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    Borse europee in rialzo dopo elezioni in Francia. Ottima Milano con le banche

    (Teleborsa) – Le Borse europee chiudono la prima seduta del secondo semestre in rialzo dopo l’esito del primo turno delle elezioni francesi, che vedono ridursi le probabilità di raggiungere una maggioranza assoluta di Governo da parte di Rassemblement National di Marine Le Pen, mentre ora partiranno le trattative tra i partiti politici in vista del voto al secondo turno del 7 luglio. Piazza Affari mette a segno il risultato migliore, grazie all’ottima performance delle banche.Sul fronte macroeconomico, le letture finali degli indici PMI manifatturieri europei per giugno hanno mostrato un frazionale miglioramento rispetto ai preliminari, con il dato aggregato che si attesta a 45,8, da 45,6 iniziale, mentre la stima preliminare dell’inflazione tedesca per il mese di giugno ha mostrato un aumento congiunturale dello 0,1% (inferiore al +0,2% atteso) e una crescita tendenziale del 2,2% (sotto il 2,3% atteso).Nessuna variazione significativa per l’Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,072. Nessuna variazione significativa per l’oro, che scambia sui valori della vigilia a 2.325,4 dollari l’oncia. Pioggia di acquisti sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mostra un guadagno dell’1,60%.Sensibile miglioramento dello spread, che raggiunge quota +149 punti base, con un decremento di 8 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni che si posiziona al 4,10%.Tra i listini europei guadagno moderato per Francoforte, che avanza dello 0,30%, incolore Londra, che non registra variazioni significative, rispetto alla seduta precedente, e buona performance per Parigi, che cresce dell’1,09%.Pioggia di acquisti sul listino milanese, che porta a casa un guadagno dell’1,70% sul FTSE MIB, bloccando così la scia ribassista sostenuta da quattro cali consecutivi, che ha preso il via martedì scorso; sulla stessa linea, balzo del FTSE Italia All-Share, che archivia la giornata a 35.900 punti. Poco sopra la parità il FTSE Italia Mid Cap (+0,46%); sulla stessa linea, guadagni frazionali per il FTSE Italia Star (+0,22%).Il controvalore degli scambi nella seduta dell’1/07/2024 è stato pari a 2,53 miliardi di euro, in rialzo rispetto agli 2,27 miliardi della vigilia, mentre i volumi si sono attestati a 0,47 miliardi di azioni, rispetto ai 0,43 miliardi precedenti.Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, ottima performance per Banca MPS, che registra un progresso del 6,70%. Exploit di BPER, che mostra un rialzo del 5,83%. Su di giri Unicredit (+4,62%). Sostenuta Banco BPM, con un discreto guadagno del 3,36%.I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Prysmian, che ha archiviato la seduta a -1,94%. Sotto pressione STMicroelectronics, con un forte ribasso dell’1,76%. Soffre Campari, che evidenzia una perdita dell’1,59%. Sostanzialmente debole Interpump, che registra una flessione dell’1,16%.Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Fincantieri (+10,79%), Banca Ifis (+5,40%), Intercos (+3,57%) e OVS (+2,74%).Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Ariston Holding, che ha chiuso a -2,74%. Preda dei venditori Maire Tecnimont, con un decremento del 2,71%. Si concentrano le vendite su D’Amico, che soffre un calo del 2,17%. Vendite su Lottomatica, che registra un ribasso dell’1,77%. LEGGI TUTTO

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    Wall Street cauta. ING: inflazione e consumi aumentano chance tagli tassi

