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    Ariston, Mediobanca avvia copertura con “Outperform” e TP a 13,50 euro

    (Teleborsa) – Mediobanca ha iniziato la copertura sul titolo di Ariston Holding, gruppo italiano attivo nelle soluzioni rinnovabili e ad alta efficienza per il riscaldamento dell’acqua e degli ambienti. La società si è quotata il 26 novembre 2021 su Euronext Milan con un prezzo di collocamento di 10,25 euro per azione, mentre oggi scambia a 10,74 euro per azione. Il prezzo obiettivo è stato fissato a 13,50 euro per azione (per un upside potenziale di oltre il 20%), mentre il giudizio sul titolo è “Outperform”. Secondo gli analisti, Ariston ha una crescita simile a quella dei suoi competitor, ma una redditività inferiore, spiegata dalle dimensioni inferiori rispetto al peer (in termini di vendite). Mediobanca vede nell’M&A e in una penetrazione più rapida di soluzioni ad alta efficienza i fattori che potrebbero ridurre il gap.Gli analisti prevedono che i ricavi di Ariston nel periodo 2021-24 crescano con un CAGR del 6,3% (o 4,7% in termini organici) e si avvicineranno a 2,4 miliardi di euro nel 2024 (da 1,97 miliardi di euro nel 2021). La divisione Thermal Comfort dovrebbe essere il principale motore di crescita organica. È previsto un aumento dell’EBITDA Adjusted da 277 milioni di euro nel 2021 a 337 milioni di euro nel 2024E, ovvero 3Y CAGR del 6,8%. Il margine EBIT Adjusted è visto al 10,4% nel 2024 (dal 10,1% nel 2021), come risultato dell’effetto leva operativa e del mix delle vendite orientato verso soluzioni a valore aggiunto, le quali più che compensano l’inflazione dei costi delle materie prime e una leggera diluizione dall’affare Chromagen. L’utile netto Adjusted dovrebbe aumentare a un CAGR dell’8,2% nel periodo 2021-24, raggiungendo 184 milioni di euro nel 2024. Includendo i proventi dell’IPO e un pay-out ratio di circa il 32%, Mediobanca prevede una liquidità netta di 467 milioni di euro nel 2024. LEGGI TUTTO

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    Acquisti a piene mani su Ariston su avvio copertura analisti

    (Teleborsa) – Spicca il volo Ariston Holding, che si attesta a 10,56, con un aumento del 3,94%. Il titolo del gruppo italiano, attivo nelle soluzioni rinnovabili e ad alta efficienza per il riscaldamento dell’acqua e degli ambienti, beneficia di diversi giudizi degli analisti, che lo spingono su nuovi massimi dallo sbarco a Piazza Affari a fine novembre. Sia Goldman Sachs (target price 14,2 euro) che Equita hanno avviato la copertura con giudizio “Buy”, mentre Citigroup ha avviato la copertura con giudizio “Neutral” e prezzo obiettivo a 10,75 euro. Operativamente le attese sono per un proseguimento della giornata in senso positivo con resistenza vista in area 10,73 e successiva a quota 11,11. Supporto a 10,35. LEGGI TUTTO

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    Finanza.tech, Integrae SIM avvia copertura con rating BUY e TP a 3,25 euro

    (Teleborsa) – Integrae SIM ha iniziato la copertura sul titolo di Finanza.tech, financial enabler che permette alle PMI di dialogare in ambito finanziario con banche, fintech e investitori. La società si è quotata il 29 dicembre 2021 su Euronext Growth Milan con un prezzo di collocamento fissato a 1,2 euro per azione, mentre oggi scambia a 1,9 euro per azione. Il prezzo obiettivo è stato fissato a 3,25 euro per azione (per un upside potenziale di oltre il 70%), mentre il giudizio sul titolo è “BUY”. Per i prossimi anni, Integrae SIM si aspetta un incremento del valore della produzione, che dovrebbe passare da 2,95 milioni di euro nell’anno fiscale 2021 a 10,50 milioni di euro nel 2024 (pari a un CAGR 2021-2024 del 52,8%). Gli analisti credono che la strategia di Finanza.Tech si baserà principalmente su una sempre maggiore integrazione dei processi e su un’ottimizzazione della lettura e dell’interpretazione dei dati. L’EBITDA dovrebbe passare da 1,17 milioni di euro nel 2021 a 4,53 milioni di euro nel 2024, con un EBITDA margin in grado in raggiungere il 43,1% tra tre anni. La società dovrebbe migliorare la propria Net Financial Position (NFP) nei prossimi anni, arrivando nel 2024 ad avere una NFP cash positive pari a 7,57 milioni di euro, grazie principalmente a flussi di cassa positivi generati dalla gestione caratteristica.Nell’ambito della procedura di ammissione alle negoziazioni, la società è assistita da Integrae SIM in qualità di Euronext Growth Advisor e Global Coordinator. LEGGI TUTTO

