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    Wall Street, poker di ribassi tra timori di mercato

    (Teleborsa) – Giornata “no” per la Borsa USA che risente, come i mercati europei dall’altra sponda dell’Atlantico, dei timori di bolla sul settore tecnologico e dell’AI e che pesano sul sentiment degli investitori. A tal proposito il focus si concentra sui conti di Nvidia, in programma nella serata di domani, che offriranno un termometro dello stato del settore dell’intelligenza artificiale.Restano sullo sfondo gli interrogativi sulle prossime mosse della Federal Reserve, con aspettative di un taglio drasticamente scese, nella riunione di dicembre. Sul fronte macroeconomico, le aziende statunitensi hanno perso in media 2.500 posti di lavoro a settimana, nelle quattro terminate il 1° novembre, secondo i dati pubblicati da ADP Research. Hanno inciso i licenziamenti messi in atto dal distributore Target e da Amazon. Tale report anticipa quello del governo sull’occupazione, di settembre, che sarà pubblicato giovedì e fornisce una istantanea del mercato del lavoro, poiché i dati ufficiali sull’occupazione sono stati ritardati dallo shutdown, il più lungo nella storia del governo americano. Intanto, il Dipartimento del Lavoro ha svelato lo stato delle domande iniziali di sussidi di disoccupazione che sono state pari più o meno in linea con il livello di richieste di metà settembre. Tra gli indici statunitensi, il Dow Jones è in flessione dell’1,06%, portando avanti la scia ribassista di quattro cali consecutivi, avviata giovedì scorso; sulla stessa linea, si muove in retromarcia l’S&P-500, che scivola a 6.622 punti. Variazioni negative per il Nasdaq 100 (-1,09%); sulla stessa tendenza, in ribasso l’S&P 100 (-0,95%).In luce sul listino nordamericano S&P 500 il comparto sanitario. Nel listino, i settori beni di consumo secondari (-2,13%) e informatica (-1,50%) sono tra i più venduti.In cima alla classifica dei colossi americani componenti il Dow Jones, Merck (+4,88%), Travelers Company (+0,99%), Verizon Communication (+0,79%) e Coca Cola (+0,53%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Amazon, che ottiene -4,14%.Scende Home Depot, con un ribasso del 3,85%.Vendite su Microsoft, che registra un ribasso del 3,59%.Seduta negativa per United Health, che mostra una perdita del 3,27%.Tra i protagonisti del Nasdaq 100, MicroStrategy Incorporated (+7,65%), DexCom (+3,16%), Biogen (+2,97%) e Paccar (+2,86%).Le peggiori performance, invece, si registrano su PDD Holdings, che ottiene -6,14%.Crolla Micron Technology, con una flessione del 5,12%.Vendite a piene mani su Marvell Technology, che soffre un decremento del 4,78%.Pessima performance per Amazon, che registra un ribasso del 4,14%. LEGGI TUTTO

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    Le Borse europee chiudono in netto ribasso. A Milano in verde solo Hera

