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    Comer Industries, Equita abbassa target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – Equita ha abbassato a 34 euro per azione (-3%) il target price su Comer Industries, società quotata su Euronext Milan e attiva nella progettazione e produzione di sistemi avanzati di ingegneria e soluzioni di meccatronica per la trasmissione di potenza, confermando la raccomandazione “Buy”.Gli analisti hanno incorporato le nuove stime dei mercati di riferimento dei principali clienti/produttori OEM, che vedono un 2025 ancora negativo, soprattutto nel large AG equipment in Nord America. Rilevano però i primi segnali che il 2025 possa essere l’anno di bottom per il large AG in Nord America.Ribadito il Buy per: il track record positivo dell’integrazione di WPG (stimate circa 30-40 milioni di euro di sinergie, con ulteriori benefici attesi nel FY25 grazie alla riorganizzazione in Nord America); circa 400 milioni di euro di firepower per potenziali ulteriori acquisizioni (facendo leva sul track record molto positivo); la solida struttura finanziaria (cassa netta nel 2025, escludendo l’impatto dell’IFRS-16) e cash conversion (EBITDA superiore al 70%); valutazioni che scontano il bottom del ciclo di mercato AG, ovvero 5,3/4,4x EV/adj. EBITDA 2025/26, 10,2x/8,5x P/E adj., ed un FCF yield del 10,9/11,8%.(Foto: Carrie Allen www.carrieallen.com on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    BPER in rally, assist da analisti

    (Teleborsa) – Modesto guadagno per BPER, che avanza di poco a +1,29%.A dare linfa alle azioni contribuisce la promozione giunta dagli analisti di KBW. L’ufficio studi ha confermato il giudizio “Outperform” e rivisto al rialzo il target price a 8,75 euro dai 7,35 indicati in precedenza. Comparando l’andamento del titolo con il FTSE MIB, su base settimanale, si nota che l’istituto di credito emiliano mantiene forza relativa positiva in confronto con l’indice, dimostrando un maggior apprezzamento da parte degli investitori rispetto all’indice stesso (performance settimanale +7,76%, rispetto a +0,74% del principale indice della Borsa di Milano).Le implicazioni di breve periodo di BPER sottolineano l’evoluzione della fase positiva al test dell’area di resistenza 7,011 Euro. Possibile una discesa fino al bottom 6,765. Ci si attende un rafforzamento della curva al test di nuovi target 7,257. LEGGI TUTTO

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    Casta Diva, ValueTrack alza fair value con espansione in eventi medici e celebrativi

    (Teleborsa) – ValueTrack ha incrementato a 2,60 euro per azione (dai precedenti 2,55 euro) il fair value sul titolo Casta Diva Group (CDG), società quotata su Euronext Growth Milan e attiva a livello internazionale nel settore dei contenuti digitali e dal vivo, dopo la pubblicazione dei ricavi preliminari per il 2024.Gli analisti scrivono che CDG ha chiuso il 2024 con una crescita del 10,7% anno su anno, raggiungendo i 123,4 milioni di euro, alimentata in gran parte da M&A, poiché i dati preliminari includono anche il contributo FY di Artificio Italiano e First Class, acquisiti a fine anno. Il management ha espresso soddisfazione per la performance di CDG, evidenziando le vittorie in eventi chiave (ad esempio, le Paralimpiadi di Milano-Cortina 2026) e M&A strategiche, rafforzando la sua posizione di mercato in segmenti ad alto potenziale.Nel 2024, CDG ha continuato la sua incessante attività di M&A che conta già 5 importanti accordi in circa 2 anni, investendo oltre 18 milioni di euro a multipli di valutazione altamente interessanti (0,3x EV/Vendite, 1,9x EV/EBITDA). Le ultime aggiunte sono (i) Artificio Italiano (1 milione di euro di ricavi FY23, agenzia specializzata in grandi eventi celebrativi in ??tutto il mondo) e (ii) First Class (7,5 milioni di euro, specialista in congressi medico-scientifici per aziende farmaceutiche). L’M&A “rimane un pilastro fondamentale per un ulteriore consolidamento, espansione internazionale (Asia, Medio Oriente), diversificazione del mercato finale (grande distribuzione, moda, farmaceutica) e innovazione di eventi e produzione di contenuti basata sull’intelligenza artificiale”, viene sottolineato.Nel complesso, le stime riviste di ValueTrack mantengono le precedenti previsioni FY24, ma il nuovo perimetro include anche Artificio Italiano e First Class. Il fatturato FY25-26 rimane in gran parte invariato, così come l’EBITDA-EBIT rettificato. I margini e l’indebitamento netto sono maggiormente influenzati dalla revisione della crescita organica e dai deflussi di cassa correlati a M&A. Nel 2026, ora prevede: valore della produzione a 138,6 milioni di euro, circa il 9% al di sotto degli obiettivi CDG; EBITDA rettificato di 14,5 milioni di euro, ovvero il 10,5% del VoP; debito di 2,5 milioni di euro, dopo 3,7 milioni di euro nei dividendi cumulati 2024-26.”Con CDG che viene scambiata con uno sconto di circa il 60% sui multipli FY25E-26, il nostro fair value suggerisce un potenziale rialzo di 2,3 volte, rafforzando la nostra opinione che il titolo rimane significativamente sottovalutato”, si legge nella ricerca.(Foto: Priscilla Du Preez su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Leonardo, nuovi target price dopo i risultati 2024

