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    Banca Ifis, Intesa alza target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo ha incrementato il target price (a 23,7 euro per azione da 19,8 euro) e confermato la raccomandazione (a Buy) su Banca Ifis, gruppo attivo nello specialty finance e quotato su Euronext STAR Milan, in attesa dei risultati del secondo trimestre che saranno diffusi il 2 agosto.Gli analisti si aspettano che il secondo trimestre sia un altro trimestre solido, sostenuto dal trend positivo della divisione NPL e dalla resilienza della divisione Commerciale e Corporate. Hanno perfezionato le loro stime, portando a una revisione al rialzo dell’EPS del 5% nel 2024 e del 3% sul 2025.La politica dei dividendi della società prevede un payout ratio del 50% fino a 100 milioni di euro di utile netto e un payout ratio del 100% su qualsiasi utile superiore a 100 milioni di euro. Ciò, secondo Intesa, dovrebbe portare a un dividend yield superiore al 10% annuo nei prossimi tre anni. La visibilità di un dividend yield “così generoso” è migliorata anche dalla solida base di capitale (CET1 del 14,7% previsto a giugno 2024, escluso l’utile netto a fronte di un requisito SREP del 9%). LEGGI TUTTO

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    Piovan, Kepler Cheuvreux: trimestrale poco significativa nel contesto dell’OPA

    (Teleborsa) – Piovan, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nello sviluppo e produzione di sistemi di automazione dei processi produttivi per lo stoccaggio, trasporto e trattamento di polimeri, polveri plastiche e alimentari, pubblicherà i risultati del secondo trimestre e del primo semestre il 7 agosto. I conti dovrebbero essere in linea con il primo trimestre e coerenti con le stime per l’intero 2024, commentano gli analisti di Kepler Cheuvreux, secondo cui la trimestrale sarà “uneventful” nel contesto dell’OPA annunciata a 14 euro per azione.Dopo un calo dei ricavi del 6,6% a perimetro costante (escluso Nu-Vu) nel primo trimestre, il broker prevede un -7,1% nel secondo trimestre, a fronte di una base di confronto impegnativa. Includendo Nu-Vu, si aspetta che i ricavi nel secondo trimestre scendano del 2,6% su base annua a 145,1 milioni di euro. Prevede che l’EBITDA rettificato scenda dell’1,9% su base annua a 21,5 milioni, con margini in aumento di 10 punti base su base annua al 14,8%. Per il primo semestre prevede un EBITDA rettificato di 37,8 milioni (+0,3% su base annua), con margini in aumento di 40 punti base su base annua al 13,4%. Escludendo una tantum positiva di 6,3 milioni di euro dalla rivalutazione al fair value di Vu (elemento non monetario) nel primo trimestre, seguendo il suo consolidamento line by line, prevede che l’utile netto rettificato nel primo semestre 2024 raggiunga i 21,1 milioni di euro, in calo del 12,6% su base annua e 12 milioni nel secondo trimestre, in calo del 19,3% su base annua. Infine, si aspetta una PFN di 61,2 milioni , con un miglioramento di oltre 40 milioni su base annua e leggermente in aumento rispetto a 54,4 milioni alla fine del primo trimestre, a seguito del dividendo pagato nel secondo trimestre del valore di circa 14 milioni di euro (DPS: 0,27 euro). LEGGI TUTTO

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    OPA Piovan, Kepler Cheuvreux: prezzo di offerta “un po’ timido”

    (Teleborsa) – Gli analisti di Kepler Cheuvreux hanno scritto che il prezzo di offerta “sembra un po’ timido”, dopo l’annuncio che Automation Systems (che fa capo indirettamente al fondo Investindustrial VIII) lancerà un’OPA sulle azioni Piovan al prezzo di 14 euro per azione finalizzata al delisting della società dall’Euronext STAR Milan.L’offerta obbligatoria segue l’accordo sottoscritto con Pentafin, attuale principale azionista di Piovan, per l’acquisto di una partecipazione del 58,35% del capitale della società, pari al 61,17% al netto delle azioni proprie.Kepler Cheuvreux ha un target price di 14,5 euro, quindi il prezzo dell’offerta ha uno sconto del -3,4%, mentre il TP medio (tra 3 analisi) è di 15 euro.Secondo il broker, i multipli attuali sono “molto interessanti”: al prezzo di chiusura di ieri di 12,3 euro per azione, Piovan veniva scambiato a 12.2x PE, 7,9x EV/EBITDA, 9.0x EV/EBIT 2024 con uno sconto superiore al 30% rispetto agli European capital goods con un rendimento FCF del 7,1%. “Tutto questo per un’azienda con un eccellente posizionamento nei macchinari ausiliari per la lavorazione dei polimeri tecnici (leader mondiale con una quota di mercato pari al 30% sia in EMEA che in Nord America), elevata esposizione a soluzioni di economia circolare (plastica riciclata), bassa leva finanziaria (0,3x NFP/EBIDA 2024), conversione di cassa e ROIC molto elevati (2024 al 24,9%) – si legge in una nota – Il ROIC è infatti il ??migliore della categoria nella nostra copertura di capgoods in Italia”.Al prezzo offerto di 14 euro per azione, Piovan sarebbe valutato 13,8x PE, 8,9x EV/EBITDA, 10,1x EV/EBIT 2024, con uno sconto “sostanziale” rispetto all’indice SXNP (STOXX Europe 600 Industrial Goods & Services) che viene scambiato a 19,7x PE, 10,5x EV/EBITDA, 13,7 x EV/EBIT 2024. LEGGI TUTTO