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    Banca Ifis, Intesa Sanpaolo migliora target price e giudizio

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo ha incrementato il prezzo obiettivo su Banca Ifis, gruppo attivo nello specialty finance e quotato su Euronext STAR Milan, portandolo a 22 euro (da 18,9 euro) e ha migliorato il giudizio sul titolo a “BUY” da “ADD”. Nella seduta odierna, il titolo Banca Ifis si posiziona a 16,73 con una discesa dell’1,59% (scontando prese di profitto dopo la corsa di ieri). La revisione della raccomandazione è arrivata dopo che l’azionista di controllo La Scogliera S.p.A. (titolare del 50,5% del capitale) ha comunicato che risulta efficace la delibera di trasferimento della sede legale di La Scogliera nel Cantone di Vaud (Losanna, Svizzera).Gli analisti prevedono che il trasferimento della sede legale di La Scogliera avrà un impatto positivo di 450bps sul patrimonio di vigilanza (o 0,4 miliardi di euro), grazie all’eliminazione della deduzione delle minoranze dal proprio patrimonio di vigilanza, portando così il CET1 pro-forma a circa il 15,9% a settembre 2021 (dall’11,36% dichiarato). Intesa Sanpaolo afferma, inoltre, che l’aumento della posizione patrimoniale sarà utilizzato per supportare la crescita dei volumi (sia NPL che Commercial & Corporate banking) e per aumentare la politica dei dividendi, mentre non dovrebbe arrivare alcuna distribuzione straordinaria agli azionisti.Intesa Sanpaolo ora si aspetta che la società chiuda l’anno con ricavi per 588 milioni di euro, un utile netto di 95 milioni di euro e un utile per azione adjusted di 1,72 euro. Questi valori dovrebbero passare nel 2022, rispettivamente, a 603 milioni di euro, 116 milioni di euro e 2,05 euro. Le previsioni sono poi per un incremento nel 2023 a ricavi per 619 milioni di euro, un utile netto di 129 milioni di euro e un utile per azione adjusted di 2,28 euro. LEGGI TUTTO

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    TISG, Intermonte alza stime e TP dopo acquisizione Perini Navi

    (Teleborsa) – Intermonte ha alzato il prezzo obiettivo su The Italian Sea Group (TISG), operatore globale della nautica di lusso quotato su Euronext Milan, a 9 euro (da 8,5 euro) e ha mantenuto il giudizio sul titolo a “BUY”. La revisione è arrivata dopo che il gruppo si è aggiudicato l’asta indetta dal Tribunale di Lucca per il fallimento Perini Navi a un prezzo di 80 milioni di euro. Gli analisti affermano di vedere “molto valore derivare da questa acquisizione, sia dal punto di vista finanziario (in attesa di ulteriori dettagli che verranno forniti da TISG, possiamo prevedere prudenzialmente almeno 110 milioni di ricavi aggiuntivi da Perini con una redditività almeno in linea con il gruppo a regime) e strategico”.Viene anche sottolineato che Perini porterà “riconoscimento mondiale a The Italian Sea Group, elevando la sua posizione e affidabilità nei confronti del pubblico potenziale”. Infine, Intermonte può “anche immaginare che TISG sarà sempre più inserito tra le migliori opzioni che i broker internazionali propongono ai futuri armatori di superyacht”.Dopo aver aggiunto il contributo di Perini Navi, Intermonte si aspetta che la società chiuda l’anno con ricavi di 170 milioni di euro, un EBITDA Adjusted di 27 milioni di euro e un utile netto Adjusted di 13 milioni di euro. Questi valori dovrebbero passare nel 2022, rispettivamente, a 294 milioni di euro, 45 milioni di euro e 25 milioni di euro. Le previsioni sono poi per un incremento nel 2023 a ricavi per 376 milioni di euro, un EBITDA Adjusted di 61 milioni di euro e un utile netto Adjusted di 36 milioni di euro.Oggi spicca il volo The Italian Sea Group, che si attesta a 6,24, con un aumento del 5,41%. Operativamente le attese sono per un proseguimento della giornata in senso positivo con resistenza vista in area 6,39 e successiva a quota 6,63. Supporto a 6,15. LEGGI TUTTO

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    Cy4gate, Equita alza target price e conferma BUY