    (Teleborsa) – Si muove al rialzo il titolo Leonardo che mostra un guadagno dell’1,29%. Il gruppo, big italiano della difesa, ha annunciato ieri i risultati del 2024 che hanno mostrato ordini in salita a 20,9 miliardi. Leonardo ha fatto sapere che l’11 marzo ci sarà l’aggiornamento del piano industriale.Alla luce dei dati di bilancio, gli analisti hanno rivisto al rialzo il target price sul titolo. L’ufficio studi di Deutsche Bank, confermando il giudizio “Buy” ha ritoccato all’insù il prezzo obiettivo portandolo a 36 euro dai 32 indicati in precedenza. Stessa raccomandazione (buy) anche per gli esperti di Equita sim che hanno alzato del 6% il target di prezzo a 35 euro. “Buy” confermato inoltre da Bank of America con prezzo ritoccato all’insù a 41,8 euro.Su base settimanale, il trend del titolo è più solido rispetto a quello del FTSE MIB. Al momento, quindi, l’appeal degli investitori è rivolto con più decisione alla Holding italiana nei settori dell’aeronautica rispetto all’indice di riferimento.Il quadro tecnico di breve periodo di Leonardo mostra un’accelerazione al rialzo della curva con target individuato a 35,91 Euro. Rischio di discesa fino a 34,89 che non pregiudicherà la buona salute del trend corrente ma che rappresenta una correzione temporanea. Le attese sono per un’estensione della trendline rialzista verso quota 36,93. LEGGI TUTTO

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    TIM in vetta al FTSE MIB, Barclays alza il target price

    (Teleborsa) – Si muove in forte rialzo Telecom Italia con un balzo del 2,23% posizionandosi in vetta al principale paniere FTSE MIB.Gli analisti di Barclays che confermano il giudizio “Overweight” hanno rivisto al rialzo il prezzo obiettivo portandolo a 0,37 euro dai 0,35 indicati in precedenza. “I solidi risultati e le linee guida dimostrano che i fondamentali di TIM dopo NetCo sono strutturalmente più sani. In prospettiva, le previsioni sono di una crescita continua delle attività nazionali e di una crescita dell’flusso di cassa a livello di gruppo”. Lo scenario su base settimanale della compagnia telefonica rileva un allentamento della curva rispetto alla forza espressa dal FTSE MIB. Tale ripiegamento potrebbe rendere il titolo oggetto di vendite da parte degli operatori.L’analisi di medio periodo conferma la tendenza positiva di Telecom. Sebbene il breve periodo mette in risalto un allentamento della linea rialzista al test del top 0,2837 Euro. Primo supporto visto a 0,275. Tecnicamente si prevede uno sviluppo negativo in tempi brevi verso il supporto 0,2706. LEGGI TUTTO

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    illimity, BNP Paribas conferma fair value 2,8-4,2 euro

    (Teleborsa) – Gli analisti di BNP Paribas confermano le stime di fair value sul titolo illimity nel range 2,8-4,2 euro, dopo che la banca fondata da Corrado Passera ha alzato il velo sui conti del 2024. L’esercizio ha mostrato una redditività operativa in crescita nonostante la riduzione del contributo del business degli investimenti diretti in NPE. I numeri deboli del quarto trimestre, sottolineano gli esperti, hanno mostrato un utile netto di 9,2 milioni di euro, escluse le voci non ricorrenti, più o meno in linea con la nostra stima di 8 milioni di euro, nonostante i costi del personale siano a livelli record (9,3 milioni). Sempre nel trimestre, illimity ha effettuato accantonamenti per perdite su prestiti per circa 59 milioni “parte che dovrebbe essere considerata ricorrente a nostro avviso”, si legge nella nota dell’ufficio studi.L’impatto, spiegano gli analisti, è correlato principalmente alle obbligazioni senior che hanno fatto salire il costo del rischio a 192 bps nel 2024 (mentre il costo ordinario del rischio si attestava a 78 bps). Il rapporto CET1 ha raggiunto il 13,9% (14,3% solo gradualmente) e il TCR al 17,7% a pieno carico (18,2% solo gradualmente), pertanto non è stato proposto alcun dividendo da pagare. Una decisione sull’offerta pubblica di acquisto di Banca IFIS, aggiunge BNP Paribas nella nota, verrà presa solo dopo la pubblicazione del prospetto. LEGGI TUTTO