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    Sesa, analisti tagliano stime e target price. Reazione eccessiva del mercato

    (Teleborsa) – Gli analisti abbassano il target price su Sesa, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nell’innovazione tecnologica e nei servizi informatici e digitali per le imprese, dopo che ieri sono stati diffusi i risultati dell’anno fiscale 2023/24 (terminato ad aprile) ed è stato organizzato un Virtual Investor Day.Equita ha ridotto il target price a 107 euro per azione (dai precedenti 116 euro), confermando la raccomandazione “Hold”, in seguito all’abbassamento delle stime 2025-26 (-5% in media a livello di EPS adj.). I dati hanno evidenziato un 4Q24 leggermente inferiori alle attese, soprattutto in termini di EBITDA.Dalla call, evidenzia Equita, è emerso che la guidance FY25 della PFN include la spesa per nuovo M&A e capex organici (100 milioni di euro), mentre la guidance FY25 sul P&L non include l’impatto di nuovi M&A. Inoltre, la guidance FY25 sull’EPS adj. risulta più debole rispetto alla crescita attesa a livello operativo, principalmente a causa dei costi per factoring e interessi sul debito lordo, attesi ancora elevati almeno nella prima parte dell’anno.Intesa Sanpaolo ha ridotto il target price a 175,5 euro per azione (dai precedenti 178 euro), confermando la raccomandazione “Buy”. Nonostante abbia leggermente abbassato l’intervallo di crescita previsto dell’EBITDA per l’anno fiscale 24/25, la guidance aggiornata è stata sostanzialmente in linea con le stime e quelle di consenso, ad eccezione della bottom line, che si colloca al di sotto delle precedenti aspettative (a causa di oneri finanziari superiori alle attese, anche impattati dai maggiori oneri di factoring, anche se il management ha dichiarato che si sta già iniziando a vedere un’inversione di tendenza). Il broker ha quindi rivisto al ribasso le stime FY24/25 di circa il 2,5% in termini di EBITDA e di circa 8,6% in termini di adj. group netincome. “Riteniamo tuttavia che questa leggera revisione non giustifichi la forte correzione del corso azionario di ieri (-12,5%) anche alla luce dei messaggi rassicuranti forniti dal management durante l’Investor Day virtuale – viene sottolineato – Riteniamo invece che, dopo la correzione, l’attuale valutazione di SeSa rappresenti ancora di più un’opportunità di investimento”.Intermonte ha ridotto il target price a 152 euro per azione (dai precedenti 175 euro), confermando la raccomandazione “Buy”. Anche questo broker ha abbassato le stime: nel complesso, rispetto alle previsioni precedenti, ha tagliato le ipotesi sull’EPS del 10,9%.”A nostro avviso, il mercato azionario ha reagito in modo eccessivo all’indebolimento delle guidance sulla redditività – si legge nella ricerca – Ci aspettiamo che a partire dal secondo semestre il gruppo recuperi un solido slancio degli utili, sostenuto anche dalla normalizzazione degli oneri finanziari. Negli ultimi anni, il business si è evoluto dal tradizionale segmento VAD verso attività a maggior valore aggiunto (SSI e servizi alle imprese) che dovrebbero supportare la crescita della redditività negli anni a venire. Il gruppo gode di un forte posizionamento sul mercato grazie ad una chiara focalizzazione sulla tecnologia, con ricavi ben diversificati su un’ampia base di clienti”. LEGGI TUTTO

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    Eni scende in Borsa con downgrade di Stifel

