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    In rosso la Borsa americana nonostante i rialzi delle megacap

    (Teleborsa) – La prima seduta di giugno è negativa per Wall Street, nonostante la buona performance delle megacap. Bene Nvidia, dopo che nel weekend il CEO Jensen Huang ha detto che la piattaforma di chip AI di prossima generazione dell’azienda sarà lanciata nel 2026.Sul fronte macroeconomico, il PMI manifatturiero di maggio è stato rivisto al rialzo a 51,3 punti, mentre l’ISM manifatturiero dello stesso mese è sceso a 48,7 punti. Inoltre, la spesa per costruzioni è diminuita ad aprile. Il dato clou della settimana sarà però quello dell’employment report in uscita venerdì, che dovrebbe confermare il progressivo allentamento delle tensioni sul mercato del lavoro con una sostanziale stabilità rispetto ad aprile dei nuovi occupati e del tasso di disoccupazione.Decisi movimenti in Borsa per i cosiddetti “meme stock”, dopo che un post su Reddit del 2 giugno di Keith Gill, noto come “Roaring Kitty”, dopo un intervallo di tre anni, ha mostrato una posizione di 116 milioni di dollari in Gamestop. Si sono quindi mossi altri titoli collegati ai forum online, come AMC Entertainment, Tupperware e Blackberry.Guardando ai principali indici di Wall Street, il Dow Jones sta lasciando sul parterre l’1,01%; sulla stessa linea, si posiziona sotto la parità l’S&P-500, che retrocede a 5.248 punti. In frazionale calo il Nasdaq 100 (-0,41%); sulla stessa tendenza, poco sotto la parità l’S&P 100 (-0,24%).Scivolano sul listino americano S&P 500 tutti i settori. In fondo alla classifica, i maggiori ribassi si manifestano nei comparti energia (-2,88%), beni industriali (-1,83%) e utilities (-1,50%).In cima alla classifica dei colossi americani componenti il Dow Jones, Boeing (+2,57%), Merck (+1,94%) e Johnson & Johnson (+0,57%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Dow, che ottiene -3,68%. Si concentrano le vendite su Caterpillar, che soffre un calo del 3,38%. Vendite su Travelers Company, che registra un ribasso del 2,74%. Seduta negativa per American Express, che mostra una perdita del 2,60%.Al top tra i colossi tecnologici di Wall Street, si posizionano Autodesk (+4,73%), Nvidia (+3,17%), Vertex Pharmaceuticals (+2,36%) e Meta Platforms (+1,62%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Diamondback Energy, che prosegue le contrattazioni a -5,44%. Vendite a piene mani su Constellation Energy, che soffre un decremento del 4,87%. Pessima performance per Baker Hughes Company, che registra un ribasso del 4,24%. Sotto pressione Advanced Micro Devices, che accusa un calo del 3,41%. LEGGI TUTTO

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    Piazza Affari chiude in rialzo. Corre TIM, male Amplifon

