More stories

  • in

    Unidata, Banca Akros alza target price e giudizio

    (Teleborsa) – Banca Akros ha incrementato il prezzo obiettivo su Unidata, operatore di telecomunicazioni, Cloud e servizi IoT quotato su Euronext Growth Milan, portandolo a 62 euro (da 45 euro) e ha aggiornato il giudizio sul titolo a “Buy” da “Neutral”. La revisione della valutazione è arrivata dopo l’approvazione del nuovo piano industriale per il triennio 2022-2024, che che mira sostanzialmente a raddoppiare le vendite e l’EBITDA rispetto al 2021. Vengono stimati, per il 2021, ricavi pari a 37 milioni di euro, un EBITDA di 11 milioni di euro e un utile adjusted di 6 milioni di euro. Questi dati dovrebbero passare nel 2022, rispettivamente, a 46 milioni di euro, 13 milioni di euro e 5 milioni di euro.Gli analisti scrivono che Unidata ha “un modello di business unico basato su un modello di business capex prepagato e un vantaggio commerciale first mover”. Inoltre, l’azienda può vantare “un flusso di ricavi visibile e ricorrente proveniente dalla fibra a banda ultralarga a clienti principalmente aziendali e ora anche a una base crescente di consumatori”. Viene sottolineato che i principali rischi per la società sono un’introduzione della fibra più lenta del previsto e una deflazione dei prezzi superiore alle attese. “Anche la creazione di un unico operatore di rete nazionale potrebbe rappresentare un rischio di rallentamento per il suo piano di roll-out della fibra”, si legge nella ricerca. LEGGI TUTTO

  • in

    SIT, Intesa Sanpaolo abbassa target price. Aumentate stime ricavi

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo ha abbassato il prezzo obiettivo su SIT, società quotata su Euronext Milan e attiva nella produzione di soluzioni intelligenti per il controllo delle condizioni ambientali e la misurazione dei consumi, portandolo a 13,7 euro (da 15,4 euro) e ha confermato il giudizio sul titolo a “BUY”. Nella seduta odierna, il titolo SIT è in rialzo del 4,5% a quota 9,7 euro. La revisione della raccomandazione è arrivata dopo che la società ha presentato i risultati preliminari per il 2021, che si è chiuso con vendite per 375,2 milioni di euro (in crescita del 18,1% rispetto al 2020 e del 2% sul 2019), risultate leggermente sotto le attese degli analisti.L’aumento dei prezzi del gas, unito all’aumento dell’inflazione, hanno modificato lo scenario per il 2022, sottolinea Intesa Sanpaolo. In particolare, il forte aumento del prezzo del gas ha stimolato la sostituzione delle vecchie caldaie, sono stati confermati gli incentivi fiscali e l’aumento dei costi di produzione si sta riflettendo in prezzi di vendita più elevati. “Ci aspettiamo quindi ora una crescita delle vendite a doppia cifra quest’anno per la divisione riscaldamento, mentre l’EBITDA dovrebbe crescere in termini assoluti ma con un margine inferiore rispetto al 2021”, si legge nella nota.Intesa Sanpaolo ora si aspetta che la società chiuda il 2021 con vendite per 375,2 milioni di euro, un EBITDA adjusted di 52,1 milioni di euro e un utile netto Adjusted di 17,6 milioni di euro. Questi valori dovrebbero passare nel 2022, rispettivamente, a 409 milioni di euro, 54,6 milioni di euro e 17,9 milioni di euro. Le previsioni sono poi per un incremento nel 2023 a vendite per 428,8 milioni di euro, un EBITDA adjusted di 61,1 milioni di euro e un utile netto Adjusted di 23,4 milioni di euro. LEGGI TUTTO