    (Teleborsa) – Wall Street continua la seduta sui livelli della vigilia, dopo il dato chiave sull’inflazione PCE americana, la misura preferita dalla Fed per valutare l’andamento dei prezzi, risultato in linea con le attese, a maggio, ovvero, in rallentamento al 2,6% dal 2,8% di aprile. “Il rapporto sui redditi e le spese personali di maggio negli Stati Uniti incoraggiano chi ritiene che le pressioni inflazionistiche si stiano nuovamente allentando, dopo essere state troppo elevate nei primi tre mesi dell’anno”, spiega James Knightley, Chief International Economist, ING. Il deflatore della spesa personale al consumo (PCE) core – una misura più ampia delle pressioni inflazionistiche rispetto all’inflazione dei prezzi al consumo (CPI) su cui la Fed preferisce concentrarsi- si è attestato allo 0,1% su base mensile e al 2,6% su base annua. Questo dato era atteso, vista la lettura delle componenti all’interno dei rapporti CPI e PPI, ma dopo le numerose sorprese al rialzo di quest’anno, è un sollievo. La misura principale (compresi cibo ed energia) è risultata pari allo 0% su base mensile e al 2,6% su base annuale, come previsto. “L’inflazione si sta comportando meglio, il che potrebbe aprire la porta a tagli dei tassi di interesse nel corso dell’anno”.”Nel complesso, la politica della Federal Reserve sembra stia gradualmente ottenendo l’effetto desiderato: rallentare la domanda per raffreddare l’inflazione, afferma Christian Scherrmann, U.S. Economist di DWS. In prospettiva, ci aspettiamo il proseguimento del processo disinflazionistico, poiché si prevede un’ulteriore moderazione dell’attività economica. Tuttavia, è improbabile che il ritmo molto lento dell’inflazione, come quello di maggio, persista. Ci aspettiamo invece una tendenza più moderata, forse a un ritmo simile a quello osservato in aprile. Per la Federal Reserve, i dati di maggio suggeriscono che è sulla strada giusta, ma è probabile che siano necessari ulteriori progressi prima di considerare un adeguamento dei tassi di interesse. Le nostre proiezioni indicano un potenziale primo taglio dei tassi a dicembre, anche se un’accelerazione del rallentamento delle condizioni del mercato del lavoro potrebbe indurre a un adeguamento dei tassi prima, forse già a novembre o addirittura a settembre”.Tra gli indici statunitensi, il Dow Jones riporta una variazione pari a -0,07% sulla stessa linea, giornata senza infamia e senza lode per l’S&P-500, che rimane a 5.481 punti. Sui livelli della vigilia il Nasdaq 100 (+0,01%); sulla stessa linea, consolida i livelli della vigilia l’S&P 100 (-0,09%).Energia (+0,53%) e finanziario (+0,51%) in buona luce sul listino S&P 500. Tra i più negativi della lista del paniere S&P 500, troviamo i comparti utilities (-1,39%), beni di consumo secondari (-1,12%) e telecomunicazioni (-0,72%).In cima alla classifica dei colossi americani componenti il Dow Jones, Salesforce (+2,03%), United Health (+1,80%), Intel (+1,70%) e American Express (+1,51%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Nike, che prosegue le contrattazioni a -20,05%.In rosso Walt Disney, che evidenzia un deciso ribasso del 3,23%.Spicca la prestazione negativa di Travelers Company, che scende dell’1,70%.McDonald’s scende dell’1,57%.Al top tra i colossi tecnologici di Wall Street, si posizionano Sirius XM Radio (+2,75%), Qualcomm (+2,58%), Applied Materials (+2,47%) e Microchip Technology (+2,23%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Lululemon Athletica, che continua la seduta con -2,75%.Calo deciso per Moderna, che segna un -2,42%.Sotto pressione Constellation Energy, con un forte ribasso dell’1,83%.Soffre Trade Desk, che evidenzia una perdita dell’1,80%.Tra le grandezze macroeconomiche più importanti dei mercati statunitensi:Venerdì 28/06/202414:30 USA: Spese personali, mensile (atteso 0,3%; preced. 0,1%)14:30 USA: Redditi personali, mensile (atteso 0,4%; preced. 0,3%)15:45 USA: PMI Chicago (atteso 40 punti; preced. 35,4 punti)16:00 USA: Fiducia consumatori Università Michigan (atteso 65,9 punti; preced. 69,1 punti)Mercoledì 03/07/202414:30 USA: Bilancia commerciale. LEGGI TUTTO

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    Mercato americano positivo. Inflazione in linea con attese

    (Teleborsa) – Il listino USA mostra un timido guadagno, in avvio, con il Dow Jones che sta mettendo a segno un +0,48%, proseguendo la serie positiva iniziata mercoledì scorso; sulla stessa linea, piccolo scatto in avanti per l’S&P-500, che arriva a 5.494 punti. Senza direzione il Nasdaq 100 (+0,03%); con analoga direzione, pressoché invariato l’S&P 100 (+0,1%).Sul fronte macroeconomico, l’inflazione misurata dall’indice PCE, il personal consumption expenditure che la Fed usa come uno dei principali indicatori delle pressioni sui prezzi, è risultata in maggio in linea con le attese, crescendo su base annuale meno del previsto e ad un ritmo minore degli ultimi sei mesi. Il dato PCE è contenuto nel dato diffuso dal dipartimento del Commercio relativo ai redditi personali e alle spese ai consumi. LEGGI TUTTO

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    Listini europei poco mossi, occhi ai dati sull’inflazione

