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    Borse europee in pesante ribasso, aumentano scommesse su taglio tassi

    (Teleborsa) – Le Borse europee si allontanano dai minimi di seduta nel pomeriggio, pur rimanendo in pesante ribasso. Le vendite, particolarmente pesanti stamattina sui mercati asiatici, sono state causate dai recenti dati macroeconomici deboli negli Stati Uniti, che fanno temere per una recessione oltreoceano e hanno aumentato i timori che la Fed possa aver atteso troppo a lungo prima di adottare una politica monetaria accomodante. Ora i tassi incorporano ben 50pb di taglio da parte della Fed a settembre e quasi 125pb entro fine anno. Intanto, il presidente della Federal Reserve di Chicago, Austan Goolsbee, ha detto che i dati sull’occupazione negli Stati Uniti di venerdì scorso, pur essendo più deboli del previsto, non fanno pensare a una recessione.Leggera crescita dell’Euro / Dollaro USA, che sale a quota 1,097. Si abbattono le vendite sull’oro, che scambia a 2.391,7 dollari l’oncia, in forte calo del 2,06%. Profondo rosso per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua gli scambi a 72,82 dollari per barile, in netto calo dello 0,95%.In salita lo spread, che arriva a quota +155 punti base, con un incremento di 6 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari al 3,66%.Tra i listini europei lettera su Francoforte, che registra un importante calo del 2,22%, scende Londra, con un ribasso del 2,31%, e crolla Parigi, con una flessione del 2,00%.Giornata nera per la Borsa di Milano, che affonda con una discesa del 2,60%: il FTSE MIB prosegue in tal modo una serie negativa, iniziata mercoledì scorso, di quattro ribassi consecutivi; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share crolla del 2,51%, scendendo fino a 33.294 punti. In forte calo il FTSE Italia Mid Cap (-2,36%); con analoga direzione, pesante il FTSE Italia Star (-2,31%).In questa pessima giornata per la Borsa di Milano, nessuna Blue Chip mette a segno una performance positiva. Le più forti vendite si manifestano su Nexi, che prosegue le contrattazioni a -6,02%. Vendite a piene mani su STMicroelectronics, che soffre un decremento del 5,22%. Pessima performance per Saipem, che registra un ribasso del 4,70%. Sessione nera per ERG, che lascia sul tappeto una perdita del 4,53%.Ribasso scomposto per tutti i titoli a media capitalizzazione italiani. Le più forti vendite si manifestano su Tinexta, che prosegue le contrattazioni a -19,09%. In perdita MARR, che scende del 6,86%. Pesante Ferragamo, che segna una discesa di ben -5,82 punti percentuali. Seduta negativa per Alerion Clean Power, che scende del 5,59%. LEGGI TUTTO

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    Crolla anche Wall Street, non si esclude un taglio di emergenza della Fed

    (Teleborsa) – Crolla Wall Street, in una giornata di forti vendite sui mercati globali per i timori di recessione negli Stati Uniti. Stamattina il Nikkei 225, il principale indice del mercato giapponese, ha registrato un calo del 12% nel suo giorno peggiore dal Lunedì Nero del 1987, con i mercati europei che a loro volta stanno mostrando rossi significativi.I recenti dati macroeconomici deboli hanno aumentato i timori che la Fed possa aver atteso troppo a lungo prima di adottare una politica monetaria accomodante. In particolare, venerdì il Bureau of Labor Statistics ha comunicato che, nel mese di luglio, i nuovi posti di lavoro creati sono stati solamente 114 mila, ben inferiori alle attese, e il tasso di disoccupazione è salito a sorpresa dal 4,1% al 4,3%.”Questi sviluppi costringeranno la Fed ad abbandonare la sua paralisi duratura, mentre l’andamento dei tassi di interesse a lungo termine fornisce già una sponda all’entità di un crollo economico negli Stati Uniti – Secondo il FedWatch Tool del CME – Se il crollo dei prezzi degli asset rischiosi dovesse prolungarsi in modo significativo, non si può escludere un taglio di emergenza da parte della Fed”.Secondo il FedWatch Tool del CME, gli operatori prevedono ora una probabilità del 91,5% che la banca centrale statunitense ridurrà i tassi di riferimento di 50 punti base a settembre, rispetto all’11,5% registrato la scorsa settimana.L’indice VIX, il principale “indicatore della paura” di Wall Street, è salito al suo massimo dai primi giorni della pandemia nel 2020 e sta mettendo a segno il più grande balzo in un solo giorno in più di tre decenni.Tra i titoli sotto osservazione c’è Apple, dopo che Berkshire Hathaway ha dimezzato la sua quota nel produttore di iPhone, suggerendo che Warren Buffett sta diventando cauto riguardo all’economia statunitense o alle valutazioni del mercato azionario che sono diventate troppo elevate.Guardando ai principali indici della Borsa di New York, si nota una discesa del 2,67% per il Dow Jones, che prosegue in tal modo una serie negativa, iniziata giovedì scorso, di tre ribassi consecutivi; sulla stessa linea, l’S&P-500 crolla del 3,44%, scendendo fino a 5.163 punti. Pessimo il Nasdaq 100 (-4%); sulla stessa linea, in forte calo l’S&P 100 (-3,89%). LEGGI TUTTO