    (Teleborsa) – Chiusura in profondo rosso per l’azionario europeo, Piazza Affari compresa. Sul sentiment degli investitori ha pesato l’incertezza sulle prossime mosse della Federal Reserve, con le aspettative di un taglio scese significativamente in pochi giorni, oltre ai dubbi sulle valutazioni eccessive del settore tecnologico, a cui si sono aggiunte le tensioni tra Giappone e Cina. Sale intanto l’attesa per i risultati di Nvidia, che saranno diffusi domani dopo la chiusura delle contrattazioni, e per il report sull’occupazione statunitense a settembre di giovedì, rinviato a causa dello shutdown.Tra le comunicazione societarie, Credit Agricole ha fissato un nuovo target di utile netto di oltre 8,5 miliardi di euro entro il 2028, oltre le aspettative degli analisti, mentre Amundi ha previsto un utile per azione superiore a 7 euro nel 2028 e una raccolta netta di 300 miliardi di euro, di cui la metà prevista in Asia, e ha annunciato che acquisirà una partecipazione del 9,9% in Intermediate Capital Group. ABB, anch’essa in occasione del CMD, ha aumentato il suo target di margine operativo EBITA annuo al 18-22% (dal precedente 16-19%) e ha alzato il suo target di ROCE a oltre il 20% (da oltre il 18%).Sostanzialmente stabile l’euro / dollaro USA, che continua la sessione sui livelli della vigilia e si ferma a 1,158. Lieve aumento dell’oro, che sale a 4.062,5 dollari l’oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,1%.Torna a scendere lo spread, attestandosi a +77 punti base, con un calo di 4 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 3,41%.Tra i mercati del Vecchio Continente tonfo di Francoforte, che mostra una caduta dell’1,74%, spicca la prestazione negativa di Londra, che scende dell’1,27%, e lettera su Parigi, che registra un importante calo dell’1,86%.Pioggia di vendite sul listino milanese, che termina con una pesante flessione del 2,12%, portando avanti la scia ribassista di quattro cali consecutivi, avviata giovedì scorso; sulla stessa linea, si abbattono le vendite sul FTSE Italia All-Share, che chiude la giornata a 45.389 punti, in forte calo del 2,05%. In rosso il FTSE Italia Mid Cap (-1,34%); sulla stessa linea, in discesa il FTSE Italia Star (-1,28%).Best performer tra i titoli italiani più capitalizzati, Hera avanza dello 0,79%.I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Telecom Italia, che ha archiviato la seduta a -6,66%. Scende Stellantis, con un ribasso del 4,44%. Banca MPS scende del 3,69%. Calo deciso per Banca Popolare di Sondrio, che segna un -3,53%.Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, D’Amico (+2,58%), El.En (+2,39%), Technoprobe (+1,46%) e Ariston Holding (+1,40%).Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Avio, che ha chiuso a -4,99%. Crolla Reply, con una flessione del 3,87%. Sotto pressione Alerion Clean Power, con un forte ribasso del 3,41%. Soffre Banco di Desio e della Brianza, che evidenzia una perdita del 3,39%. LEGGI TUTTO

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    Azionario europeo in profondo rosso in un clima di maggiore incertezza

    (Teleborsa) – Azionario europeo sui minimi di giornata con l’apertura in rosso di Wall Street. Sul sentiment degli investitori pesa l’incertezza sulle prossime mosse della Federal Reserve, con le aspettative di un taglio scese significativamente in pochi giorni, oltre ai dubbi sulle valutazioni eccessive del settore tecnologico, a cui si sono aggiunte le tensioni tra Giappone e Cina. Sale intanto l’attesa per i risultati di Nvidia, che saranno diffusi domani dopo la chiusura delle contrattazioni, e per il report sull’occupazione statunitense a settembre di giovedì, rinviato a causa dello shutdown.Tra le comunicazione societarie, Credit Agricole ha fissato un nuovo target di utile netto di oltre 8,5 miliardi di euro entro il 2028, oltre le aspettative degli analisti, mentre Amundi ha previsto un utile per azione superiore a 7 euro nel 2028 e una raccolta netta di 300 miliardi di euro, di cui la metà prevista in Asia, e ha annunciato che acquisirà una partecipazione del 9,9% in Intermediate Capital Group. ABB, anch’essa in occasione del CMD, ha aumentato il suo target di margine operativo EBITA annuo al 18-22% (dal precedente 16-19%) e ha alzato il suo target di ROCE a oltre il 20% (da oltre il 18%).Sostanzialmente stabile l’euro / dollaro USA, che continua la sessione sui livelli della vigilia e si ferma a 1,16. Lieve aumento per l’oro, che mostra un rialzo dello 0,64%. Prevale la cautela sul mercato petrolifero, con il petrolio (Light Sweet Crude Oil) che continua la seduta con un leggero calo dello 0,55%.In salita lo spread, che arriva a quota +83 punti base, con un incremento di 2 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari al 3,44%.Tra i mercati del Vecchio Continente sessione nera per Francoforte, che lascia sul tappeto una perdita dell’1,72%, Londra scende dell’1,42%, e in perdita Parigi, che scende dell’1,92%.Giornata nera per la Borsa di Milano, che affonda con una discesa del 2,29%, portando avanti la scia ribassista di quattro cali consecutivi, avviata giovedì scorso; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share crolla del 2,23%, scendendo fino a 45.307 punti. Variazioni negative per il FTSE Italia Mid Cap (-1,5%); come pure, in ribasso il FTSE Italia Star (-1,17%).Hera, che mette a segno un +1,13%, è l’unica tra le Blue Chip di Piazza Affari a riportare una performance apprezzabile.Le peggiori performance, invece, si registrano su Stellantis, che ottiene -5,40%. Pesante Telecom Italia, che segna una discesa di ben -4,62 punti percentuali. Seduta negativa per Banca MPS, che scende del 4,36%. Sensibili perdite per Banca Popolare di Sondrio, in calo del 4,20%.Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, El.En (+2,39%), D’Amico (+1,81%), WIIT (+1,24%) e Ariston Holding (+0,89%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su GVS, che prosegue le contrattazioni a -3,67%. Calo deciso per Banco di Desio e della Brianza, che segna un -3,63%. Sotto pressione Avio, con un forte ribasso del 3,54%. Soffre Webuild, che evidenzia una perdita del 3,46%. LEGGI TUTTO

