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    Le Borse europee iniziano agosto in netto calo. Ancora incertezza su dazi

    (Teleborsa) – Le Borse europee, Piazza Affari inclusa, hanno chiuso la prima seduta di agosto in netto calo. Al rosso della mattina, con dazi tra il 15% e il 50% che entreranno in vigore dal 7 agosto per decine di Paesi (l’UE ha visto la conferma dell’aliquota al 15%, anche se restano negoziati per la versione finale dell’accordo politico raggiunto domenica scorsa), si sono aggiunte nel pomeriggio le cattive notizie sull’economia statunitense nel pomeriggio: negli Stati Uniti il report sull’occupazione di luglio ha mostrato un brusco raffreddamento del processo di creazione di posti di lavoro, con i nuovi occupati non agricoli che si sono attestati a 73 mila (contro 104 mila attesi) e una significativa revisione al ribasso del dato di giugno (passato a 14 mila da 147 mila, in parte a causa di posti pubblici meno numerosi).Sempre sul fronte macroeconomico, a luglio nell’eurozona l’inflazione flash headline ha registrato, come a giugno (e rispetto a +1,9% previsto), una variazione annua di +2% (l’indice è risultato invece invariato su base mensile, contro attese di ribasso pari a -0,1%), mentre il dato flash core ha segnato un incremento annuo di +2,3% (come previsto e precedente).L’Euro / Dollaro USA continua gli scambi a 1,155 Euro / Dollaro USA, con un aumento dell’1,17%. Pioggia di acquisti sull’oro, che sta portando a casa un guadagno dell’1,78%. Prevalgono le vendite sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua la giornata a 67,34 dollari per barile, in forte calo del 2,91%.Lo Spread peggiora, toccando i +83 punti base, con un aumento di 2 punti base rispetto al valore precedente, con il rendimento del BTP decennale pari al 3,43%.Tra i listini europei pessima performance per Francoforte, che registra un ribasso del 2,65%, preda dei venditori Londra, con un decremento dello 0,70%, e sessione nera per Parigi, che lascia sul tappeto una perdita del 2,91%.A picco Piazza Affari in chiusura di seduta, con il FTSE MIB che accusa un ribasso del 2,55%; sulla stessa linea, giornata da dimenticare per il FTSE Italia All-Share, che si ferma a 42.436 punti, ritracciando del 2,47%. In netto peggioramento il FTSE Italia Mid Cap (-1,58%); sulla stessa tendenza, pessimo il FTSE Italia Star (-1,69%).Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, vola Campari, con una marcata risalita del 7,95%. Bilancio positivo per Nexi, che vanta un progresso dell’1,40%. Sostanzialmente tonico Inwit, che registra una plusvalenza dell’1,16%. Guadagno moderato per Hera, che avanza dello 0,64%.Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Fineco, che ha chiuso a -5,80%. Si concentrano le vendite su Intesa Sanpaolo, che soffre un calo del 5,57%. In perdita Saipem, che scende del 4,69%. Pesante Banca Popolare di Sondrio, che segna una discesa di ben -4,49 punti percentuali.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, ENAV (+5,51%), WIIT (+3,33%), IREN (+2,47%) e Ascopiave (+1,98%).I più forti ribassi, invece, si sono verificati su CIR, che ha archiviato la seduta a -7,40%. Seduta negativa per Carel Industries, che scende del 6,71%. Sensibili perdite per Fincantieri, in calo del 5,41%. In apnea NewPrinces, che arretra del 4,61%. LEGGI TUTTO

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    Le Borse europee accelerano al ribasso con nuovi dazi e dati occupazione USA