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    Tonfo delle Borse europee su timori per economia USA e settore tech

    (Teleborsa) – Le Borse europee chiudono la seduta in ampio calo, vicine ai minimi di giornata, seguendo l’andamento negativo di Wall Street e la forte flessione di Tokyo (-5,8%) di stamattina. A spingere le vendite sono stati i timori di un eccessivo rallentamento dell’economia americana, dopo i dati deludenti sul mercato del lavoro arrivati nel pomeriggio, e l’incertezza sul taglio dei tassi. Male il comparto Tecnologico, che soffre l’annuncio del colosso statunitense Intel riguardante un maxipiano di taglio dei costi e la sospensione del pagamento dei futuri dividendi.Seduta positiva per l’Euro / Dollaro USA, che sta portando a casa un guadagno dell’1,22%. Vendite diffuse sull’oro, che continua la giornata a 2.422,7 dollari l’oncia. Forte riduzione del petrolio (Light Sweet Crude Oil) (-3,78%), che ha toccato 73,43 dollari per barile.In deciso rialzo lo spread, che si posiziona a +149 punti base, con un forte incremento di 8 punti base, mentre il BTP con scadenza 10 anni riporta un rendimento del 3,64%.Tra i listini europei lettera su Francoforte, che registra un importante calo del 2,33%, scivola Londra, con un netto svantaggio dell’1,31%, e scende Parigi, con un ribasso dell’1,61%.Pioggia di vendite sul listino milanese, che termina con una pesante flessione del 2,55%: il FTSE MIB prosegue in tal modo una serie negativa, iniziata mercoledì scorso, di tre ribassi consecutivi; sulla stessa linea, profondo rosso per il FTSE Italia All-Share, che si ferma a 34.152 punti, in netto calo del 2,47%. In forte calo il FTSE Italia Mid Cap (-1,67%); sulla stessa tendenza, pesante il FTSE Italia Star (-1,68%).Al termine della seduta della Borsa di Milano, risulta che il controvalore degli scambi nella seduta del 2/08/2024 è stato pari a 3,75 miliardi di euro, in rialzo del 9,91% rispetto ai precedenti 3,41 miliardi; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,69 miliardi di azioni della seduta precedente a 0,75 miliardi.Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, in luce Snam, con un ampio progresso del 2,43%. Andamento positivo per Terna, che avanza di un discreto +2,02%. Ben comprata Italgas, che segna un forte rialzo dell’1,81%. Giornata moderatamente positiva per Amplifon, che sale di un frazionale +1,26%.Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Azimut, che ha chiuso a -6,12%. Crolla STMicroelectronics, con una flessione del 5,77%. Vendite a piene mani su Saipem, che soffre un decremento del 5,37%. Pessima performance per Iveco, che registra un ribasso del 5,07%.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Technogym (+3,45%), Acea (+2,48%), Industrie De Nora (+1,76%) e Ascopiave (+1,40%).Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su D’Amico, che ha terminato le contrattazioni a -6,76%. Sessione nera per Credem, che lascia sul tappeto una perdita del 4,94%. In perdita Technoprobe, che scende del 4,46%. Pesante LU-VE Group, che segna una discesa di ben -4,11 punti percentuali. LEGGI TUTTO

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    Le Borse europee peggiorano nel pomeriggio, timori per economia USA

