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    Debole Wall Street. Focus su Levi Strauss

    (Teleborsa) – Partenza debole per la borsa di Wall Street con gli occhi degli investitori rivolti all’evolversi del conflitto in Medio Oriente. Sul fronte macroeconomico, le nuove richieste di sussidi di disoccupazione sono aumentate più delle attese degli analisti. Attesa, tra poco, l’indagine dell’Institute for Supply Management sull’attività del settore dei servizi che, previsto rimanga in zona di espansione, costituisce la maggior parte dell’economia statunitense. Sul fronte societario, focus sul titolo Levi Strauss con la società che sta valutando la vendita del suo marchio Dockers, che ha registrato risultati insufficienti. Tra gli indici statunitensi, il Dow Jones lima lo 0,50%; sulla stessa linea, si posiziona sotto la parità l’S&P-500, che retrocede a 5.695 punti. Pressoché invariato il Nasdaq 100 (-0,17%); con analoga direzione, sui livelli della vigilia l’S&P 100 (-0,18%). LEGGI TUTTO

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    Tokyo positiva, nuovo primo ministro frena su aumento tassi

    (Teleborsa) – Crolla la Borsa di Hong Kong, con il rally favorito dagli stimoli di Pechino che sembra attenuarsi, mentre è in rialzo la maggior parte dei mercati asiatici, con il Nikkei 225 che mette a segno un +1,97%. Ieri, il nuovo primo ministro giapponese, Shigeru Ishiba, ha detto che le condizioni economiche non supportano attualmente un altro aumento dei tassi.I mercati della Cina continentale rimarranno chiusi fino all’8 ottobre per una settimana di vacanza e la Corea del Sud rimarrà chiusa giovedì per il National Foundation Day. I mercati di Taiwan sono rimasti chiusi per un secondo giorno consecutivo poiché il tifone Krathon ha portato piogge torrenziali sull’isola.Negativo Mumbai (-1,25%); sulla parità Sydney (+0,04%).Appiattita la performance dell’Euro contro la valuta nipponica, che tratta con un modesto -0,11%. Sostanziale invarianza per l’Euro nei confronti della divisa cinese, che passa di mano con un trascurabile -0,06%. Seduta sostanzialmente invariata per l’Euro contro il Dollaro hongkonghese, che tratta con un moderato -0,13%.Il rendimento dell’obbligazione decennale giapponese scambia 0,82%, mentre il rendimento per il titolo di Stato decennale cinese è pari 2,18%. LEGGI TUTTO

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    Stabile la Borsa di New York, occhi a geopolitica e sciopero porti

    (Teleborsa) – Wall Street è piatta, appesantita dai timori per l’escalation delle tensioni in Medio Oriente. Israele ha avviato un’operazione di terra in Libano, nell’ambito dello scontro con il gruppo militante Hezbollah sostenuto dall’Iran, il quale ha lanciato missili balistici contro Israele.Nel frattempo, il rapporto ADP sul mercato del lavoro privato statunitense ha mostrato che l’economia ha aggiunto 143.000 posti di lavoro a settembre, sopra le attese del mercato, in attesa di conoscere il rapporto ufficiale sull’intero mercato del lavoro che sarà pubblicato venerdì.Gli investitori monitorano lo sciopero dei portuali sulla costa orientale e del Golfo, che è entrato nel suo secondo giorno. Lo sciopero potrebbe costare all’economia americana circa 5 miliardi di dollari al giorno, secondo stime di JPMorgan.In pesante ribasso Nike, che ha ritirato il suo obiettivo di ricavi annuale e aggiunto incertezza alla svolta attesa sotto il nuovo CEO Elliott Hill, e Humana, che prevede che il numero totale di membri iscritti ai suoi piani Medicare Advantage per gli over 65 diminuirà entro il 2025, e Tesla, che ha mancato le aspettative per le consegne del terzo trimestre, a causa della forte concorrenza dei rivali in Cina e in Europa.Guardando ai principali indici, il Dow Jones è sostanzialmente stabile e si posiziona su 42.156 punti; sulla stessa linea, giornata senza infamia e senza lode per l’S&P-500, che rimane a 5.707 punti. Poco sopra la parità il Nasdaq 100 (+0,22%); senza direzione l’S&P 100 (-0,03%).Apprezzabile rialzo nell’S&P 500 per il comparto informatica. Nel listino, le peggiori performance sono quelle dei settori beni di consumo per l’ufficio (-0,84%), beni di consumo secondari (-0,77%) e telecomunicazioni (-0,52%).Al top tra i giganti di Wall Street, Salesforce (+3,04%), United Health (+0,93%), Intel (+0,66%) e Caterpillar (+0,56%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Nike, che prosegue le contrattazioni a -5,89%. Si concentrano le vendite su Merck, che soffre un calo dell’1,61%. Sostanzialmente debole Coca Cola, che registra una flessione dell’1,26%. Si muove sotto la parità Wal-Mart, evidenziando un decremento dello 0,97%.Sul podio dei titoli del Nasdaq, Illumina (+5,41%), KLA-Tencor (+4,23%), PDD Holdings (+4,15%) e Marvell Technology (+3,71%).Le peggiori performance, invece, si registrano su MercadoLibre, che ottiene -3,79%. Vendite su Tesla Motors, che registra un ribasso del 3,42%. Seduta negativa per Kraft Heinz, che mostra una perdita del 2,40%. Sotto pressione Warner Bros Discovery, che accusa un calo del 2,39%. LEGGI TUTTO