    (Teleborsa) – Avvio di settimana positivo per le Borse europee, che chiudono in leggero rialzo, con gli investitori che sono stati incoraggiati dai dati macroeconomici che hanno visto un miglioramento del settore manifatturiero nell’Eurozona e dalla buona tenuta del petrolio dopo le decisioni dell’OPEC+ sul prosieguo ai tagli della produzione.Per quanto riguarda l’Italia, l’indice di fiducia delle imprese manifatturiere PMI in maggio ha segnato un deciso calo, portandosi in territorio ancor più recessivo, a 45,6 da 47,3 punti, segnando il secondo ampio calo consecutivo e deludendo le attese di un parziale recupero a 47,9.Seduta in lieve rialzo per l’Euro / Dollaro USA, che avanza a quota 1,089. Lieve aumento dell’oro, che sale a 2.342,8 dollari l’oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) crolla del 3,69%, scendendo fino a 74,15 dollari per barile.Consolida i livelli della vigilia lo spread, attestandosi a +129 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,85%.Tra le principali Borse europee si muove in modesto rialzo Francoforte, evidenziando un incremento dello 0,59%, Londra è stabile, riportando un moderato -0,1%, e andamento cauto per Parigi, che mostra una performance pari a +0,06%.Lieve aumento per la Borsa Milanese, con il FTSE MIB che sale dello 0,52% a 34.670 punti, consolidando la serie di tre rialzi consecutivi, avviata giovedì scorso; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share avanza in maniera frazionale, arrivando a 36.884 punti. In moderato rialzo il FTSE Italia Mid Cap (+0,24%); pressoché invariato il FTSE Italia Star (-0,16%).Dai dati di chiusura di Borsa Italiana, risulta che il controvalore degli scambi nella seduta del 3/06/2024 è stato pari a 2,56 miliardi di euro, in calo del 44,55%, rispetto ai 4,62 miliardi della vigilia; mentre i volumi scambiati sono passati da 1,3 miliardi di azioni della seduta precedente a 1,03 miliardi.In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Telecom Italia (+4,13%), Leonardo (+2,42%), Poste Italiane (+2,10%) e Snam (+1,56%).Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Amplifon, che ha chiuso a -2,75%. Calo deciso per Saipem, che segna un -2,32%. Piccola perdita per Tenaris, che scambia con un -1,03%. Tentenna Pirelli, che cede l’1,02%.Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, OVS (+5,06%), GVS (+4,68%), Cembre (+2,19%) e MFE B (+1,96%).I più forti ribassi, invece, si sono verificati su LU-VE Group, che ha archiviato la seduta a -3,40%. Sotto pressione SOL, con un forte ribasso del 2,54%. Soffre Intercos, che evidenzia una perdita del 2,38%. Preda dei venditori D’Amico, con un decremento del 2,17%. LEGGI TUTTO

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    Mercati asiatici positivi, focus sui dati macroeconomici

    (Teleborsa) – Seduta positiva per i mercati azionari asiatici, con gli investitori che si trovano a valutare una serie di dati macroeconomici importanti.I dati sulla produzione industriale del Giappone hanno mostrato un sorprendente calo dello 0,1% ad aprile rispetto al mese precedente. L’indice della produzione industriale della Corea del Sud è aumentato del 2,2% su base mensile ad aprile, superando le aspettative. I dati provenienti dalla Cina hanno mostrato che il suo settore manifatturiero si è inaspettatamente contratto a maggio, con l’indice ufficiale dei responsabili degli acquisti che si è attestato a 49,5, da 50,4 di aprile.Seduta in rialzo per Tokyo, con il Nikkei 225, che avanza dell’1,14%, invertendo la tendenza rispetto alla serie di tre ribassi consecutivi, cominciata martedì scorso; sulla stessa linea, l’indice di Shenzhen avanza in maniera frazionale, arrivando a 9.416 punti (+0,37%). Shanghai sale dello 0,11%.Buona la prestazione di Hong Kong (+0,9%); con analoga direzione, guadagni frazionali per Seul (+0,25%). Consolida i livelli della vigilia Mumbai (+0,21%); in denaro Sydney (+0,71%).Sostanziale invarianza per l’Euro contro la valuta nipponica, che passa di mano con un trascurabile -0,07%. Affonda sul mercato l’Euro nei confronti della divisa cinese, che soffre con un calo dell’1,50%. Seduta sostanzialmente invariata per l’Euro contro il Dollaro hongkonghese, che tratta con un moderato -0,1%.Il rendimento dell’obbligazione decennale giapponese è pari 1,07%, mentre il rendimento del titolo di Stato decennale cinese scambia 2,33%. LEGGI TUTTO

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    Vendite a Wall Street, dati macro alimentano speranze di un taglio dei tassi

