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    Banca Ifis promossa da KBW e BNP Paribas

    (Teleborsa) – Dopo i brillanti conti del 2023 (utile netto al massimo storico di 160,1 milioni di euro e 2,1 euro di cedola per ogni azione), Banca Ifis incassa nuove promozioni dagli analisti. Il titolo della banca presieduta da Ernesto Furstenberg Fassio e guidata dall’AD Frederik Geertman scambia oggi intorno ai 16,50 euro, ma KBW vede margini di crescita con un target price di 19,7 euro e assegna il giudizio di “Outperform” grazie alla solidità del modello di business e i forti requisiti di capitale. Addirittura 21,5 euro per azione, invece, il prezzo obiettivo indicato da Equita che plaude al rispetto della guidance di utile e mantiene il giudizio di “Hold” sulla challenger bank. Giudizio “Buy” invece per gli analisti di BNP Paribas che vedono la banca in linea con il piano di crescita e per questo motivo individuano un target price compreso tra i 21 e i 24 euro per azione. LEGGI TUTTO

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    Svas Biosana, TP ICAP Midcap alza target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – TP ICAP Midcap ha incrementato il target price (a 14,2 euro per azione da 13,8 euro) e confermato il giudizio (Buy) su Svas Biosana, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nella produzione di dispositivi medici destinati alle strutture sanitarie. La revisione della raccomandazione è arrivata dopo che la società ha comunicato i risultati preliminari del 2023.Gli analisti scrivono che il gruppo ha superato le aspettative, registrando ricavi di 118,2 milioni di euro, superando la loro stima di 110,7 milioni di euro, segnando così un nuovo anno di crescita superiore al 20% rispetto all’esercizio precedente (97,2 milioni di euro).A seguito di questi “risultati eccezionali”, hanno rivisto al rialzo le stime di ricavi per il 2024 a 123,5 milioni di euro (contro 115,7 milioni di euro) e per il 2025 a 129,5 milioni di euro (contro 121,3 milioni di euro). “Siamo fiduciosi nel dossier, così come nella strategia attuata dalla dirigenza – si legge nella ricerca – Secondo noi, Svas Biosana dovrebbe: continuare la sua crescita consolidando la sua posizione di distributore nei paesi dell’Europa dell’Est, in particolare grazie a Bormia che facilita l’acquisizione di nuovi clienti e l’espansione del portafoglio prodotti; sfruttare la futura fabbrica di produzione di prodotti per l’incontinenza per accedere a nuove offerte e generare ulteriori entrate per la divisione Farmex; beneficiare della diminuzione delle materie prime e cercare di aumentare i margini nei prossimi anni (stimato al 12,8% per il 2023)”. LEGGI TUTTO

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    Mondadori, downgrade a Hold di Equita con aumento target price

    (Teleborsa) – Equita ha incrementato a 2,80 euro per azione (+3%) il prezzo obiettivo su Mondadori, gruppo editoriale quotato su Euronext STAR Milan, abbassando al contempo il giudizio sul titolo a “Hold” da “Buy”.Gli analisti indicano una serie di motivi per la riduzione della raccomandazione: dopo la significativa crescita dell’EBITDA adj. degli ultimi anni (8% cagr dal 2019) grazie alle operazioni di M&A ed il positivo trend del mercato Trade (5% cagr dal 2019), stimano una crescita dell’EBITDA low single digit nei prossimi anni; continuano a ritenere che il principale driver del titolo sia l’M&A, sul quale la visibilità rimane bassa (la società ha alcuni dossier le cui dimensioni sono comunque limitate e il management potrebbe valutare un buyback, atteso comunque di dimensioni ridotte).”Non vediamo un catalyst di breve sul titolo, la cui performance è stata comunque positiva negli ultimi 12 mesi, cioè +16% vs +5% per Pearson e +13% per Bloomsbury”, si legge nella ricerca, secondo cui il titolo rimane cheap trattando con un EV/EBITDA di 5,5x, un PE di 10x (14x il settore), un free cash flow yield del 12% e un dividend yield del 4,9% (3,5% per il settore libri). LEGGI TUTTO

