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    Tonica Tokyo dopo i commenti dovish della Bank of Japan

    (Teleborsa) – Seduta in rialzo per la maggior parte dei mercati azionari asiatici, dopo le forti perdite di inizio settimana, aiutati da alcuni commenti incoraggianti sui tassi di interesse da parte del vice governatore della Bank of Japan, Shinichi Uchida.”Credo che la banca debba mantenere l’allentamento monetario con l’attuale tasso di interesse di riferimento per il momento, con gli sviluppi nei mercati finanziari e dei capitali in patria e all’estero che sono estremamente volatili”, ha affermato Uchida in un discorso, secondo quanto riportato da Bloomberg.”Al contrario del processo di aumento dei tassi di interesse di riferimento in Europa e negli Stati Uniti, l’economia giapponese non si trova in una situazione in cui la banca potrebbe rimanere indietro se non aumenta il tasso di interesse di riferimento a un certo ritmo – ha affermato Uchida – Pertanto, la banca non aumenterà il suo tasso di interesse di riferimento quando i mercati finanziari e dei capitali sono instabili”.Tokyo termina la seduta con un guadagno sul Nikkei 225 dell’1,19%, mentre, al contrario, resta piatto Shenzhen, con le quotazioni che si posizionano allo 0,11%. Shanghai sale dello 0,12%.Balza in alto Hong Kong (+1,71%); sulla stessa tendenza, su di giri Seul (+1,75%). Consolida i livelli della vigilia Mumbai (+0,82%); in moderato rialzo Sydney (+0,4%).Rialzo marcato per l’Euro contro la valuta nipponica, che tratta in utile dell’1,53% sui valori precedenti. Giornata incolore per l’Euro nei confronti della divisa cinese, che mostra una variazione percentuale negativa dello 0,26% rispetto alla seduta precedente. Sostanziale invarianza per l’Euro contro il Dollaro hongkonghese, che passa di mano con un trascurabile -0,14%.Il rendimento dell’obbligazione decennale giapponese è pari 0,88%, mentre il rendimento del titolo di Stato decennale cinese scambia 2,14%. LEGGI TUTTO

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    Alle Borse europee non riesce il rimbalzo. A Milano corre MPS

    (Teleborsa) – Le Borse europee sono deboli, sfumando il tentativo di recupero avviato in apertura. Permane un clima incerto dopo tre sedute consecutive caratterizzate da forti ribassi, innescate dai crescenti timori di una recessione negli Stati Uniti dopo le deludenti letture del mercato del lavoro (con la Fed vista in ritardo sull’allentamento della restrizione monetaria), dal rafforzamento dello yen per l’aumento dei tassi deciso dalla BoJ (con la corsa a chiudere le posizioni di carry trade) e dai realizzi sui big tecnologici (con Warren Buffet che ha dimezzato la propria posizione in Apple).Nella notte, la presidente della Fed di San Francisco Mary Daly ha affermato che il mercato del lavoro si sta ammorbidendo e ha indicato che la banca centrale statunitense dovrebbe iniziare a tagliare i tassi di interesse nei prossimi trimestri, ma non è giunta alla conclusione che il mercato del lavoro ha iniziato a indebolirsi seriamente.Le attese del mercato monetario circa i tagli delle banche centrali si sono parzialmente ridimensionate rispetto all’impennata di ieri, puntando ora per settembre a una riduzione di 25pb da parte della BCE e a una riduzione di 25pb, oppure 50pb con una probabilità dell’85%, da parte della Fed.L’Euro / Dollaro USA continua la seduta poco sotto la parità, con un calo dello 0,38%. Sostanzialmente stabile l’oro, che continua la sessione sui livelli della vigilia a quota 2.412 dollari l’oncia. Giornata negativa per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua gli scambi a 72,96 dollari per barile, in calo dello 0,03%.Invariato lo spread, che si posiziona a +152 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si attesta al 3,66%.Nello scenario borsistico europeo trascurata Francoforte, che resta incollata sui livelli della vigilia, sostanzialmente debole Londra, che registra una flessione dello 0,23%, e si muove sotto la parità Parigi, evidenziando un decremento dello 0,48%.Prevale la cautela a Piazza Affari, con il FTSE MIB che continua la seduta con un leggero calo dello 0,50%, continuando sulla scia ribassista rappresentata da cinque cali consecutivi, in essere da mercoledì scorso; sulla stessa linea, si muove al ribasso il FTSE Italia All-Share, che perde lo 0,49%, scambiando a 33.219 punti.In frazionale calo il FTSE Italia Mid Cap (-0,3%); sulla parità il FTSE Italia Star (-0,18%).Tra i best performers di Milano, in evidenza Banca MPS (+7,86%, dopo la semestrale positiva, la revisione al rialzo dell’oulook e il nuovo piano), Nexi (+2,64%), Iveco (+1,50%) e Telecom Italia (+1,43%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Pirelli, che continua la seduta con -1,77%. Sotto pressione Ferrari, che accusa un calo dell’1,68%. Scivola Brunello Cucinelli, con un netto svantaggio dell’1,53%. Contrazione moderata per Interpump, che soffre un calo dell’1,39%.Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Alerion Clean Power (+4,80%), Ferretti (+3,08%), Caltagirone SpA (+2,15%) e Zignago Vetro (+1,66%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Digital Value, che continua la seduta con -3,45%. In rosso CIR, che evidenzia un deciso ribasso del 2,84%. Spicca la prestazione negativa di Sesa, che scende del 2,13%. Webuild scende dell’1,69%. LEGGI TUTTO