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    Wall Street poco mossa in attesa di conti Nvidia e dati sul mercato del lavoro

    (Teleborsa) – Seduta poco mossa a Wall Street, nella prima seduta di una settimana densa di appuntamenti tra cui i risultati trimestrali del gigante dell’AI Nvidia e la ripresa della pubblicazione dei dati governativi.Nvidia rilascerà i conti mercoledì dopo la chiusura e saranno valutati con attenzione per cercare una risposta ai timori degli investitori per le stratosferiche valutazioni delle società connesse all’intelligenza artificiale. Nel corso della settimana saranno monitorati anche i risultati di Walmart e Target per avere indizi sullo stato di salute dei consumatori statunitensi e dell’economia in generale. Dopo 43 giorni di senza dati a causa del più lungo shutdown governativo nella storia degli Stati Uniti, gli investitori si preparano alla pubblicazione di importanti indicazioni. In particolare, giovedì verrà pubblicato il report sull’occupazione di settembre.Intanto, oggi è emerso che l’indice Empire State della Fed di New York è balzato di 8,0 punti, a 18,7 punti a novembre dai 10,7 di ottobre, superando i 6,1 attesi dagli analisti. Il rapporto del Dipartimento del Commercio sulle spese per i progetti di costruzione di agosto è aumentato inaspettatamente dello 0,2% (vs attese per -0,2%), ripetendo l’aumento di luglio rivisto al rialzo.Il vicepresidente della Federal Reserve, Philip Jefferson, ha detto che la banca centrale statunitense deve “procedere lentamente” con ulteriori tagli dei tassi d’interesse, mentre la politica monetaria si sta portando verso un livello che probabilmente non eserciterà più pressioni al ribasso sull’inflazione.Wall Street riporta una variazione pari a -0,16% sul Dow Jones; sulla stessa linea, rimane ai nastri di partenza l’S&P-500 (New York), che si posiziona a 6.726 punti, in prossimità dei livelli precedenti. Pressoché invariato il Nasdaq 100 (-0,07%); con analoga direzione, sui livelli della vigilia l’S&P 100 (-0,08%).Si distinguono nel paniere S&P 500 i settori telecomunicazioni (+1,82%), utilities (+1,04%) e sanitario (+0,89%). Nel listino, le peggiori performance sono quelle dei settori informatica (-0,83%), finanziario (-0,62%) e energia (-0,44%).Tra le migliori Blue Chip del Dow Jones, Amgen (+2,04%), Johnson & Johnson (+1,95%), Cisco Systems (+1,68%) e Merck (+1,65%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Salesforce, che continua la seduta con -1,37%. Sostanzialmente debole Nike, che registra una flessione dell’1,36%. Si muove sotto la parità Nvidia, evidenziando un decremento dell’1,34%. Contrazione moderata per IBM, che soffre un calo dell’1,33%.Tra i best performers del Nasdaq 100, Alphabet (+4,44%), Alphabet (+4,43%), Tesla Motors (+3,82%) e Globalfoundries (+2,33%).I più forti ribassi, invece, si verificano su CDW, che continua la seduta con -2,39%. Vendite su Atlassian, che registra un ribasso del 2,29%. Seduta negativa per Lululemon Athletica, che mostra una perdita del 2,24%. Sotto pressione Qualcomm, che accusa un calo del 2,19%. LEGGI TUTTO