    (Teleborsa) – Le Borse europee ampliano i cali dopo l’apertura di Wall Street e inaugurano l’avvio del mese di agosto con prese di profitto, dopo aver registrato performance positive a doppia cifra da inizio anno ad eccezione del mercato francese. Al rosso della mattina, con dazi tra il 15% e il 50% che entreranno in vigore dal 7 agosto per decine di Paesi (l’UE ha visto la conferma dell’accordo per il 15%), si aggiungono le cattive notizie sull’economia statunitense nel pomeriggio: negli Stati Uniti il report sull’occupazione di luglio ha mostrato un brusco raffreddamento del processo di creazione di posti di lavoro, con i nuovi occupati non agricoli che si sono attestati a 73 mila (contro 104 mila attesi) e una significativa revisione al ribasso del dato di giugno (passato a 14 mila da 147 mila, in parte a causa di posti pubblici meno numerosi).Sempre sul fronte macroeconomico, a luglio nell’eurozona l’inflazione flash headline ha registrato, come a giugno (e rispetto a +1,9% previsto), una variazione annua di +2% (l’indice è risultato invece invariato su base mensile, contro attese di ribasso pari a -0,1%), mentre il dato flash core ha segnato un incremento annuo di +2,3% (come previsto e precedente).L’Euro / Dollaro USA continua gli scambi a 1,156 Euro / Dollaro USA, con un aumento dell’1,24%. Forte rialzo per l’oro, che segna un guadagno dell’1,76%. Forte riduzione del petrolio (Light Sweet Crude Oil) (-2,21%), che ha toccato 67,83 dollari per barile.Sensibile peggioramento dello spread, che raggiunge quota +108 punti base, aumentando di 27 punti base, mentre il BTP con scadenza 10 anni riporta un rendimento del 3,66%.Tra gli indici di Eurolandia pessima performance per Francoforte, che registra un ribasso del 2,36%, seduta negativa per Londra, che mostra una perdita dello 0,81%, e sessione nera per Parigi, che lascia sul tappeto una perdita del 2,73%.Sessione da dimenticare per la Borsa italiana, con il FTSE MIB che sta lasciando sul terreno il 2,38%; sulla stessa linea, si abbattono le vendite sul FTSE Italia All-Share, che continua la giornata a 42.493 punti, in forte calo del 2,34%. Negativo il FTSE Italia Mid Cap (-1,47%); come pure, in netto peggioramento il FTSE Italia Star (-1,59%).Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, su di giri Campari (+7,99%). Denaro su Inwit, che registra un rialzo dell’1,64%. Piccolo passo in avanti per DiaSorin, che mostra un progresso dell’1,42%. Composta Recordati, che cresce di un modesto +0,69%.Le peggiori performance, invece, si registrano su Fineco, che ottiene -5,37%. Sotto pressione Intesa Sanpaolo, che accusa un calo del 4,95%. In perdita BPER, che scende del 3,94%. Pesante Saipem, che segna una discesa di ben -3,92 punti percentuali.Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, ENAV (+4,05%), WIIT (+3,33%), IREN (+2,71%) e MFE B (+1,98%).Le peggiori performance, invece, si registrano su CIR, che ottiene -6,66%. Seduta negativa per Carel Industries, che scende del 6,29%. Sensibili perdite per Reply, in calo del 5,45%. In apnea Fincantieri, che arretra del 4,70%. LEGGI TUTTO

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    Wall Street in netto calo dopo dati deludenti sul mercato del lavoro e nuovi dazi

