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    Valsoia, Intesa Sanpaolo conferma target price e BUY

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo ha confermato il prezzo obiettivo su Valsoia, società attiva nel mercato dei prodotti per l’alimentazione salutistica e quotata su Euronext Milan, a 20 euro e il giudizio sul titolo a “Buy”. “I dati sulle vendite dei primi nove mesi sono stati positivi – scrivono gli analisti – Manteniamo quindi invariate le nostre stime. Nel complesso, continuiamo ad apprezzare la forte attenzione del gruppo all’innovazione di prodotto con il lancio di numerosi nuovi prodotti, la sua sana generazione di cassa, il solido bilancio e il crescente peso della quota di ricavi generati all’estero”.Gli analisti sottolineano che Valsoia dovrà assorbire e gestire maggiori costi nei prossimi trimestri, legati principalmente all’aumento del costo del venduto derivante dai rincari di alcune materie prime food e non food, di rilevante importanza per i processi di produzione del gruppo emiliano.Intesa Sanpaolo si aspetta che la società chiuda l’anno con ricavi di 92 milioni di euro, un EBITDA di 13,2 milioni di euro e un utile netto di 8,1 milioni di euro. Questi valori dovrebbero salire nel 2022, rispettivamente, a 95,2 milioni di euro, 13,8 milioni di euro e 8,4 milioni di euro. LEGGI TUTTO

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    MutuiOnline, Equita riduce target price e conferma “Buy”

    (Teleborsa) – Equita ha ridotto il prezzo obiettivo sul Gruppo MutuiOnline, società quotata su Euronext STAR Milan a attiva nella comparazione, promozione e intermediazione on-line di prodotti di istituzioni finanziarie, portandolo a 50 euro (da 52 euro) e ha confermato il giudizio sul titolo a “Buy”. “Nonostante una temporanea debolezza prevista per la fine del 2021 e l’inizio del 2022, manteniamo il nostro rating “Buy” – scrivono gli analisti – sulla base di solide prospettive future”. L’attesa debolezza dei prossimi mesi si deve principalmente al calo dei volumi/transazioni di mutui, non completamente compensato da maggiori commissioni ricevute dalla società e dalle maggiori quote di mercato.Tra i motivi per rimanere ottimisti sul futuro di MutuiOnline vengono citati: l’aumento strutturale dell’utilizzo dei canali remoti, a beneficio della divisione Broking nel lungo periodo; l’abolizione delle restrizioni e la ripresa economica del Paese; le prospettive positive per il mercato immobiliare residenziale in Italia per il prossimo futuro, dopo la normalizzazione dei mutui; nuovi prodotti e servizi per favorire la penetrazione nel mercato; la posizione di leadership di MutuiOnline nella maggior parte dei segmenti in cui opera, con ulteriori opportunità di M&A in Italia.Equita si aspetta che la società chiuda l’anno con ricavi di 317,6 milioni di euro, un EBITDA di 90,5 milioni di euro e un utile netto Adjusted di 52,9 milioni di euro. Questi valori dovrebbero salire nel 2022, rispettivamente, a 339,5 milioni di euro, 104,2 milioni di euro e 62,8 milioni di euro. Le previsioni sono poi per un ulteriore incremento nel 2023 a ricavi per 358,6 milioni di euro, un EBITDA di 110,7 milioni di euro e un utile netto Adjusted di 68,8 milioni di euro.(Foto: © Veerasak Piyawatanakul) LEGGI TUTTO

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    B&C Speakers, Mediobanca alza target price e conferma giudizio

    (Teleborsa) – Mediobanca ha incrementato il prezzo obiettivo su B&C Speakers, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nel settore della progettazione, produzione, distribuzione e commercializzazione di trasduttori elettroacustici ad uso professionale, portandolo a 15 euro (da 11,5 euro) e ha confermato il giudizio sul titolo a “Neutral”. “Le principali priorità strategiche di B&C mirano a consolidare la ripresa del mercato in corso, gestendo al contempo le persistenti interruzioni della catena di approvvigionamento attraverso un’efficace politica dei prezzi, la gestione delle scorte e l’efficienza dei costi”, scrivono gli analisti. “Nel medio termine, l’ingresso nel mercato del mid-premium dovrebbe fornire un ulteriore contributo alle prospettive di crescita dell’azienda – viene aggiunto – In questo contesto, M&A potrebbe svolgere un ruolo nell’accelerazione dello sviluppo organico di B&C, con una potenza di fuoco stimata superiore a 20 milioni di euro nel 2022”.Mediobanca prevede che i ricavi di B&C aumenteranno a un CAGR del 24% nei prossimi 3 anni per raggiungere 62 milioni di euro nel 2023, ipotizzando un forte trend di ripresa nel 2021-2022, che dovrebbe essere seguito da un ritmo di crescita normalizzato a una cifra media nel 2023. Per quanto riguarda la redditività, gli analisti si aspettano che i volumi in crescita guidino l’espansione dei margini, mentre gli aumenti dei costi delle materie prime dovrebbero essere mitigati da una politica dei prezzi e dei costi. Gli analisti si aspettano che la società chiuda l’anno con ricavi di 47 milioni di euro e un EBITDA di 9 milioni di euro. Questi valori dovrebbero salire nel 2022, rispettivamente, a 58 milioni di euro e 13 milioni di euro. Le previsioni sono poi per un ulteriore incremento nel 2023 a ricavi per 62 milioni di euro e un EBITDA di 14 milioni di euro. LEGGI TUTTO