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    Mercati europei in rosso guidati da Francoforte. A Milano sale Hera

    (Teleborsa) – Chiusura negativa per Borse europee, con le performance peggiori a Francoforte e Madrid. Spiccano i titoli della difesa, soprattutto a Parigi, dopo la firma dell’accordo sugli armamenti tra Francia e Ucraina, volto a rafforzare le capacità di aviazione da combattimento e di difesa aerea dell’Ucraina. Continua il focus sulla tecnologia, in vista dell’evento principale per i mercati questa settimana: i risultati di Nvidia, che saranno diffusi mercoledì dopo la chiusura di borsa e che si preannunciano come un test per la tenuta rialzista legata all’intelligenza artificiale.Questa mattina sono state pubblicate le previsioni economiche d’autunno della Commissione europea, secondo cui “l’attività economica continuerà a espandersi a un ritmo moderato, nonostante il contesto esterno difficile”. L’Eurozona dovrebbe crescere di +1,3% nel 2025, di +1,2% nel 2026 e di +1,4% nel 2027, mentre l’inflazione nell’area dell’euro dovrebbe attestarsi a +2,1% nel 2025, a +1,9% nel 2026 e a +2% nel 2027. Per l’Italia, si prevede un’espansione economica di +0,4% nel 2025, di +0,8% nel 2026 e di +0,8% nel 2027, a fronte di un incremento dei prezzi al consumo stimato rispettivamente a +1,7%, +1,3% e +2%.Sul fronte macroeconomico, l’Istat ha confermato i dati sull’inflazione italiana di ottobre, mese in cui i prezzi al consumo hanno mostrato un sensibile rallentamento a livello tendenziale (flessione congiunturale dello 0,3% a fronte di un incremento annuo pari all’1,2%).L’Euro / dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,16. Sessione debole per l’oro, che scambia con un calo dello 0,25%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,03%.Lo Spread fa un piccolo passo verso il basso, con un calo dell’1,22% a quota +81 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 3,45%.Tra i listini europei preda dei venditori Francoforte, con un decremento dell’1,20%, discesa modesta per Londra, che cede un piccolo -0,24%, e pensosa Parigi, con un calo frazionale dello 0,63%.Prevale la cautela in chiusura a Piazza Affari, con il FTSE MIB che archivia la seduta con un calo dello 0,52%, proseguendo la serie di tre ribassi consecutivi, iniziata giovedì scorso; sulla stessa linea, depressa nel finale il FTSE Italia All-Share, che chiude sotto i livelli della vigilia a 46.340 punti. Poco sotto la parità il FTSE Italia Mid Cap (-0,23%); sulla stessa linea, negativo il FTSE Italia Star (-0,73%).Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, ben comprata Hera, che segna un forte rialzo dell’1,80%. Leonardo avanza dell’1,23%. Si muove in modesto rialzo Enel, evidenziando un incremento dell’1,15%. Bilancio positivo per Buzzi, che vanta un progresso dell’1,08%.I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Brunello Cucinelli, che ha archiviato la seduta a -3,54%. Si concentrano le vendite su STMicroelectronics, che soffre un calo del 2,79%. Vendite su Nexi, che registra un ribasso del 2,47%. Seduta negativa per Stellantis, che mostra una perdita del 2,44%.Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, Cembre (+4,74%), El.En (+2,82%), ERG (+2,61%) e Technoprobe (+2,56%).Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Avio, che ha chiuso a -4,17%. Tonfo di MARR, che mostra una caduta del 4,02%. Sotto pressione NewPrinces, che accusa un calo del 3,45%. Scivola doValue, con un netto svantaggio del 2,50%. LEGGI TUTTO

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    Piazza Affari in rosso come l’Europa. Bene Leonardo, male il lusso

