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    Borse UE in rosso. A Milano vola Azimut, crolla Diasorin

    (Teleborsa) – Seduta negativa per il listino milanese, in sintonia con il resto delle Borse europee e con l’attenzione degli investitori rivolta alle banche centrali, nel giorno in cui la Bank of England ha deciso di lasciare i tassi invariati. A Wall Street, l’S&P-500 prosegue le contrattazioni in calo, trascinata giù dai titoli tech. Sul fronte societario, va giù Diasorin che ha annunciato ricavi in crescita, mentre l’utile netto ha accusato un lieve calo. Rivista al ribasso la guidance 2025. Tra i pochi titoli positivi di Milano, svetta Azimut forte dei risultati societari. L’Euro / dollaro USA mostra un timido guadagno, con un progresso dello 0,43%. Nessuna variazione significativa per l’oro, che scambia sui valori della vigilia a 3.976,8 dollari l’oncia. Perde terreno il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scambia a 59,03 dollari per barile, con un calo dello 0,95%.Retrocede di poco lo spread, che raggiunge quota +81 punti base, mostrando un piccolo calo di 1 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 3,40%.Tra gli indici di Eurolandia in rosso Francoforte, che evidenzia un deciso ribasso dell’1,31%, tentenna Londra, con un modesto ribasso dello 0,42%, e spicca la prestazione negativa di Parigi, che scende dell’1,36%. Giornata “no” per la Borsa italiana, in flessione dello 0,85% sul FTSE MIB, interrompendo la serie di tre rialzi consecutivi, iniziata lunedì scorso, mentre, al contrario, lieve aumento per il FTSE Italia All-Share, che si porta a 46.021 punti.Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, in evidenza Azimut, che mostra un forte incremento del 4,99%.Tonica Banca Mediolanum che evidenzia un bel vantaggio del 2,29%.Resistente Inwit, che segna un piccolo aumento dell’1,17%.A2A avanza dello 0,55%.Le peggiori performance, invece, si sono registrate su DiaSorin, che ha chiuso a -18,77%.Sensibili perdite per Lottomatica, in calo del 6,08%.In apnea Campari, che arretra del 5,36%.Buzzi scende del 3,61%.In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, Brembo (+9,22%), D’Amico (+7,51%), Ariston Holding (+6,58%) e Zignago Vetro (+1,47%).Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Cementir, che ha terminato le contrattazioni a -5,94%.Tonfo di Webuild, che mostra una caduta del 3,85%.Calo deciso per Moltiply Group, che segna un -3,39%. LEGGI TUTTO

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    Europa in rosso, Milano chiude piatta sostenuta da Ferrari e Lottomatica dopo i conti

    (Teleborsa) – Chiude in rosso la maggior parte dei listini azionari europei, mentre Milano termina sulla parità grazie anche al sostegno di alcune trimestrali migliori delle attese: Ferrari ha messo a segno un terzo trimestre leggermente sopra le attese e confermato la guidance per il 2025 già fornita al capital market day; Lottomatica ha registrato un aumento del 18% dell’Ebitda adjusted nel terzo trimestre del 2025 a 195 milioni di euro, con una crescita del mercato online ai massimi storici; De Nora ha alzato la guidance sull’Ebitda margin 2025 dopo avere chiuso i primi nove mesi con una crescita in tutti i principali indicatori.In una giornata con pochi dati macro, a preoccupare gli investitori è la tenuta dei valori raggiunti dalle maggiori società tecnologiche legate allo sviluppo dell’AI. Sale intanto l’attesa per la riunione della Banca d’Inghilterra (BoE) di giovedì 6 novembre, su cui è aumentata l’incertezza, anche se la riconferma del tasso di interesse chiave al 4% resta lo scenario più probabile.L’Euro / dollaro USA continua la seduta poco sotto la parità, con un calo dello 0,24%. Scambia in retromarcia l’oro, che scivola a 3.969,6 dollari l’oncia. Prevale la cautela sul mercato petrolifero, con il petrolio (Light Sweet Crude Oil) che continua la seduta con un leggero calo dello 0,65%.Si riduce di poco lo spread, che si porta a +80 punti base, con un lieve calo di 1 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 3,39%.Nello scenario borsistico europeo spicca la prestazione negativa di Francoforte, che scende dello 0,76%, trascurata Londra, che resta incollata sui livelli della vigilia, e sostanzialmente debole Parigi, che registra una flessione dello 0,52%.Piazza Affari archivia la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,09% sul FTSE MIB; sulla stessa linea, rimane intorno alla linea di parità il FTSE Italia All-Share, che chiude la giornata a 45.856 punti. In discesa il FTSE Italia Mid Cap (-0,92%); sulla stessa tendenza, negativo il FTSE Italia Star (-0,79%).In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Lottomatica (+3,27%), Ferrari (+3,24%), Enel (+1,62%) e Snam (+1,38%).Le peggiori performance, invece, si sono registrate su STMicroelectronics, che ha chiuso a -2,51%. Stellantis scende del 2,41%. Calo deciso per Prysmian, che segna un -2,27%. Sotto pressione Leonardo, con un forte ribasso del 2,04%.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, ERG (+1,60%) e Alerion Clean Power (+0,75%).Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Avio, che ha terminato le contrattazioni a -3,25%. Soffre Fincantieri, che evidenzia una perdita del 3,21%. Preda dei venditori Moltiply Group, con un decremento del 3,12%. Si concentrano le vendite su Carel Industries, che soffre un calo del 2,67%. LEGGI TUTTO

