bloomberg riguardante una potenziale vendita da parte della Famiglia Moratti). Calcolando a ritroso dalla data del 6 febbraio – evidenziano gli analisti – il prezzo rappresenta un premio medio ponderato per i volumi del 7% rispetto al mese precedente; 12% rispetto ai 3 mesi precedenti; 21% rispetto ai 6 mesi precedenti; 30% rispetto ai 12 mesi precedenti”.Comparando l’andamento del titolo con il FTSE Italia All-Share, su base settimanale, si nota che la società energetica mantiene forza relativa positiva in confronto con l’indice, dimostrando un maggior apprezzamento da parte degli investitori rispetto all’indice stesso (performance settimanale +11,7%, rispetto a +1,9% dell’indice azionario italiano).Lo status tecnico di breve periodo di Saras mette in risalto un ampliamento della performance positiva della curva con prima area di resistenza individuata a quota 1,734 Euro. Rischio di eventuale correzione fino al target 1,679. Le attese sono per un aumento della trendline rialzista verso l’area di resistenza 1,788. LEGGI TUTTO