  • in

    Digital Value, CFO SIM conferma giudizio e vede occasione di acquisto

    (Teleborsa) – Corporate Family Office SIM (CFO SIM) ha confermato a 122 euro per azione il prezzo obiettivo su Digital Value, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel settore delle soluzioni e servizi IT, e il giudizio sul titolo a “Buy”. La revisione della valutazione è arrivata dopo che la società ha registrato ricavi consolidati, non sottoposti a revisione, pari a circa 544 milioni di euro nel 2021, in crescita di 102 milioni di euro rispetto all’anno precedente (+23,1%). Le azioni di Digital Value scambiamo poco sopra quota 91 euro per azione, lontane dai massimi storici di 118 euro per azione registrati a novembre e dicembre.Secondo CFO SIM, la recente debolezza del titolo è stata guidata dai timori inflazionistici, dall’incertezza legata all’attuale situazione geopolitica in Ucraina e da un’ondata di prese di profitto su quei settori/titoli che hanno registrato ottime performance nel 2021. “L’attuale prezzo delle azioni rappresenta un’opportunità per acquistare il titolo di un operatore in crescita, che genera flussi di cassa e con un ulteriore potenziale di rialzo derivante da un secondo round di M&A, la cui entità potrebbe essere considerevole”, scrivono gli analisti.Ora CFO SIM si aspetta per il 2021 vendite per 541,6 milioni di euro, un EBITDA di 55,8 milioni di euro e un utile netto di 28,1 milioni di euro. Nel 2022 questi valori dovrebbero salire, rispettivamente, a 698,9 milioni di euro, 71,2 milioni di euro e 35,8 milioni di euro. Nel 2023 sono attesi ricavi per 835,2 milioni di euro, un EBITDA di 90,5 milioni di euro e un utile netto di 51,4 milioni di euro.(Foto: © Veerasak Piyawatanakul) LEGGI TUTTO

  • in

    LU-VE, Intermonte alza target price e conferma Outperform

    (Teleborsa) – Intermonte ha alzato il prezzo obiettivo su LU-VE, società quotata su Euronext Milan e attiva nel settore degli scambiatori di calore ad aria, a 27,70 euro per azione (da 27,30 euro) e ha mantenuto il giudizio sul titolo a “Outperform”. La revisione della raccomandazione arriva dopo che la società ha comunicato vendite in netto aumento nel quarto trimestre del 2021, “ben al di sopra delle aspettative e confermando una performance molto solida”. Il tasso di crescita riflette in parte i rialzi dei prezzi applicati nel 2021 per compensare l’impennata dei costi delle materie prime ma anche, in misura maggiore, un effetto volume positivo, sottolineano gli analisti.Il broker ha aumentato le stime per i ricavi 2022 e 2023, principalmente grazie ai rialzi dei prezzi attuati nel secondo semestre del 2021, ma anche grazie a un andamento dei volumi che prevedono si manterrà solido durante quest’anno. Rivisto al rialzo anche l’EBITDA, in quanto dovrebbe essere confermato un trend di espansione dei margini sostenuto dalle azioni di ottimizzazione dei costi di approvvigionamento e logistica e dalla leva operativa derivante da un migliore utilizzo della capacità produttiva, soprattutto in India e Polonia.Intermonte si aspetta che la società chiuda il 2021 con ricavi di 489 milioni di euro, un EBITDA Adjusted di 57 milioni di euro e un utile netto Adjusted di 24 milioni di euro. Questi valori dovrebbero passare nel 2022, rispettivamente, a 541 milioni di euro, 66 milioni di euro e 29 milioni di euro. Le previsioni sono poi per un incremento nel 2023 a ricavi per 574 milioni di euro, un EBITDA Adjusted di 74 milioni di euro e un utile netto Adjusted di 34 milioni di euro.Intanto, spicca il volo Luve, che si attesta a 21,9, con un aumento del 3,79%. Operativamente le attese sono per un proseguimento della giornata in senso positivo con resistenza vista in area 22,43 e successiva a quota 23,63. Supporto a 21,23. LEGGI TUTTO