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    Europa in calo. Piazza Affari piatta sostenuta da Ferrari e Lottomatica dopo i conti

    (Teleborsa) – Seduta al ribasso per le principali borse del Vecchio Continente. Tiene invece la piazza di Milano che si posiziona sulla linea di parità, grazie anche al sostegno di alcune trimestrali migliori delle attese: Ferrari ha messo a segno un terzo trimestre leggermente sopra le attese e confermato la guidance per il 2025 già fornita al capital market day; Lottomatica ha registrato un aumento del 18% dell’Ebitda adjusted nel terzo trimestre del 2025 a 195 milioni di euro, con una crescita del mercato online ai massimi storici; De Nora ha alzato la guidance sull’Ebitda margin 2025 dopo avere chiuso i primi nove mesi con una crescita in tutti i principali indicatori.In una giornata con pochi dati macro, a preoccupare gli investitori è la tenuta dei valori raggiunti dalle maggiori società tecnologiche legate allo sviluppo dell’AI. Sale intanto l’attesa per la riunione della Banca d’Inghilterra (BoE) di giovedì 6 novembre, su cui è aumentata l’incertezza, anche se la riconferma del tasso di interesse chiave al 4% resta lo scenario più probabile.Lieve calo dell’euro / dollaro USA, che scende a quota 1,148. Scambia in retromarcia l’oro, che scivola a 3.951,4 dollari l’oncia. Perde terreno il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scambia a 60,52 dollari per barile, con un calo dello 0,86%.Aumenta di poco lo spread, che si porta a +82 punti base, con un lieve rialzo di 1 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 3,39%.Tra gli indici di Eurolandia preda dei venditori Francoforte, con un decremento dello 0,78%, poco mosso Londra, che mostra un -0,1%, e piccola perdita per Parigi, che scambia con un -0,63%.Nessuna variazione significativa per il listino milanese, con il FTSE MIB che si attesta sui valori della vigilia a 43.177 punti; sulla stessa linea, giornata senza infamia e senza lode per il FTSE Italia All-Share, che rimane a 45.769 punti. Negativo il FTSE Italia Mid Cap (-0,96%); con analoga direzione, variazioni negative per il FTSE Italia Star (-0,73%).Tra i best performers di Milano, in evidenza Ferrari (+3,74%), Lottomatica (+1,59%), Enel (+1,23%) e Campari (+0,82%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Buzzi, che prosegue le contrattazioni a -2,39%. Si concentrano le vendite su Stellantis, che soffre un calo del 2,32%. Vendite su Leonardo, che registra un ribasso del 2,15%. Seduta negativa per Prysmian, che mostra una perdita del 2,09%.Nella classifica dei risultati del FTSE MidCap, ERG si posiziona su un buon +1,07%. Le peggiori performance, invece, si registrano su Fincantieri, che ottiene -3,21%. Sotto pressione Moltiply Group, che accusa un calo del 3,12%. Scivola SOL, con un netto svantaggio del 2,79%. In rosso Caltagirone SpA, che evidenzia un deciso ribasso del 2,42%. LEGGI TUTTO

