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    Generali, gli analisti rivedono il prezzo obiettivo

    (Teleborsa) – Gli esperti di Intesa Sanpaolo e di Equita SIM hanno ritoccato al rialzo il prezzo atteso su Generali. L’ufficio studi di Intesa Sanpaolo ha indicato come target price 20,50 euro dai 19,10 della precedente indicazione con giudizio “add”, mentre “hold” è la raccomandazione di Equita SIM che alza la previsione di quotazione a 20,70 euro. Intanto, a Milano, si contrae la performance di Generali Assicurazioni con i prezzi allineati a 18,48 euro, per una discesa dello 0,89%. LEGGI TUTTO

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    Unicredit, Berenberg alza il target price

    (Teleborsa) – Gli analisti di Berenberg hanno deciso di rivedere al rialzo il prezzo obiettivo su Unicredit. L’ufficio studi ha indicato come target price 17 euro dai 12,10 della precedente indicazione, confermando il giudizio “buy”.A Milano, oggi, giornata fiacca per l’istituto di credito che archivia la seduta con un ribasso dello 0,53%. LEGGI TUTTO

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    Banca Finnat inizia copertura di S.I.F. Italia con BUY e TP a 4 euro

    (Teleborsa) – Banca Finnat ha iniziato la copertura sul titolo di S.I.F. Italia, società quotata dal 16 dicembre 2021 su Euronext Growth Milan e attiva nella fornitura di servizi nell’ambito della gestione e amministrazione di complessi immobiliari. Il prezzo obiettivo è stato fissato a 4 euro per azione, mentre il giudizio sul titolo è “BUY”. Il titolo della società campana ha iniziato le negoziazioni con un prezzo di collocamento fissato a 2,6 euro per azione. La società ha una capitalizzazione al prezzo di IPO di 18.352.100 euro, mentre ha raccolto oltre 2,7 milioni di nel processo di quotazione.Banca Finnat, che ha agito come Euronext Growth Advisor, Global Coordinator e Specialist nel processo di quotazione, si aspetta una crescita media annua dei ricavi delle vendite e prestazioni pari al 14% nel periodo 2021-204. Il 2021 dovrebbe chiudersi con un valore della produzione di 7 milioni di euro. L’EBITDA previsto a 2,4 milioni di euro a consuntivo 2021 dovrebbe portarsi a 3,7 milioni di euro a fine 2024, con un CAGR 2020/2024 del 27,9%. L’utile netto di gruppo dovrebbe poter raggiungere 1,4 milioni di euro al 31 dicembre 2021 e portarsi a 2,4 milioni di euro nel 2024.Gli analisti evidenziano che il settore in cui è attiva S.I.F. Italia dovrebbe poter beneficiare dell’Ecobonus 110% e di altri interventi di riqualificazione edilizia, anche alla luce delle nuove necessità abitative post pandemiche. Nella ricerca viene sottolineato che il mercato dell’amministrazione condominiale si presenta ancora molto frammentato e la neo-quotata intende presentarsi quale aggregatore per il settore, potendo già vantare un’esperienza non indifferente nell’attività di M&A. LEGGI TUTTO

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    IGD, Intesa Sanpaolo migliora target price e giudizio

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo ha incrementato il prezzo obiettivo su IGD SIIQ, uno dei principali player in Italia nel settore immobiliare retail e società quotata su Euronext STAR Milan, portandolo a 4,8 euro (da 4,6 euro) e ha migliorato il giudizio sul titolo a “BUY” da “ADD”. Nella seduta odierna, il titolo IGD SIIQ è in rialzo del 3,1% a quota 3,72 euro, proseguendo il rally di ieri. La revisione della raccomandazione è arrivata dopo che la società ha presentato il Piano Industriale 2022-2024.Gli analisti considerano il nuovo piano “in continuità con il percorso intrapreso negli ultimi anni da un punto di vista strategico, ma ora strutturato per tenere conto dei macro trend in atto di evoluzione delle abitudini di consumo, digitalizzazione e rivoluzione verde, intensificati dal Covid -19”. I nuovi obiettivi finanziari di IGD sono considerati “raggiungibili”, in particolare considerando la crescita economica prevista in Italia e non ipotizzando ulteriori restrizioni guidate dalla pandemia.Intesa Sanpaolo ha quindi sostanzialmente allineato le proprie aspettative 2022-24 agli obiettivi della società, sebbene adottando “un approccio più prudente sulla distribuzione dei dividendi in considerazione dello scenario ancora incerto per quanto riguarda le valutazioni del mercato immobiliare”. IGD ha affermato ieri di voler tornare a essere “una dividend company” con un dividendo distribuito previsto in crescita nell’arco del piano: nel 2022 il dividendo distribuito per azione si collocherà in un intervallo compreso di 0,25-0,30 euro, e successivamente sarà in crescita fino ad arrivare a 0,50 euro per azione nel 2024.Intesa Sanpaolo ora si aspetta che la società chiuda l’anno con ricavi per 151,1 milioni di euro, un EBITDA di 104,3 milioni di euro e un utile netto Adjusted di 55 milioni di euro. Questi valori dovrebbero passare nel 2022, rispettivamente, a 148,2 milioni di euro, 111,3 milioni di euro e 64,4 milioni di euro. Le previsioni sono poi per un incremento nel 2023 a ricavi per 153,8 milioni di euro, un EBITDA di 116,9 milioni di euro e un utile netto Adjusted di 70,2 milioni di euro. LEGGI TUTTO