    (Teleborsa) – Giornata negativa per Piazza Affari, che scambia in pesante ribasso, assieme agli altri Eurolistini. I listini del Vecchio Continente peggiorano nel pomeriggio dopo la pubblicazione di dati deboli sull’occupazione statunitense, che hanno acceso i timori di un rallentamento dell’economia statunitense e le preoccupazioni sul fatto che la Fed si stia muovendo troppo lentamente nell’invertire la stretta monetaria.L’Euro / Dollaro USA continua gli scambi a 1,089 Euro / Dollaro USA, con un aumento dello 0,93%. Seduta positiva per l’oro, che sta portando a casa un guadagno dello 0,73%. Profondo rosso per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua gli scambi a 74,13 dollari per barile, in netto calo del 2,86%.Sale lo spread, attestandosi a +146 punti base, con un incremento di 5 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari al 3,61%.Tra le principali Borse europee in apnea Francoforte, che arretra dell’1,66%, sotto pressione Londra, che accusa un calo dello 0,83%, e scivola Parigi, con un netto svantaggio dello 0,86%.Pioggia di vendite sul listino milanese, che scambia con una pesante flessione dell’1,95%: il FTSE MIB prosegue in tal modo una serie negativa, iniziata mercoledì scorso, di tre ribassi consecutivi; sulla stessa linea, giornata da dimenticare per il FTSE Italia All-Share, che retrocede a 34.375 punti, ritracciando dell’1,84%. In rosso il FTSE Italia Mid Cap (-0,95%); sulla stessa linea, in discesa il FTSE Italia Star (-1,06%).Tra i best performers di Milano, in evidenza Italgas (+2,38%), Terna (+2,18%), Snam (+2,18%) e Inwit (+1,66%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Azimut, che continua la seduta con -4,75%. Tonfo di Iveco, che mostra una caduta del 4,72%. Lettera su STMicroelectronics, che registra un importante calo del 4,55%. Scende Banca MPS, con un ribasso del 4,53%.Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, Technogym (+6,73%), Ferragamo (+2,78%), Acea (+2,30%) e Ascopiave (+1,60%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Technoprobe, che continua la seduta con -4,29%. In rosso D’Amico, che evidenzia un deciso ribasso del 3,60%. Spicca la prestazione negativa di Anima Holding, che scende del 3,49%. Credem scende del 3,40%. LEGGI TUTTO

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    Crolla Wall Street: i dati sul lavoro fanno temere una recessione

    (Teleborsa) – Wall Street è in significativo ribasso, dopo che i dati del Bureau of Labour Statistics hanno mostrato che le assunzioni negli Stati Uniti sono rallentate più del previsto a luglio e il tasso di disoccupazione è salito al livello più alto in quasi tre anni. Ciò potrebbe suggerire che il mercato del lavoro si sta raffreddando più velocemente di quanto suggerito da altri dati, con le conseguenti preoccupazioni che la Fed stia mantenendo i tassi alti troppo a lungo.A pesare sui mercati sono anche alcune trimestrali deludenti, a partire da Intel: il colosso dei chip ha rivisto le previsioni, ha deciso di sospendere il dividendo e ha annunciato tagli al 15% dei posti di lavoro.Male anche Amazon, che ha previsto ricavi per il trimestre in corso ampiamente inferiore alle stime degli analisti, segnalando una domanda tiepida per i suoi servizi di cloud computing. Meglio Apple, che ha previsto ricavi del quarto trimestre superiori alle stime del mercato. Gli analisti stanno comunque sottolineando che i cosiddetti “Magnifici Sette” non hanno rilasciato trimestrali brillanti e le loro valutazioni potrebbero essere troppo elevate.Guardando ai principali indici, la Borsa di New York accusa una flessione dell’1,21% sul Dow Jones; sulla stessa linea, giornata da dimenticare per l’S&P-500, che retrocede a 5.362 punti, ritracciando dell’1,56%. Depresso il Nasdaq 100 (-2,29%); con analoga direzione, in netto peggioramento l’S&P 100 (-1,66%). LEGGI TUTTO

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    Wall Street apre tonica con le scommesse sulle mosse della Fed

    (Teleborsa) – Wall Street continua la seduta in buon rialzo, all’indomani della riunione della Fed e dopo alcuni dati sul mercato del lavoro, che sembrano rafforzare le attese di un taglio dei tassi a settembre. La banca centrale USA guidata da Jerome Powell, nell’ultima seduta prima dell’estate, ha confermato tassi di interesse invariati ed una impostazione restrittiva della politica monetaria, ma ha anche rinsaldato le aspettative di un taglio del costo del denaro a settembre.I dati di oggi sembrano rafforzare questa aspettativa, in quanto le richieste di sussidio alla disoccupazione sono aumentate più del previsto (+249 mila), così come la produttività (+2,8%) ed il costo del lavoro (+0,9%), che sono apparsi superiori al consensus. I licenziamenti invece registrano diminuzione del 47% rispetto al mese precedente, portando la differenza da inizio anno a -4,4%.Sul fronte Corporate, i numeri confortanti di Meta Platforms hanno messo di buonumore il mercato, mentre si attendono i conti di un altro peso massimo, la Apple, in chiusura di giornata. La Borsa di New York apre così con un guadagno frazionale sul Dow Jones dello 0,56%, proseguendo la serie di tre rialzi consecutivi iniziata martedì scorso; sulla stessa linea l’S&P-500, che avanza a 5.548 punti. Sui livelli della vigilia il Nasdaq 100 (+0,08%); guadagni frazionali per l’S&P 100 (+0,54%). LEGGI TUTTO

