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    Borse europee toniche assieme a Milano. Focus su trimestrali banche USA

    (Teleborsa) – Bilancio positivo per i mercati del Vecchio Continente e per Piazza Affari, che beneficia di alcuni buoni spunti fra le blue-chips. A sostenere le borse concorrono i dati dell’inflazione USA, che hanno rafforzato l’attesa di un taglio dei tassi della Fed a settembre, mentre l’attenzione resta puntata sulle trimestrali delle banche in uscita Oltreoceano. L’Euro / Dollaro USA prosegue gli scambi con un guadagno frazionale dello 0,19%. Prevale la cautela sull’oro, che continua la seduta con un leggero calo dello 0,61%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) mostra un guadagno frazionale dello 0,84%. LEGGI TUTTO

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    Wall Street cauta dopo i record. Inflazione USA al 3%: buon segno per la Fed

    (Teleborsa) – Sosta intorno alla parità la Borsa di New York, dopo i nuovi record della vigilia, con il Dow Jones che si attesta a 39.761 punti, mentre, al contrario, vendite diffuse sull’S&P-500, che continua la giornata a 5.584 punti. Pessimo il Nasdaq 100 (-2,13%); come pure, in forte calo l’S&P 100 (-1,59%).Il rallentamento, a sorpresa, dell’inflazione a giugno, ha alimentato le speranze che la Federal Reserve possa tagliare i tassi di interesse tre volte quest’anno, decidendo per una riduzione del costo del denaro, nella riunione di settembre. “Si tratta di dati incoraggianti per la Fed, che sta valutando quando avviare il programma di riduzione dei tassi dai massimi di 23 anni del 5,25-5,5%, un processo che, secondo i mercati, potrebbe iniziare già a settembre”, ha sottolineato Richard Flax, Chief Investment Officer di Moneyfarm.Nell’S&P 500, buona la performance dei comparti utilities (+1,88%), materiali (+1,29%) e beni industriali (+1,26%). Tra i più negativi della lista dell’S&P 500, troviamo i comparti informatica (-2,63%), telecomunicazioni (-2,62%) e beni di consumo secondari (-1,36%).Tra le migliori Blue Chip del Dow Jones, 3M (+2,32%), Home Depot (+2,17%), Dow (+1,62%) e Amgen (+1,45%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Intel, che ottiene -4,01%.Seduta negativa per Amazon, che mostra una perdita del 2,59%.Sotto pressione Microsoft, che accusa un calo del 2,42%.Scivola Apple, con un netto svantaggio del 2,37%.Tra i best performers del Nasdaq 100, Illumina (+5,30%), CoStar (+4,72%), Moderna (+4,27%) e Dollar Tree (+4,00%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Tesla Motors, che ottiene -6,06%.Vendite a piene mani su Lam Research, che soffre un decremento del 4,74%.Pessima performance per Nvidia, che registra un ribasso del 4,72%.Sessione nera per Applied Materials, che lascia sul tappeto una perdita del 4,68%.Tra le variabili macroeconomiche di maggior peso nei mercati nordamericani:Giovedì 11/07/202414:30 USA: Prezzi consumo, annuale (atteso 3,1%; preced. 3,3%)14:30 USA: Prezzi consumo, mensile (atteso 0,1%; preced. 0%)14:30 USA: Richieste sussidi disoccupazione, settimanale (atteso 236K unità; preced. 239K unità)Venerdì 12/07/202414:30 USA: Prezzi produzione, mensile (atteso 0,1%; preced. -0,2%)14:30 USA: Prezzi produzione, annuale (preced. 2,2%). LEGGI TUTTO

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    Wall Street debole dopo nuovi record. L’inflazione rallenta a sorpresa

    (Teleborsa) – Partenza poco mossa per la borsa di Wall Street dopo che il rallentamento, a sorpresa, dell’inflazione a giugno, ha alimentato le speranze che la Federal Reserve possa tagliare i tassi di interesse tre volte quest’anno, decidendo per una riduzione del costo del denaro, nella riunione di settembre. Il presidente della banca centrale americana, Jerome Powell ha sottolineato nei giorni scorsi le minori pressioni sui prezzi dal mercato del lavoro.Sulle prime rilevazioni, l Dow Jones riporta una variazione pari a -0,11%; sulla stessa linea, incolore l’S&P-500, che continua la seduta a 5.634 punti, sui livelli della vigilia. Senza direzione il Nasdaq 100 (-0,05%); sulla stessa tendenza, pressoché invariato l’S&P 100 (-0,14%).Nella seduta di ieri, mercoledì 10 luglio, i listini americani hanno segnato un nuovo record per lo S&P 500, per la prima volta sopra i 5.600 punti. Record anche per il Nasdaq Composite. LEGGI TUTTO