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    Nice Footwear, Value Track inizia copertura con TP a 16 euro

    (Teleborsa) – Value Track ha iniziato la copertura sul titolo di Nice Footwear, gruppo quotato dallo scorso 18 novembre su Euronext Growth Milan e attivo nello sviluppo, produzione e distribuzione di scarpe per il tempo libero e lo sport. Il prezzo obiettivo è stato fissato a 16 euro per azione. Attualmente, si muove al rialzo Nice Footwear, che si attesta a 13 euro per azione, con un aumento dell’1,17%.Gli analisti si aspettano che il gruppo continuerà a crescere rapidamente (CAGR top line del 18% a 39 milioni di euro entro il 2024), mentre l’EBITDA dovrebbe registrare un CAGR del 22% a 3 anni e consentire una generazione di cassa cumulata di 8,5 milioni di euro (inclusi 4,6 milioni di proventi netti dell’IPO). Value Track si aspetta l’acquisto di un nuovo marchio premium (joint venture) entro la fine del 2023, l’ampliamento della licenza di Ellesse nel 2024, significativo cross selling nella linea di business progetti speciali (CAGR dei ricavi del 23% al 2024). Value Track si aspetta che la società chiuda l’anno fiscale 2022 (ad aprile 2022) con un valore della produzione di 24,5 milioni di euro, un EBITDA Adjusted di 3,2 milioni di euro e un utile netto Adjusted di 1,3 milioni di euro. Questi valori dovrebbero salire nel 2023, rispettivamente, a 31,9 milioni di euro, 4 milioni di euro e 1,9 milioni di euro. Le previsioni sono poi per un ulteriore incremento nel 2024 a un valore della produzione di 39 milioni di euro, un EBITDA Adjusted di 5 milioni di euro e un utile netto di 2,5 milioni di euro.Value Track ha prodotto la raccomandazione per conto di BPER Banca, che ha agito in qualità di Euronext Growth Advisor, Global Coordinator e Specialist nel processo di quotazione di Nice Footwear. LEGGI TUTTO

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    GVS, Mediobanca taglia target price e conferma giudizio Neutral

    (Teleborsa) – Mediobanca ha abbassato il prezzo obiettivo su GVS, società quotata su Euronext Milan e attiva nella fornitura di soluzioni filtranti per applicazioni nei settori Healthcare & Life Sciences, Energy & Mobility and Health & Safety, portandolo a 13,2 euro (da 14,8 euro) e ha confermato il giudizio sul titolo a “Neutral”. Intanto, GVS presenta un andamento invariato rispetto alla vigilia, e si attesta a 11,03 euro per azione. La revisione tiene conto degli aggiornamenti forniti dalla società nei conti dei primi nove mesi dell’anno, principalmente per quanto riguarda la divisione Personal Safety, che ha confermato l’atteso calo dei prodotti legati all’emergenza sanitaria e il ritardo registrato nella ripartenza del mercato dei prodotti professional.Gli analisti sottolineano che il 2021 è stato un anno di luci e ombre ed evidenziano la necessità di riattivare la crescita organica nel 2022. “La strategia di M&A è un fattore chiave, ma deve essere abbinata alle leve della crescita organica, osservate prima dell’IPO, che devono essere riattivate – si legge nella nota sulla società – Questo è il modo per superare il difficile consolidamento dei numeri record raggiunto lo scorso anno”.Mediobanca si aspetta che la società chiuda il 2021 con vendite per 345,2 milioni di euro, un EBITDA Adjusted di 113,8 milioni di euro e un utile netto Adjusted di 72,7 milioni di euro. Questi valori dovrebbero passare nel 2022, rispettivamente, a 370,9 milioni di euro, 118,7 milioni di euro e 70,5 milioni di euro. Le previsioni sono poi per un incremento nel 2023 a vendite per 404,6 milioni di euro, un EBITDA Adjusted di 131,2 milioni di euro e un utile netto Adjusted di 80,4 milioni di euro. LEGGI TUTTO