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    Rimbalza il Nikkei 225 (+10,23%), indietro Sydney con RBA hawkish

    (Teleborsa) – Rimbalza la maggior parte dei mercati asiatici, dopo le forti vendite di ieri, innescate dai crescenti timori di una recessione negli Stati Uniti dopo le deludenti letture del mercato del lavoro (con la Fed vista in ritardo sull’allentamento della restrizione monetaria), dal rafforzamento dello yen per l’aumento dei tassi deciso dalla BoJ (con la corsa a chiudere le posizioni di carry trade) e dai realizzi sui big tecnologici (con Warren Buffet che ha dimezzato la propria posizione in Apple).Nella notte i funzionari della Federal Reserve hanno fatto del loro meglio per rassicurare i mercati, con la presidente della Fed di San Francisco Mary Daly che ha affermato che era “estremamente importante” impedire che il mercato del lavoro precipitasse in una recessione. Daly ha affermato di essere aperta a tagliare i tassi di interesse se necessario e che la politica doveva essere proattiva.Intanto, la board della Reserve Bank of Australia (RBA) ha deciso di lasciare invariato il tasso di riferimento al 4,35%, centrando le attese degli analisti. Ha però sottolineato che “i dati hanno rafforzato la necessità di rimanere vigili sui rischi al rialzo per l’inflazione e il Board non sta escludendo nulla. La politica dovrà essere sufficientemente restrittiva finché il Board non sarà sicuro che l’inflazione si stia muovendo in modo sostenibile verso l’intervallo target”. A Tokyo riesce il rimbalzo, con il Nikkei 225 che mette a segno un +10,23%, dopo che ieri l’indice era crollato del 12,4% (peggior sell-off dal crollo del Lunedì Nero del 1987). Al contrario, si muove intorno alla parità Shenzhen, che continua la giornata allo 0,20%, mentre scende dello 0,40% Shanghai.Consolida i livelli della vigilia Hong Kong; in netto miglioramento Seul (+3,71%). Sale Mumbai (+0,82%); sulla stessa tendenza, in frazionale progresso Sydney (+0,62%).Nuovo spunto rialzista per l’Euro contro la valuta nipponica, che guadagna bene, con una variazione dell’1,23%. Sostanziale invarianza per l’Euro nei confronti della divisa cinese, che passa di mano con un trascurabile -0,1%. Seduta sostanzialmente invariata per l’Euro contro il Dollaro hongkonghese, che tratta con un moderato +0,05%.Il rendimento per l’obbligazione decennale giapponese è pari 0,91%, mentre il rendimento del titolo di Stato decennale cinese tratta 2,15%. LEGGI TUTTO