    (Teleborsa) – Le Borse europee si muovono in ribasso ad inizio settimana, Piazza Affari compresa. Spiccano i titoli della difesa, soprattutto a Parigi, dopo la firma dell’accordo sugli armamenti tra Francia e Ucraina, volto a rafforzare le capacità di aviazione da combattimento e di difesa aerea dell’Ucraina. Continua il focus sulla tecnologia, in vista dell’evento principale per i mercati questa settimana: i risultati di Nvidia, che saranno diffusi mercoledì dopo la chiusura di borsa e che si preannunciano come un test per la tenuta rialzista legata all’intelligenza artificiale.Questa mattina sono state pubblicate le previsioni economiche d’autunno della Commissione europea, secondo cui “l’attività economica continuerà a espandersi a un ritmo moderato, nonostante il contesto esterno difficile”. L’Eurozona dovrebbe crescere di +1,3% nel 2025, di +1,2% nel 2026 e di +1,4% nel 2027, mentre l’inflazione nell’area dell’euro dovrebbe attestarsi a +2,1% nel 2025, a +1,9% nel 2026 e a +2% nel 2027. Per l’Italia, si prevede un’espansione economica di +0,4% nel 2025, di +0,8% nel 2026 e di +0,8% nel 2027, a fronte di un incremento dei prezzi al consumo stimato rispettivamente a +1,7%, +1,3% e +2%.Sul fronte macroeconomico, l’Istat ha confermato i dati sull’inflazione italiana di ottobre, mese in cui i prezzi al consumo hanno mostrato un sensibile rallentamento a livello tendenziale (flessione congiunturale dello 0,3% a fronte di un incremento annuo pari all’1,2%).In un contesto di accresciuta incertezza dovuta all’assenza di statistiche ufficiali per 43 giorni a causa dello shutdown governativo statunitense, i mercati attendono con impazienza la pubblicazione del rapporto mensile sull’occupazione di settembre, prevista per giovedì prossimo dal Bureau of Labor Statistics. Lo scenario di un taglio dei tassi nella riunione del FOMC del 9-10 dicembre appare sempre più improbabile, date le persistenti pressioni inflazionistiche, in particolare legate all’aumento dei dazi sulle importazioni.Prevale la cautela sull’euro / dollaro USA, che continua la seduta con un leggero calo dello 0,29%. L’Oro continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,13%. Nessuna variazione significativa per il mercato petrolifero, con il petrolio (Light Sweet Crude Oil) che si attesta sui valori della vigilia a 59,98 dollari per barile.Lieve calo dello spread, che scende a +81 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 3,44%.Tra i mercati del Vecchio Continente preda dei venditori Francoforte, con un decremento dello 0,80%, poco mosso Londra, che mostra un -0,09%, e discesa modesta per Parigi, che cede un piccolo -0,44%.Il listino milanese continua la seduta poco sotto la parità, con il FTSE MIB che lima lo 0,33%, portando avanti la scia ribassista di tre cali consecutivi, avviata giovedì scorso; sulla stessa linea, in lieve calo il FTSE Italia All-Share, che continua la giornata sotto la parità a 46.430 punti. Sui livelli della vigilia il FTSE Italia Mid Cap (+0,05%); sulla stessa linea, consolida i livelli della vigilia il FTSE Italia Star (-0,14%).Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, buoni spunti su Leonardo, che mostra un ampio vantaggio dell’1,66%. Piccoli passi in avanti per Hera, che segna un incremento marginale dell’1,50%. Giornata moderatamente positiva per Buzzi, che sale di un frazionale +1,08%. Seduta senza slancio per Terna, che riflette un moderato aumento dello 0,98%.Le più forti vendite, invece, si manifestano su Brunello Cucinelli, che prosegue le contrattazioni a -2,70%. Si concentrano le vendite su Moncler, che soffre un calo dell’1,93%. Vendite su Nexi, che registra un ribasso dell’1,60%. Pensosa STMicroelectronics, con un calo frazionale dell’1,50%.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, ERG (+2,61%), Technoprobe (+2,56%), Carel Industries (+2,34%) e El.En (+2,19%).I più forti ribassi, invece, si verificano su MARR, che continua la seduta con -4,13%. Seduta negativa per NewPrinces, che mostra una perdita del 3,56%. Sotto pressione Avio, che accusa un calo del 2,16%. Scivola GVS, con un netto svantaggio del 2,08%. LEGGI TUTTO