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    S&P 500 e Nasdaq in rialzo, spiccano Amazon e Nvidia dopo accordo con OpenAI

    (Teleborsa) – Seduta positiva a Wall Street per S&P-500 e Nasdaq, con l’ottimismo sulla domanda legata all’intelligenza artificiale. Nel mondo tech, poco prima dell’apertura OpenAI ha annunciato di aver firmato un accordo per l’acquisto di capacità per un valore di 38 miliardi di dollari da Amazon Web Services, il suo primo contratto con il leader del cloud. In base all’accordo, OpenAI inizierà immediatamente a eseguire carichi di lavoro sull’infrastruttura AWS, sfruttando centinaia di migliaia di unità di elaborazione grafica (GPU) di Nvidia, con l’intenzione di espandere la capacità nei prossimi anni. Poche ore fa, il proprietario e operatore di data center Iren ha firmato un contratto per servizi cloud del valore di circa 9,7 miliardi di dollari con Microsoft per fornire al gigante tecnologico l’accesso ai processori GB300 di Nvidia per un periodo di cinque anni. Gli investitori attendono ulteriori indicazioni questa settimana dalle trimestrali di aziende di semiconduttori, tra cui Advanced Micro Devices e Qualcomm.Nel premarket sono arrivati diversi annunci sul fronte dell’M&A, con SM Energy e Civitas Resources che si fonderanno in un’operazione interamente azionaria da 12,8 miliardi di dollari; Kimberly-Clark ha annunciato che acquisirà Kenvue in un’operazione da 48,7 miliardi di dollari; Boyd ha detto che venderà la sua unità Thermal a Eaton per 9,5 miliardi di dollariPer quanto riguarda le trimestrali, BioNTech ha alzato le previsioni di ricavi 2025 grazie alla partnership con Bristol Myers Squibb; Loews ha reso noto che l’utile è salito a 504 milioni di dollari nel terzo trimestre 2025.Tra gli altri annunci societari, Pfizer ha annunciato la seconda causa contro Metsera e Novo Nordisk per condotta anticoncorrenziale; Honeywell ha comunicato che Jim Currier sarà il CEO dello spin-off aerospaziale; Beyond Meat ha rinviato la trimestrale per quantificare un onere significativo.Questa settimana i riflettori saranno puntati sui dati economici del settore privato per valutare lo stato di salute dell’economia statunitense, mentre continua il lungo shutdown del governo. In particolare, sono attesi i dati di mercoledì dell’ADP sulle buste paga private.Venerdì, quattro banchieri centrali statunitensi hanno espresso riserve in merito al taglio dei tassi di interesse della Fed della scorsa settimana e alla possibilità di un’ulteriore riduzione a dicembre. Il presidente della Fed di Kansas City, Jeffrey Schmid, membro con diritto di voto, ha espresso dissenso dalla decisione, citando preoccupazioni per la persistente inflazione. Beth Hammack della Fed di Cleveland e Lorie Logan della Fed di Dallas hanno lasciato intendere che avrebbero espresso anch’esse il loro dissenso se avessero potuto votare. Raphael Bostic della Fed di Atlanta, altro membro senza diritto di voto quest’anno, ha dichiarato di sostenere il taglio dei tassi di un quarto di punto, sebbene – con i persistenti e ostinati aumenti dei prezzi in tutta l’economia – ogni taglio dei tassi rende meno evidenti le argomentazioni a favore di un ulteriore allentamento. Oggi Stephen Miran, che fa parte del board della Federal Reserve, ha detto che la Fed “è troppo restrittiva, la neutralità è ben al di sotto della politica attuale” e che “date le mie previsioni sull’inflazione più ottimistiche rispetto ad altri membri del comitato, non vedo alcun motivo per mantenere una politica così restrittiva”.Sempre sul fronte delle banche centrali, questa settimana sono in calendario le decisioni di Regno Unito, Australia, Svezia e Norvegia.In ambito geopolitico, i media statunitensi hanno scritto che l’amministrazione Trump ha finalizzato i piani per attacchi mirati contro le installazioni militari venezuelane, nonché contro porti e aeroporti legati ai cartelli della droga. Con 10.000 soldati e risorse militari avanzate già presenti nella regione, si ipotizza che gli attacchi potrebbero verificarsi a breve. Guardando al mercato petrolifero, l’OPEC+ ha concordato un modesto aumento della produzione di 137.000 barili al giorno per dicembre, sospendendo ulteriori aumenti all’inizio del 2026 a causa di preoccupazioni relative all’eccesso di offerta.Considerando i principali indici di Wall Street, scambia con un calo dello 0,31% sul Dow Jones, mentre, al contrario, l’S&P-500 fa un piccolo salto in avanti dello 0,25%, portandosi a 6.857 punti. Positivo il Nasdaq 100 (+0,53%); sulla stessa tendenza, in frazionale progresso l’S&P 100 (+0,45%).Si distinguono nel paniere S&P 500 i settori beni di consumo secondari (+1,92%) e informatica (+0,64%). In fondo alla classifica, i maggiori ribassi si manifestano nei comparti materiali (-1,00%), beni di consumo per l’ufficio (-0,82%) e finanziario (-0,43%).Tra i protagonisti del Dow Jones, Amazon (+4,64%), Nvidia (+3,17%), Boeing (+1,74%) e Cisco Systems (+1,53%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Nike, che prosegue le contrattazioni a -3,13%. Spicca la prestazione negativa di Merck, che scende del 3,13%. United Health scende del 2,82%. Calo deciso per Amgen, che segna un -1,96%.Tra i best performers del Nasdaq 100, IDEXX Laboratories (+13,36%), Micron Technology (+5,17%), Amazon (+4,64%) e DexCom (+3,62%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Charter Communications, che ottiene -5,64%. Tonfo di DoorDash, che mostra una caduta del 5,09%. Sotto pressione O’Reilly Automotive, con un forte ribasso del 3,79%. Soffre Lululemon Athletica, che evidenzia una perdita del 3,57%. LEGGI TUTTO