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    Prudenza sulle Borse europee con tensioni in Medio Oriente, Milano sotto la parità

    (Teleborsa) – Seduta debole per i mercati europei, influenzati dalle tensioni in Medio Oriente, che fanno rifiatare i listini azionari e continuare a salire i prezzi del petrolio. In controtendenza il mercato londinese, che tuttavia registra progressi contenuti, mentre il peggiore è l’IBEX spagnolo.Sul fronte macroeconomico, nell’Eurozona ad agosto il tasso di disoccupazione è rimasto al 6,4% (minimo storico). Nello stesso mese in Italia è sorprendentemente sceso a 6,2% da 6,4% di luglio grazie a un aumento degli occupati pari a +45 mila nell’ambito del lavoro dipendente (gli occupati autonomi sono invece diminuiti).Per quanto riguarda le banche centrali, il vicepresidente della BCE Luis de Guindos ha affermato che la crescita della zona euro potrebbe essere più debole nel breve periodo rispetto a quanto previsto da Francoforte, ma la ripresa dovrebbe comunque accelerare in seguito.Sessione debole per l’Euro / Dollaro USA, che scambia con un calo dello 0,23%. L’Oro continua la seduta poco sotto la parità, con un calo dello 0,50%. Prevale la cautela sul mercato petrolifero, con il petrolio (Light Sweet Crude Oil) che continua la seduta con un leggero calo dello 0,68%.Balza in alto lo spread, posizionandosi a +133 punti base, con un incremento di 3 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari al 3,44%.Tra le principali Borse europee tentenna Francoforte, con un modesto ribasso dello 0,25%, Londra è stabile, riportando un moderato +0,17%, e andamento cauto per Parigi, che mostra una performance pari a +0,05%.A Milano, si è mosso sotto la parità il FTSE MIB, che scende a 33.675 punti, con uno scarto percentuale dello 0,28%; sulla stessa linea, in lieve calo il FTSE Italia All-Share, che archivia la giornata sotto la parità a 35.822 punti. In lieve ribasso il FTSE Italia Mid Cap (-0,24%); poco sopra la parità il FTSE Italia Star (+0,21%).Alla chiusura della Borsa di Milano, il controvalore degli scambi nella seduta del 2/10/2024 risulta essere stato pari a 2,26 miliardi di euro, in deciso ribasso (-26,45%), rispetto alla seduta precedente che aveva visto la negoziazione di 3,08 miliardi di euro; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,56 miliardi di azioni della seduta precedente a 0,48 miliardi.Tra i best performers di Milano, in evidenza Leonardo (+3,63%), Amplifon (+1,98%), Saipem (+1,65%) e ENI (+1,64%).Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Iveco, che ha terminato le contrattazioni a -2,67%. Si concentrano le vendite su Pirelli, che soffre un calo del 2,43%. Vendite su Recordati, che registra un ribasso del 2,27%. Seduta negativa per Italgas, che mostra una perdita dell’1,82%.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Fincantieri (+2,28%), El.En (+1,89%), Juventus (+1,65%) e Rai Way (+1,13%).Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Intercos, che ha chiuso a -2,79%. Sotto pressione Ascopiave, che accusa un calo del 2,39%. Scivola Acea, con un netto svantaggio del 2,21%. In rosso IVS Group, che evidenzia un deciso ribasso dell’1,93%. LEGGI TUTTO