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    Orsero, Intesa: 2024 sarà anno positivo, M&A rimane catalyst

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo ha confermato il target price (a 25 euro per azione) e la raccomandazione (a Buy) sul titolo Orsero, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nell’importazione e la distribuzione di prodotti ortofrutticoli freschi, dopo gli incontri del management con gli investitori.Gli analisti ritengono che il 2024 sarà “ancora una volta un anno positivo” per Orsero e definirà un livello normalizzato di redditività del gruppo, al netto delle condizioni straordinarie positive sperimentate lo scorso anno. Il forte flusso di cassa generato negli ultimi anni ha consentito alla società di ampliare significativamente la dimensione delle proprie attività di distribuzione core, anche grazie alle acquisizioni di successo finalizzate in Francia.Dopo il successo dell’integrazione di Capexo e Blampin, “l’M&A dovrebbe rimanere un catalyst per il futuro”, si legge nella ricerca. L’obiettivo principale è consolidare la presenza distributiva in tutta Europa, in particolare nei mercati chiave del gruppo, ancora fortemente frammentati (Italia, Spagna, Francia e Grecia). Possibili target dovrebbero essere aziende con ricavi compresi tra 20 e 60 milioni di euro e margini più alti di Orsero, la cui integrazione consentirebbe al gruppo di incrementare il business e diversificare ulteriormente la propria offerta. Il management inoltre non esclude la possibilità di acquisire in futuro piccoli produttori di prodotti ad alto margine o addirittura di concludere un potenziale accordo negli Stati Uniti. Orsero continua inoltre ad investire nell’ampliamento dei magazzini (stoccaggio e maturazione di frutta e verdura) per migliorare l’efficienza operativa del gruppo. LEGGI TUTTO

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    Saras, Equita alza target price.: prevediamo adesione OPA elevata

    (Teleborsa) – Si muove in ribasso Saras, che tratta in perdita del 4,51% sui valori precedenti, dopo che la famiglia Moratti ha raggiunto un accordo per cedere al trader di materie prime Vitol il 35% della società a un prezzo di 1,75 euro ad azione. Dopo il via libera alla cessione del 35% di Saras da parte della famiglia Moratti, “riteniamo che l’adesione all’OPA – sul resto delle azioni – possa essere abbastanza elevata, data la condizione di controllo della società e la volontà fonderla per il delisting”. Lo evidenziano gli analisti di Equita in un focus dedicato a Saras dopo l’annuncio arrivato ieri in serata, con l’accordo tra i Moratti e Vitol per il 35% della societa’ a 1,75 euro per azione. “Il prezzo di 1,75 euro per share rappresenta un premio del 10% rispetto al prezzo del 6 febbraio 2024 (data precedente alla notizia pubblicata da Bloomberg riguardante una potenziale vendita da parte della Famiglia Moratti). Calcolando a ritroso dalla data del 6 febbraio – evidenziano gli analisti – il prezzo rappresenta un premio medio ponderato per i volumi del 7% rispetto al mese precedente; 12% rispetto ai 3 mesi precedenti; 21% rispetto ai 6 mesi precedenti; 30% rispetto ai 12 mesi precedenti”.Comparando l’andamento del titolo con il FTSE Italia All-Share, su base settimanale, si nota che la società energetica mantiene forza relativa positiva in confronto con l’indice, dimostrando un maggior apprezzamento da parte degli investitori rispetto all’indice stesso (performance settimanale +11,7%, rispetto a +1,9% dell’indice azionario italiano).Lo status tecnico di breve periodo di Saras mette in risalto un ampliamento della performance positiva della curva con prima area di resistenza individuata a quota 1,734 Euro. Rischio di eventuale correzione fino al target 1,679. Le attese sono per un aumento della trendline rialzista verso l’area di resistenza 1,788. LEGGI TUTTO

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    Tod’s, Equita allinea target price a prezzo OPA