  • in

    Netflix colpita da downgrade analisti dopo trimestrale deludente

    (Teleborsa) – Sfilza di downgrade da parte degli analisti sul titolo Netflix dopo che il più grande servizio di streaming del mondo ha previsto di aggiungere 2,5 milioni di clienti da gennaio a marzo 2022, meno della metà dei 5,9 milioni previsti dal consensus. A deludere il mercato non sono stati infatti i conti, con ricavi e utili dell’ultimo trimestre sopra le attese, ma il rallentamento dei nuovi abbonati, un segnale che la spinta della pandemia sia in esaurimento e che la concorrenza delle altre piattaforme inizia a farsi sentire. Nella giornata odierna, affonda infatti il titolo Netflix con i prezzi allineati a 386,7 dollari per azione e una discesa del 23,92%.Credit Suisse ha tagliato il target price da 740 dollari a 450 dollari, affermando di aver ridotto le stime e la guidance sugli utili; il broker ritiene che il business crescerà solo del 13% quest’anno, rispetto al +19% nel 2021 e al +24% nel 2020. KeyBanc Capital Markets ha cambiato il giudizio a “Underweight” da “Overweight”, prevedendo un calo del profitto operativo e della crescita dell’utile per azione fino al terzo trimestre del 2022. Gli analisti di Evercore hanno tagliato il loro rating a “In line” da “Outperform”, abbassando il target price a 525 dollari da 710 dollari.Barclays ha rivisto la raccomandazione a “Equal weight da “Overweight” e ridotto il prezzo obiettivo del 37% a 425 dollari da 675 dollari per azione. “Sebbene la performance di Netflix nel quarto trimestre sia stata più o meno in linea con le indicazioni, le prospettive della società in molti modi sono allineate quasi perfettamente alla tesi ribassista sul titolo all’inizio di questo trimestre”, hanno affermato gli analisti. Oltre a una prospettiva debole per il numero di abbonati, la società non prevede una crescita dei margini nel 2022. “Sebbene fosse previsto un certo rallentamento nella crescita dei margini nel 2022 a causa della sovraperformance negli ultimi due anni, il grado di rallentamento segnalato è molto peggio del previsto”, hanno aggiunto.(Foto: © bennymarty /123RF) LEGGI TUTTO

  • in

    Ambienthesis, Intermonte alza target price e conferma Outperform

    (Teleborsa) – Intermonte ha alzato il prezzo obiettivo su Ambienthesis, azienda quotata su Euronext Milan e specializzata in interventi di bonifica, di risanamento ambientale e di smaltimento di rifiuti, a 1,35 euro per azione (da 0,90 euro) e ha mantenuto il giudizio sul titolo a “Outperform”. La revisione della raccomandazione arriva dopo l’annuncio del progetto di integrazione in Ambienthesis di tutte le attività operative nel settore ambientale del gruppo facente capo a Greenthesis. Il titolo di Ambienthesis scambia oggi a quota 1,15 euro per azione.Gli analisti scrivono che l’azienda “ha un solido posizionamento competitivo e potenziale di creazione di valore grazie al suo avanzato know-how tecnologico nel settore del trattamento dei rifiuti e delle bonifiche ambientali”. Inoltre, l’integrazione con Greenthesis “aumenterà notevolmente la redditività in futuro” e “l’atteso significativo incremento dimensionale della società ne farà il principale operatore indipendente quotato in Italia e specializzato nella gestione integrata dei servizi ambientali”.Intermonte si aspetta che la società chiuda l’anno fiscale 2021 con ricavi di 166 milioni di euro, un EBITDA Adjusted di 32 milioni di euro e un utile netto Adjusted di 14 milioni di euro. Questi valori dovrebbero passare nel 2022, rispettivamente, a 175 milioni di euro, 33 milioni di euro e 14 milioni di euro. Le previsioni sono poi per un incremento nel 2023 a ricavi per 184 milioni di euro, un EBITDA Adjusted di 35 milioni di euro e un utile netto Adjusted di 15 milioni di euro. LEGGI TUTTO