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    Borse europee giù con settore auto dopo annuncio Stellantis

    (Teleborsa) – Giornata complessivamente negativa per i mercati europei, dove hanno pesato e difficoltà del settore auto dopo i profit warning di Stellantis e Aston Martin, che seguono quello di Volkswagen di venerdì.Sul fronte macroeconomico, nel Regno Unito la lettura finale del PIL del 2° trimestre è stata marginalmente peggiorativa, con una crescita congiunturale corretta a +0,5% da +0,6%. Segnali positivi dal dato italiano sull’inflazione: a settembre la crescita dei prezzi si è fermata allo 0,7%, il livello più basso del 2024, inferiore anche delle aspettative del consensus.Sul mercato valutario, l’Euro / Dollaro USA continua la seduta poco sotto la parità, con un calo dello 0,28%. Vendite diffuse sull’oro, che continua la giornata a 2.634,2 dollari l’oncia. Giornata di forti guadagni per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), in rialzo dell’1,11%.Aumenta di poco lo spread, che si porta a +132 punti base, con un lieve rialzo di 2 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 3,46%.Tra i listini europei sotto pressione Francoforte, che accusa un calo dello 0,76%, scivola Londra, con un netto svantaggio dell’1,01%, e in apnea Parigi, che arretra del 2,00%. A Milano, forte calo del FTSE MIB (-1,73%), che ha toccato 34.125 punti; sulla stessa linea, e’ stato venduto parecchio il FTSE Italia All-Share, che ha archiviato la seduta a 36.293 punti.Alla chiusura di Milano risulta che il controvalore degli scambi nella seduta del 30/09/2024 è stato pari a 3,47 miliardi di euro, con un incremento del 15,16%, rispetto ai precedenti 3,02 miliardi di euro; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,47 miliardi di azioni della seduta precedente a 0,57 miliardi.In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Brunello Cucinelli (+1,79%), Saipem (+1,59%), Telecom Italia (+0,77%) e Unipol (+0,76%).Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Stellantis, che ha terminato le contrattazioni a -14,72% dopo aver tagliato le stime per il 2024.Tonfo di Iveco, che mostra una caduta del 4,04%.In rosso Amplifon, che evidenzia un deciso ribasso del 3,41%.Spicca la prestazione negativa di STMicroelectronics, che scende del 3,00%.In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, Juventus (+3,68%), Caltagirone SpA (+1,68%), El.En (+1,57%) e Rai Way (+1,52%).Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su LU-VE Group, che ha terminato le contrattazioni a -4,66%.Lettera su Italmobiliare, che registra un importante calo del 4,05%.Ariston Holding scende del 2,97%.Calo deciso per Brembo, che segna un -2,91%.Tra le variabili macroeconomiche di maggior peso:Lunedì 30/09/202401:50 Giappone: Produzione industriale, mensile (atteso -0,5%; preced. 3,1%)01:50 Giappone: Vendite dettaglio, annuale (atteso 2,6%; preced. 2,7%)03:45 Cina: PMI manifatturiero Caixin (atteso 50,5 punti; preced. 50,4 punti)08:00 Regno Unito: PIL, trimestrale (atteso 0,6%; preced. 0,7%)11:00 Italia: Prezzi consumo, annuale (atteso 0,8%; preced. 1,1%). LEGGI TUTTO

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    Il settore auto zavorra le borse europee