    (Teleborsa) – Equita ha alzato il prezzo obiettivo su Cy4gate, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel mercato cyber intelligence e security, a 13,5 euro (da 13,1 euro) e ha mantenuto il giudizio sul titolo a “BUY”. La revisione è arrivata dopo l’annuncio dell’accordo preliminare per l’acquisizione del 100% di Aurora, al vertice di un gruppo leader di mercato in Italia e tra i principali attori europei nel segmento della Forensic Intelligence & Data Analysis. Intanto, si muove al rialzo a Piazza Affari Cy4gate, dove si attesta a 12 euro per azione, con un aumento del 2,56%. Gli analisti evidenziano che l’operazione consentirà a Cy4gate di ampliare l’offerta di prodotti, aumentare le proprie dimensioni e la presenza sul mercato (anche all’estero) e generare sinergie tangibili (principalmente a livello di costo e di ricerca e sviluppo).Equita si aspetta ora che la società chiuda l’anno con ricavi di 17,1 milioni di euro, un EBITDA Adjusted di 7,8 milioni di euro e un utile netto Adjusted di 3,5 milioni di euro. Questi valori dovrebbero passare nel 2022, rispettivamente, a 26,9 milioni di euro, 11,2 milioni di euro e 5,2 milioni di euro. Le previsioni sono poi per un incremento nel 2023 a ricavi per 31,7 milioni di euro, un EBITDA Adjusted di 13,1 milioni di euro e un utile netto Adjusted di 6,5 milioni di euro. LEGGI TUTTO

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    Lindbergh, Integrae SIM avvia copertura con rating BUY e TP a 4,35 euro

    (Teleborsa) – Integrae SIM ha iniziato la copertura sul titolo di Lindbergh, gruppo quotato dal 20 dicembre 2021 su Euronext Growth Milan e attivo nell’offerta di servizi, prodotti e soluzioni di logistica. Il prezzo obiettivo è stato fissato a 4,35 euro per azione, mentre il giudizio sul titolo è “BUY”. Lindbergh si è quotata a un prezzo di 1,7 euro e scambia oggi a quota 1,98 euro. Il gruppo è attivo in Italia e in Francia come piattaforma tecnologica proprietaria (T-LINQ) per l’offerta di servizi, prodotti e soluzioni di logistica, tra cui le consegne notturne, rivolta ai Field Service Engineers.Gli analisti, per i prossimi anni, si aspettano un incremento del valore della produzione da 8,99 milioni di euro nell’anno fiscale 2020 a 28,15 milioni di euro dell’anno fiscale 2025 (CAGR del 25,6%). “Questa crescita è innanzitutto dovuta all’impatto che avranno sulle attività le recenti acquisizioni di Lindteq, attraverso lo sviluppo tecnologico della piattaforma, e Lindbergh France, con l’aumento della rete di tecnici gestita, oltre alle sinergie generate da queste due operazioni”, si legge nella ricerca.Integrae SIM stima un EBITDA che passerà da 1,29 milioni di euro a 5,90 milioni di euro al 2025, per un EBITDA margin che crescerà dal 14,4% al 21%. “Il lieve calo in termini di marginalità dei prossimi due anni rispetto al 2020 dipende dai risultati della controllata Lindbergh France, che sta attraversando un periodo di transizione e riorganizzazione”, viene sottolineato. La società dovrebbe migliorare la propria Net Financial Position (NFP) negli anni successivi all’ano fiscale 2020, grazie ai flussi di cassa positivi generati dalla gestione caratteristica. In particolare, gli analisti stimano che la NFP possa raggiungere un valore cash positive nell’anno fiscale 2025 pari a 10,65 milioni di euro.Nell’ambito della procedura di ammissione alle negoziazioni, la società è assistita da Integrae SIM in qualità di Euronext Growth Advisor e Global Coordinator. LEGGI TUTTO

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    Cy4gate, Intermonte alza target price e conferma BUY

    (Teleborsa) – Intermonte ha alzato il prezzo obiettivo su Cy4gate, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel mercato cyber intelligence e security, a 16,3 euro (da 11 euro) e ha mantenuto il giudizio sul titolo a “BUY”. La revisione è arrivata dopo l’annuncio dell’accordo preliminare per l’acquisizione del 100% di Aurora, al vertice di un gruppo leader di mercato in Italia e tra i principali attori europei nel segmento della Forensic Intelligence & Data Analysis. Intanto, si muove al rialzo a Piazza Affari Cy4gate, dove si attesta a 11,16, con un aumento dell’1,45%.Assumendo per Aurora una crescita delle vendite del 15% tra il 2021 e il 2022 e del 10% nell’esercizio 2023, un margine EBITDA del 21% costante e assumendo a livello combinato un tax rate del 26% tasso e nessuna sinergia, gli analisti si aspettano una crescita di circa il 20% nell’utile per azione adjusted nel 2023, con le sinergie che potrebbero portare ulteriori rialzi.Intermonte si aspetta ora che la società chiuda l’anno con ricavi di 21 milioni di euro, un EBITDA Adjusted di 8 milioni di euro e un utile netto Adjusted di 4 milioni di euro. Questi valori dovrebbero passare nel 2022, rispettivamente, a 31 milioni di euro, 12 milioni di euro e 6 milioni di euro. Le previsioni sono poi per un incremento nel 2023 a ricavi per 38 milioni di euro, un EBITDA Adjusted di 15 milioni di euro e un utile netto Adjusted di 8 milioni di euro. LEGGI TUTTO