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    Wall Street annulla parte delle perdite dopo l’apertura in profondo rosso

    (Teleborsa) – Seduta in profondo rosso per Wall Street, in una giornata di forti vendite sui mercati globali per i timori di recessione negli Stati Uniti. Stamattina il Nikkei 225, il principale indice del mercato giapponese, ha registrato un calo del 12% nel suo giorno peggiore dal Lunedì Nero del 1987, con i mercati europei che a loro volta hanno mostrato cali significativi.Tuttavia, il mercato azionario statunitense è migliorato dall’apertura di seduta. Indicazioni positive sono arrivate dall’ISM non manifatturiero per il mese di luglio, che ha indicato come il settore terziario americano abbia accelerato, tornando in fase di espansione.Intanto, il presidente della Federal Reserve di Chicago, Austan Goolsbee, ha affermato che il compito della banca centrale non è reagire a un mese di dati più deboli sul lavoro, ma ha anche sottolineato che la banca centrale reagirà ai segnali di debolezza dell’economia e ha indicato che i tassi di interesse potrebbero essere troppo restrittivi ora.I recenti dati macroeconomici deboli hanno aumentato i timori che la Fed possa aver atteso troppo a lungo prima di adottare una politica monetaria accomodante. In particolare, venerdì il Bureau of Labor Statistics ha comunicato che, nel mese di luglio, i nuovi posti di lavoro creati sono stati solamente 114 mila, ben inferiori alle attese, e il tasso di disoccupazione è salito a sorpresa dal 4,1% al 4,3%. Secondo il FedWatch Tool del CME, gli operatori prevedono ora una probabilità dell’84% che la banca centrale statunitense ridurrà i tassi di riferimento di 50 punti base a settembre, rispetto all’11% registrato la scorsa settimana.L’indice VIX, il principale “indicatore della paura” di Wall Street, si è moderato nel pomeriggio, dopo essere salito al suo massimo dai primi giorni della pandemia nel 2020.Guardando ai principali indici della Borsa di New York, scambia con una flessione dell’1,93% il Dow Jones, che prosegue in tal modo una serie negativa, iniziata giovedì scorso, di tre ribassi consecutivi; sulla stessa linea, giornata da dimenticare per l’S&P-500, che retrocede a 5.239 punti, ritracciando del 2,01%. In forte calo il Nasdaq 100 (-1,84%); come pure, pesante l’S&P 100 (-2,34%).Forte nervosismo e perdite generalizzate nell’S&P 500 su tutti i settori, senza esclusione alcuna. Nel listino, i settori informatica (-2,45%), beni di consumo secondari (-2,42%) e finanziario (-2,21%) sono tra i più venduti.Tutte le Blue Chip del Dow Jones perdono terreno a Wall Street. Le più forti vendite si manifestano su Intel, che prosegue le contrattazioni a -6,53%. In rosso Amazon, che evidenzia un deciso ribasso del 3,76%. LEGGI TUTTO

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    I mercati europei chiudono in forte calo per timori sul ciclo USA

