More stories

  • in

    Pattern, Intesa incrementa target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo ha incrementato a 7,6 euro per azione (da 7 euro) il target price su Pattern, gruppo quotato su Euronext Growth Milan e attivo nella progettazione, ingegneria e produzione di capi sfilata per importanti brand del fashion luxury internazionale, confermando la raccomandazione sul titolo a “Buy” visto l’upside potenziale del 22%.La revisione del giudizio è arrivata dopo che Pattern ha annunciato l’acquisizione di Umbria Verde Mattioli (UMV), specializzata in maglieria di lusso sottile e super-sottile. Si tratta della più grande acquisizione nella storia di Pattern e viene considerata “positiva”, con un “interessante” multiplo EV/EBITDA 4x e “strategicamente in linea” con l’obiettivo di sviluppo di Pattern come “hub italiano di ingegneria della moda di lusso”.Intesa Sanpaolo rivede le stime per incorporare il contributo di UMV, assumendo che il consolidamento dei risultati inizierebbe a luglio 2024. Incorpora anche un 2024 più morbido per riflettere le incertezze nel contesto macroeconomico e geopolitico. Nel complesso, pur mantenendo sostanzialmente invariate le proiezioni di fatturato per l’anno fiscale 2024, prevede un impatto positivo del 10,5% sui ricavi in ??media nel periodo 2025-26.(Foto: Towfiqu barbhuiya on Unsplash) LEGGI TUTTO

  • in

    Stellantis, analisti confermano rating dopo Investor Day senza grandi annunci

    (Teleborsa) – Arrivano per lo più conferme nelle raccomandazione degli analisti su Stellantis, all’indomani dell’Investor Day del colosso italiano-francese del settore automotive, dove sono state confermate le previsioni per il 2024 ed è stato detto che nel 2025 punterà alla fascia alta della sua politica di distribuzione dei dividendi.Tra le dichiarazioni più importanti del CEO Carlos Tavares c’è stata quella per cui le sinergie annuali dalla fusione FCA-PSA ammontano a 8,4 miliardi di euro contro i 4 miliardi al momento della creazione del nuovo gruppo. Inoltre, il manager ha detto che Stellantis si muoverà in modo aggressivo per tagliare i costi a fronte dell’intensificarsi della concorrenza da parte delle case automobilistiche cinesi, piuttosto che utilizzare una strategia “difensiva” basata sui dazi sulle importazioni di prodotti cinesi che i funzionari europei si apprestano a istituire in quella regione.Oddo BHF mantiene il rating Outperform, con un target price invariato a 30 euro per azione. Secondo gli analisti, non sorprende che il management abbia posto grande enfasi sull’efficienza degli investimenti (30% rispetto ai concorrenti), che dovrebbe consentire alla casa automobilistica di finanziare completamente la sua trasformazione e posizionarsi tra i leader mondiali, anche in termini di tecnologia.Stifel conferma il Buy con un target di 29 euro per azione. Secondo gli analisti, il 2024 è un anno di transizione, con un primo semestre visibilmente più difficile e un secondo semestre che mostra miglioramenti sequenziali con nuovi prodotti, una situazione delle scorte più sana e una riduzione dei costi.UBS conferma il Buy con un prezzo obiettivo di 26 euro per azione, sottolineando che lo slancio dei prodotti e l’allocazione delle risorse superano bilanciano la riduzione delle scorte in Nord America. LEGGI TUTTO