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    Partenza cauta a New York: focus su dati macro e NVIDIA

    (Teleborsa) – Wall Street continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,02% sul Dow Jones; sulla stessa linea, rimane ai nastri di partenza l’S&P-500 (New York), che si posiziona a 6.744 punti, in prossimità dei livelli precedenti.In frazionale progresso il Nasdaq 100 (+0,41%); consolida i livelli della vigilia l’S&P 100 (+0,2%).Nell’S&P 500, buona la performance dei comparti telecomunicazioni (+2,90%) e utilities (+0,56%). In fondo alla classifica, sensibili ribassi si manifestano nel comparto energia, che riporta una flessione di -0,52%.Apre in territorio positivo Wall Street in una settimana che vedrà il ritorno dei dati macroeconomici pubblicati dal governo Usa dopo la fine dello shutdown. Si parte giovedì quando arriveranno quelli sul mercato del lavoro di settembre, mentre ci sarà da attendere per quelli di ottobre che però dovrebbero arrivare senza l’indicazione del tasso di disoccupazione.A questi dati guarderà soprattutto la FED mentre continua a salire il sentiment che le prossime riunioni – in programma il 10 e 11 dicembre – non porteranno alcun ulteriore taglio dei tassi: oggi il FedWatch di CME segnala una probabilità del 57,1% che i tassi restino invariati. Qualche indicazione in più però potrebbe arrivare questa settimana dai tanti interventi attesi da parte dei governatori della Banca Centrale americana.Sarà però soprattutto la settimana di NVIDIA che mercoledì pubblicherà i conti del terzo trimestre. Sotto esame ci sarà la domanda di chip per l’AI e i ricavi attesi per la parte finale dell’anno, ma anche per il prossimo anno visti anche gli enormi investimenti annunciati dagli hyperscaler per i data center. Gli analisti si attendono ricavi nel terzo trimestre per 54,8 miliardi di euro (+56% rispetto lo scorso anno) e di 61,33 miliardi per il quarto. Morgan Stanley ha già alzato il target price da 210 a 220 dollari prevedendo che il produttore di chip si stia preparando a un trimestre di svolta grazie alla rapida espansione della piattaforma Blackwell, segnalando un miglioramento del mercato negli ultimi 45 giorni e prevedendo “il risultato più forte degli ultimi trimestri”. Nel pre-market il titolo è però sceso dello 0,7% dopo che l’investitore miliardario Peter Thiel ha ceduto la sua partecipazione di quasi 100 milioni di dollari.Sul fronte macroeconomico, intanto, sale a sorpresa l’indice manifatturiero Empire State di New York, che si è portato a settembre 2025 a 18,7 punti dai 10,7 punti di ottobre. Le stime degli analisti erano per una discesa fino a 6,1 punti. LEGGI TUTTO

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    In parziale ripresa Wall Street dopo una partenza in salita: rimbalzo guidato dai titoli tech

    (Teleborsa) – Prevale la cautela a Wall Street, con il Dow Jones che continua la seduta con un leggero calo dello 0,27%, mentre, al contrario, l’S&P-500 fa un piccolo salto in avanti dello 0,44%, portandosi a 6.767 punti.In frazionale progresso il Nasdaq 100 (+0,67%); con analoga direzione, poco sopra la parità l’S&P 100 (+0,42%).Informatica (+1,30%), energia (+1,29%) e utilities (+0,54%) in buona luce sul listino S&P 500. Nel listino, i settori materiali (-0,57%) e finanziario (-0,42%) sono tra i più venduti.Tornano a salire i titoli del settore tecnologico anche se si tratta di una ripresa cauta, limitata dalla crescente apprensione per ciò che deciderà di fare sui tassi di interesse la Federal Reserve. Si raffreddano infatti le aspettative su un nuovo taglio della banca centrale americana. LEGGI TUTTO