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    Rally di Interpump dopo i conti. Assist da analisti

    (Teleborsa) – Ottima performance per Interpump, che scambia in rialzo del 5,96%, all’indomani dei risultati semestrali annunciati a mercati chiusi.Il titolo trova assist anche dagli analisti. L’ufficio studi di Equita che conferma il giudizio “Hold” ha rivisto al rialzo il target price portandolo a 43 euro, mentre gli esperti di UBS hanno portato il prezzo obiettivo a 39,5 euro. Su base settimanale, il trend del titolo è più solido rispetto a quello del FTSE MIB. Al momento, quindi, l’appeal degli investitori è rivolto con più decisione al costruttore di pompe ad alta pressione rispetto all’indice di riferimento.Allo stato attuale lo scenario di breve di Interpump rileva una decisa salita con obiettivo individuato a 40,09 Euro. In caso di momentanea correzione fisiologica il target più immediato è visto a quota 38,41. Le attese sono tuttavia per un innalzamento della curva fino al top 41,77. LEGGI TUTTO

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    Prese di beneficio su Campari, Deutsche Bank alza il target price

    (Teleborsa) – Contenuto ribasso per Campari, che mostra una flessione dell’1,07%, su prese di beneficio, dopo la buona performance di venerdì sulla scia dell’annuncio dei risultati semestrali e il miglioramento del giudizio da parte di vari analisti.Anche oggi il titolo è oggetto di valutazione. Gli esperti dell’ufficio studi di Deutsche Bank confermano la raccomandazione “Hold” e rivedono al rialzo il target price. Così il prezzo obiettivo passa a 6,20 euro dai 5,7 indicati in precedenza. La trendline del titolo su base settimanale si muove parallelamente a quella del FTSE MIB, ad evidenza del fatto che il movimento dell’azienda attiva nel settore beverage subisce la pressione del mercato a cui fa riferimento, piuttosto che di eventi legati al titolo stesso.Il quadro tecnico di breve periodo di Campari mostra un’accelerazione al rialzo della curva con target individuato a 6,563 Euro. Rischio di discesa fino a 6,375 che non pregiudicherà la buona salute del trend corrente ma che rappresenta una correzione temporanea. Le attese sono per un’estensione della trendline rialzista verso quota 6,751. LEGGI TUTTO

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    NextGeo, Alantra alza target price e conferma Buy dopo operazione Rana Subsea

    (Teleborsa) – Alantra ha incrementato il target price (a 14,2 euro per azione dai precedenti 12,6 euro, upside potenziale del 56%) e confermato la raccomandazione (Buy) sul titolo Next Geosolutions Europe (NextGeo), società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel campo delle geoscienze marine e dei servizi di supporto alle costruzioni offshore.L’aggiornamento è arrivato dopo l’accordo per l’acquisizione della maggioranza di Rana Subsea, un fornitore di servizi offshore altamente specializzato con solide competenze tecniche, clienti premium e attività in Europa e Africa. Le nuove stime includono il consolidamento di Rana Subsea a partire da settembre 2025, ipotizzando una crescita annua prudente del 5% e un margine EBITDA del 26%, senza includere sinergie di vendita o di costo in questa fase.Viene ricordato che NextGeo acquisirà una partecipazione del 75,4% in Rana Subsea per un valore massimo di 36,7 milioni di euro (48,7 milioni di euro per il 100%) e un EV di 51,2 milioni di euro. Sulla base dei risultati dell’esercizio 2024, l’accordo prevede un EV/EBITDA di 3,1 volte e un EV/EBIT di 3,7 volte. Finanziati al 100% internamente, questi multipli di ingresso “sembrano poco impegnativi”, soprattutto considerando il robusto margine EBITDA di Rana (26,3%), la solida conversione dell’EBIT (21,4%) e un portafoglio ordini di alta qualità di 120 milioni di euro, viene sottolineato. Per un’azienda con solidi legami con i clienti, presenza globale e competenze tecniche nei segmenti sottomarini ad alta barriera, l’operazione riflette un “utilizzo disciplinato del capitale”, dice Alantra. Alessandro Buffa, CEO di Rana, reinvestirà 6,2 milioni di euro in azioni NextGeo al VWAP a 10 giorni. Un patto parasociale prevede diritti di governance e opzioni put/call su un ulteriore 7,1%. Il closing è previsto entro settembre 2025, soggetto all’autorizzazione Golden Power.”A poco più di un anno dalla quotazione, NextGeo sta rispettando la sua roadmap per l’IPO con una mossa altamente strategica e dal prezzo interessante che ne rafforza significativamente il posizionamento competitivo – si legge nella ricerca – Rana migliora scalabilità, resilienza e diversificazione, aggiungendo al contempo capacità difficili da replicare organicamente. Consideriamo questa transazione una mossa audace ma disciplinata, che accresce l’ambizione di NextGeo di diventare un leader sottomarino panregionale e segnala una crescente maturità strategica. L’implementazione dell’integrazione sarà fondamentale, ma l’allineamento della governance, il reinvestimento del management e una chiara logica industriale supportano una visione costruttiva. Accogliamo con favore l’accordo e lo consideriamo un pilastro fondamentale nella transizione di NextGeo verso una piattaforma più ampia, resiliente e di rilevanza globale”. LEGGI TUTTO