  • in

    4AIM SICAF, EnVent riduce target price e conferma Outperform

    (Teleborsa) – EnVent Italia SIM ha abbassato a 297 euro per azione (da 366 euro precedenti) il prezzo obiettivo su 4AIM, prima SICAF focalizzata su investimenti in società quotate e quotande su Euronext Growth Milan, mantenendo il giudizio sul titolo a “Outperform” visto l’upside potenziale del 24%.Gli analisti fanno notare che il prezzo delle azioni 4AIM “Comparto 1” ha guadagnato il 32% negli ultimi 12 mesi, sovra-performando l’Italia Growth Index che ha perso l’11% nello stesso periodo.L’indice FTSE Italia Growth ha continuato a restare indietro rispetto al FTSE MIB e al FTSE Mid Cap nel primo trimestre del 2024. Gli investitori tendono a privilegiare le large cap e gli asset meno rischiosi, come i titoli di stato italiani, mentre l’indice EGM continua a essere appesantito dai deflussi dai PIR. La liquidità del mercato rimane bassa, con un turnover in calo di circa il 16% su base annua e un EV/EBITDA mediano 2024-25 a 5,6-4,6x, con uno sconto significativo rispetto al suo livello storico che si aggira intorno a 7-8x.EnVent afferma che, storicamente, i titoli a piccola capitalizzazione hanno sovra-performato le large cap nell’anno successivo ai picchi dei tassi di interesse. Con l’imminente inizio di un ciclo di tagli dei tassi di interesse (inflazione permettendo), l’indice FTSE MIB potrebbe risultare meno attraente per gli investitori avendo un’elevata esposizione al settore bancario. Questo cambiamento di politica monetaria potrebbe anche suscitare interesse nel mercato EGM, poiché i multipli sono molto bassi e in alcuni casi i fondamentali sono davvero interessanti, materializzando di fatto il cosiddetto “small business effect”. Essendo il rapporto FTSEMIB/EGM è ai massimi storici, EnVent ritiene che un ritracciamento potrebbe essere possibile; chi guiderà il movimento rimane l’incognita. L’impegno del governo a istituire un fondo (pubblico-privato) da 1 miliardo di euro per investire nelle PMI potrebbe delineare uno scenario diverso. LEGGI TUTTO

  • in

    Fine Foods, Banca Akros conferma Buy: visibilità su redditività è aumentata

    (Teleborsa) – Banca Akros ha confermato il target price a 12,50 euro per azione e la raccomandazione “Buy” su Fine Foods & Pharmaceuticals, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nel settore dello sviluppo e nella produzione in conto terzi di forme orali solide destinate all’industria farmaceutica e nutraceutica, dopo che il management della società ha partecipato all’investor conference “Appuntamento alle colonne”.Il management ha confermato i messaggi dell’ultima call sugli utili con gli investitori. In particolare, è stata confermata la tempistica di costruzione del nuovo impianto (fine 2025/inizio 2026). Il “grande contratto” con un’importante azienda farmaceutica dovrebbe essere reso noto nei prossimi mesi e durerà diversi anni. Quasi il 40% della nuova capacità è già aggiudicata e sono in corso trattative per ottenere nuovi contratti. Il management sta inoltre pianificando di spostare i lotti più grandi dagli impianti esistenti a quello nuovo, per sfruttare la maggiore produttività delle attrezzature aggiornate e ottenere ulteriore efficienza.Per quanto riguarda la BU Cosmetica, l’AD conferma che la ristrutturazione è terminata, i nuovi impianti sono stati razionalizzati e l’attuale utilizzo della capacità produttiva è solo al 30/40%, lasciando spazio per una crescita senza importanti investimenti aggiuntivi.”Riteniamo che la visibilità sulla crescita e soprattutto sulla redditività sia aumentata e non sia scontata” dal titolo, scrive Banca Akros. LEGGI TUTTO

  • in

    ILBE, Banca Finnat pone titolo under review

    (Teleborsa) – Banca Finnat ha messo under review il prezzo obiettivo e la raccomandazione su Iervolino & Lady Bacardi Entertainment (ILBE), gruppo di produzione cinematografica globale quotato su Euronext Growth Milan ed Euronext Growth Paris, in attesa di formulare nuove stime.Il gruppo ha registrato, nel primo trimestre del 2024, una contrazione dei ricavi dell’8,9% rispetto allo stesso periodo del 2023, da 32,5 milioni a 29,6 milioni. I ricavi sono attribuibili, principalmente, alle consegne delle produzioni Animatics e Animation di BP&B e ai services di ILBE relativi a Puffins: Impossible. Le stime degli analisti prevedevano, in merito all’intero esercizio 2024, una crescita del 20% del valore della produzione rispetto al 31 dicembre 2023, fino al raggiungimento di 207,9 milioni.L’EBIT si è attestato, al 31 marzo 2024, a 1,5 milioni rispetto a 3,2 milioni conseguiti nello stesso periodo dell’anno precedente (-53,1%), tenuto anche conto dell’effetto di ammortamenti relativi a produzioni consegnate negli esercizi passati e che non hanno generato ricavi nei primi tre mesi del 2024. Per quanto riguarda l’intero esercizio 2024, avevano stimato il raggiungimento di un EBIT pari a 12,7 milioni, in aumento del 21,7% rispetto al 2023.L’utile netto è sceso, nel trimestre, a 0,4 milioni dai 2,5 milioni del primo trimestre 2023 (-84%) come conseguenza della contrazione dell’EBIT e dell’aumento degli oneri finanziari (+144%). L’indebitamento netto si è attestato a 40,2 milioni (pre IFRS 16) rispetto a 41,6 milioni al 31 dicembre 2023 (post IFRS 16). LEGGI TUTTO

