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    eVISO, Websim: impatto trascurabile da emissione di azioni a voto plurimo

    (Teleborsa) – Websim Corporate Research (Intermonte) ha confermato il target price (a 6,3 euro per azione) e il giudizio (Buy) su eVISO, società quotata su Euronext Growth Milan che ha sviluppato una piattaforma di intelligenza artificiale per il trading delle commodities fisiche, dopo che la società ha convocato un’assemblea straordinaria per introdurre il voto plurimo. La proposta riguarda la possibilità di emettere azioni, che hanno gli stessi diritti delle attuali azioni ordinarie ad eccezione del diritto di voto: alle azioni in questione verranno riconosciuti 10 voti per ogni azione posseduta. Qualora l’assemblea approvi tale proposta, gli azionisti potranno chiedere la conversione di parte delle proprie azioni ordinarie in azioni a voto multiplo, ottenendone fino al limite di 15 ogni 100 azioni ordinarie possedute.”A nostro avviso, le azioni a voto multiplo fungono da “stabilizzatore della governance” durante i periodi di rapida crescita, creando opportunità per una maggiore flessibilità nell’uso del capitale per attuare piani di crescita strategici, garantendo al tempo stesso la continuità del modello di business, che è la creazione di valore alla base del successo dell’azienda – affermano gli analisti – Riteniamo quindi che questo strumento possa dare ad eVISO un più forte presidio aziendale in vista di una futura espansione, anche potenzialmente includendo operazioni transfrontaliere”.Secondo Websim, questa notizia ha un impatto trascurabile sulle stime e sulla valutazione della società. La view è invariata in attesa della pubblicazione dei KPI al 30 giugno, che sarà pubblicata il 29 agosto, e potrebbe riservare ulteriori sorprese positive sulla marginalità e/o sulla generazione di cassa. LEGGI TUTTO

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    OVS, Equita aumenta target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – Equita ha incrementato a 3,3 euro per azione (da 3,1 euro) il target price su OVS, società di abbigliamento quotata su Euronext Milan, in una giornata negativa per l’intero mercato, confermando la raccomandazione “Buy” sul titolo, dopo la call del management con la comunità finanziaria.Tra i principali spunti: il current trading è indicato intorno al +5%; per quanto riguarda il gross margin, il secondo trimestre è atteso in miglioramento, grazie alla conferma di costi di acquisto più bassi e al venir meno del tema delle vendite della stagione precedente; la società è soddisfatta del livello attuale e dell’attuale qualità del magazzino, migliore rispetto allo scorso anno (circa 10 milioni di euro di maggior magazzino dipendono dai problemi di Suez per maggiori tempi di transito); il capex FY24 è in calo di 5 milioni di euro YoY, visto ilcompletamento di progetti strategici come il revamping dei negozi principali, l’aggiornamento della logistica e le nuove casse.Equita conferma le stime 2024-25 di P&L e migliora il FCF 2025 del 5% a 83 milioni di euro, riducendo i CAPEX 2025 a 80 milioni di euro da 86 milioni di euro.”Il titolo ieri ha sofferto qualche presa di beneficio dopo la buona performance (YTD +20%), ma pensiamo abbia spazio di re-rating visti i commenti positivi sul momentum delle vendite e dei margini sul 2Q e il messaggio sulla normalizzazione dei capex e dati i multipli che rimangono compressi”, si legge nella ricerca. LEGGI TUTTO

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    eVISO, TP ICAP Midcap alza target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – TP ICAP Midcap ha alzato il target price (a 7,1 euro per azione da 6,5 euro) e confermato il giudizio (Buy) su eVISO, società quotata su Euronext Growth Milan che ha sviluppato una piattaforma di intelligenza artificiale per il trading delle commodities fisiche, visto il potenziale upside del 39%.Gli analisti fanno notare che il margine EBITDA dei principali rivenditori di energia elettrica è contenuto e il costo del finanziamento rimarrà elevato finché la banca centrale manterrà tassi di interesse alti. In un contesto di mercato in cui il livello medio di debito rispetto alle vendite dei concorrenti è del 58% e il costo medio del finanziamento è del 5%, eVISO non ha debiti finanziari e beneficia di un significativo vantaggio competitivo che le consente di presentare risultati migliori rispetto ai suoi concorrenti.TP ICAP Midcap ha migliorato le stime sulla gestione del capitale circolante, aumentando così la posizione finanziaria netta di fine anno a 12 milioni di euro “cash” (rispetto agli 8,7 milioni di euro precedenti). Inoltre, le favorevoli condizioni di mercato hanno favorito anche società comparabili e di conseguenza i relativi multipli di valutazione. LEGGI TUTTO