    (Teleborsa) – Seduta prudente per le principali borse del Vecchio Continente. L’incertezza si ha anche sulla piazza di Milano che si posiziona sulla linea di parità, con gli investitori che guardano al dato sull’inflazione PCE statunitense, l’indicatore più seguito dalla Fed per delineare la politica monetaria.Intanto, stamattina è emerso che il tasso di disoccupazione in Germania è salito al 6% nel mese di giugno, l’inflazione in Spagna è scesa al +3,4% su anno nello stesso mese, l’inflazione in Francia si è assestata a +2,1% su anno sempre a giugno, l’inflazione in Italia è rimasta a +0,8% su anno a giugno (sotto le attese).L’Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,07. Lieve aumento per l’oro, che mostra un rialzo dello 0,30%. Lieve aumento per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mostra un rialzo dello 0,59%.In lieve rialzo lo spread, che si posiziona a +160 punti base, con un timido incremento di 3 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 4,08%.Tra i listini europei performance modesta per Francoforte, che mostra un moderato rialzo dello 0,40%, resistente Londra, che segna un piccolo aumento dello 0,43%, e tentenna Parigi, con un modesto ribasso dello 0,59%.Sosta sulla parità la Borsa di Milano, con il FTSE MIB che si attesta a 33.176 punti; sulla stessa linea, incolore il FTSE Italia All-Share, che continua la seduta a 35.379 punti, sui livelli della vigilia. In moderato rialzo il FTSE Italia Mid Cap (+0,39%); come pure, leggermente positivo il FTSE Italia Star (+0,24%).Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, ben comprata Tenaris, che segna un forte rialzo del 2,85%. Iveco avanza del 2,31%. Si muove in territorio positivo Unipol, mostrando un incremento dell’1,75%. Denaro su Saipem, che registra un rialzo dell’1,74%.I più forti ribassi, invece, si verificano su Brunello Cucinelli, che continua la seduta con -3,09%. Calo deciso per Terna, che segna un -2,18%. Sotto pressione BPER, con un forte ribasso dell’1,52%. Giornata fiacca per Fineco, che segna un calo dell’1,38%.In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, Maire Tecnimont (+3,02%), Mondadori (+2,95%), SOL (+2,72%) e D’Amico (+1,80%).Le peggiori performance, invece, si registrano su OVS, che ottiene -2,58%. Piccola perdita per Philogen, che scambia con un -1,48%. Tentenna Fincantieri, che cede l’1,21%. Sostanzialmente debole LU-VE Group, che registra una flessione dello 0,77%. LEGGI TUTTO

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    Mercati asiatici positivi con focus sui dati macro

    (Teleborsa) – Seduta in rialzo per Tokyo, con il Nikkei 225, che avanza dello 0,61%, dopo un dato contrastante sui prezzi al consumo di Tokyo. Sebbene l’indice dei prezzi al consumo complessivo sia aumentato, l’inflazione di fondo è rimasta debole. I mercati azionari asiatici hanno preso pochi spunti dalla seduta poco mossa di Wall Street, con gli investitori che attendono dati chiave sull’inflazione statunitense previsti più tardi venerdì.Sempre sul fronte macroeconomico, è aumentata più delle attese la produzione delle fabbriche giapponesi a maggio.Shenzhen fa un piccolo salto in avanti dello 0,68%, mentre Shanghai sale dello 0,83%.Leggermente positivo Hong Kong (+0,44%); consolida i livelli della vigilia Seul (+0,17%).In frazionale progresso Mumbai (+0,29%); sulla parità Sydney (+0,14%).Sostanzialmente invariata la seduta per l’Euro contro la valuta nipponica, che scambia sui valori della vigilia. La giornata del 27 giugno si presenta piatta per l’Euro nei confronti della divisa cinese, che mostra un esiguo -0,12%. Giornata fiacca per l’Euro contro il Dollaro hongkonghese, che passa di mano con un trascurabile -0,14%.Il rendimento dell’obbligazione decennale giapponese scambia 1,06%, mentre il rendimento per il titolo di Stato decennale cinese è pari 2,21%. LEGGI TUTTO

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    Wall Street cauta. PIL USA in rialzo, mercato lavoro meglio di attese

    (Teleborsa) – Sosta intorno alla parità la Borsa di New York, con il Dow Jones che si attesta a 39.125 punti; sulla stessa linea, rimane ai nastri di partenza l’S&P-500 (New York), che si posiziona a 5.481 punti, in prossimità dei livelli precedenti. Sui livelli della vigilia il Nasdaq 100 (+0,19%); sulla stessa linea, consolida i livelli della vigilia l’S&P 100 (+0,08%).Sul fronte macroeconomico, il PIL statunitense del primo trimestre è stato rivisto al rialzo all’1,4% nella lettura finale, mentre le richieste di sussidi di disoccupazione sono scese contro stime per un aumento. Ora l’attenzione si sposta sui dati sull’inflazione, in arrivo venerdì, utili per cercare di capire le prossime mosse della Federal Reserve. LEGGI TUTTO

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    Piazza Affari in rosso. Bene Cucinelli, male Stellantis e Campari

