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    Stellantis, downgrade di Equita per taglio stime e attesa debole news flow di breve

    (Teleborsa) – Equita ha tagliato la raccomandazione su Stellantis, colosso italiano-francese del settore automotive, a “Hold” in quanto gli elementi positivi dell’equity story che ha evidenziato più volte potrebbero venire offuscati dal debole news flow che si aspetta a breve in particolare per: calo dei volumi e pressione sui prezzi a partire dal secondo semestre; debole performance del primo semestre; contesto macroeconomico che non aiuta a migliorare la visibilità del secondo semestre; nuovi modelli che avranno un contributo positivo a livello di mix, ma principalmente dal prossimo anno.Il broker riduce quindi le stime 2024-25 (in media fatturato -3%, EBIT adj -7%, adj. net profit -6% e FCF -6%) principalmente a causa di: minori volumi (-4%) sia per il rallentamento mercato, phase-in/phase-out di nuovi modelli e avvio di nuove piattaforme; all’attesa inversione del trend dei prezzi.Le caratteristiche positive dell’equity story restano valide, ma in questa fase passano in secondo piano: multipli cheap; cassa netta industriale e FCF visibile, permettendo la conferma di buy-back e dividendi mid-/high-single digit yield; sinergie da fusione sotto la guida del CEO Tavares (che vanta un track record di successo con PSA-Opel). LEGGI TUTTO

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    Banca Ifis, Intesa conferma Buy: dividend yield a doppia cifra altamente visibile

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo ha confermato target price (a 19,8 euro per azione) e raccomandazione (a Buy) su Banca Ifis, gruppo attivo nello specialty finance e quotato su Euronext STAR Milan, dopo aver ospitato un investor meeting con il management della società. Lo scenario emerso dall’incontro è “positivo sulla resilienza dell’economia e sulla capacità della banca di difendere i margini”, anche se “la domanda di prestiti resta invece piuttosto debole”.La società ha confermato la propria politica dei dividendi che prevede un payout ratio del 50% fino a 100 milioni di euro di utile netto e un payout ratio del 100% su qualsiasi utile superiore a 100 milioni di euro. Considerando che il consensus recentemente pubblicato dalla società prevede un utile netto di 164/166/168 milioni di euro nel FY24/25/26 (42 milioni di euro nel 2Q24), il broker ipotizza un dividend yield del 10,7/10,9/11,1% nei prossimi tre anni.”Riteniamo che la visibilità di un dividend yield così generoso sia migliorata anche dalla solida base di capitale (CET1 del 14,9% a marzo 2024, escluso l’utile netto del trimestre, a fronte di un requisito SREP del 9%) che lascerebbe spazio per una potenziale crescita esterna, qualora si presentassero opportunità”, si legge nella ricerca.”Riteniamo che Banca Ifis rimanga una dividend story, caratterizzata da un dividend yield a doppia cifra altamente visibile e da una solida generazione di utili – viene sottolineato – Riteniamo che le opportunità di crescita per la società dipendano dalla sua capacità di ridistribuire il capitale in eccesso”. LEGGI TUTTO

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    BofA migliora la raccomandazione sui titoli automobilistici e aerei europei

    (Teleborsa) – Bank of America (BofA) ritiene che l’attuale contesto macroeconomico per il mercato azionario sia caratterizzato da una corsa tra il rallentamento della crescita statunitense sulla scia dell’indebolimento dei consumi, da un lato, e il calo dell’inflazione, dall’altro. “I dati recenti suggeriscono che la gara si sta riscaldando”, si legge in una nota.Le proiezioni macroeconomiche di BofA implicano un classico rallentamento in cui l’indebolimento dello slancio della crescita, guidato dall’indebolimento dei consumi statunitensi, porta ad un aumento dei premi per il rischio azionario e ad un calo delle aspettative sugli utili, con il conseguente freno per le azioni che supera la spinta derivante dai tassi di sconto più bassi in risposta ad un approccio più accomodante delle banche centrali, sulla scia del calo dell’inflazione. “Il modo migliore per posizionarsi in questo scenario è concentrarsi sugli asset più sensibili all’ampliamento dei premi di rischio”, sostengono gli esperti.Ciò include una posizione negativa sulle azioni europee (con le proiezioni coerenti con un ribasso del 13%) e un sottopeso nei titoli ciclici rispetto a quelli difensivi (con un ribasso previsto del 12%, dopo un pullback del 5% da aprile).Per i singoli settori, le ipotesi di BofA implicano il downside più negativo rispetto al mercato delle banche, dei beni strumentali e dei materiali da costruzione tra i ciclici, mentre implica l’upside più positivo per alimentari e bevande, servizi di pubblica utilità e software tra i difensivi.Gli analisti portano il settore automobilistico e quello delle compagnie aeree da “underweight” a “marketweight” dopo aver sottoperformato il 15% per entrambi da metà aprile.Rimangono underweight sul value versus growth, una posizione che dovrebbe trarre beneficio se i rendimenti obbligazionari scendessero in linea con le aspettative. LEGGI TUTTO