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    Borse europee poco mosse, occhi a inflazione USA

    (Teleborsa) – Poco mossa la borsa di Milano, che si allinea all’andamento delle altre borse di Eurolandia. Sul fronte macroeconomico, confermata dalle rilevazioni finali l’inflazione in Germania al 2,2% in giugno. In UK gli ultimi dati sulla dinamica del PIL sono stati più robusti delle attese segnando a maggio una crescita dello 0,4% m/m, +1,9% a/a; sempre a maggio, la produzione industriale è però risultata debole (0,4% a/a vs 0,6% atteso). Gli occhi sono però oggi rivolti ai dati d’inflazione in USA, che assumono particolare importanza dopo le parole di Powell in audizione al Congresso.L’Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,085. L’Oro mostra un timido guadagno, con un progresso dello 0,45%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) è sostanzialmente stabile su 82,34 dollari per barile.Sui livelli della vigilia lo spread, che si mantiene a +134 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,87%.Tra i listini europei seduta senza slancio per Francoforte, che riflette un moderato aumento dello 0,20%, piccolo passo in avanti per Londra, che mostra un progresso dello 0,21%, e composta Parigi, che cresce di un modesto +0,27%.Sosta sulla parità la Borsa di Milano, con il FTSE MIB che si attesta a 34.327 punti; sulla stessa linea, resta piatto il FTSE Italia All-Share, con le quotazioni che si posizionano a 36.558 punti. Senza direzione il FTSE Italia Mid Cap (+0,15%); in lieve ribasso il FTSE Italia Star (-0,22%).In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Campari (+1,38%), STMicroelectronics (+0,76%), Inwit (+0,61%) e Prysmian (+0,55%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Banca Mediolanum, che prosegue le contrattazioni a -1,03%. Discesa modesta per Ferrari, che cede un piccolo -0,8%. Pensosa Interpump, con un calo frazionale dello 0,67%. Tentenna DiaSorin, con un modesto ribasso dello 0,64%.Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, MFE B (+9,29%, dopo la promozione di JPMorgan a Overweight), MFE A (+4,73%), Philogen (+1,48%) e Ariston Holding (+1,26%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Danieli, che ottiene -1,99%. Soffre Acea, che evidenzia una perdita dell’1,52%. Giornata fiacca per Banca Ifis, che segna un calo dell’1,32%. Piccola perdita per Digital Value, che scambia con un -1,19%. LEGGI TUTTO

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    Il Nikkei supera la soglia dei 42.000 punti, bene tutte le borse asiatiche

    (Teleborsa) – Il Nikkei 225 giapponese ha chiuso per la prima volta sopra la soglia dei 42.000 punti, nel contesto di una seduta positiva sui mercati azionari asiatici, dopo che le megacap statunitensi hanno nuovamente trainato Wall Street sull’ottimismo sui tagli dei tassi della Federal Reserve.Anche in asia a spiccare sono i titoli tecnologici, con i produttori di chip in rialzo in tandem con TSMC, dopo che il colosso taiwanese ha registrato ricavi molto più forti del previsto nel secondo trimestre.Sul fronte macroeconomico, gli ordini core di macchinari giapponesi sono diminuiti inaspettatamente per il secondo mese consecutivo su base mensile. Tuttavia, su base annua, sono aumentati più del previsto.Tokyo termina la seduta con un guadagno sul Nikkei 225 dello 0,94%, continuando la scia rialzista evidenziata da quattro guadagni consecutivi, innescata lunedì scorso; sulla stessa linea, balzo di Shenzhen, che continua la giornata all’1,88%, e crescita di Shanghai, che segna un +0,96%.Effervescente Hong Kong (+1,78%); sulla stessa tendenza, in frazionale progresso Seul (+0,6%). Sui livelli della vigilia Mumbai (-0,32%); buona la prestazione di Sydney (+0,91%).Seduta sostanzialmente invariata per l’Euro contro la valuta nipponica, che tratta con un moderato +0,15%. Sostanzialmente invariata la seduta per l’Euro nei confronti della divisa cinese, che scambia sui valori della vigilia. La giornata del 10 luglio si presenta piatta per l’Euro contro il Dollaro hongkonghese, che mostra un esiguo +0,06%.Il rendimento dell’obbligazione decennale giapponese scambia 1,09%, mentre il rendimento per il titolo di Stato decennale cinese è pari 2,28%.Tra le grandezze macroeconomiche più importanti dei mercati asiatici:Giovedì 11/07/202401:50 Giappone: Ordini macchinari core, mensile (atteso 0,9%; preced. -2,9%)Venerdì 12/07/202406:30 Giappone: Produzione industriale, mensile (atteso 2,8%; preced. -0,9%)Lunedì 15/07/202404:00 Cina: PIL, trimestrale (preced. 1,6%)04:00 Cina: Vendite dettaglio, annuale (preced. 3,7%)04:00 Cina: Produzione industriale, annuale (preced. 5,6%). LEGGI TUTTO