    (Teleborsa) – Le Borse europee chiudono in pesante ribasso la seduta odierna, anche se lontane dai minimi di seduta. Le vendite, particolarmente pesanti stamattina sui mercati asiatici, sono state causate dai recenti dati macroeconomici deboli negli Stati Uniti (a luglio i nuovi posti di lavoro creati sono stati solamente 114 mila, ben inferiori alle attese, e il tasso di disoccupazione è salito a sorpresa dal 4,1% al 4,3%), che fanno temere per una recessione oltreoceano e hanno aumentato i timori che la Fed possa aver atteso troppo a lungo prima di adottare una politica monetaria accomodante. Tuttavia, nel pomeriggio il presidente della Federal Reserve Bank di Chicago, Austan Goolsbee, ha ribadito che il compito della banca centrale non è quello di reagire a un mese di dati più deboli sul lavoro, aggiungendo che i mercati sono molto più volatili delle azioni della Fed.”Il pessimo rapporto sui posti di lavoro di luglio ha portato i mercati a temere una recessione imminente e la necessità di una risposta aggressiva della Federal Reserve – ha commentato James Knightley, Chief International Economist di ING – Tuttavia, l’ultimo rapporto sui servizi ISM suggerisce che la situazione sembra ok, con l’economia in crescita, l’aggiunta di posti di lavoro e un’inflazione superiore all’obiettivo. Non ci aspettiamo un taglio dei tassi della Fed tra le riunioni, a meno che non emerga un rischio sistemico”.Sul fronte macroeconomico, nell’Eurozona a luglio la lettura finale del PMI servizi ha confermato il risultato preliminare (51,9 punti), mentre quella del PMI Composito è stata marginalmente migliorativa; in Italia la prima rilevazione del PMI servizi di luglio ha sorpreso al ribasso, passando a 51,7 da 53,7. Sempre in Eurozona, a giugno i prezzi alla produzione hanno mostrato variazioni di +0,5% m/m (da -0,2% precedente) e di -3,2% a/a (da -4,1% precedente).Lieve aumento per l’Euro / Dollaro USA, che mostra un rialzo dello 0,37%. L’Oro è in calo (-1,44%) e si attesta su 2.407 dollari l’oncia. Prevalgono le vendite sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua la giornata a 72,79 dollari per barile, in forte calo dell’1,00%.Lieve peggioramento dello spread, che sale a +151 punti base, con un aumento di 2 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 3,67%.Tra i mercati del Vecchio Continente sensibili perdite per Francoforte, in calo dell’1,82%, in apnea Londra, che arretra del 2,04%, e preda dei venditori Parigi, con un decremento dell’1,42%.Sessione da dimenticare per la Borsa italiana, con il FTSE MIB che lascia sul terreno il 2,27%, portando avanti la scia ribassista di quattro cali consecutivi, avviata mercoledì scorso; sulla stessa linea, profondo rosso per il FTSE Italia All-Share, che si ferma a 33.383 punti, in netto calo del 2,25%. In netto peggioramento il FTSE Italia Mid Cap (-2,14%); sulla stessa tendenza, pessimo il FTSE Italia Star (-2,03%).Nella Borsa di Milano risulta che il controvalore degli scambi nella seduta del 5/08/2024 è stato pari a 4,15 miliardi di euro, in aumento rispetto agli 3,75 miliardi della seduta precedente; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,75 miliardi di azioni della seduta precedente a 0,92 miliardi.Giornata nera a Piazza Affari: tutti i titoli ad alta capitalizzazione sono in perdita. Le peggiori performance si sono registrate su Nexi, che ha chiuso a -6,05%. Tonfo di ERG, che mostra una caduta del 4,77%. Lettera su Saipem, che registra un importante calo del 4,41%. Scende Hera, con un ribasso del 4,01%.Nessun titolo del FTSE MidCap è riuscito ad uscire dal territorio negativo. Le peggiori performance si sono registrate su Tinexta, che ha chiuso a -17,93%. Crolla MARR, con una flessione del 5,60%. Vendite a piene mani su Alerion Clean Power, che soffre un decremento del 5,59%. Pessima performance per Italmobiliare, che registra un ribasso del 4,52%. LEGGI TUTTO

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    Borse europee in pesante ribasso, aumentano scommesse su taglio tassi