    (Teleborsa) – Wall Street è in netto calo, i redimenti dei Treasury sono crollati e il dollaro si è fortemente indebolito dopo che un debole rapporto sull’occupazione statunitense ha rafforzato le scommesse sui tagli dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve.La crescita degli occupati negli Stati Uniti è rallentata più del previsto a luglio e i dati del mese precedente sono stati rivisti drasticamente al ribasso. Gli occupati non agricoli sono aumentati di 73.000 unità a luglio, dopo un aumento rivisto al ribasso di 14.000 unità a giugno, in base agli attesi dati pubblicati dal Bureau of Labor Statistics. Gli analisti si aspettavano un aumento degli occupati di 106 mila unità, dopo l’aumento di 147.000 unità registrato a giugno. Il tasso di disoccupazione è salito a 4,2% da 4,1% a giugno.Intanto, i membri del FOMC Christopher Waller e Michelle Bowman – che hanno votato contro la decisione di mantenere i tassi fermi mercoledì – hanno espresso preoccupazione per il fatto che l’esitazione dei responsabili politici ad abbassare il costo del denaro potesse rischiare di danneggiare inutilmente il mercato del lavoro.Ieri il presidente statunitense Donald Trump ha annunciato una serie di nuovi dazi. I mesi di negoziati si sono conclusi con nuovi tassi sostanzialmente in linea o inferiori a quelli del 2 aprile. Tuttavia, ci sono stati alcuni shock, come un’aliquota punitiva del 39% per le importazioni dalla Svizzera e un aumento al 35% su alcuni beni canadesi.Trump ha anche proseguito nei suoi attacchi contro il numero uno della banca centrale statunitense, invitando il board ad “assumere il controllo” se Jerome Powell non abbassa i tassi di interesse.Sul fronte delle trimestrali tech, ieri sera Apple ha rilasciato la sua più rapida crescita trimestrale dei ricavi in oltre tre anni, superando ampiamente le stime di Wall Street, mentre Amazon.com ha previsto un utile operativo inferiore alle aspettative e una crescita delle vendite inferiore a quella dei suoi concorrenti nel cloud.Prima della campanella sono arrivate indicazioni dal settore energetico, con i colossi Exxon Mobil e Chevron che hanno registrato risultati migliori del previsto.Guardando ai principali indici di Wall Street, flessione dell’1,16% sul Dow Jones: l’indice americano prosegue in tal modo una serie negativa, iniziata lunedì scorso, di cinque ribassi consecutivi; sulla stessa linea, perde terreno l’S&P-500, che retrocede a 6.259 punti, ritracciando dell’1,28%. In discesa il Nasdaq 100 (-1,46%); sulla stessa linea, negativo l’S&P 100 (-1,28%). LEGGI TUTTO

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    Borse europee deboli alle prese con le trimestrali

    (Teleborsa) – Seduta all’insegna della debolezza per le principali borse europee, alle prese con le trimestrali. Al calo si allinea Piazza Affari: dove Mediobanca ha chiuso l’esercizio al 30 giugno con risultati record e ha dichiarato che sta valutando di anticipare di un mese, il 21 agosto, il voto degli azionisti sulla sua offerta per Banca Generali, nell’ambito della sua strategia per difendersi dall’offerta presentata da MPS. Sotto pressione Ferrari dopo i conti semestrali.Sul fronte di politica monetaria, il presidente della Federal Reserve, Powell ha risposto alle ipotesi su un taglio dei tassi a settembre avvertendo che non è stata presa alcuna decisione per la prossima riunione del Fomc. Ieri sera, la banca centrale americana ha lasciato i tassi invariati, con due membri che hanno votato per un abbassamento del costo del denaro. Stamattina anche la Bank of Japan ha mantenuto i tassi fermi, come previsto.Sul mercato USA, scambi al rialzo per l’S&P-500. Sul fronte commerciale, Trump ha dichiarato che gli Stati Uniti imporranno una tariffa del 15% sulle importazioni dalla Corea del Sud. Si tratta dell’ultimo di una serie di accordi prima della scadenza del 1° agosto, fissata dal presidente statunitense per la conclusione di accordi commerciali prima che gli Stati Uniti impongano le tariffe del “Giorno della Liberazione”.Leggera crescita dell’Euro / Dollaro USA, che sale a quota 1,143. Lieve aumento dell’oro, che sale a 3.294,3 dollari l’oncia. Profondo rosso per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua gli scambi a 68,74 dollari per barile, in netto calo dell’1,81%.Consolida i livelli della vigilia lo spread, attestandosi a +81 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,43%.Tra i listini europei soffre Francoforte, che evidenzia una perdita dello 0,81%, sostanzialmente invariato Londra, che riporta un moderato -0,05%, e preda dei venditori Parigi, con un decremento dell’1,14%. Sessione da dimenticare per la Borsa italiana, con il FTSE MIB che lascia sul terreno l’1,56%, spezzando la catena positiva di quattro consecutivi rialzi, iniziata venerdì scorso; sulla stessa linea, giornata negativa per il FTSE Italia All-Share, che archivia la seduta a 43.511 punti, in calo dell’1,49%.Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, andamento positivo per Prysmian, che avanza di un discreto +2,74%.Ben comprata Banco BPM, che segna un forte rialzo del 2,24%.Saipem avanza dell’1,87%.Performance modesta per Banca Mediolanum, che mostra un moderato rialzo dell’1,17%.Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Ferrari, che ha chiuso a -11,65%.Pessima performance per Tenaris, che registra un ribasso del 6,20%.Sessione nera per Iveco, che lascia sul tappeto una perdita del 4,50%.In perdita Brunello Cucinelli, che scende del 4,40%.Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, Technogym (+5,70%), NewPrinces (+2,24%), De’ Longhi (+1,62%) e Tinexta (+1,61%).Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Ascopiave, che ha terminato le contrattazioni a -4,57%.Pesante Ariston Holding, che segna una discesa di ben -4,12 punti percentuali.Seduta negativa per Italmobiliare, che scende del 4,07%. LEGGI TUTTO