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    Tonica Wall Street spinta dalle megacap tecnologiche

    (Teleborsa) – Seduta positiva a Wall Street, dove Nasdaq e S&P-500 continuano ad aggiornare i loro record grazie alle performance dei colossi tecnologici. Il mercato statunitense continua a beneficiare delle maggiori probabilità di un primo taglio dei tassi nella riunione di settembre con la Fed, che sembra preparare il terreno per questo scenario senza comunque definire tempistiche precise.Nella sua audizione al Congresso, ieri al Senato e oggi alla Camera, il presidente della Fed Jerome Powell ha affermato che la bnaca centrale statunitense non ha bisogno di un’inflazione inferiore al 2% prima di tagliare i tassi, aggiungendo che i funzionari hanno ancora molto lavoro da fare. Ha anche osservato che il mercato del lavoro si è raffreddato “in modo piuttosto significativo”, ma ha detto che c’è una “buona strada da percorrere” sul runoff del bilancio.Gli investitori guardano anche alla diffusione dei dati sull’inflazione nella giornata di venerdì e all’avvio delle trimestrali, che partiranno venerdì con i risultati di alcune tra le maggiori banche americane (Citigroup, JPMorgan, Wells Fargo e Bank of New York Mellon).Guardando ai principali indici, Wall Street continua la seduta con un guadagno frazionale sul Dow Jones dello 0,46%; sulla stessa linea, l’S&P-500 avanza in maniera frazionale, arrivando a 5.610 punti (+0,60%). Sale il Nasdaq 100 (+0,73%); sulla stessa tendenza, leggermente positivo l’S&P 100 (+0,66%).Nell’S&P 500, buona la performance dei comparti informatica (+1,10%), materiali (+1,08%) e telecomunicazioni (+0,59%).In cima alla classifica dei colossi americani componenti il Dow Jones, Amgen (+1,75%), Apple (+1,46%), Honeywell International (+1,40%) e Home Depot (+1,29%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Salesforce, che prosegue le contrattazioni a -1,71%. Seduta negativa per Visa, che mostra una perdita dell’1,65%. Sostanzialmente debole Nike, che registra una flessione dello 0,98%. Si muove sotto la parità American Express, evidenziando un decremento dello 0,52%.Tra i best performers del Nasdaq 100, Illumina (+5,42%), ON Semiconductor (+4,25%), Advanced Micro Devices (+3,50%) e Walgreens Boots Alliance (+3,29%).I più forti ribassi, invece, si verificano su CrowdStrike Holdings, che continua la seduta con -4,92%. In apnea DoorDash, che arretra del 4,55%. Tonfo di Intuit, che mostra una caduta del 3,96%. Sotto pressione MongoDB, che accusa un calo del 2,80%. LEGGI TUTTO

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    I mercati europei chiudono in rialzo, a Milano rally di TIM e Saipem