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    Compagnia dei Caraibi, upgrade a Buy da KT&Partners con taglio fair value

    (Teleborsa) – KT&Partners ha migliorato a “Buy” da Hold” la raccomandazione e abbassato il fair value (a 0,68 euro per azione dai precedenti 1,00 euro) sul titolo Compagnia dei Caraibi, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nell’importazione, sviluppo, brand building e distribuzione di distillati, vini e soft drink di fascia premium e ultra-premium. L’upgrade è arrivato perché gli analisti ritengono che il calo del prezzo delle azioni del -62% negli ultimi tre mesi sia una reazione eccessiva del mercato ai recenti sviluppi.Gli analisti ricordano che il 30 gennaio 2025 Compagnia dei Caraibi ha annunciato i suoi risultati consolidati preliminari FY24, riportando ricavi compresi tra 56,1 milioni e 57,1 milioni di euro (+7,2% di crescita media anno su anno rispetto al FY23), leggermente al di sopra delle loro proiezioni (circa +1%).Il 18 dicembre 2024, la società ha venduto la sua quota del 50% in CdC Deutschland GmbH, uscendo dal mercato tedesco a causa del basso contributo di fatturato e in seguito al fallimento di Elephant Gin. Il 24 gennaio 2025, CdC ha venduto una quota del 75% in Have Fun S.a.r.l., segnando il suo ritiro dagli investimenti viticoli, per 0,7 milioni di euro. Queste mosse sono in linea con la strategia di CdC di semplificare le operazioni e dare priorità ai mercati in più rapida crescita.Poiché i risultati preliminari di CdC per il 2024 sono ampiamente in linea con le aspettative, KT&Partners conferma le ultime stime del 17 ottobre 2024, in attesa di una revisione in seguito alla pubblicazione dei risultati finali dell’anno fiscale 2024 il 17 aprile 2025. La cessione della controllata tedesca (dato il suo contributo minimo ai ricavi) e la vendita della quota in Have Fun (con un accordo di distribuzione ancora in vigore) dovrebbero avere un impatto limitato sulle stime future. Gli analisti prevedono ricavi totali per il 2024 a 56 milioni di euro, seguiti da un calo a 44,5 milioni di euro nel 2025 e 43,6 milioni di euro nel 2026, prima di rimbalzare a 48,8 milioni di euro nel 2027. La contrazione dei ricavi prevista per il 2025 e il 2026 riflette la risoluzione dell’accordo di distribuzione di Compagnia dei Caraibi per i marchi di BF, che rappresentavano il 45% dei ricavi del 2023. A livello di redditività, confermate le stime di margine EBITDA rettificato per il 2024 all’1,7%, raggiungendo il 9,5% nel 2027. Infine, prevista una posizione finanziaria netta di 9,9 milioni di euro nel 2024, raggiungendo i 4,1 milioni di euro nel 2027, guidata dalle riduzioni del capitale circolante. LEGGI TUTTO

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    Popolare di Sondrio, Equita alza target price e conferma Hold

    (Teleborsa) – Equita ha incrementato a 9,50 euro per azione (+7%) il target price su Banca Popolare di Sondrio, confermando la raccomandazione “Hold” sul titolo, dopo che la banca ha riportato ricavi significativamente migliori delle attese nel quarto trimestre del 2024, mentre utile operativo e bottom line sostanzialmente in linea.Scendendo nei dettagli, i più alti ricavi sono stati in larga parte compensati da maggiori costi operativi (176 milioni di euro +16% YoY vs 152 milioni di euro attesi), impattati da maggiori spese del personale, ma soprattutto maggiori costi IT (+23 milioni di euro YoY). C/I ad un comunque ottimo 41% (38% atteso). Sorpresa positiva sul fronte della remunerazione degli azionisti, con la proposta di un DPS pari a 0,80 euro (payout 63%, yield superiore al 8,5%), superiore ai 0,71 euro stimati.In attesa dei nuovi target di piano, Equita rivede le stime di utile 2025-26 del +6% in media principalmente per riflettere maggiori ricavi (NII più resiliente, traiettoria di crescita delle fee leggermente più sostenuta e maggiore contributo da trading), parzialmente compensato da maggiori costi operativi. LEGGI TUTTO