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    First Capital, Intesa incrementa target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo ha incrementato a 24,4 euro per azione (dai precedenti 22,4 euro) il target price su First Capital, holding di partecipazione finanziaria quotata su Euronext Growth Milan e specializzata in investimenti di Private Investments in Public Equity e di Private Equity, confermando la raccomandazione “Buy” sul titolo, visto l’upside potenziale del 40%.Gli analisi scrivono che l’andamento positivo del fair value del portafoglio e l’incasso legato all’offerta delle azioni Net Insurance e Labomar alle OPA ha permesso alla società di aumentare la distribuzione del dividendo a 0,67 euro per azione (yield intorno al 4%).Viene anche ricordato che a marzo 2023 First Capital ha firmato un accordo vincolante per l’acquisizione di una partecipazione dell’88,5% in Invest Italy SIM (ISIM). A fine 2023 ISIM ha ricevuto l’ok da Borsa Italiana per agire come EGA (Euronext Growth Advisor) sul segmento Euronext Growth Milan (EGM), mentre a gennaio 2024 ha annunciato l’acquisizione di Value Track, boutique di consulenza indipendente focalizzata su PMI italiane. “Queste operazioni, a nostro avviso, hanno rafforzato il posizionamento di First Capital nel segmento delle PMI italiane, ampliando il suo portafoglio di servizi per includere la consulenza per quotazioni e società quotate sull’EGM”, viene sottolineato.(Foto: Towfiqu barbhuiya on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    eVISO, Websim: impatto trascurabile da emissione di azioni a voto plurimo

    (Teleborsa) – Websim Corporate Research (Intermonte) ha confermato il target price (a 6,3 euro per azione) e il giudizio (Buy) su eVISO, società quotata su Euronext Growth Milan che ha sviluppato una piattaforma di intelligenza artificiale per il trading delle commodities fisiche, dopo che la società ha convocato un’assemblea straordinaria per introdurre il voto plurimo. La proposta riguarda la possibilità di emettere azioni, che hanno gli stessi diritti delle attuali azioni ordinarie ad eccezione del diritto di voto: alle azioni in questione verranno riconosciuti 10 voti per ogni azione posseduta. Qualora l’assemblea approvi tale proposta, gli azionisti potranno chiedere la conversione di parte delle proprie azioni ordinarie in azioni a voto multiplo, ottenendone fino al limite di 15 ogni 100 azioni ordinarie possedute.”A nostro avviso, le azioni a voto multiplo fungono da “stabilizzatore della governance” durante i periodi di rapida crescita, creando opportunità per una maggiore flessibilità nell’uso del capitale per attuare piani di crescita strategici, garantendo al tempo stesso la continuità del modello di business, che è la creazione di valore alla base del successo dell’azienda – affermano gli analisti – Riteniamo quindi che questo strumento possa dare ad eVISO un più forte presidio aziendale in vista di una futura espansione, anche potenzialmente includendo operazioni transfrontaliere”.Secondo Websim, questa notizia ha un impatto trascurabile sulle stime e sulla valutazione della società. La view è invariata in attesa della pubblicazione dei KPI al 30 giugno, che sarà pubblicata il 29 agosto, e potrebbe riservare ulteriori sorprese positive sulla marginalità e/o sulla generazione di cassa. LEGGI TUTTO