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    Apple, Morgan Stanley alza target price. Titolo su nuovi massimi

    (Teleborsa) – Spicca il volo Apple, che si attesta a 170,4, con un aumento del 3,07%. Il titolo ha aggiornato i suoi massimi storici dopo che Morgan Stanley ha alzato il target price sulla società di Cupertino da 164 a 200 dollari e ha mantenuto l’equivalente di un rating “BUY”, sostenendo che i nuovi prodotti di Apple, come un visore per la realtà aumentata o un’auto a guida autonoma, non sono ancora prezzati dal mercato. “Oggi sappiamo che Apple sta lavorando su prodotti per affrontare due mercati molto grandi – AR/VR e veicoli autonomi – e mentre ci avviciniamo al momento in cui questi prodotti diventano realtà, riteniamo che la valutazione dovrebbe riflettere l’opzionalità di queste opportunità future”, si legge nella nota della banca d’affari statunitense.Gli analisti ha inoltre affermato che circa il 6% delle entrate totali di Apple negli ultimi cinque anni è stato generato da nuovi prodotti come AirPods, Apple Watch e altri servizi che non esistevano cinque anni fa. In quest’ottica, nuovi prodotti come un visori AR, che potrebbero contribuire alle entrate tanto quanto l’iPad ha fatto nei suoi primi quattro anni sul mercato, potrebbero presentare una crescita simile nei prossimi cinque anni. LEGGI TUTTO

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    ELES, Intermonte abbassa target price e conferma Outperform

    (Teleborsa) – Intermonte ha abbassato il prezzo obiettivo su ELES, società quotata su Euronext Growth Milan e fornitore mondiale di soluzioni per il test dei dispositivi a semiconduttore, a 4,60 euro (da 5,30 euro) e ha mantenuto il giudizio sul titolo a “Outperform”. La revisione è arrivata a causa della continua carenza di semiconduttori, che sta causando tempi di attesa più lunghi per i chip e ha spinto la stessa ELES a rivedere la propria guidance per il 2021. Intanto, è buona la performance del titolo a Piazza Affari, dove si attesta a 3,57 con un aumento dell’1,13%.Gli analisti affermano che la situazione del settore ha spinto i fornitori ELES a ritardare la consegna dei materiali ordinati mesi fa, necessari per completare l’assemblaggio delle macchine previste per la consegna ai clienti nel 2021. È importante sottolineare che non ci sono state cancellazioni di ordini, in quanto i clienti (cioè i produttori di chip) comprendono chiaramente la situazione in quanto sono al centro del problema. Intermonte ha quindi tagliato le stime per il 2021 e per il 2022, anno in cui la crisi del settore sei semiconduttori dovrebbe affievolirsi.”Ironia della sorte – si legge nel report – mentre la carenza di chip ha evidenziato l’importanza dei chip stessi, aumentando le prospettive a lungo termine, sta compromettendo la consegna a breve termine. Tuttavia, la forte domanda del mercato finale sembra destinata a continuare per prodotti e servizi affamati di chip; questo, insieme alla crescente importanza della fase di test, è di buon auspicio per la domanda di soluzioni ELES”.Intermonte si aspetta ora che la società chiuda l’anno con ricavi di 21 milioni di euro, un EBITDA Adjusted di 4 milioni di euro e un utile netto Adjusted di 1 milione di euro. Questi valori dovrebbero passare nel 2022, rispettivamente, a 27 milioni di euro, 5 milioni di euro e 2 milioni di euro. Le previsioni sono poi per un incremento nel 2023 a ricavi per 33 milioni di euro, un EBITDA Adjusted di 7 milioni di euro e un utile netto Adjusted di 3 milioni di euro. LEGGI TUTTO