    (Teleborsa) – Seduta negativa per il listino milanese, mentre le Borse europee sono miste, pur mostrando debolezza. Gli investitori sono in attesa degli importanti dati sull’inflazione negli USA e nella UE domani. In particolare, domani verrà pubblicato l’indice dei prezzi delle spese per consumi personali (PCE), l’indicatore di inflazione preferito dalla Federal Reserve per decidere il percorso della politica monetaria.L’Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,07. Lieve aumento per l’oro, che mostra un rialzo dello 0,70%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) mostra un guadagno frazionale dello 0,29%.Lo Spread peggiora, toccando i +157 punti base, con un aumento di 4 punti base rispetto al valore precedente, con il rendimento del BTP decennale pari al 4,03%.Nello scenario borsistico europeo seduta senza slancio per Francoforte, che riflette un moderato aumento dello 0,24%, sostanzialmente debole Londra, che registra una flessione dello 0,28%, e si muove sotto la parità Parigi, evidenziando un decremento dello 0,57%.A Milano, si muove sotto la parità il FTSE MIB, che scende a 33.357 punti, con uno scarto percentuale dello 0,55%, portando avanti la scia ribassista di tre cali consecutivi, avviata martedì scorso; sulla stessa linea, si posiziona sotto la parità il FTSE Italia All-Share, che retrocede a 35.540 punti. Senza direzione il FTSE Italia Mid Cap (-0,06%); come pure, pressoché invariato il FTSE Italia Star (+0,01%).Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, brilla Brunello Cucinelli, con un forte incremento (+4,12%, dopo la promozione di Stifel). Passo in avanti per Saipem, che mostra un progresso dell’1,18%. Bene ENI, che cresce di un +0,76%. Performance positiva per BPER, che mostra un rialzo dello 0,66%.Le peggiori performance, invece, si registrano su Stellantis, che ottiene -3,66%. Si concentrano le vendite su Campari, che soffre un calo del 3,31% (dopo la notizia che la procura di Milano ha aperto una inchiesta per omessa dichiarazione dei redditi nei confronti della società Lagfin, holding con sede in Lussemburgo del gruppo Campari). Vendite su Banca MPS, che registra un ribasso dell’1,60%. Contrazione moderata per ERG, che soffre un calo dell’1,49%.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, D’Amico (+2,39%), Danieli (+2,26%), CIR (+1,75%) e Cembre (+1,70%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Ferragamo, che prosegue le contrattazioni a -9,48% (su nuovi minimi storici dopo il taglio del target price da parte di UBS). Seduta negativa per Alerion Clean Power, che mostra una perdita del 3,23%. Sotto pressione Ariston Holding, che accusa un calo del 3,16%. Scivola Industrie De Nora, con un netto svantaggio del 2,14%. LEGGI TUTTO

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    Mercati asiatici in calo, yen ai minimi da 38 anni

    (Teleborsa) – La maggior parte dei mercati azionari asiatici è in calo, con una debolezza accentuata sui titoli tecnologici, anche a causa delle indicazioni deludenti del produttore di chip Micron.Sul fronte macroeconomico, le vendite al dettaglio in Giappone sono salite più delle attese a maggio, mentre i profitti industriali della Cina sono cresciuti del 3,4% su base annua da gennaio a maggio, raggiungendo 2,75 trilioni di yuan cinesi (nei primi quattro mesi di quest’anno erano aumentati del 4,3%).Intanto, lo yen giapponese si è indebolito al minimo di quasi 38 anni, toccando quota 160,82 contro il dollaro USA, un livello più debole rispetto a quello che ha indotto l’intervento delle autorità ad aprile e maggio. Il ministro delle Finanze giapponese Shunichi Suzuki ha ribadito che il governo è preoccupato per l’impatto della flessione dello yen sull’economia e osserva da vicino il mercato valutario, secondo quanto riporta Reuters.A Tokyo, si muove sotto la parità il Nikkei 225, che scende con uno scarto percentuale dello 0,82%, troncando così la scia rialzista sostenuta da tre guadagni consecutivi, iniziata lunedì scorso; sulla stessa linea, perde terreno Shenzhen, che ritraccia dell’1,03%. Shanghai perde lo 0,76%.Pessimo il mercato di Hong Kong (-1,94%); sulla stessa tendenza, leggermente negativo Seul (-0,35%). In frazionale progresso Mumbai (+0,27%); in lieve ribasso Sydney (-0,64%).Appiattita la performance dell’Euro contro la valuta nipponica, che tratta con un modesto -0,08%. Sostanziale invarianza per l’Euro nei confronti della divisa cinese, che passa di mano con un trascurabile +0,19%. Seduta sostanzialmente invariata per l’Euro contro il Dollaro hongkonghese, che tratta con un moderato +0,12%.Il rendimento dell’obbligazione decennale giapponese scambia 1,07%, mentre il rendimento per il titolo di Stato decennale cinese è pari 2,23%. LEGGI TUTTO