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    AbitareIn, TP ICAP Midcap: semestrale debole ma non preoccupante

    (Teleborsa) – TP ICAP Midcap ha confermato target price a 7 euro per azione e giudizio a “Buy” su AbitareIn, società milanese leader nello sviluppo residenziale e quotata su Euronext STAR Milan, visto il potenziale upside del 42%, nonostante la semestrale deludente che ha fatto scattare pesanti vendite sul titolo nella giornata di ieri.Gli analisti non si dicono sorpresi dai dati deboli, in quanto il periodo di riferimento (al 31 marzo) è stato pesantemente penalizzato dagli intoppi amministrativi legati all’avvio della costruzione dei tanti nuovi progetti del gruppo. “Ancora una volta la situazione è tutt’altro che allarmante poiché permangono semplicemente dei ritardi”, viene sottolineato.Per quanto riguarda le prospettive, la visibilità sulle entrate nel 2024 è per ora logicamente limitata in quanto dipende interamente dalle decisioni delle autorità per l’autorizzazione di cinque progetti attualmente in fase di commercializzazione. TP ICAP Midcap aspetterà quindi i risultati del terzo trimestre prima di modificare eventualmente le stime (che erano già state notevolmente abbassate in seguito alla call sul bilancio annuale).”Tuttavia, è già stabilito che il 2024 sarà un periodo di transizione per il gruppo – si legge nella ricerca – Sul piano commerciale, nonostante il gruppo abbia temporaneamente sospeso la commercializzazione a causa dell’incertezza sui tempi di autorizzazione ai lavori e di inizio del progetto, il management ha segnalato di non incontrare difficoltà commerciali nonostante il contesto, segno della rilevanza del proprio posizionamento”. LEGGI TUTTO

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    Pattern, Intesa incrementa target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo ha incrementato a 7,6 euro per azione (da 7 euro) il target price su Pattern, gruppo quotato su Euronext Growth Milan e attivo nella progettazione, ingegneria e produzione di capi sfilata per importanti brand del fashion luxury internazionale, confermando la raccomandazione sul titolo a “Buy” visto l’upside potenziale del 22%.La revisione del giudizio è arrivata dopo che Pattern ha annunciato l’acquisizione di Umbria Verde Mattioli (UMV), specializzata in maglieria di lusso sottile e super-sottile. Si tratta della più grande acquisizione nella storia di Pattern e viene considerata “positiva”, con un “interessante” multiplo EV/EBITDA 4x e “strategicamente in linea” con l’obiettivo di sviluppo di Pattern come “hub italiano di ingegneria della moda di lusso”.Intesa Sanpaolo rivede le stime per incorporare il contributo di UMV, assumendo che il consolidamento dei risultati inizierebbe a luglio 2024. Incorpora anche un 2024 più morbido per riflettere le incertezze nel contesto macroeconomico e geopolitico. Nel complesso, pur mantenendo sostanzialmente invariate le proiezioni di fatturato per l’anno fiscale 2024, prevede un impatto positivo del 10,5% sui ricavi in ??media nel periodo 2025-26.(Foto: Towfiqu barbhuiya on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Stellantis, analisti confermano rating dopo Investor Day senza grandi annunci

    (Teleborsa) – Arrivano per lo più conferme nelle raccomandazione degli analisti su Stellantis, all’indomani dell’Investor Day del colosso italiano-francese del settore automotive, dove sono state confermate le previsioni per il 2024 ed è stato detto che nel 2025 punterà alla fascia alta della sua politica di distribuzione dei dividendi.Tra le dichiarazioni più importanti del CEO Carlos Tavares c’è stata quella per cui le sinergie annuali dalla fusione FCA-PSA ammontano a 8,4 miliardi di euro contro i 4 miliardi al momento della creazione del nuovo gruppo. Inoltre, il manager ha detto che Stellantis si muoverà in modo aggressivo per tagliare i costi a fronte dell’intensificarsi della concorrenza da parte delle case automobilistiche cinesi, piuttosto che utilizzare una strategia “difensiva” basata sui dazi sulle importazioni di prodotti cinesi che i funzionari europei si apprestano a istituire in quella regione.Oddo BHF mantiene il rating Outperform, con un target price invariato a 30 euro per azione. Secondo gli analisti, non sorprende che il management abbia posto grande enfasi sull’efficienza degli investimenti (30% rispetto ai concorrenti), che dovrebbe consentire alla casa automobilistica di finanziare completamente la sua trasformazione e posizionarsi tra i leader mondiali, anche in termini di tecnologia.Stifel conferma il Buy con un target di 29 euro per azione. Secondo gli analisti, il 2024 è un anno di transizione, con un primo semestre visibilmente più difficile e un secondo semestre che mostra miglioramenti sequenziali con nuovi prodotti, una situazione delle scorte più sana e una riduzione dei costi.UBS conferma il Buy con un prezzo obiettivo di 26 euro per azione, sottolineando che lo slancio dei prodotti e l’allocazione delle risorse superano bilanciano la riduzione delle scorte in Nord America. LEGGI TUTTO