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    Tokyo positiva dopo BOJ, male la Cina su dati macro negativi

    (Teleborsa) – Seduta in calo per la maggior parte dei mercati azionari asiatici, ad eccezione di Tokyo che mostra un buon rialzo dopo che la Bank of Japan ha deciso di mantenere i tassi di interesse allo 0,5% per la quarta volta consecutiva, in linea con le aspettative.Sul fronte macro, i dati pubblicati questa mattina hanno mostrato che il settore manifatturiero cinese si è contratto più del previsto a luglio, nonostante il miglioramento dei rapporti commerciali con gli Stati Uniti, a causa delle perturbazioni legate al maltempo. Anche la domanda locale in Cina è rimasta debole, poiché le recenti misure di stimolo di Pechino hanno fornito un sollievo temporaneo. Si continua a monitorare la scadenza del 1° agosto, data in cui Washington potrebbe imporre nuovi dazi se gli accordi commerciali non saranno finalizzati. Ieri Trump ha dichiarato che gli Stati Uniti imporranno un dazio del 15% sulle importazioni dalla Corea del Sud. Ha affermato che la Corea del Sud ha accettato di investire 350 miliardi di dollari negli Stati Uniti e di acquistare 100 miliardi di dollari di prodotti energetici. Ha anche annunciato dazi del 25% più sanzioni per l’India a partire dal 1° agosto, citando gli acquisti da parte del Paese di equipaggiamento militare ed energia russi.Seduta positiva per il listino di Tokyo, che mostra un guadagno dell’1,10% sul Nikkei 225, invertendo la tendenza rispetto alla serie di quattro ribassi consecutivi, cominciata venerdì scorso, mentre, al contrario, si abbattono le vendite sul mercato di Shenzhen, che continua la giornata in calo dell’1,08%.In rosso Hong Kong (-1,4%); sulla stessa tendenza, sotto la parità Seul, che mostra un calo dello 0,57%. Leggermente negativo Mumbai (-0,28%); pressoché invariato Sydney (-0,17%).Andamento piatto per l’Euro contro la valuta nipponica, che mostra una variazione percentuale pari a -0,01%. Appiattita la performance dell’Euro nei confronti della divisa cinese, che tratta con un modesto -0,02%. Sostanziale invarianza per l’Euro contro il Dollaro hongkonghese, che passa di mano con un trascurabile 0%.Il rendimento per l’obbligazione decennale giapponese è pari 1,56%, mentre il rendimento del titolo di Stato decennale cinese tratta 1,74%. LEGGI TUTTO

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    Wall Street poco mossa dalla decisione della Fed di lasciare i tassi invariati