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    Mercati europei deboli. A Milano brilla A2A

    (Teleborsa) – Si chiude all’insegna della debolezza la seduta finanziaria delle borse europee, così come per Piazza Affari. Sul fronte macro, il settore manifatturiero della zona euro ristagna a ottobre, secondo gli indicatori PMI che citano la debole domanda. Sostanzialmente stabile l’oro, che continua la sessione sui livelli della vigilia a quota 4.003,4 dollari l’oncia. Anche in questa settimana, saranno protagoniste le banche centrali, dopo la Fed, BCE e BoJ, la scorsa ottava. La Riksbank svedese annuncerà la sua ultima decisione sui tassi di interesse, mercoledì, mentre il giorno dopo (giovedì) sarà il turno della Bank of England. Sostanzialmente stabile l’S&P-500 sulla piazza americana, che segna una variazione percentuale pari a +0,15%.L’Euro / dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,153. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) mostra un timido guadagno e segna un +0,61%.Retrocede di poco lo spread, che raggiunge quota +81 punti base, mostrando un piccolo calo di 1 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 3,40%.Tra i mercati del Vecchio Continente ben comprata Francoforte, che segna un forte rialzo dello 0,73%, sostanzialmente invariato Londra, che riporta un moderato -0,16%, e resta vicino alla parità Parigi (-0,14%). Piazza Affari archivia la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,11% sul FTSE MIB; sulla stessa linea, incolore il FTSE Italia All-Share, che archivia la seduta a 45.845 punti, sui livelli della vigilia.Tra i best performers di Milano, in evidenza A2A (+7,21%) spinta dal doppio upgrade di Morgan Stanley. Bene, inoltre, Leonardo (+2,36%), Italgas (+2,31%) e Tenaris (+2,14%).Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Campari, che ha chiuso a -2,42%.Preda dei venditori Telecom Italia, con un decremento del 2,33%.Si concentrano le vendite su Ferrari, che soffre un calo dell’1,96%.Vendite su Amplifon, che registra un ribasso dell’1,76%.In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, BFF Bank (+4,21%), Acea (+2,47%), RCS (+1,55%) e Banca Generali (+1,27%).Dal lato dei ribassi, Reply mostra una perdita del 2,30%.Sotto pressione Alerion Clean Power che accusa un calo del 2,19%. LEGGI TUTTO