    (Teleborsa) – Wall Street si muove in ribasso, nonostante una serie di dati macroeconomici statunitensi abbiano rafforzato la speculazione secondo cui la Federal Reserve avrà spazio per tagliare i tassi di interesse quest’anno. L’indicazione più importante è arrivata dal PIL: la seconda stima per la crescita del prodotto interno lordo degli Stati Uniti nel primo trimestre ha suggerito un aumento dell’1,3%, rispetto alla stima precedente dell’1,6% e in linea con le previsioni degli analisti. Inoltre, i dati hanno mostrato che l’indice dei prezzi delle spese per consumi personali è aumentato del 3,3%; escludendo i prezzi dei prodotti alimentari e dell’energia, l’indice è aumentato del 3,6%, rispetto a un aumento previsto del 3,7%.Sempre sul fronte macroeconomico, il numero di americani che hanno presentato nuove richieste di sussidi di disoccupazione è aumentato la scorsa settimana a 219.000, rispetto a una previsione di 218.000 nuove richieste.Il Beige Book pubblicato ieri dalla Fed (redatto utilizzando informazioni raccolte fino al 20 maggio) ha riportato che la maggior parte dei distretti ha sperimentato negli ultimi 2 mesi una crescita economica “lieve o modesta”, con una spesa al dettaglio che “è rimasta invariata o in leggero aumento, rispecchiando una minore spesa discrezionale e una maggiore sensibilità ai prezzi da parte dei consumatori”.Sul fronte degli annunci societari, sono arrivate diverse indicazioni dal settore retail. Kohl’s ha tagliato la guidance annuale dopo un primo trimestre debole; l’utile di Foot Locker è calato meno delle attese nel primo trimestre; Dollar General ha comunicato vendite in crescita oltre le attese nel primo trimestre; Best Buy ha registrato vendite comparabili in calo maggiore delle attese nel primo trimestre.La trimestrale più osservata è però quella di Salesforce, crollata dopo aver deluso le aspettative sui ricavi per il primo trimestre, oltre che per le previsioni sugli utili e sui ricavi per il secondo trimestre.Guardando ai principali indici, Wall Street accusa una flessione dello 0,71% sul Dow Jones: l’indice americano prosegue in tal modo una serie negativa, iniziata martedì scorso, di tre ribassi consecutivi; sulla stessa linea, cede alle vendite l’S&P-500, che retrocede a 5.254 punti. Sotto la parità il Nasdaq 100, che mostra un calo dello 0,58%; come pure, leggermente negativo l’S&P 100 (-0,53%).Nell’S&P 500, buona la performance dei comparti materiali (+0,80%), utilities (+0,76%) e beni industriali (+0,67%). Nel listino, le peggiori performance sono quelle dei settori informatica (-1,41%) e telecomunicazioni (-0,91%).Al top tra i giganti di Wall Street, Nike (+2,13%), Verizon Communication (+2,02%), Home Depot (+1,51%) e Honeywell International (+1,38%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Salesforce, che continua la seduta con -19,91%. Sotto pressione Microsoft, che accusa un calo del 2,28%. Contrazione moderata per Amazon, che soffre un calo dell’1,18%. Sottotono Goldman Sachs che mostra una limatura dello 0,89%.Tra i best performers del Nasdaq 100, Walgreens Boots Alliance (+3,56%), Warner Bros Discovery (+3,07%), Paypal (+3,01%) e Lululemon Athletica (+2,63%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su CrowdStrike Holdings, che prosegue le contrattazioni a -6,71%. Scende MongoDB, con un ribasso del 5,55%. Crolla Adobe Systems, con una flessione del 5,07%. Vendite a piene mani su Intuit, che soffre un decremento del 4,73%. LEGGI TUTTO

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    In rialzo le Borse europee. A Milano vola ERG, male Pirelli