    (Teleborsa) – Seduta senza scossoni a Wall Street, dove S&P 500 e Nasdaq rimangono in rialzo, dopo che la Fed ha deciso di mantenere il tasso di interesse di riferimento nell’intervallo obiettivo del 4,25%-4,5%. I membri del FOMC Christopher Waller e Michelle Bowman hanno votato contro la decisione e a favore di un abbassamento dei tassi di un quarto di punto, la prima volta che due membri del consiglio hanno espresso dissenso dal 1993. La dichiarazione della banca centrale statunitense osserva che “la crescita dell’attività economica si è moderata nella prima metà dell’anno”, ma sostiene che “le condizioni del mercato del lavoro rimangono solide” e l’inflazione “rimane piuttosto elevata”.Negli Stati Uniti, il PIL preliminare del 2° trimestreha registrato una crescita di +3% t/t (rispetto a +2,6% atteso e -0,5% precedente), trainata dall’accelerazione dei consumi (+1,4% t/t da +0,5% precedente) e dal marcato calo dell’import (dovuto all’inversione degli acquisti anticipati in vista dei dazi), a fronte di una flessione di investimenti residenziali ed esportazioni. A luglio la variazione degli occupati ADP si è attestata a 104 mila, contro un consenso pari a 77 mila.Guardando ai principali indici, Wall Street riporta una variazione pari a 0% sul Dow Jones; sulla stessa linea, si muove intorno alla parità l’S&P-500, che continua la giornata a 6.383 punti. In frazionale progresso il Nasdaq 100 (+0,4%); sulla stessa linea, poco sopra la parità l’S&P 100 (+0,23%).Nell’S&P 500, buona la performance dei comparti utilities (+1,36%), informatica (+0,52%) e telecomunicazioni (+0,42%). Nel listino, i settori materiali (-1,13%) e energia (-0,99%) sono tra i più venduti.Tra i protagonisti del Dow Jones, Caterpillar (+1,30%), JP Morgan (+0,88%), United Health (+0,72%) e Honeywell International (+0,64%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Dow, che continua la seduta con -2,94%. Preda dei venditori Nike, con un decremento del 2,09%. Si concentrano le vendite su 3M, che soffre un calo dell’1,96%. Vendite su Procter & Gamble, che registra un ribasso dell’1,61%.Tra i protagonisti del Nasdaq 100, Marvell Technology (+8,01%), Electronic Arts (+7,31%), Constellation Energy (+4,51%) e American Electric Power Company (+4,28%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Old Dominion Freight Line, che prosegue le contrattazioni a -8,22%. Pessima performance per GE Healthcare Technologies, che registra un ribasso del 6,43%. Sessione nera per Verisk Analytics, che lascia sul tappeto una perdita del 6,14%. In perdita Mondelez International, che scende del 5,11%. LEGGI TUTTO

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    Wall Street vicina ai massimi in attesa della Fed. Economia USA solida

    (Teleborsa) – S&P 500 e Nasdaq scambiano vicini ai massimi storici, in attesa della decisione della Federal Reserve, dopo che i dati macroeconomici hanno mostrato che l’economia statunitense sta reggendo bene l’impatto dei dazi.Negli Stati Uniti, il PIL preliminare del 2° trimestre ha registrato una crescita di +3% t/t (rispetto a +2,6% atteso e -0,5% precedente), trainata dall’accelerazione dei consumi (+1,4% t/t da +0,5% precedente) e dal marcato calo dell’import (dovuto all’inversione degli acquisti anticipati in vista dei dazi), a fronte di una flessione di investimenti residenziali ed esportazioni. A luglio la variazione degli occupati ADP si è attestata a 104 mila, contro un consenso pari a 77 mila.La decisione della Fed sui tassi sarà resa nota alle 20:00 ora italiana e Powell terrà una conferenza stampa post-riunione 30 minuti dopo.Il presidente statunitense Donald Trump ha elogiato i dati sul PIL in un post sui social media definendoli “molto migliori del previsto” e ha rinnovato il suo appello a Powell e ai suoi colleghi affinché riducano i tassi di interesse.Guardando ai principali indici, il Dow Jones è sostanzialmente stabile e si posiziona su 44.685 punti, mentre, al contrario, piccolo scatto in avanti per l’S&P-500, che arriva a 6.386 punti. Guadagni frazionali per il Nasdaq 100 (+0,41%); con analoga direzione, in moderato rialzo l’S&P 100 (+0,3%).In buona evidenza nell’S&P 500 i comparti utilities (+1,06%), telecomunicazioni (+0,62%) e informatica (+0,53%). Nel listino, i settori energia (-0,84%) e materiali (-0,65%) sono tra i più venduti.Al top tra i giganti di Wall Street, Honeywell International (+1,01%), Caterpillar (+0,94%), Visa (+0,86%) e JP Morgan (+0,82%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Dow, che ottiene -2,82%. Seduta negativa per Nike, che mostra una perdita del 2,04%. Si muove sotto la parità Chevron, evidenziando un decremento dell’1,21%. Contrazione moderata per IBM, che soffre un calo dell’1,18%.Sul podio dei titoli del Nasdaq, Marvell Technology (+7,62%), Electronic Arts (+7,17%), American Electric Power Company (+3,74%) e Constellation Energy (+3,11%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Old Dominion Freight Line, che prosegue le contrattazioni a -8,52%. In apnea Mondelez International, che arretra del 5,90%. Tonfo di GE Healthcare Technologies, che mostra una caduta del 5,67%. Lettera su Palo Alto Networks, che registra un importante calo del 5,32%. LEGGI TUTTO