    (Teleborsa) – Grande giornata per Tod’s, che sta mettendo a segno un rialzo del 17,82%.Gli analisti di Equita hanno rivisto al rialzo il target price sul titolo della società allineandolo ai 43 euro per azione proposti da L Catterton nell’OPA amichevole lanciata nel weekend di concerto con la famiglia Della Valle sulla totalità delle azioni della maison. Gli esperti dell’ufficio studi hanno portato il prezzo obiettivo a 43 euro per azione e confermato il giudizaio “hold”.L’offerta lanciata da Crown Bidco, società interamente controllata da un fondo privato gestito da una società affiliata di L Catterton Management Limited, riguarda il 36% del capitale di Tod’s ad un prezzo di 43 euro per azione, con un premio del 17,59% che fissa il valore dell’operazione a 512 milioni di euro.A livello comparativo su base settimanale, il trend dell’azienda di calzature di lusso evidenzia un andamento più marcato rispetto alla trendline del FTSE Italia All-Share. Ciò dimostra la maggiore propensione all’acquisto da parte degli investitori verso Tod’s rispetto all’indice.La tendenza di breve della società marchigiana è in rafforzamento con area di resistenza vista a 43,06 Euro, mentre il supporto più immediato si intravede a 42,52. Attesa una continuazione della tendenza al rialzo verso quota 43,6. LEGGI TUTTO

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    MPS, Barclays alza target price e conferma Overweight

    (Teleborsa) – Barclays ha incrementato il target price (a 4,30 euro per azione da 3,70 euro, +16%) e confermato la raccomandazione “Overweight” sul titolo Banca Monte dei Paschi di Siena, che ieri ha comunicato i risultati 2023. Gli analisti scrivono che i risultati del quarto trimestre sono stati migliori delle attese, così come le prospettive per il 2024.Il CET1 ratio di MPS rimarrà al di sopra del 18%, dopo un dividend pay-out del 50% nei prossimi anni; i rischi legali sono quasi scomparsi; le DTA da 2,6 miliardi di euro sono ancora off balance. Questi elementi “rappresentano un punto di partenza interessante per M&A e per una strategia di riacquisto di grandi dimensioni in uno scenario stand-alone”, si legge nella ricerca.Barclays ha aumentato le stime sull’utile netto rettificato 2024-26 del 17% in media; non è ancora incluso il capitale in eccesso (anche se gli sviluppi strategici suggerirebbero che MPS abbia maggiori probabilità di utilizzarlo o di trarne beneficio nel medio termine) e questo potrebbe potenzialmente aggiungere altri 2,8 euro al prezzo obiettivo. LEGGI TUTTO

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    TISG, TP ICAP Midcap incrementa target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – TP ICAP Midcap ha incrementato a 12,4 euro per azione (da 12,0 euro) il prezzo obiettivo su The Italian Sea Group (TISG), operatore globale della nautica di lusso quotato su Euronext Milan, mantenendo il giudizio sul titolo a “Buy”. L’aggiornamento della raccomandazione è arrivato dopo il Capital Markets Day di ieri a Milano.A seguito dei solidi risultati del 2023 e delle prospettive promettenti, il broker ha alzato le stime di fatturato per il 2024 e il 2025 a 411,6 milioni di euro (contro 406,2 milioni di euro) e 433,8 milioni di euro (contro 428,3 milioni di euro). Questi risultati saranno sostenuti da 6 consegne previste di mega/super yacht nel 2024 e 7 nel 2025. Poiché il gruppo continua a ridurre il divario di prezzo con i suoi concorrenti del Nord Europa, a esternalizzare ulteriormente il suo processo produttivo e a siglare nuove partnership (che saranno annunciate a breve), “siamo fiduciosi nella sua capacità di raggiungere questi obiettivi”, si legge in una nota.”Sebbene il prezzo dell’azione sia salito di oltre il 25% dall’inizio di gennaio, riteniamo che TISG sia ancora sottovalutato per un’azienda di lusso con un’elevata visibilità (progetti che si estendono fino al 2027), un portafoglio di marchi premium e una base di clienti resiliente”, viene sottolineato. LEGGI TUTTO