    (Teleborsa) – Le Borse europee si allontanano dai minimi di seduta nel pomeriggio, pur rimanendo in pesante ribasso. Le vendite, particolarmente pesanti stamattina sui mercati asiatici, sono state causate dai recenti dati macroeconomici deboli negli Stati Uniti, che fanno temere per una recessione oltreoceano e hanno aumentato i timori che la Fed possa aver atteso troppo a lungo prima di adottare una politica monetaria accomodante. Ora i tassi incorporano ben 50pb di taglio da parte della Fed a settembre e quasi 125pb entro fine anno. Intanto, il presidente della Federal Reserve di Chicago, Austan Goolsbee, ha detto che i dati sull’occupazione negli Stati Uniti di venerdì scorso, pur essendo più deboli del previsto, non fanno pensare a una recessione.Leggera crescita dell’Euro / Dollaro USA, che sale a quota 1,097. Si abbattono le vendite sull’oro, che scambia a 2.391,7 dollari l’oncia, in forte calo del 2,06%. Profondo rosso per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua gli scambi a 72,82 dollari per barile, in netto calo dello 0,95%.In salita lo spread, che arriva a quota +155 punti base, con un incremento di 6 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari al 3,66%.Tra i listini europei lettera su Francoforte, che registra un importante calo del 2,22%, scende Londra, con un ribasso del 2,31%, e crolla Parigi, con una flessione del 2,00%.Giornata nera per la Borsa di Milano, che affonda con una discesa del 2,60%: il FTSE MIB prosegue in tal modo una serie negativa, iniziata mercoledì scorso, di quattro ribassi consecutivi; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share crolla del 2,51%, scendendo fino a 33.294 punti. In forte calo il FTSE Italia Mid Cap (-2,36%); con analoga direzione, pesante il FTSE Italia Star (-2,31%).In questa pessima giornata per la Borsa di Milano, nessuna Blue Chip mette a segno una performance positiva. Le più forti vendite si manifestano su Nexi, che prosegue le contrattazioni a -6,02%. Vendite a piene mani su STMicroelectronics, che soffre un decremento del 5,22%. Pessima performance per Saipem, che registra un ribasso del 4,70%. Sessione nera per ERG, che lascia sul tappeto una perdita del 4,53%.Ribasso scomposto per tutti i titoli a media capitalizzazione italiani. Le più forti vendite si manifestano su Tinexta, che prosegue le contrattazioni a -19,09%. In perdita MARR, che scende del 6,86%. Pesante Ferragamo, che segna una discesa di ben -5,82 punti percentuali. Seduta negativa per Alerion Clean Power, che scende del 5,59%. LEGGI TUTTO

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    Crolla anche Wall Street, non si esclude un taglio di emergenza della Fed

    (Teleborsa) – Crolla Wall Street, in una giornata di forti vendite sui mercati globali per i timori di recessione negli Stati Uniti. Stamattina il Nikkei 225, il principale indice del mercato giapponese, ha registrato un calo del 12% nel suo giorno peggiore dal Lunedì Nero del 1987, con i mercati europei che a loro volta stanno mostrando rossi significativi.I recenti dati macroeconomici deboli hanno aumentato i timori che la Fed possa aver atteso troppo a lungo prima di adottare una politica monetaria accomodante. In particolare, venerdì il Bureau of Labor Statistics ha comunicato che, nel mese di luglio, i nuovi posti di lavoro creati sono stati solamente 114 mila, ben inferiori alle attese, e il tasso di disoccupazione è salito a sorpresa dal 4,1% al 4,3%.”Questi sviluppi costringeranno la Fed ad abbandonare la sua paralisi duratura, mentre l’andamento dei tassi di interesse a lungo termine fornisce già una sponda all’entità di un crollo economico negli Stati Uniti – Secondo il FedWatch Tool del CME – Se il crollo dei prezzi degli asset rischiosi dovesse prolungarsi in modo significativo, non si può escludere un taglio di emergenza da parte della Fed”.Secondo il FedWatch Tool del CME, gli operatori prevedono ora una probabilità del 91,5% che la banca centrale statunitense ridurrà i tassi di riferimento di 50 punti base a settembre, rispetto all’11,5% registrato la scorsa settimana.L’indice VIX, il principale “indicatore della paura” di Wall Street, è salito al suo massimo dai primi giorni della pandemia nel 2020 e sta mettendo a segno il più grande balzo in un solo giorno in più di tre decenni.Tra i titoli sotto osservazione c’è Apple, dopo che Berkshire Hathaway ha dimezzato la sua quota nel produttore di iPhone, suggerendo che Warren Buffett sta diventando cauto riguardo all’economia statunitense o alle valutazioni del mercato azionario che sono diventate troppo elevate.Guardando ai principali indici della Borsa di New York, si nota una discesa del 2,67% per il Dow Jones, che prosegue in tal modo una serie negativa, iniziata giovedì scorso, di tre ribassi consecutivi; sulla stessa linea, l’S&P-500 crolla del 3,44%, scendendo fino a 5.163 punti. Pessimo il Nasdaq 100 (-4%); sulla stessa linea, in forte calo l’S&P 100 (-3,89%). LEGGI TUTTO