  • in

    Medica, Intesa Sanpaolo avvia copertura con “Hold” e TP a 39,4 euro

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo ha iniziato la copertura sul titolo di Medica, azienda italiana attiva nel settore biomedicale e del MedTech. La società si è quotata il 3 novembre 2021 su Euronext Growth Milan con un prezzo di collocamento di 27 euro per azione, mentre oggi scambia a 37 euro per azione. Il prezzo obiettivo è stato fissato a 39,4 euro per azione, mentre il giudizio sul titolo è “Hold”. Gli analisti ripongono fiducia nella crescita della società grazie al suo reparto di ricerca e sviluppo interno, alla pipeline di prodotti significativa, al modello di business integrato verticalmente e all’ulteriore potenziale offerto da alcuni progetti innovativi attualmente in fase di sviluppo. Viene sottolineato che i proventi dell’IPO dovrebbero essere interamente destinati alla crescita esterna.Nella valutazione del titolo, Intesa Sanpaolo osserva che la liquidità delle azioni è piuttosto bassa (flottante al 20,1%) e che l’azienda ha una dimensione ridotta rispetto ai competitor e ha appena iniziato a costruire il suo track record di M&A. “Sebbene questi fattori potrebbero rivelarsi temporanei, riteniamo che al momento potrebbero giustificare uno sconto di valutazione rispetto ai concorrenti – si legge nella ricerca – Al contrario, vorremmo anche notare che l’azienda sta attualmente sviluppando due prodotti potenzialmente innovativi: HomHemo e i filtri per il trattamento dell’acqua con grafene, nessuno dei quali è preso in considerazione nelle nostre attuali previsioni”. Il gap con i competitor potrebbe ridursi grazie al loro sviluppo.Intesa Sanpaolo si aspetta che la società chiuda il 2021 con ricavi per 43,8 milioni di euro, un EBITDA di 9,3 milioni di euro e un utile netto di 4,2 milioni di euro. Questi valori dovrebbero passare nel 2022, rispettivamente, a 52,7 milioni di euro, 12,2 milioni di euro e 5,6 milioni di euro. Le previsioni sono poi per un ulteriore incremento nel 2023 a ricavi per 59,7 milioni di euro, un EBITDA di 14 milioni di euro e un utile netto di 6,7 milioni di euro. LEGGI TUTTO

  • in

    Directa SIM, EnVent avvia copertura con “Neutral” e TP a 5,61 euro

    (Teleborsa) – EnVent Capital Markets ha iniziato la copertura sul titolo di Directa SIM, piattaforma per il trading online e società quotata da dicembre 2021 su Euronext Growth Milan. Il prezzo obiettivo è stato fissato a 5,61 euro per azione (per un upside del 2% rispetto ai 5,51 euro per azione al momento della stesura della ricerca), mentre il giudizio sul titolo è “Neutral”. Gli analisti credono che Directa SIM sia “un’azienda redditizia e generatrice di cassa, con un management esperto le cui linee guida strategiche mirano ad ampliare e diversificare clienti e business, riducendo così il profilo di rischio complessivo”. La sua valutazione risulta supportata da fondamenti tecnologici, potenziale di mercato e fondamentali finanziari.Per quanto riguarda il bacino delle persone che scelgono di investire in autonomia il proprio denaro, EnVent si aspetta che la società raggiungerà una quota di mercato del 6% sul totale di 600 mila investitori autonomi con oltre 10.000 euro da investire. Per quanto riguarda il private banking, prevedono un possibile obiettivo di quasi 0,9 miliardi di AUM entro il 2024, attraverso l’assunzione di 45 promotori finanziari (agenti e dipendenti) entro la fine dell’anno.EnVent si aspetta che la società chiuda l’anno con un utile netto di 5 milioni di euro, total asset per 88,9 milioni di euro e un ROE del 19%. Questi valori dovrebbero passare nel 2022, rispettivamente, a 3,8 milioni di euro, 94,5 milioni di euro e 12%. Le previsioni sono poi per un incremento nel 2023 a un utile netto di 4,1 milioni di euro, total asset per 99,4 milioni di euro e un ROE al 12%. EnVent Capital Markets ha assistito Directa SIM nel processo di quotazione in qualità di Euronext Growth Advisor, Global Coordinator ed Equity Research provider. LEGGI TUTTO