  • in

    Lusso europeo, BofA preferisce titoli difensivi come Hermes, LVMH e Cucinelli

    (Teleborsa) – Gli analisti di Bank of America spiegano che i ricavi del lusso europeo sono cresciuti del +3% nel 1Q24, mentre continuano a pensare che si tratti di un ciclo basso, ora modellano un miglioramento più moderato della crescita: +3% nel 2Q, +5% nel 3Q e +6% nel 4Q. Riducono l’EBIT e l’EPS del settore del 3% per il 2024. Tuttavia credono ancora che i driver strutturali della domanda siano intatti e che un ritorno ai contenuti e alle novità della moda sosterrà un’accelerazione sequenziale del traffico e dei volumi.Secondo BofA, la polarizzazione della performance per brand rimarrà estremamente ampia, e l’attuale livello di convergenza modellato dal consenso appare “molto sbagliato”. Considerato questo contesto, la banca americana preferisce titoli più difensivi come Hermes, LVMH e Brunello Cucinelli, tutti con rating Buy. È ora più cauta nei confronti di storie di inversione di tendenza come Burberry, Kering e Ferragamo, dove il consenso prevede il maggiore miglioramento nell’andamento dei ricavi nei prossimi 9 mesi.Su Brunello Cucinelli il prezzo obiettivo è stato incrementato a 120 euro da 118 euroI rischi al rialzo sono uno shift più rapido e generalizzato verso l’understated luxury, una crescita più rapida del patrimonio netto ultra-elevato globale e della popolazione con un patrimonio netto elevato, un’espansione più rapida e l’affermazione del marchio in Cina (esposizione attualmente limitata), crescita più rapida e penetrazione più profonda di nuove categorie (bambini, articoli per la casa), impatto del contributo delle conversioni alla vendita al dettaglio e dell’espansione degli spazi più rapido del previsto e necessità di investimenti inferiori al previsto per l’apertura dei negozi.I rischi al ribasso sono rappresentati da una minore resilienza del gruppo di consumatori ultra-ricchi, da tempi più lunghi per il successo dell’attività in Cina, da una crescita dello spazio inferiore al previsto (ritmo più lento di apertura di negozi diretti al consumatore), da maggiori pressioni sui margini da parte della manodopera (salari) e fornitori (prodotti finiti e materiali), nonché movimenti sfavorevoli dei cambi.Su Salvatore Ferragamo il prezzo obiettivo è stato tagliato a 9 euro da 10 euro.I rischi al rialzo sono l’impatto più rapido del previsto della strategia di turnaround di Marco Gobbetti e le collezioni di successo del nuovo direttore creativo, Maximilian Davis, che contribuiscono a una maggiore crescita LfL e a densità di vendita superiori alle attese, spingendo più del previsto redditività attesa.I rischi al ribasso sono rappresentati da una strategia di turnaround meno efficace di quanto attualmente previsto, mentre i rischi macro-correlati poiché le vendite nello stesso negozio e gli investimenti in crescita dipendono dalla domanda di prodotti di lusso. La maggiore concorrenza da parte di marchi nuovi ed esistenti rimane un rischio e potrebbe influire sulla capacità dell’azienda di sovra-performare il mercato e/o espandere i margini EBIT.(Foto: © Michael Spring/123RF) LEGGI TUTTO

  • in

    Newlat, analisti positivi dopo il piano: fiducia su sinergie e deleverage per nuovo M&A