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    Poco mossa Wall Street, corre Amazon dopo i conti

    (Teleborsa) – A New York, si muove sotto la parità il Dow Jones, che scende a 47.376 punti, con uno scarto percentuale dello 0,31%, portando avanti la scia ribassista di tre cali consecutivi, avviata mercoledì scorso, mentre, al contrario, incolore l’S&P-500, che continua la seduta a 6.819 punti, sui livelli della vigilia.Sulla parità il Nasdaq 100 (+0,16%); con analoga direzione, senza direzione l’S&P 100 (+0,04%).Beni di consumo secondari (+3,59%) e energia (+0,53%) in buona luce sul listino S&P 500. Nel listino, i settori utilities (-1,19%), materiali (-0,91%) e beni di consumo per l’ufficio (-0,68%) sono tra i più venduti.Vola Amazon che ha pubblicato utili trimestrali superiori alle stime, sostenuti da una ripresa dei margini al dettaglio e da una solida crescita della sua divisione cloud, Amazon Web Services, che ha visto il suo fatturato crescere del 20% (l’aumento più rapido dal 2022). LEGGI TUTTO

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    Piazza Affari chiude piatta nonostante calo Intesa post conti, in rosso l’Europa

    (Teleborsa) – Seduta negativa per la maggior parte delle Borse europee, mentre Piazza Affari termina sulla parità, non agganciando i rialzi di Wall Street, spinta dal clima favorevole dopo i risultati oltre le attese di altri due grandi gruppi tecnologici statunitensi, Amazon e Apple, e dal nuovo accordo di Nvidia con Samsung, Hyundai e Sk Group per oltre 260 mila chip destinati a progetti di intelligenza artificiale in Corea del Sud.Sul fronte macroeconomico, in Eurozona a ottobre l’inflazione flash headline ha segnato incrementi di +0,2% m/m (come atteso e da +0,1% precedente) e di +2,1% a/a (come atteso e da +2,2% precedente), mentre quello core di +2,4% a/a (come a settembre e contro +2,3% atteso). In Italia ad ottobre l’inflazione flash armonizzata ha registrato variazioni di -0,2% m/m (contro +0,1% atteso e +1,3% precedente) e di +1,3% a/a (contro +1,6% atteso e +1,8% precedente). L’inflazione armonizzata core ha rallentato di un decimo a +2,1% a/a.Per quanto riguarda le banche centrali, con la BCE che non ha offerto spunti prospettici nuovi e la Fed che ha raffreddato le attese di un taglio a dicembre, il focus passa alla Bank of England, che è attesa confermare il bank rate al 4% il prossimo 6 novembre.L’Euro / dollaro USA continua la seduta poco sotto la parità, con un calo dello 0,28%. L’Oro è in calo (-1%) e si attesta su 3.984,3 dollari l’oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,16%.Lo Spread tra il rendimento del BTP e quello del Bund tedesco si riduce, attestandosi a +82 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,38%.Tra gli indici di Eurolandia sostanzialmente debole Francoforte, che registra una flessione dello 0,67%, si muove sotto la parità Londra, evidenziando un decremento dello 0,44%, e contrazione moderata per Parigi, che soffre un calo dello 0,44%.Nessuna variazione significativa in chiusura per il listino milanese, con il FTSE MIB che si attesta sui valori della vigilia a 43.175 punti; sulla stessa linea, rimane ai nastri di partenza il FTSE Italia All-Share (Piazza Affari), che si ferma a 45.797 punti, in prossimità dei livelli precedenti. In lieve ribasso il FTSE Italia Mid Cap (-0,35%); in rialzo il FTSE Italia Star (+0,76%).Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, svetta Interpump che segna un importante progresso del 4,29%. Buoni spunti su Prysmian, che mostra un ampio vantaggio del 2,04%. Bilancio positivo per Ferrari, che vanta un progresso dell’1,40%. Sostanzialmente tonico Unicredit, che registra una plusvalenza dell’1,39%.Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Telecom Italia, che ha chiuso a -2,33%. Sotto pressione Intesa Sanpaolo, che accusa un calo del 2,23% (dopo i conti con un dato lievemente inferiore alle attese sul margine di interesse, in attesa del nuovo piano). Scivola Hera, con un netto svantaggio dell’1,92%. In rosso Italgas, che evidenzia un deciso ribasso dell’1,62%.In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, Avio (+6,22%), D’Amico (+3,41%), Philogen (+2,06%) e Technogym (+2,01%).Le peggiori performance, invece, si sono registrate su IREN, che ha chiuso a -3,83%. Spicca la prestazione negativa di Ferragamo, che scende del 2,99%. Alerion Clean Power scende del 2,38%. Calo deciso per Technoprobe, che segna un -1,98%. LEGGI TUTTO