    (Teleborsa) – Le Borse europee migliorano nel pomeriggio e chiudono con buoni rialzi, anche se con differenze di performance: Madrid stacca gli altri listini, mentre Francoforte rimane poco sopra la parità). L’attenzione degli investitori è focalizzata sui dati d’inflazione USA e UE che saranno rilasciati domani, per capire le prossime mosse delle banche centrali.Intanto, oggi è emerso che nell’Eurozona ad aprile il tasso di disoccupazione ha segnato un nuovo minimo storico a 6,4% (da 6,5% del mese precedente), con quello italiano sceso a 6,9% da 7,1%. Sempre nell’Eurozona, a maggio l’indice di situazione economica (ESI) è tornato a salire, attestandosi a 96 contro 96,1 atteso e 95,6 precedente; l’indicatore si è portato sostanzialmente in linea con la media registrata nel 1° trimestre, anche se ancora al di sotto del livello di lungo periodo.Leggera crescita dell’Euro / Dollaro USA, che sale a quota 1,084. Nessuna variazione significativa per l’oro, che scambia sui valori della vigilia a 2.343,3 dollari l’oncia. Perde terreno il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scambia a 78,21 dollari per barile, con un calo dell’1,29%.In lieve rialzo lo spread, che si posiziona a +132 punti base, con un timido incremento di 2 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 3,96%.Tra le principali Borse europee andamento cauto per Francoforte, che mostra una performance pari a +0,14%, sostanzialmente tonico Londra, che registra una plusvalenza dello 0,64%, e guadagno moderato per Parigi, che avanza dello 0,55%.Piazza Affari termina la sessione in rialzo, con il FTSE MIB che avanza a 34.448 punti; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share guadagna lo 0,90% rispetto alla seduta precedente, chiudendo a 36.663 punti. Positivo il FTSE Italia Mid Cap (+1,13%); con analoga direzione, in denaro il FTSE Italia Star (+0,9%).In Borsa di Milano risulta che il controvalore degli scambi nella seduta del 30/05/2024 è stato pari a 2,62 miliardi di euro, dai 2,67 miliardi della seduta precedente; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,6 miliardi di azioni della seduta precedente a 1,52 miliardi.Tra i best performers di Milano, in evidenza ERG (+6,85%), BPER (+2,89%), Banco BPM (+2,67%) e Intesa Sanpaolo (+2,29%).Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Pirelli, che ha terminato le contrattazioni a -4,52%. Sotto pressione Tenaris, con un forte ribasso del 2,38%. Deludente Banca Mediolanum, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia. Fiacca Campari, che mostra un piccolo decremento dello 0,53%.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Alerion Clean Power (+5,69%), LU-VE Group (+4,85%), Banca Ifis (+4,08%) e SOL (+3,73%).Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Pharmanutra, che ha chiuso a -1,72%. Discesa modesta per GVS, che cede un piccolo -1,35%. Pensosa The Italian Sea Group, con un calo frazionale dello 0,74%. LEGGI TUTTO

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    Mercati asiatici in ribasso, inflazione australiana sorprende al rialzo

    (Teleborsa) – La maggior parte dei mercati asiatici si muove in ribasso, con gli investitori preoccupati dal dato sull’inflazione australiana per aprile. L’indice dei prezzi al consumo è aumentato del 3,6% su base annua ad aprile, superiore all’aumento del 3,4% previsto dal mercato e al 3,5% del mese precedente.”L’inflazione è stata relativamente stabile negli ultimi cinque mesi, anche se questo è il secondo mese consecutivo in cui l’inflazione annuale ha avuto un piccolo aumento”, ha affermato Michelle Marquardt, responsabile delle statistiche sui prezzi presso l’Ufficio australiano di statistica.Fanno meno peggio degli altri mercati i listini cinesi, dopo che il Fondo monetario internazionale (FMI) ha aggiornato le sue previsioni di crescita economica per il gigante asiatico. L’economia cinese è destinata a crescere del 5% quest’anno, dopo un primo trimestre “forte”, ha detto l’FMI, alzando la sua precedente previsione di un’espansione del 4,6%.A Tokyo, si muove sotto la parità il Nikkei 225, che scende con uno scarto dello 0,77%, mentre, al contrario, l’indice di Shenzhen avanza in maniera frazionale, arrivando a 9.416 punti (+0,12%). Shanghai scende dello 0,22%.Pesante la Borsa di Hong Kong (-1,78%); con analoga direzione, depresso il mercato di Seul (-1,58%). In rosso Mumbai (-0,72%); sulla stessa linea, in discesa Sydney (-1,11%).Giornata fiacca per l’Euro contro la valuta nipponica, che passa di mano con un trascurabile -0,16%. Sostanzialmente appiattita sui valori precedenti la seduta dell’Euro nei confronti della divisa cinese, che sta facendo un moderato -0,06%. Seduta trascurata per l’Euro contro il Dollaro hongkonghese, che mostra un timido -0,07%.Il rendimento per l’obbligazione decennale giapponese è pari 1,07%, mentre il rendimento del titolo di Stato decennale cinese tratta 2,3%. LEGGI TUTTO

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    Milano tiene la posizione grazie al comparto bancario