    (Teleborsa) – Gli analisti sono positivi sulle prospettive di Newlat Food, gruppo italiano multi-brand del settore agro-alimentare e quotato su Euronext STAR Milan, che ieri ha presentato il piano industriale 2024-30, includendo anche il contributo atteso dall’acquisizione dell’inglese Princes.Intesa Sanpaolo(che ha Buy e TP a 7,7 euro) fa notare che Princes e Newlat presentano portafogli di prodotti non sovrapposti e la loro combinazione consentirebbe all’azienda di ottenere sinergie commerciali, industriali e distributive, quali: i) internalizzazione della produzione di pasta Napolina facendo leva sulla capacità inutilizzata di Newlat; ii) opportunità commerciali grazie ai siti produttivi nel Regno Unito; iii) sinergie nel Regno Unito guidate da economie di scala; e iv) Princes Industrie Alimentari (filiale italiana di Princes) beneficerebbe dell’accesso alla struttura commerciale di Newlat in Germania e Italia. Ciò si aggiungerebbe alle sinergie di soli costi, che sono invece pienamente visibili e stimate a circa 36 milioni di euro nel 2026 (in aumento rispetto a circa 14 milioni di euro già nel 2024, completamente indipendenti dai ricavi).”La combinazione delle due società (denominate New Princes) diventerebbe un’importante azienda alimentare con circa 2,8 miliardi di euro di ricavi, rappresentando una piattaforma e un produttore paneuropeo diversificato (31 stabilimenti), con distribuzione sia di marca che di private label di un’offerta complementare (10 categorie)”, viene sottolineato in una ricerca.In attesa di maggiori dettagli, Equita (che ha Buy e TP a 8 euro) ipotizza in via preliminare per il 2026 un EBITDA di 260 milioni di euro (10% sotto il target della società) e un FCF di 90-95 milioni di euro (coerente con il target di FCF medio annuo 2024-28 di 100 milioni di euro); Newlat tratterebbe a 23-25% di FCF yield 2026. Per il broker è ragionevole in questa prima fase puntare a un target in area 11 euro per azione, che implicherebbe un FCF yield 2026 in area 18-19%, con eventuale ulteriore upside dalle sinergie commerciali.”Confermiamo inoltre la forte valenza strategica dell’acquisizione Princes, che consente a Newlat di compiere un importante salto dimensionale con riflessi positivi strutturali in termini commerciali, di efficienza, di potere negoziale, e di ulteriori opportunità di M&A”, viene evidenziato.(Foto: Newlat) LEGGI TUTTO

  • in

    Mare Group, KT&Partners avvia copertura con Add e TP a 5,6 euro

    (Teleborsa) – KT&Partners ha avviato la copertura su Mare Engineering Group, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel campo dell’ingegneria digitale che opera in Italia e all’estero con le grandi imprese per creare tecnologie avanzate e le rende accessibili alle PMI. La raccomandazione è “Add” e il fair value è di 5,60 euro per azione, per un potenziale upside del 39%.Nel 2023, Mare Group SpA ha battuto il record di vendite, raggiungendo i 27,4 milioni di euro (CAGR 2020-2023 del 17,8%) grazie a i) crescita organica; e ii) una robusta attività di M&A. Digital ha registrato l’aumento più significativo, passando da 5,6 milioni di euro nel FY21 a 16,6 milioni di euro. Il marchio Consulting ha registrato 5,3 milioni nel FY23, mentre Industrial ha registrato un calo da 8,9mn nel FY21 a 5,5mn nel FY23 sulla scia di i) aumento delle vendite digitali; e ii) vendita di Step Sud Mare nel 2022. Inoltre, il gruppo ha raggiunto 39,4mn di ricavi totali (rispetto a 35,2mn nel FY22). A livello di EBITDA, il gruppo ha mostrato una crescita da 6,8 milioni nel FY20 a 10 milioni nel FY23 (CAGR 2020-2023 del 14,1%), con un margine del 25,4%. L’utile netto ha raggiunto 2,4 milioni nel FY23 (rispetto a 3,7 milioni nel FY22), mentre la posizione finanziaria netta ha raggiunto 25,6 nel FY23 da 20,8 milioni nel FY22, tenendo conto di un maggiore assorbimento del NWC e di una forte attività di M&A.Secondo le proiezioni di KT&Partners, i ricavi crescano a un CAGR 2023-2027 del 22,9%, con Digital che raggiungerà 29,8 milioni nel 2027 (CAGR 2023-2027 del 15,7%), seguito da Industrial, con un CAGR 2023-2027 più elevato del 32,9%, raggiungendo 17,1 milioni nel FY27 e Consulting che dovrebbe raggiungere 15,6 milioni nel FY27 (CAGR 2023-2027 del 31,0%). Prevede che i ricavi totali raggiungeranno i 68,9 milioni di euro nel 2027, rispetto ai 39,4 milioni di euro del 2023. L’aspettativa è che l’EBITDA raggiunga un CAGR 2023-2027 del +21,2%, raggiungendo 21,6 milioni nel FY27, con un margine EBITDA in aumento che raggiunge il 31,4% nel FY27 (dal 25,4% nel FY23). Infine, l’utile netto FY24 dovrebbe raggiungere 3,4 milioni (CAGR 2023-2027 del 46,3%), mentre la PFN è prevista in diminuzione da 25,6 milioni nel FY23 a -25,9 milioni nel FY27, sulla scia di una migliore gestione del NWC e di una maggiore capacità di generazione di flussi di cassa.(Foto: © Veerasak Piyawatanakul) LEGGI TUTTO