    (Teleborsa) – Seduta in ribasso a Piazza Affari per il titolo Eni, colosso energetico italiano, dopo che gli analisti di Stifel hanno abbassato la raccomandazione a “Hold” da “Buy” e tagliato il target price a 14,70 euro per azione dai precedenti 17,30 euro.Il broker stima che l’EPS del secondo trimestre scenderà del 25% su base annua a causa della liquidità più debole e dell’aumento del debito netto. La performance fiacca è causata dal minor EBIT del portafoglio globale del gas e da un risultato più negativo delle attività downstream.La Società del Cane a sei zampe registra una flessione dell’1,48% rispetto alla vigilia e si attesta a 14,08 euro. Operativamente ci si attende un’estensione all’ingiù della curva con area di supporto vista a 14 e successiva a quota 13,93. Resistenza a 14,18. LEGGI TUTTO

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    Poste, Barclays alza target price e conferma Equal Weight

    (Teleborsa) – Barclays ha incrementato a 11,60 euro per azione (dai precedenti 11,20 euro, +4%) il target price su Poste Italiane, confermando la raccomandazione “Equal Weight” sul titolo in vista della pubblicazione dei risultati del secondo trimestre (prevista il 30 luglio).Gli analisti scrivono che gli sviluppi commerciali del secondo trimestre sembrano costruttivi in ??tutte le divisioni, in particolare per la posta e i servizi finanziari. Tuttavia, prevedono una revisione limitata dei messaggi sulle prospettive alla luce dei recenti annunci del piano aziendale.Barclays aumenta la stima sull’utile netto rettificato 2024-26 in media dell’1%. Ora è al -2% rispetto al consenso per l’EPS 2024. Poste viene scambiato con un P/E 2025 di 8,6x e ora offre un dividend yield del 7,8% nel 2024.Gli analisti prevedono un utile netto di gruppo di 485 milioni di euro (o 515 milioni rettificati per il contributo del primo semestre al Fondo di garanzia assicurativa di -40 milioni e altre voci non ricorrenti minori) e un EBIT a 722 milioni di euro (-10% YoY). LEGGI TUTTO

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    Casta Diva, ValueTrack conferma fair value e ipotizza il dividendo

    (Teleborsa) – ValueTrack ha confermato a 2,55 euro per azione il fair value sul titolo Casta Diva Group (CDG), società quotata su Euronext Growth Milan e attiva a livello internazionale nel settore dei contenuti digitali e dal vivo, dopo la pubblicazione di alcuni dati per il primo semestre 2024.Gli analisti, poiché i risultati sono coerenti con le proiezioni per l’anno, confermano le loro previsioni anche per il 2024-26 (che già include E-Motion), che sono un po’ più prudenti rispetto ai target del piano industriale della società. Nel 2026 si aspettano: Valore della Produzione a 136,7 milioni di euro; EBITDA a 14,4 milioni di euro, in crescita più che proporzionale rispetto al fatturato; EBIT a 9,8 milioni di euro ed EBIT Margin al 7,1% (+280bps vs. 2023A); liquidità netta a 7 milioni di euro, contando dividendi cumulativi di 3,7 milioni di euro, con tasso di conversione OpFCF (b.t.)/EBITDA pari in media al 78%. Per quanto riguarda i dividendi, ValueTrack prevede che la società possa annunciare il dividendo 2024 nei prossimi mesi.A 2,55 euro per azione, Casta Diva Group verrebbe scambiata a multipli 0,47x-4,8x-7,5x EV/Sales, EV/EBITDA, EV/EBIT 2024, “ancora con uno sconto sostanziale rispetto ai concorrenti”, si legge nella ricerca.(Foto: Towfiqu barbhuiya on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Unieuro, Mediobanca conferma Neutral con mercato ancora impegnativo

    (Teleborsa) – Mediobanca ha confermato target price (a 10 euro per azione) e raccomandazione (Neutral) su Unieuro, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nella distribuzione di elettronica di consumo ed elettrodomestici in Italia, dopo l’approvazione del resoconto intermedio di gestione al 31 maggio 2024 dell’esercizio che si chiuderà al 28 febbraio 2025. Si tratta del trimestre tipicamente più leggero dell’anno a causa della stagionalità del business.Gli analisti scrivono che i risultati del primo trimestre di Unieuro hanno confermato ancora una volta uno scenario complessivamente impegnativo in termini di volumi nel mercato di riferimento, gravato da un modesto potere d’acquisto delle famiglie italiane. Il management ha tuttavia sottolineato che la graduale ripresa del mercato dovrebbe iniziare a partire dalla seconda metà dell’anno. D’altro canto, la redditività ha ulteriormente dimostrato resilienza, supportata da una cauta strategia di controllo dei costi e da azioni mirate al miglioramento del margine lordo in un contesto di costi del personale in crescita. Inoltre, gli analisti riconoscono la potenza di fuoco dell’azienda in ambito M&A, che potrebbe aprire la strada ad un ulteriore consolidamento di un mercato ancora frammentato o all’ampliamento dell’offerta di Unieuro nel business dei Servizi. LEGGI TUTTO