    (Teleborsa) – Seduta difficile per Piazza Affari, che scambia in netto calo, in linea con gli altri Listini continentali, che accusano perdite consistenti. Pesano le difficoltà del settore auto dopo i profit warning di Stellantis e Aston Martin di oggi, che seguono quello di Volkswagen di venerdì.Nel Regno Unito la lettura finale del PIL del 2° trimestre è stata marginalmente peggiorativa, con una crescita congiunturale corretta a +0,5% da +0,6%. Segnali positivi dal dato italiano sull’inflazione: a settembre la crescita dei prezzi si è fermata allo 0,7%, il livello più basso del 2024, inferiore anche delle aspettative del consensus.Leggera crescita dell’Euro / Dollaro USA, che sale a quota 1,12. Perde terreno l’oro, che scambia a 2.642,2 dollari l’oncia, ritracciando dello 0,48%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) mostra un timido guadagno e segna un -0,38%. LEGGI TUTTO

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    Le Borse cinesi estendono il rally su nuovi stimoli, crolla Tokyo

    (Teleborsa) – Il mercato azionario cinese estende il rally nella giornata odierna, pronto a mettere a segno il mese migliore in quasi un decennio, con gli investitori che festeggiano le ulteriori misure di stimolo annunciate da Pechino per arrestare un rallentamento nell’economia in generale. Oggi spiccano le performance delle società immobiliari, dopo che ieri la banca centrale cinese ha dichiarato che avrebbe chiesto alle banche di abbassare i tassi dei mutui per i prestiti immobiliari esistenti prima del 31 ottobre, come parte di ampie politiche per sostenere il mercato immobiliare in difficoltà.La lettura ufficiale dell’indice PMI manifatturiero della Cina per settembre è stata di 49,8 punti, migliore del mese precedente (comunque il quinto mese consecutivo di contrazione) e delle stime degli analisti, mentre il PMI manifatturiero del sondaggio Caixin-S&P Global si è assestato a 49,3 punti (in calo e sotto le attese del mercato), segnando il calo più rapido nel settore manifatturiero in 14 mesi.Crolla invece il mercato azionario giapponese, con la produzione industriale nel paese che è stata in netto ribasso nel mese di agosto. Gli investitori si trovano anche a digerire la vittoria di Shigeru Ishiba alle elezioni del Partito Liberal Democratico di venerdì scorso. Succederà a Fumio Kishida come primo ministro del Giappone.Prevalgono le vendite a Tokyo, con il Nikkei 225 che termina la seduta con un calo del 4,80%, mentre, al contrario, in forte aumento Shenzhen, che avanza del 10,16%, e Shanghai, che sale dell’8,38%.Su di giri Hong Kong (+3,88%); depresso il mercato di Seul (-1,34%). In rosso Mumbai (-0,98%); leggermente positivo Sydney (+0,53%).Contenuto ribasso per l’Euro contro la valuta nipponica, che mostra una flessione dello 0,40%. Seduta sostanzialmente invariata per l’Euro nei confronti della divisa cinese, che tratta con un moderato -0,05%. Sostanzialmente invariata la seduta per l’Euro contro il Dollaro hongkonghese, che scambia sui valori della vigilia.Il rendimento dell’obbligazione decennale giapponese scambia 0,86%, mentre il rendimento per il titolo di Stato decennale cinese è pari 2,19%. LEGGI TUTTO

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    Wall Street positiva. L’inflazione frena anche in agosto

    (Teleborsa) – Partenza al rialzo per la borsa di Wall Street grazie ai segnali positivi giunti dal fronte macro con la frenata dell’inflazione in agosto, calcolata sui consumi degli americani (inflazione PCE) e guardata con attenzione dalla Fed, in vista delle prossime mosse di politica monetaria. Tra gli indici statunitensi, il Dow Jones sale dello 0,36% a 42.329 punti, mentre, al contrario, incolore l’S&P-500, che continua la seduta a 5.751 punti, sui livelli della vigilia. Senza direzione il Nasdaq 100 (-0,05%); sulla stessa linea, pressoché invariato l’S&P 100 (-0,01%). LEGGI TUTTO