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    OVS, Equita aumenta target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – Equita ha incrementato a 3,3 euro per azione (da 3,1 euro) il target price su OVS, società di abbigliamento quotata su Euronext Milan, in una giornata negativa per l’intero mercato, confermando la raccomandazione “Buy” sul titolo, dopo la call del management con la comunità finanziaria.Tra i principali spunti: il current trading è indicato intorno al +5%; per quanto riguarda il gross margin, il secondo trimestre è atteso in miglioramento, grazie alla conferma di costi di acquisto più bassi e al venir meno del tema delle vendite della stagione precedente; la società è soddisfatta del livello attuale e dell’attuale qualità del magazzino, migliore rispetto allo scorso anno (circa 10 milioni di euro di maggior magazzino dipendono dai problemi di Suez per maggiori tempi di transito); il capex FY24 è in calo di 5 milioni di euro YoY, visto ilcompletamento di progetti strategici come il revamping dei negozi principali, l’aggiornamento della logistica e le nuove casse.Equita conferma le stime 2024-25 di P&L e migliora il FCF 2025 del 5% a 83 milioni di euro, riducendo i CAPEX 2025 a 80 milioni di euro da 86 milioni di euro.”Il titolo ieri ha sofferto qualche presa di beneficio dopo la buona performance (YTD +20%), ma pensiamo abbia spazio di re-rating visti i commenti positivi sul momentum delle vendite e dei margini sul 2Q e il messaggio sulla normalizzazione dei capex e dati i multipli che rimangono compressi”, si legge nella ricerca. LEGGI TUTTO

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    eVISO, TP ICAP Midcap alza target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – TP ICAP Midcap ha alzato il target price (a 7,1 euro per azione da 6,5 euro) e confermato il giudizio (Buy) su eVISO, società quotata su Euronext Growth Milan che ha sviluppato una piattaforma di intelligenza artificiale per il trading delle commodities fisiche, visto il potenziale upside del 39%.Gli analisti fanno notare che il margine EBITDA dei principali rivenditori di energia elettrica è contenuto e il costo del finanziamento rimarrà elevato finché la banca centrale manterrà tassi di interesse alti. In un contesto di mercato in cui il livello medio di debito rispetto alle vendite dei concorrenti è del 58% e il costo medio del finanziamento è del 5%, eVISO non ha debiti finanziari e beneficia di un significativo vantaggio competitivo che le consente di presentare risultati migliori rispetto ai suoi concorrenti.TP ICAP Midcap ha migliorato le stime sulla gestione del capitale circolante, aumentando così la posizione finanziaria netta di fine anno a 12 milioni di euro “cash” (rispetto agli 8,7 milioni di euro precedenti). Inoltre, le favorevoli condizioni di mercato hanno favorito anche società comparabili e di conseguenza i relativi multipli di valutazione. LEGGI TUTTO

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    AbitareIn, TP ICAP Midcap: semestrale debole ma non preoccupante

    (Teleborsa) – TP ICAP Midcap ha confermato target price a 7 euro per azione e giudizio a “Buy” su AbitareIn, società milanese leader nello sviluppo residenziale e quotata su Euronext STAR Milan, visto il potenziale upside del 42%, nonostante la semestrale deludente che ha fatto scattare pesanti vendite sul titolo nella giornata di ieri.Gli analisti non si dicono sorpresi dai dati deboli, in quanto il periodo di riferimento (al 31 marzo) è stato pesantemente penalizzato dagli intoppi amministrativi legati all’avvio della costruzione dei tanti nuovi progetti del gruppo. “Ancora una volta la situazione è tutt’altro che allarmante poiché permangono semplicemente dei ritardi”, viene sottolineato.Per quanto riguarda le prospettive, la visibilità sulle entrate nel 2024 è per ora logicamente limitata in quanto dipende interamente dalle decisioni delle autorità per l’autorizzazione di cinque progetti attualmente in fase di commercializzazione. TP ICAP Midcap aspetterà quindi i risultati del terzo trimestre prima di modificare eventualmente le stime (che erano già state notevolmente abbassate in seguito alla call sul bilancio annuale).”Tuttavia, è già stabilito che il 2024 sarà un periodo di transizione per il gruppo – si legge nella ricerca – Sul piano commerciale, nonostante il gruppo abbia temporaneamente sospeso la commercializzazione a causa dell’incertezza sui tempi di autorizzazione ai lavori e di inizio del progetto, il management ha segnalato di non incontrare difficoltà commerciali nonostante il contesto, segno della rilevanza del proprio posizionamento”. LEGGI TUTTO