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    Tonfo di Tokyo con BoJ che segnala ulteriori aumenti dei tassi

    (Teleborsa) – Seduta contrastata per i mercati azionari asiatici, con il crollo del listino giapponese dopo che la Bank of Japan ha segnalato ulteriori aumenti dei tassi di interesse. Il governatore Kazuo Ueda ha infatti affermato che la banca centrale continuerà ad aumentare i tassi di interesse dopo un aumento di 15 punti base mercoledì, soprattutto se l’economia e l’inflazione continueranno a migliorare in linea con le prospettive della BoJ.I listini cinesi sono invece appesantiti dai dati deludenti dell’indice PMI Caixin, che hanno mostrato una contrazione nel settore manifatturiero cinese.Si muove in netto ribasso Tokyo, con il Nikkei 225 che lascia sul parterre il 2,49; sulla stessa linea, cedono alle vendite Shenzhen, che retrocede dello 0,47%, e Shanghai, che lima lo 0,11%.Sulla parità Hong Kong (+0,25%); poco sopra la parità Seul (+0,5%). In moderato rialzo Mumbai (+0,18%); sulla stessa linea, leggermente positivo Sydney (+0,41%).Seduta trascurata per l’Euro contro la valuta nipponica, che mostra un timido -0,11%. Andamento piatto per l’Euro nei confronti della divisa cinese, che mostra una variazione percentuale pari a +0,13%. Appiattita la performance dell’Euro contro il Dollaro hongkonghese, che tratta con un modesto -0,04%.Il rendimento dell’obbligazione decennale giapponese scambia 1,03%, mentre il rendimento per il titolo di Stato decennale cinese è pari 2,15%. LEGGI TUTTO

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    Wall Street in rally trainata da settore chip. Nessuno scossone da Fed

    (Teleborsa) – Wall Street non registra scossoni, continuando a mostrare un rialzo sui tre principali indici, dopo che il Federal Open Market Committee (FOMC) della Federal Reserve ha votato all’unanimità per lasciare il tasso di riferimento invariato nell’intervallo target del 5,25%-5,5% per l’ottava riunione consecutiva. Lo statement è stato modificato il linguaggio per dire che “il comitato è attento ai rischi per entrambe le parti del suo doppio mandato”, mentre in precedenza affermava che i funzionari erano “molto attenti ai rischi di inflazione”. I banchieri centrali statunitensi non hanno segnalato un taglio dei tassi per settembre.A spingere il mercato statunitense sono i titoli dei chip, dopo che Advanced Micro Devices ha migliorato le previsioni per il 2024 relative alle vendite di chip AI, facendo correre i titolo del comparto, ad iniziare dal colosso Nvidia.Il Dow Jones mostra una plusvalenza dello 0,76%; sulla stessa linea, avanza con forza l’S&P-500, che continua gli scambi a 5.526 punti. Effervescente il Nasdaq 100 (+2,75%); come pure, ottima la prestazione dell’S&P 100 (+1,92%).In buona evidenza nell’S&P 500 i comparti informatica (+3,57%), beni di consumo secondari (+1,71%) e beni industriali (+1,41%).Tra i protagonisti del Dow Jones, Boeing (+4,56%), Amazon (+2,51%), Caterpillar (+1,76%) e Dow (+1,70%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Merck, che continua la seduta con -1,55%. Discesa modesta per Microsoft, che cede un piccolo -1,13%. Pensosa Johnson & Johnson, con un calo frazionale dell’1,00%. Tentenna Coca Cola, con un modesto ribasso dello 0,73%.Tra i protagonisti del Nasdaq 100, Constellation Energy (+11,46%), Nvidia (+10,89%), Broadcom (+9,83%) e ASML Holding (+7,47%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Verisk Analytics, che continua la seduta con -8,23%. Tonfo di CDW, che mostra una caduta del 6,40%. Lettera su Marriott International, che registra un importante calo del 5,49%. Seduta negativa per DexCom, che mostra una perdita del 3,41%. LEGGI TUTTO