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    Mondadori, Intermonte lima target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – Intermonte ha abbassato a 3,10 euro per azione (dai precedenti 3,20 euro) il target price su Mondadori, gruppo editoriale quotato su Euronext STAR Milan, confermando la raccomandazione “Buy” sul titolo.Gli analisti prevedono che le vendite del secondo trimestre del 2025 siano diminuite dell’1% su base annua, attestandosi a 218 milioni di euro. Il calo è interamente attribuibile alla debolezza del mercato dei libri commerciali. Inoltre, hanno affinato le stime per riflettere un atteggiamento più cauto nei confronti del mercato dei libri commerciali. Ipotizzano ora un CAGR dell’1% per il periodo 2024-27 per la divisione Trade (rispetto al 2% precedente), mentre prevedono valori leggermente superiori per le divisioni Media e Retail, con un CAGR rispettivamente del 3% e del 4%. Di conseguenza, prevedono che le vendite del gruppo per l’esercizio 2025 saranno inferiori dell’1%, attestandosi a 960 milioni di euro, in crescita del 2,7% su base annua (o del 2,1% in termini organici). Per quanto riguarda la redditività, prevedono un EBITDA per l’esercizio 2025 di 160 milioni di euro, inferiore del 2% rispetto alla precedente stima, ma comunque in crescita dell’1% su base annua.”Grazie al suo solido team manageriale e alla sua indiscussa posizione di leadership, prevediamo che Mondadori dimostri ancora una volta resilienza in un contesto di debolezza del mercato – si legge nella ricerca – La solida generazione di flussi di cassa (rendimento FCF del 12% nel 2025) rappresenta un forte catalizzatore, consentendo al management di proporre una politica di dividendi chiara, sostenibile e generosa, supportando al contempo ulteriori acquisizioni accrescitive”.Ai prezzi attuali, Mondadori è quotata a un EV/EBITDA di 4,4/4,2x 25/26, con uno sconto di circa il 50% rispetto ad altri editori librari. LEGGI TUTTO

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    Sesa, Intermonte taglia TP e conferma Buy: prossima trimestrale sarà catalyst per credibilità

    (Teleborsa) – Intermonte ha tagliato a 120 euro per azione (dai precedenti 140 euro) il target price su Sesa, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nell’innovazione tecnologica e nei servizi informatici e digitali per le imprese, confermando la raccomandazione sul titolo a “Buy” dopo che l’EBITDA del quarto trimestre si è attestato a 64 milioni di euro, in crescita dell’8% su base annua, ma inferiore del 7% rispetto alle attese, principalmente a causa della minore redditività del segmento SSI, mentre il segmento VAS ha mostrato un buon margine.Gli analisti scrivono che il management ha preferito adottare un atteggiamento piuttosto prudente sulla crescita del fatturato nel segmento VAD (indicato in crescita a una sola cifra) e sui margini nel segmento SSI (previsto invariato su base annua). Le previsioni presuppongono un contributo puramente inerziale da M&A. La generazione di flussi di cassa dovrebbe migliorare di circa 30 milioni di euro, il che equivale a circa il +50% in termini di FCF.”Riteniamo eccessiva la reazione del mercato di ieri, soprattutto considerando che le previsioni di consenso erano chiaramente impegnative e che il business nel suo complesso ha confermato una buona traiettoria di ripresa – si legge nella ricerca – Abbiamo apprezzato l’attenzione del management sul raggiungimento di una crescita organica e sul miglioramento della generazione di flussi di cassa, nonché sulla definizione di obiettivi cauti e credibili. Abbiamo cercato di posizionarci in modo prudente e attendiamo con ansia la prossima pubblicazione trimestrale, che fungerà da catalizzatore per rafforzare la credibilità delle nuove linee guida. Dopo aver aggiornato il nostro obiettivo per riflettere le nuove stime, confermiamo la nostra visione positiva alla luce dell’interessante valutazione e delle aspettative di un miglioramento del flusso di notizie”.(Foto: © Veerasak Piyawatanakul) LEGGI TUTTO

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    Sesa, Equita taglia target price e conferma Hold: risultati più deboli delle attese

    (Teleborsa) – Equita ha tagliato a 80 euro per azione (dai precedenti 85 euro) il target price su Sesa, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nell’innovazione tecnologica e nei servizi informatici e digitali per le imprese, confermando la raccomandazione sul titolo a “Hold” dopo risultati del quarto trimestre dell’anno fiscale 2025 (al 30 aprile 2025) più deboli delle attese, sia in termini di P&L che di generazione di cassa, quest’ultima penalizzata sia da maggiore spending per M&A che da assorbimento da NWC leggermente peggiore delle stime.Dalla call è emerso che il primo trimestre dell’anno fiscale 2026 (al 31 luglio 2025) ha visto un andamento coerente per raggiungere la guidance FY26. Inoltre, si prevede una crescita abbastanza equilibrata nei vari trimestri, senza particolare stagionalità.Il focus del biennio 2026-27 sarà la crescita organica e la generazione di FCF, grazie anche a una ridotta attività di M&A. Le indicazioni della società vedono investimenti totali nel FY26 pari a circa 80 milioni di euro, di cui 30/35 milioni di euro per M&A e 45/50 milioni di euro per capex, rispetto allo spending di 160 milioni di euro nel FY25, di cui circa 110/120 milioni di euro in M&A e 40/50 milioni di euro in capex.”Apprezziamo la graduale stabilizzazione e recupero del business e il focus della società sulla crescita organica, ma riteniamo che per ora il momentum non sia ancora favorevole”, si legge nella ricerca. LEGGI TUTTO

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    Seri Industrial, Kepler Cheuvreux interrompe la copertura

    (Teleborsa) – Kepler Cheuvreux ha comunicato di aver interrotto la copertura del titolo Seri Industrial, società quotata su Euronext Milan e operante nel settore della materie plastiche e degli accumulatori elettrici. Kepler e l’emittente avevano concordato che il broker producesse e diffondesse ricerche come servizio all’emittente. Il titolo rimane coperto da Intesa Sanpaolo e Intermonte.(Foto: Carrie Allen www.carrieallen.com on Unsplash) LEGGI TUTTO