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    Tonfo delle Borse europee su timori per economia USA e settore tech

    (Teleborsa) – Le Borse europee chiudono la seduta in ampio calo, vicine ai minimi di giornata, seguendo l’andamento negativo di Wall Street e la forte flessione di Tokyo (-5,8%) di stamattina. A spingere le vendite sono stati i timori di un eccessivo rallentamento dell’economia americana, dopo i dati deludenti sul mercato del lavoro arrivati nel pomeriggio, e l’incertezza sul taglio dei tassi. Male il comparto Tecnologico, che soffre l’annuncio del colosso statunitense Intel riguardante un maxipiano di taglio dei costi e la sospensione del pagamento dei futuri dividendi.Seduta positiva per l’Euro / Dollaro USA, che sta portando a casa un guadagno dell’1,22%. Vendite diffuse sull’oro, che continua la giornata a 2.422,7 dollari l’oncia. Forte riduzione del petrolio (Light Sweet Crude Oil) (-3,78%), che ha toccato 73,43 dollari per barile.In deciso rialzo lo spread, che si posiziona a +149 punti base, con un forte incremento di 8 punti base, mentre il BTP con scadenza 10 anni riporta un rendimento del 3,64%.Tra i listini europei lettera su Francoforte, che registra un importante calo del 2,33%, scivola Londra, con un netto svantaggio dell’1,31%, e scende Parigi, con un ribasso dell’1,61%.Pioggia di vendite sul listino milanese, che termina con una pesante flessione del 2,55%: il FTSE MIB prosegue in tal modo una serie negativa, iniziata mercoledì scorso, di tre ribassi consecutivi; sulla stessa linea, profondo rosso per il FTSE Italia All-Share, che si ferma a 34.152 punti, in netto calo del 2,47%. In forte calo il FTSE Italia Mid Cap (-1,67%); sulla stessa tendenza, pesante il FTSE Italia Star (-1,68%).Al termine della seduta della Borsa di Milano, risulta che il controvalore degli scambi nella seduta del 2/08/2024 è stato pari a 3,75 miliardi di euro, in rialzo del 9,91% rispetto ai precedenti 3,41 miliardi; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,69 miliardi di azioni della seduta precedente a 0,75 miliardi.Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, in luce Snam, con un ampio progresso del 2,43%. Andamento positivo per Terna, che avanza di un discreto +2,02%. Ben comprata Italgas, che segna un forte rialzo dell’1,81%. Giornata moderatamente positiva per Amplifon, che sale di un frazionale +1,26%.Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Azimut, che ha chiuso a -6,12%. Crolla STMicroelectronics, con una flessione del 5,77%. Vendite a piene mani su Saipem, che soffre un decremento del 5,37%. Pessima performance per Iveco, che registra un ribasso del 5,07%.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Technogym (+3,45%), Acea (+2,48%), Industrie De Nora (+1,76%) e Ascopiave (+1,40%).Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su D’Amico, che ha terminato le contrattazioni a -6,76%. Sessione nera per Credem, che lascia sul tappeto una perdita del 4,94%. In perdita Technoprobe, che scende del 4,46%. Pesante LU-VE Group, che segna una discesa di ben -4,11 punti percentuali. LEGGI TUTTO