    (Teleborsa) – Seduta poco mossa per i mercati azionari europei, con gli investitori che continuano a monitorare indicatori macroeconomici e dichiarazioni dei banchieri centrali per avere indicazioni sul percorso della politica monetaria. Stamattina la Banca centrale europea (BCE) ha comunicato che le aspettative mediane di inflazione per i prossimi 12 mesi sono scese al 2,9%, dal 3,0% di marzo, trovandosi ora al livello più basso da settembre 2021. Ieri i commenti dei principali funzionari della BCE hanno rafforzato l’ottimismo sul fatto che il taglio dei tassi in Eurozona sarà avviato nella riunione di giugno, con Francois Villeroy de Galhau – governatore della Banca di Francia e membro del consiglio direttivo della BCE – che non esclude un secondo taglio dei tassi già a luglio.L’attenzione principale degli investitori rimane rivolta alla pubblicazione venerdì dell’indice della spesa per consumi personali (PCE) degli Stati Uniti, l’indicatore preferito dalla Federal Reserve per misurare l’inflazione, che si prevede abbia registrato un leggero rallentamento ad aprile rispetto al mese precedente.Lieve aumento per l’Euro / Dollaro USA, che mostra un rialzo dello 0,25%. Lieve calo dell’oro, che scende a 2.345,6 dollari l’oncia. Lieve aumento del petrolio (Light Sweet Crude Oil) che sale a 78,86 dollari per barile.Balza in alto lo spread, posizionandosi a +129 punti base, con un incremento di 3 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari al 3,83%.Tra i mercati del Vecchio Continente piatta Francoforte, che tiene la parità, pensosa Londra, con un calo frazionale dello 0,33%, e tentenna Parigi, con un modesto ribasso dello 0,64%.Sostanzialmente stabile Piazza Affari, che continua la sessione sui livelli della vigilia, con il FTSE MIB che si ferma a 34.698 punti; sulla stessa linea, si muove intorno alla parità il FTSE Italia All-Share, che continua la giornata a 36.939 punti. Pressoché invariato il FTSE Italia Mid Cap (+0,14%); in frazionale progresso il FTSE Italia Star (+0,49%).Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, buoni spunti su BPER, che mostra un ampio vantaggio dell’1,66%. Ben impostata Interpump, che mostra un incremento dell’1,63%. Tonica Banca MPS che evidenzia un bel vantaggio dell’1,58%. Si muove in modesto rialzo Intesa Sanpaolo, evidenziando un incremento dell’1,36%.Le peggiori performance, invece, si registrano su Prysmian, che ottiene -2,30%. Giornata fiacca per Brunello Cucinelli, che segna un calo dell’1,37%. Piccola perdita per Ferrari, che scambia con un -1,32%. Tentenna Inwit, che cede l’1,20%.Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, Juventus (+4,30%), MutuiOnline (+3,20%), De’ Longhi (+2,68%) e Technoprobe (+2,52%).Le peggiori performance, invece, si registrano su The Italian Sea Group, che ottiene -1,58%. Scivola D’Amico, con un netto svantaggio dell’1,58%. Sostanzialmente debole Webuild, che registra una flessione dell’1,20%. Si muove sotto la parità Brembo, evidenziando un decremento dell’1,10%. LEGGI TUTTO

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    Poco mossa la Borsa di Tokyo, giù i listini cinesi

    (Teleborsa) – Seduta poco mossa per la maggior parte dei mercati azionari asiatici, in attesa di una serie di letture chiave sull’inflazione questa settimana, e senza indicazioni da Wall Street che era chiusa per festività. Sul fronte macroeconomico, le vendite al dettaglio in Australia sono aumentate dello 0,1% ad aprile, meno del +0,3% atteso dal mercato.Sostanzialmente stabile Tokyo (-0,11%), mentre, al contrario, perde terreno Shenzhen, che ritraccia dello 0,92%. Giù anche Shanghai, che segna un -0,43%.Senza direzione Hong Kong (+0,01%); sulla stessa linea, pressoché invariato Seul (-0,04%). Leggermente negativo Mumbai (+0,13%); sui livelli della vigilia Sydney (-0,19%).Andamento piatto per l’Euro contro la valuta nipponica, che mostra una variazione percentuale pari a +0,14%. Ribasso scomposto per l’Euro nei confronti della divisa cinese, che esibisce una perdita secca dell’1,67% sui valori precedenti. Appiattita la performance dell’Euro contro il Dollaro hongkonghese, che tratta con un modesto +0,2%.Il rendimento dell’obbligazione decennale giapponese è pari 1,04%, mentre il rendimento del titolo di Stato decennale cinese scambia 2,31%. LEGGI TUTTO