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    4AIM SICAF, EnVent riduce target price e conferma Outperform

    (Teleborsa) – EnVent Italia SIM ha abbassato a 297 euro per azione (da 366 euro precedenti) il prezzo obiettivo su 4AIM, prima SICAF focalizzata su investimenti in società quotate e quotande su Euronext Growth Milan, mantenendo il giudizio sul titolo a “Outperform” visto l’upside potenziale del 24%.Gli analisti fanno notare che il prezzo delle azioni 4AIM “Comparto 1” ha guadagnato il 32% negli ultimi 12 mesi, sovra-performando l’Italia Growth Index che ha perso l’11% nello stesso periodo.L’indice FTSE Italia Growth ha continuato a restare indietro rispetto al FTSE MIB e al FTSE Mid Cap nel primo trimestre del 2024. Gli investitori tendono a privilegiare le large cap e gli asset meno rischiosi, come i titoli di stato italiani, mentre l’indice EGM continua a essere appesantito dai deflussi dai PIR. La liquidità del mercato rimane bassa, con un turnover in calo di circa il 16% su base annua e un EV/EBITDA mediano 2024-25 a 5,6-4,6x, con uno sconto significativo rispetto al suo livello storico che si aggira intorno a 7-8x.EnVent afferma che, storicamente, i titoli a piccola capitalizzazione hanno sovra-performato le large cap nell’anno successivo ai picchi dei tassi di interesse. Con l’imminente inizio di un ciclo di tagli dei tassi di interesse (inflazione permettendo), l’indice FTSE MIB potrebbe risultare meno attraente per gli investitori avendo un’elevata esposizione al settore bancario. Questo cambiamento di politica monetaria potrebbe anche suscitare interesse nel mercato EGM, poiché i multipli sono molto bassi e in alcuni casi i fondamentali sono davvero interessanti, materializzando di fatto il cosiddetto “small business effect”. Essendo il rapporto FTSEMIB/EGM è ai massimi storici, EnVent ritiene che un ritracciamento potrebbe essere possibile; chi guiderà il movimento rimane l’incognita. L’impegno del governo a istituire un fondo (pubblico-privato) da 1 miliardo di euro per investire nelle PMI potrebbe delineare uno scenario diverso. LEGGI TUTTO

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    Fine Foods, Banca Akros conferma Buy: visibilità su redditività è aumentata

    (Teleborsa) – Banca Akros ha confermato il target price a 12,50 euro per azione e la raccomandazione “Buy” su Fine Foods & Pharmaceuticals, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nel settore dello sviluppo e nella produzione in conto terzi di forme orali solide destinate all’industria farmaceutica e nutraceutica, dopo che il management della società ha partecipato all’investor conference “Appuntamento alle colonne”.Il management ha confermato i messaggi dell’ultima call sugli utili con gli investitori. In particolare, è stata confermata la tempistica di costruzione del nuovo impianto (fine 2025/inizio 2026). Il “grande contratto” con un’importante azienda farmaceutica dovrebbe essere reso noto nei prossimi mesi e durerà diversi anni. Quasi il 40% della nuova capacità è già aggiudicata e sono in corso trattative per ottenere nuovi contratti. Il management sta inoltre pianificando di spostare i lotti più grandi dagli impianti esistenti a quello nuovo, per sfruttare la maggiore produttività delle attrezzature aggiornate e ottenere ulteriore efficienza.Per quanto riguarda la BU Cosmetica, l’AD conferma che la ristrutturazione è terminata, i nuovi impianti sono stati razionalizzati e l’attuale utilizzo della capacità produttiva è solo al 30/40%, lasciando spazio per una crescita senza importanti investimenti aggiuntivi.”Riteniamo che la visibilità sulla crescita e soprattutto sulla redditività sia aumentata e non sia scontata” dal titolo, scrive Banca Akros. LEGGI TUTTO