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    Mercati europei deboli, inflazione Eurozona rimane stabile vicina al target BCE

    (Teleborsa) – Seduta debole per le Borse europee, Piazza Affari compresa, che non agganciano i rialzi di Wall Street, spinti dal clima favorevole dopo i risultati oltre le attese di altri due grandi gruppi tecnologici statunitensi, Amazon e Apple, e dal nuovo accordo di Nvidia con Samsung, Hyundai e Sk Group per oltre 260 mila chip destinati a progetti di intelligenza artificiale in Corea del Sud.Sul fronte macroeconomico, in Eurozona a ottobre l’inflazione flash headline ha segnato incrementi di +0,2% m/m (come atteso e da +0,1% precedente) e di +2,1% a/a (come atteso e da +2,2% precedente), mentre quello core di +2,4% a/a (come a settembre e contro +2,3% atteso). In Italia ad ottobre l’inflazione flash armonizzata ha registrato variazioni di -0,2% m/m (contro +0,1% atteso e +1,3% precedente) e di +1,3% a/a (contro +1,6% atteso e +1,8% precedente). L’inflazione armonizzata core ha rallentato di un decimo a +2,1% a/a.Per quanto riguarda le banche centrali, con la BCE che non ha offerto spunti prospettici nuovi e la Fed che ha raffreddato le attese di un taglio a dicembre, il focus passa alla Bank of England, che è attesa confermare il bank rate al 4% il prossimo 6 novembre.L’Euro / dollaro USA continua la seduta poco sotto la parità, con un calo dello 0,32%. Prevale la cautela sull’oro, che continua la seduta con un leggero calo dello 0,20%. Lieve aumento del petrolio (Light Sweet Crude Oil) che sale a 60,97 dollari per barile.Lo Spread tra il rendimento del BTP e quello del Bund tedesco si riduce, attestandosi a +82 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,40%.Tra le principali Borse europee giornata fiacca per Francoforte, che segna un calo dello 0,58%, piccola perdita per Londra, che scambia con un -0,59%, e tentenna Parigi, che cede lo 0,47%.Si muove in frazionale ribasso Piazza Affari, con il FTSE MIB che sta lasciando sul parterre lo 0,21%, mentre, al contrario, resta piatto il FTSE Italia All-Share, con le quotazioni che si posizionano a 45.735 punti. Poco sotto la parità il FTSE Italia Mid Cap (-0,22%); sale il FTSE Italia Star (+1,18%).Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, incandescente Interpump, che vanta un incisivo incremento del 5,32%. Ben impostata Prysmian, che mostra un incremento del 2,27%. Giornata moderatamente positiva per Ferrari, che sale di un frazionale +1,32%. Seduta senza slancio per Amplifon, che riflette un moderato aumento dell’1,09%.Le peggiori performance, invece, si registrano su Intesa Sanpaolo, che ottiene -2,67%. Telecom Italia scende dell’1,99%. Calo deciso per Hera, che segna un -1,87%. Sostanzialmente debole Brunello Cucinelli, che registra una flessione dell’1,40%.Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Avio (+11,03%), D’Amico (+2,67%), Tamburi (+2,33%) e doValue (+2,17%).Le peggiori performance, invece, si registrano su IREN, che ottiene -3,46%. Sotto pressione Ferragamo, con un forte ribasso del 3,06%. Soffre Maire, che evidenzia una perdita dell’1,87%. Preda dei venditori SOL, con un decremento dell’1,75%. LEGGI TUTTO