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    NB Aurora, Equita alza l'obiettivo di prezzo

    (Teleborsa) – Gli analisti di Equita SIM hanno incrementato la previsione di quotazione su NB Aurora, il primo veicolo di capitale permanente quotato in Italia sul MIV, portandolo a 11,30 euro e hanno indicato la valutazione “buy” al titolo della società. LEGGI TUTTO

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    Diasorin, Kepler Cheuvreux lima target e rating

    (Teleborsa) – Giudizio negativo su Diasorin, azienda produttrice di apparati diagnostici, da parte degli analisti della banca d’affari Kepler Cheuvreux che hanno tagliato sia la raccomandazione che il target price sul titolo. Il prezzo obiettivo è stato portato a 203 euro dai 225 della precedente indicazione e il consensus è stato ritoccare al ribasso da “buy” a “hold”.Sul listino milanese, intanto, DiaSorin registra una flessione del 4,38% rispetto alla vigilia, attestandosi a 183,3 euro. LEGGI TUTTO

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    Sabaf, Banca Akros alza il target price

    (Teleborsa) – L’Ufficio studi di Banca Akros ha deciso, in seguito alla trimestrale, di rivedere al rialzo l’obiettivo di prezzo su Salcef, azienda italiana specializzata nella costruzione e nel rinnovamento di infrastrutture ferroviarie e per la mobilità urbana. Gli esperti hanno portato la previsione di quotazione a 25 euro dai 22 euro indicati in precedenza e hanno mantenuto il giudizio “buy”.Intanto, a Milano, fa un passo indietro rispetto al prezzo di chiusura precedente Salcef Group, attestandosi a 21,3 euro, con un calo dello 0,47%. LEGGI TUTTO

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    MARR, Intesa Sanpaolo alza target price e migliora giudizio

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo ha incrementato il prezzo obiettivo su MARR, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nella distribuzione specializzata di prodotti alimentari alla ristorazione extra domestica, portandolo a 24,2 euro (da 21,3 euro) e ha migliorato il giudizio sul titolo da “Hold” a “Buy”. Gli analisti sottolineano che i ricavi e l’EBITDA del terzo trimestre 2021 di MARR sono tornati sostanzialmente ai livelli del terzo trimestre del 2019 (pre-pandemia) e che il management ha indicato un andamento delle attività paragonabile allo scenario pre-pandemia per l’ultimo trimestre dell’anno.”Confermiamo le nostre stime per l’intero 2021 e incorporiamo il piano di investimenti da 170 milioni di euro annunciato nelle nostre ipotesi per il 2022 e 2023 – scrive Intesa Sanpaolo – Il pieno beneficio del piano di investimenti dovrebbe essere visibile a partire dal 2024, quando l’azienda, dopo aver rafforzato la propria rete logistica e distributiva, dovrebbe essere in grado di aumentare la propria quota di mercato”.Gli analisti si aspettano che la società chiuda l’anno con ricavi di 1.353,8 milioni di euro e un EBITDA di 87,8 milioni di euro. Questi valori dovrebbero salire nel 2022, rispettivamente, a 1.695 milioni di euro e 122,3 milioni di euro. Le previsioni sono poi per un ulteriore incremento nel 2023 a ricavi per 1.728,9 milioni di euro e un EBITDA di 125,6 milioni di euro.Intanto è ottima la performance di MARR a Piazza Affari, dove si attesta a 20,28 con un aumento del 2,11%. A livello operativo si prevede un proseguimento della seduta all’insegna del toro con resistenza vista a quota 20,5 e successiva a 20,88. Supporto a 20,12. Il titolo della società riminese ha guadagnato oltre il 20% da inizio anno. LEGGI TUTTO

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    Terna, Citigroup rivede il prezzo atteso

    (Teleborsa) – L’Ufficio studi di Citigroup ha rivisto al rialzo il target price su Terna, l’operatore di reti per la trasmissione di energia elettrica, portandolo a 7,80 euro dai 7,70 indicati nella precedente valutazione. Gli analisti del gruppo bancario hanno comunque mantenuto il suggerimento “buy” sul titolo.A Piazza Affari, oggi, chiusura in rosso per Terna, che termina la seduta segnando un calo dell’1,65%. LEGGI TUTTO