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    Borse europee poco mosse. Bene Milano con le banche guidate da Intesa

    (Teleborsa) – Le Borse europee chiudono poco mosse in attesa delle decisioni della Fed, da cui non si prevedono variazioni sui tassi d’interesse, ma si terranno d’occhio le dichiarazioni del presidente Jerome Powell per indicazioni importanti sulle future mosse di politica monetaria. Spicca il rialzo del FTSE MIB grazie alla performance positiva del comparto bancario e in particolare di Intesa Sanpaolo. La maggiore banca italiana ha superato le attese nel secondo trimestre e migliorato la guidance sull’intero 2025 (vede un utile netto “ben oltre” i 9 miliardi di euro, pur includendo azioni gestionali nel quarto trimestre dell’anno per l’ulteriore rafforzamento della sostenibilità futura dei risultati). Il CEO Carlo Messina ha detto in call che l’attività pazza di M&A in Italia ha portato a una pressione competitiva sul lending e che la sua attitudine al consolidamento in atto non cambia: vuole evitare qualsiasi coinvolgimento sull’M&A perché “quello che accade in Italia è il far west e non mi piace”.Sul fronte macroeconomico, il PIL preliminare tedesco è sceso di -0,1% t/t nel 2° trimestre, in linea con le stime, mentre nell’Eurozona il PIL preliminare è aumentato di +0,1% t/t nel 2° trimestre, contro 0% atteso. Negli Stati Uniti, il PIL preliminare del 2° trimestre ha registrato una crescita di +3% t/t (rispetto a +2,6% atteso e -0,5% precedente), trainata dall’accelerazione dei consumi (+1,4% t/t da +0,5% precedente) e dal marcato calo dell’import (dovuto all’inversione degli acquisti anticipati in vista dei dazi), a fronte di una flessione di investimenti residenziali ed esportazioni.Seduta in frazionale ribasso per l’Euro / Dollaro USA, che lascia, per ora, sul parterre lo 0,67%. Perde terreno l’oro, che scambia a 3.293,8 dollari l’oncia, ritracciando dello 0,99%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua gli scambi, con un aumento dell’1,09%, a 69,96 dollari per barile.Sui livelli della vigilia lo spread, che si mantiene a +81 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,45%.Tra le principali Borse europee senza slancio Francoforte, che negozia con un +0,19%, Londra è stabile, riportando un moderato +0,01%, e andamento cauto per Parigi, che mostra una performance pari a +0,06%.Giornata di guadagni per la Borsa di Milano, con il FTSE MIB che mostra una plusvalenza dello 0,98%, continuando la scia rialzista evidenziata da quattro guadagni consecutivi, innescata venerdì scorso; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share termina la giornata in aumento dello 0,90%.Consolida i livelli della vigilia il FTSE Italia Mid Cap (-0,01%); in netto peggioramento il FTSE Italia Star (-2,55%).Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, su di giri Intesa Sanpaolo (+4,39%). Si muove in territorio positivo BPER, mostrando un incremento del 3,14%. Denaro su Banca MPS, che registra un rialzo del 2,90%. Bilancio decisamente positivo per Prysmian, che vanta un progresso del 2,51%.Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Amplifon, che ha chiuso a -25,46%. Crolla Stellantis, con una flessione del 4,51%. Vendite a piene mani su Recordati, che soffre un decremento del 4,33%. Calo deciso per Hera, che segna un -2,98%.Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Fincantieri (+3,39%), TXT E-solutions (+1,66%), Banco di Desio e della Brianza (+1,61%) e Italmobiliare (+1,55%).I più forti ribassi, invece, si sono verificati su IREN, che ha archiviato la seduta a -4,04%. Sotto pressione GVS, con un forte ribasso del 3,09%. Soffre Acea, che evidenzia una perdita del 2,13%. Preda dei venditori El.En, con un decremento del 2,04%. LEGGI TUTTO