    (Teleborsa) – Tutte positive le principali Borse del Vecchio Continente. Gli investitori continuano a valutare le parole del presidente della Fed, Jerome Powell, che ha riconosciuto progressi nella lotta all’inflazione, pur ribadendo un approccio cauto. Powellha sottolineato che i recenti dati segnalano ulteriori modesti progressi sul rientro del sentiero d’inflazione ma che saranno necessarie ulteriori nuove conferme in questo senso per alimentare la fiducia della Fed, con gli investitori che guarderanno quindi con attenzione alla pubblicazione del CPI relativo a giugno in agenda per venerdì.In area euro il calendario macroeconomico odierno è stato scaro: l’unico dato è arrivato dall’Italia, dove la produzione industriale è rimbalzata più del previsto a maggio, di 0,5% m/m, dopo il calo di -1% registrato ad aprile, con il dato che ha superato le attese di consenso che puntavano ad una stabilità.L’Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,083. L’Oro prosegue gli scambi con guadagno frazionale dello 0,66%. Seduta positiva per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mostra un guadagno dell’1,16%.Lo Spread tra il rendimento del BTP e quello del Bund tedesco si riduce, attestandosi a +134 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,86%.Nello scenario borsistico europeo tonica Francoforte che evidenzia un bel vantaggio dello 0,94%, si muove in modesto rialzo Londra, evidenziando un incremento dello 0,66%, e in luce Parigi, con un ampio progresso dello 0,86%.Seduta positiva per il listino milanese, che porta a casa un guadagno dell’1,30% sul FTSE MIB; sulla stessa linea, giornata di guadagni per il FTSE Italia All-Share, che termina la giornata a 36.536 punti. Leggermente positivo il FTSE Italia Mid Cap (+0,57%); sulla stessa tendenza, in frazionale progresso il FTSE Italia Star (+0,62%).A Piazza Affari il controvalore degli scambi nell’ultima seduta è stato pari a 2,01 miliardi di euro, in calo del 6,49%, rispetto ai 2,15 miliardi della vigilia; per quanto concerne i volumi, questi si sono attestati a 0,61 miliardi di azioni, rispetto ai 0,37 miliardi precedenti.Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, effervescente Telecom Italia, con un progresso del 4,86% (dopo il miglioramento del rating di due notch a “BB” da parte di S&P Global). Incandescente Saipem, che vanta un incisivo incremento del 4,21% (dopo la conferma del giudizio Overweight da parte di Barclays). Andamento positivo per Prysmian, che avanza di un discreto +3,43%. Ben comprata Iveco, che segna un forte rialzo del 2,89%.I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Campari, che ha archiviato la seduta a -0,73%.Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, Moltiply Group (+3,75%), Acea (+3,06%), D’Amico (+2,66%) e Ferragamo (+2,63%).Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Piaggio, che ha chiuso a -5,26%. Tentenna BFF Bank, con un modesto ribasso dell’1,36%. Giornata fiacca per MARR, che segna un calo dell’1,30%. Piccola perdita per Fincantieri, che scambia con un -1,17%. LEGGI TUTTO

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    S&P-500 e Nasdaq in rialzo, attesa per inflazione e trimestrali

    (Teleborsa) – Seduta positiva a Wall Street, dove Nasdaq e S&P-500 continuano a essere sui massimi storici. In particolare, ieri l’S&P500 ha registrato la sesta seduta consecutiva in guadagno, la miglior serie positiva dallo scorso gennaio, confermando per la trentaseiesima volta da inizio anno un livello storico. Il mercato statunitense continua a beneficiare delle maggiori probabilità di un primo taglio dei tassi nella riunione di settembre con la Fed, che sembra preparare il terreno per questo scenario senza comunque definire tempistiche precise.Come previsto, ieri nell’audizione al Senato il presidente della Fed Jerome Powell si è astenuto dall’impegnarsi su una tempistica per i tagli dei tassi di interesse. In particolare, ha sottolineato che i recenti dati segnalano ulteriori modesti progressi sul rientro del sentiero d’inflazione ma che saranno necessarie ulteriori nuove conferme in questo senso per alimentare la fiducia della Fed, ponendo particolare attenzione alla pubblicazione del CPI relativo a giugno in agenda per venerdì. Oggi Powell è atteso alla Camera, dove continuerà a rispondere alle domande dei legislatori.Secondo il FedWatch Tool del CME, gli operatori vedono una probabilità del 77% per un taglio di almeno 25 punti base a settembre, in aumento rispetto al 73% di ieri e al 74% di una settimana fa.”La nostra posizione è che la Fed non vuole provocare una recessione se riesce ad evitarla e, se i dati lo consentono, ci aspettiamo che la Federal Reserve inizi a spostare la politica monetaria dal territorio “restrittivo” a quello “leggermente meno restrittivo” a partire da settembre”, hanno scritto gli analisti di ING, suggerendo che il simposio di Jackson Hole di fine agosto verrà utilizzato come sede per dare al mercato l’indicazione più chiara sull’imminente allentamento delle politiche.Gli investitori guardano anche all’avvio delle trimestrali, che partiranno venerdì con i risultati di alcune tra le maggiori banche americane (Citigroup, JPMorgan, Wells Fargo e Bank of New York Mellon).Guardando ai principali indici, il Dow Jones è sostanzialmente stabile e si posiziona su 39.311 punti, mentre, al contrario, piccolo scatto in avanti per l’S&P-500, che arriva a 5.589 punti. Leggermente positivo il Nasdaq 100 (+0,31%); con analoga direzione, in frazionale progresso l’S&P 100 (+0,24%). LEGGI TUTTO